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Autore: Capitan Harlock    22/09/2014    1 recensioni
Devo raggiungerla. Eccola. Ho trovato le sue tracce. La sua macchina. Tutto mi porta in un hotel dal nome caratteristico. Se sperate di leggere la storia di una coppieta pezzente, cambiate storia. Qui facciamo le cose seriamente. Contatti:https://twitter.com/agoodboy18 https://plus.google.com/104995352371639275287/posts http://ask.fm/gooooglepol
se vi puace mi raccomando, spammate agli amici e lasciatemi un vostro commento e/o critica!
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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erano ormai tre ore che viaggiavo. tutto ciò che vedevo in giro erano pietre, cactus e sabbia, questa con il suo colore arancione presentava le strisce delle gomme che cercavo dalla mia macchina senza aria condizionata la temperatura aveva raggiunto una temperatura troppo elevata il sudore sulla mia fronte scendeva a gran velocità e le mie ascelle...non parliamone. la carrozzeria nera della mia lancia stratos del '73 rifletteva la luce del grande occhio. io non vedevo nulla allora tirai fuori dalla tasca della camicia bagnata i miei occhiali da sole li misi e con loro mi sentivo forte, come quando da piccolo mettevo un mantello per assomigliare ad un supereroe seguii le tracce per qualche miglio notai che pian piano la levetta della riserva scendeva e il caldo aumentava. ancora un ora mi ci volle per arrivare a destinazione ed eccola li la ferrari daytona spider. cristo che macchina! le sue linee e la sua forma erano le piu desiderate dagli uomini mentre la sua potenza e la sua forza erano le piu eccitanti per le donne mi fermai vicino alla macchina e scesi immediatamente dall’ auto davanti a noi si presentava una casa di legno malandata intorno non c'era nulla steppa e sabbia velocizzando il passo entrai nella casetta, notai un piccola insegna con un sole e un falco il nome mi piaceva aprii la porta, e subito tirai fuori la mia pistola. ragnatele erano dappertutto e il legno era cosi marcio che ogni passo produceva rumori assordanti. allora provai ad aspettare per dei secondi, attento anche al minimo suono che potevo sentire iniziai ad addentrarmi nella stanza: c'era una piccola hall sulla destra e in mezzo un tavolo rotondo. neo fondo c' era qualche divanetto per l'attesa e null'altro non vedendo nulla di sospetto mi avvicinai alla scala, notando cosi sotto di essa una macchinetta dell' acqua. chissa perche era li il bidone con la mia solita fortuna era vuoto. la stanchezza si faceva sentire per ogni passo che facevo, infatti con il caldo pesante che c'era la sete diventava sempre piu. non mi rimaneva altro che salire le scale. ma chi avrei trovato sopra? il mio obiettivo? incomincia a salire, ma la tavola del 10 scalino si ruppe facendo in modo che io caddi di culo a terra. il fondoschiena doleva non solo per la caduta, ma anche per qualcosa di pungente che sentivo. allora mi alzai e guardai cosa c'era a terra. orecchini di platino con zaffiri incastonati. sentivo che il mio obiettivo era vicino.
 
 
Su un'autostrada buia e deserta, con il vento fresco tra i capelli
un caldo profumo di colitas, si solleva nell'aria
più avanti in lontananza, vidi una luce scintillante
la mia testa divenne pesante e la mia vista si indebolì
dovetti fermarmi per la notte
 
Lei stava sulla soglia
ed io udii il campanello d'allarme
mentre pensavo tra me
'potrebbe essere il paradiso o potrebbe essere l'inferno'
poi lei accese la candela e mi mostrò la strada
si udivano nelle voci nei corridoi
e credevo che dicessero....
 
Benvenuto all'Hotel California
un posto così amabile
un volto così amabile
ci sono tante camere all'Hotel California
in ogni momento dell'anno puoi trovarne una
 
La sua mente è perversa, ha le curvature di una Mercedes
ha tanti bei ragazzi che chiama amici
danzano nel cortile, sudati per la dolce estate
alcuni danzano per ricordare, altri per dimenticare
 
Chiamai il Capitano,
'Per favore, mi porti del vino',
lui disse 'non abbiamo quel tipo di bevanda dal 1969'
ed ancora quelle voci si facevano udire da lontano
ti svegliavano nel mezzo della notte
solo per sentirle sussurrare...
 
 
Benvenuto all'Hotel California
un posto così amabile
un volto così amabile
si stanno divertendo molto all'Hotel California
che bella sorpresa, ti porge le sue scuse
 
Specchi sul soffitto
champagne rosato sul ghiaccio
e lei disse
'Noi siamo tutti prigionieri del nostro nuovo congegno'
e nella camera del padrone
si sono raccolti per il banchetto
lo trafiggono con i loro coltelli in acciaio
ma non possono uccidere la bestia
 
L'ultima cosa che ricordo
è che stavo correndo verso la porta
cercai il passaggio che mi riportasse
indietro nel posto in cui ero prima
'Rilassati' disse l'uomo della notte
noi siamo programmati per ricevere
tu puoi lasciare l'albergo quando vuoi,
ma non potrai mai abbandonarci
   
 
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