Kanato stringeva forte a se il suo amatissimo Teddy. Una parte di lui si vergognava da morire, un' altra non aspettava altro che questo.

Il fratello lo teneva attaccato al muro per il collo. “ahh … Laito ...” sospirò l'esile ragazzo mentre sentiva il fiato tiepido del fratello sul collo.

Gli morse l'orecchio fino a bucarlo con il canino appuntito, poi passò la lingua dal lobo fino a dove aveva bucato. “il tuo sangue è terribilmente caldo onii-chan, sei eccitato non è vero?”

Laito lasciò cadere a terra il corpo minuto del fratello che continuava a stringere il peluche.

Si inginocchiò e lentamente cominciò a sbottonare la camicia del fratellino.

“onii-san no!” sospirò Kanato senza fiato. Eccitato dalla resistenza del fratello cominciò a far scorrere lentamente la lingua dal collo fino alla clavicola sporgente.

La sua pelle era così candida, così morbida. Non resistette e affondò gli aguzzi canini nel collo sottile di Kanato.

“aaaah” strillò di dolore il giovane vampiro, cosa che fece eccitare ancora di più Laito.

Prese il fratello in braccio e lo poggiò sul letto. Si soffermò un attimo a guardarlo.

Il ragazzo aveva negli occhi viola un' espressione impaurita e al contempo eccitata. Il collo era ancora sporco di sangue scuro, corposo e terribilmente salato.

Lanciò il cappello sulla poltrona vicino al letto, si sfilo la cravatta e strappò via la camicia.

Kanato non sapeva come resistere al fratello, i suoi occhi verdi brillavano grazie alla poca luce che penetrava attraverso le tende scure. Al fisico longilineo si opponeva la V alla fine del ventre e l'evidente rilievo creatosi all'altezza della patta dei pantaloni della divisa scolastica.

Cominciò a baciare il fratellino, prima sulle labbra per poi scendere fino alla cintura.

Laitio si slacciò i pantaloni per poi fare lo stesso con quelli del fratello.

“Ahhh...” sospirò Kanato sentendo la mano del fratello scendere lungo il suo corpo fino ad arrivare lì. Quel momento di piacere durò meno di un minuto. Laito era troppo eccitato per aspettare. Girò il fratello con il ventre sul letto, lo afferrò per i fianchi e lo penetrò con violenza.

Kanato aveva il viso, rigato dalle lacrime un po di gioia un po di dolore, schiacciato contro il cuscino di seta bordeaux del fratello.

“ti piace non è vero piccolo pervertito?!” disse Laito avvicinandosi con il busto rimanendo dentro di lui.

Kanato poteva sentire fino in fondo il calore emanato dal fratello dentro di lui.

Il maggiore continuava a penetrare il più giovane che ancora stringeva a se Teddy. “onii-chn … sto... sto per...”.

Kanato senti i muscoli del fratello contrarsi e si sentì riempire di un calore ancora maggiore. Laito lo lanciò sul letto e il ragazzo dai capelli viola, stremato chiuse gli occhi e lasciò cadere l'amatissimo orsetto a terra.

Laito si era addormentato a suo fianco. “non odiarlo Teddy, tu sai che tutto ciò che volevo era avere più attenzioni da Laito”. “bhe ci siamo riusciti” aggiunse guardando il suo peluche.

Il giovane vampiro sentì il braccio del fratello cingergli i fianchi. “sei veramente un piccolo idiota onii-chan”. Lo fece ristendere sulla pancia, gli si mise sopra, gli bloccò le braccia e gli diede un lungo bacio sulle labbra.

Laito si rimise a fianco del fratello e poggiò sul suo petto la sua testa. “Kanato … io ti amo”.

Kanato scoppiò a piangere fra le braccia del fratello. Dopo la morte della madre l'unica cosa che aveva sempre desiderato era conquistare le attenzioni di Laito. I due si addormentarono poco dopo l'ora di pranzo stretti in un abbraccio sotto lo sguardo di Teddy.