L’ambasciatrice della sabbia e il suo solito ‘’accompagnatore” erano intenti a camminare per le stradine di una, stranamente, poco affollata Konoha.
- Ehi,ma mi stai ascoltando? – disse Temari voltandosi a guardare il ragazzo di fianco a lei.
– Mh, cosa? – rispose lui prestando di nuovo attenzione alla kunoichi.
– Sei impossibile! Se una persona parla tu la devi ascoltare! – si lamentò lei, fissandolo irata.
In tutta risposta il Nara sbuffò.
– Oh, mi spiace sua Maestà. – recitò lei, - la ho interrotta? -
- Come al solito… - asserì lui tornando, come in precedenza stava facendo, a guardare il cielo.
Continuarono a camminare per un po’ finchè Temari non interruppe il silenzio.
– È così interessante? -
- Cosa? – chiese lui.
– Guardare le nuvole… -
Il ninja sorrise lievemente, poi si voltò verso di lei.
– Le nuvole sono così libere*, ed è rilassante guardarle rincorrersi, immaginare di essere uno di loro. -
- Ma come siamo poetici – ghignò la bionda. – Peccato che tu riesca a fare certi pensieri solo sulle nuvole – sospirò.
Il sopracciglio del ragazzo bradipo si curvò verso l’alto.
– Cosa vorresti dire con questo?-
- Oh, niente.- disse lei allargando il ghigno.
Lo stava provocando, e lui ci stava cascando, e lei lo sapeva!Non ci teneva ad assecondarla, sapeva sarebbe finita male e infatti…
- Mi stai sfidando? -
- Forse. – ridacchiò lei, consapevole che il moro ci fosse caduto.
- …-
- Secondo me non sei in grado di comporre un pensiero poetico che non riguardi le nuvole. -
- Quindi? -
- Quindi ti sfido a trovare un aforisma su… - la kunoichi della sabbia si guardò intorno fino a che il suo sguardo non si posò su uno specchietto che una ragazza aveva in mano. A Shikamaru ci volle qualche secondo per mettere a fuoco l’oggetto e, quando ci riuscì, quasi impallidì.
– No, ti prego, NO! – pensò allarmato Shikamaru.
– Trovato! – affermò con entusiasmo lei.
– Uno specchio. – continuò la ragazza della sabbia.
– Uno specchio? – ripetè interrogativo il moro.
– Sì, uno specchio. – sorrise lei, - svelami i segreti nascosti dietro gli specchi, componi una poesia, un testo, non lo so! Di neuroni ne hai anche troppi, usali! -
- Ma è una sfida, o l’assegno da svolgere a casa sensei? -
- Ah Ah Ah. Se la trovi stupida come scommessa puoi sempre non accettare Nara. – conclusè la kunoichi sicura di sé.
– … -
- Dato che è una scommessa dobbiamo mettere in palio qualcosa no? – disse la bionda ghignando, - se vinco io, tu mi farai da servo per una intera giornata. -
- E se per puro caso non dovessi vincere tu mai io? – disse ironico Shikamaru.
– Beh, in quel caso farò io tutto quello che vuoi per un intera giornata. -
- Ne sei sicura? Tutto quello che voglio, vuol dire proprio tutto sai? -
Temari ci pensò su qualche istante e improvvisamente arrossì e dette un potente pugno sulla spalla del mal capitato uomo-bradipo.
– Mi fai schifo Nara! -
- Guarda che scherzavo. – si rabbuiò lui.
Temari era ancora furiosa ma annuì impettita e porse la mano a Shikamaru.
– Hai fino a stasera Shikamaru, vedi di perdere con un minimo di dignità. -
- Sta certa che non perderò Temari, non mi farei mai scappare una occasione simile. – sorrise il Nara malizioso.
Angolino di Haru-chan <3
Buonasera a tutti,come va?
Mi ci è voluta tutta la fermezza di questo mondo per non urlare una volta letto l'argomento della fanfiction che mi era capitato..Però c'è da dire che alla fine mi sono divertita dai C:
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e che continuiate a leggere questa fic <3
PS.Vediamo se qualcuno riesce a capire che argomento mi è capitato!(è facile dai)
Alla prossima da Haruhi Kujo
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