Autore:
phoenix_esmeralda
Titolo:
“Quando ti guardai davvero”
Personaggi
e Pairing:
donna, ragazzino (nessuna
coppia)
Genere:
generale, introspettivo, slice of life
Rating:
verde
Avvertimenti:
nessuno
Introduzione:
quando
si parla di ragazzini, mai fermarsi di fronte a un’etichetta,
a un pregiudizio.
Guardare oltre può diventare molto importante.
Note
dell'Autore: so di non aver creato una storia che
prenderà dei gran punti aggiuntivi... Non sono fatta per il
rating rosso né per
lo slash, ma qualcosa di fluff avrei potuto anche crearlo. Invece sono
andata a
parare qui, attingendo a quello che ho nel cuore ora. Sono psicologa,
lavoro
nel doposcuola fondato dalla mia associazione dove arrivano ragazzi con
disturbi dell’apprendimento, iperattivi, disattenti ecc... E
riporto, in questa
storia, la parte più bella del mio ultimo anno di lavoro.
Quando
ti guardai davvero
1
INSENSIBILITÁ
I tuoi professori mi dissero: “È un demonio!”
Aggiunsero: “Non gli importa di nulla.”
E poi: “È insensibile!”
Sguardo impassibile, sarcasmo e spallucce; occhi da dodicenne sfuggenti, che non si lasciano penetrare.
Ma un corpo insensibile è privo di dolore, e quel tic agli occhi che ti stancava il viso bisbigliava al mio cuore... suggerendo di un animo contratto, difeso, spaventato.
“È indifferente a tutto!”, ribadì la professoressa di italiano.
Ma al mio doposcuola iniziai a osservarti. Quegli occhi bassi, quelle frasi taglienti.
Chi c’era lì dentro?
Non credetti alla tua insensibilità, Mat. Non riuscirono a convincermi.