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Autore: byakunewgate    23/09/2014    0 recensioni
Questa storia narra di un gruppo di cinque amici che, per qualche strano motivo, dopo una normalissima giornata e una altrettanto normale notte in campeggio, si sono ritrovati in un luogo sconosciuto e totalmente diverso da dove si erano stanziati dotati di poteri sovrannaturali. A peggiorare le cose in quel posto è un'organizzazione chiamata "Riff" che vuole impadronirsi dei poteri dei cinque elementi (acqua, fuoco, terra, aria e fulmine) per non si sa quale scopo. I cinque decidono di prendere parte dell'esercito dei rivoluzionari (le sole persone che osano sfidare i Riff) per sconfiggere il nemico. Riusciranno i nostri eroi a compiere questa ardua impresa? (ok, lo ammetto, ho sempre sognato di poter dire quest'ultima frase XD)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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- LEON?! Che diamine ci fai qui?! – chiese Chiara quasi impaurita della sua presenza.
- Come, non l’hai capito? È giunto il momento della resa dei conti definitiva!
- LA RESA DEI CONTI DEFINITIVA?! – chiese Alisea spaventata
- Già, siamo finalmente giunti all’epilogo di questa lotta tra fazioni che dura ormai da diversi anni. Il continuo susseguirsi di scontri che vi hanno portato a raggiungere un livello paragonabile a quello delle nostre alte sfere pur essendo partiti da zero … i faccia a faccia col vostro comandante … tutto questo mi mancherà una volta finito tutto, lo ammetto. Tuttavia, questa storia, come dicevo, dura da troppo … e deve concludersi!
- Un discorso davvero coi controfiocchi, complimenti Leon, ma le parole non bastano a sconfiggerci! – disse Stefano cercando di dare un po’ di coraggio alla squadra
- Nemmeno se a quelle parole mi aggiungessi io?
Una figura spuntò da dietro la schiena di Leon. Era rimasta nascosta tutto il tempo per evitare che i rivoluzionari lo vedessero e, quando uscì allo scoperto, tutti i presenti, anche coloro che lo videro in quel momento per la prima volta, rimasero a bocca aperta terrorizzati. Insieme a Leon e al suo esercito, c’era anche Trey era pronto a combattere in quello che il vice aveva definito l’epilogo della storia.
-T … TREY?! – gridò Ingrid comprendendo solo in quel momento quanto fosse pericoloso il nemico.
- Brutto pezzo di … - Roberto si stava alterando altamente al solo vedere la faccia del capo dei Riff, ma Stephanie si affrettò a calmarlo per evitare che si spingesse al suicidio.
- Pure te qui?! – chiese Alessia
- Credi che potessi perdermi tutto il divertimento? E inoltre questa battaglia mi serve per raggiungere il mio scopo, non potevo mancare
- BRUTTO BASTARDO! DOVE CAZZO SI TROVA FABIO?! – gli chiese Roberto adirato
- È vivo, non preoccuparti. L’ho solo mandato a potenziarsi un po’. Era ancora troppo debole per farmi divertire e per farmi raggiungere il mio obiettivo, mi serviva che diventasse più forte di quanto già non fosse.
- Brutto stronzo … - disse Stefano iniziando a sentire i sintomi di una furia titanica – Me la pagherai per questo … ME LA PAGHERAI!
La rabbia dell’ex capo della terza armata fu così grande da non poter essere più trattenuta.
L’uomo pianta fece uscire dal terreno delle piante robustissime che trafissero i corpi di tutti i soldati dell’esercito portato da Leon.
- Oooh, il vegetale si è alterato … che paura! – disse il vice dei Riff con tono palesemente ironico, per poi scoppiare a ridere di gusto insieme al suo boss.
- CHE AVETE DA RIDERE?! – imprecò lo stesso Stefano
- Nulla, state solo facendo esattamente ciò che volevo che faceste! – disse il boss nemico
Detto questo, Trey si lanciò verso il terreno sul quale erano situati i rivoluzionari e lo colpì con un pugno. Il colpo spaccò il terreno e scagliò Chiara e Alessia in aria. Il boss dei Riff, successivamente balzò verso le due giovani e fece un cenno a Leon, il quale creò un portale che prese i tre possessori di elementi e li fece sparire dal campo di battaglia.
- Bene – iniziò il vice – ora che le vostre due amiche se ne sono andate col capo, possiamo iniziare a divertirci!
- BASTARDO! MUORI! – Roberto si lanciò verso il vice e gli lanciò contro dei lapilli, che vennero prontamente deviati dai suoi portali.
- Gli attacchi diretti non ti serviranno a niente contro di lui! – gridò Alisea per aiutare l’amico.
Il vice, poi, decise di reagire e, creando un portale davanti alla mano, trasportò il suo pugno direttamente sullo stomaco del suo avversario, il quale, grazie alla sua poderosa resistenza fisica, non subì alcun danno e, inoltre, ne approfittò per ricoprire la sua pelle di magma, così da poter danneggiare il vice, ma quest’ultimo si liberò del magma semplicemente ritraendo il pugno nel portale che aveva precedentemente creato.
Seguì poi a creare un portale sopra la testa del ragazzo di magma, dal quale uscì una cascata che si stava dirigendo verso Roberto.
Alisea intervenne congelando la cascata e, poi, Ingrid la colpì con un calcio, frantumandola, e, con i suoi poteri psichici, diresse le scaglie di ghiaccio contro il vice.
Leon non si fece problemi a evitarle, ma si sentì tremare il terreno sotto i piedi, quindi saltò in aria per evitare il colpo che aveva previsto.
Infatti, uscirono dal terreno delle piante carnivore note per la loro resistenza alle pressioni interne. Leon reagì facendo diventare la sua stessa mano un portale e roteandola in senso orizzontale.
- DIMENSIONAL BLADE! –gridò il Riff. Dalla sua mano uscì un fascio di energia che tagliò tutte le piante evocate da Stefano.
- Credete davvero che queste tattiche da principianti possano bastare a sopraffarmi?
Leon era così abile da vedere e prevedere ogni cosa, compreso anche il pugno violentissimo che Roberto gli stava tirando alle sue spalle, che parò con una sola mano.
- COME CAZZO HAI FATTO?! – imprecò il ragazzo di magma
- Non ti hanno mai insegnato che attaccare alle spalle è da vigliacchi?
- Non fare il santarello Leon! – disse Stephanie subito prima di lanciargli contro un fascio di energia con tutta la sua forza, ma il colpo venne deviato e rispedito al mittente grazie a un portale che il vice creò repentinamente sulla traiettoria del fascio.
- Banale e prevedibile. Se volete sconfiggermi dovete fare di meglio. Non sarò clemente come l’ultima volta. Trey mi ha dato il permesso di uccidervi quando fossi stato stufo di giocare con voi e non esiterò a farlo.
- Dannazione … è troppo forte – Roberto si rese conto che il potere del vice andava ben oltre ogni sua immaginazione.
- NON CREDERE CHE ABBIAMO FINITO! – gridò Alisea cercando di incoraggiare i compagni – DEVI ANCORA ASSAGGIARE LA FURIA DELLE NOSTRE TECNICHE MIGLIORI!
- Non vedo l’ora – li invitò Leon – fatevi pure sotto.
- Giusto Alisea! Non mi era venuto in mente! – esultò Ingrid sperando un una possibilità di vittoria
- Gran bella pensata! – la sostenne Stefano – ti lascio l’onore di iniziare!
- Grazie! Ora ti faccio vedere io! ENERGY EXPLODE! – Stephanie scaricò tutta la sua forza e sfoderò un’aura energetica paragonabile a quella del vice.
- Ora è il mio turno! ICE AGE DEMON!
Dopo che Alisea invocò il suo attacco, congelò tutto il circondario e, quasi dal nulla, sbucò un immenso mostro interamente fatto di ghiaccio, grande quanto un titano.
Il mostro ruggì in direzione del vice, il quale rimase sbalordito dalla mossa fatta dalla giovane rivoluzionaria.
- Molto bene, non mi aspettavo nulla del genere. Sono piacevolmente sorpreso – disse il nemico sorridendo.
- Che hai da sorridere?!
- ho capito che quel mostro non può muoversi autonomamente, ma viene controllato da colei che ha lanciato l’attacco. Questo rende tutto più semplice.
Leon sentì dietro di sé un calore fortissimo e, dopo essersi girato, notò una cosa che lo sbalordì ancora più del mostro di ghiaccio.
- MAGMA OVER BOOST! – Roberto si era fuso col magma che aveva creato al fine di ingigantire il suo corpo e renderlo delle dimensioni del mostro di ghiaccio – E ORA COME LA METTI?!
- PLANT LORD DEMON! – Stefano invocò anche la sua tecnica migliore: un gigantesco mostro fatto di liane e piante carnivore robustissime. – Sei nella merda, LEON!
- Non dimenticarti di me! PSYCHIC BREAK OVER CONTROL! – Ingrid creò un campo psichico intorno all’intero campo di battaglia, nel quale ogni sua mossa poteva sbucare dal nulla senza che nessuno se ne potesse accorgere.
I cinque rivoluzionari sferrarono tutte le loro mosse contro il vice nello stesso momento, il quale iniziò ad avere seri problemi a contrastare i suoi avversari.
Inizialmente, il mostro di ghiaccio si mosse contro il Riff con una serie di colpi corpo a corpo, che vennero tutti parati con poca fatica, poi gli scagliò contro colpi a distanza di una potenza tale da dare del filo da torcere ai portali del vice, ma, con un po’ di impegno, anche quei colpi furono debellati.
Il problema era che, dietro di lui, Roberto lo stava per attaccare con tutta la sua furia. Leon sapeva che, se fosse stato colpito, sarebbe finito male, quindi decise di contrastare il colpo del suo avversario con il suo cannone dimensionale, che servì a far indietreggiare il ragazzo di magma e spingere indietro il Riff, che si dirigeva verso Ingrid per colpirla.
Quest’ultima reagì lanciando delle sfere di energia psichica contro il vice, le quali, grazie al campo psichico creato dalla ragazza, comparvero dal nulla e colpirono l’avversario senza che se ne accorgesse. Purtroppo, la forte resistenza di Leon gli consentì di sopravvivere senza troppi danni sia al colpo di Ingrid sia al fascio energetico che si vide arrivare in faccia subito dopo da Stephanie, ma si preoccupò molto quando, poco dopo, vide arrivare verso di sé il mostro di piante che lo bersagliava con un pestone che lo avrebbe schiacciato.
Fortunatamente per lui, il vice si accorse in tempo della cosa e schivò il colpo entrando in un portale e uscendo alle spalle della mostro vegetale, il quale, accortosi di ciò, fece uscire dal suo corpo delle liane che si diressero verso il vice, il quale, dovendo agire in fretta, saltò su una di esse, non vedendone un’altra che lo colpì in pieno e lo scagliò contro una parete lì vicino.
- Come ci si sente a essere presi a calci? – gli chiese ironicamente Stephanie
- Come ci si sente a sapere che non ho neanche accennato a impegnarmi sul serio fino ad ora? – chiese ironicamente il Riff
- COSA?! – gridò Alisea sorpresa
- Devo ammettere, però, che mi avete colto di sorpresa e riconosco che siete davvero migliorati molto dall’ultima volta. – disse Leon con un tono serio.
- Che … che intendi dire? – chiese Stefano spaventato
- Sono davvero felice che abbiate sfoderato le vostre mosse migliori, dico davvero. E questo perché ora anche io posso scatenarmi come si deve! PORTAL BREAK, DIMENSION OVERLORD! – all’attivazione del colpo del vice, la metà del pianeta che comprendeva il campo di battaglia mutò fino a diventare spazio aperto. Successivamente, le condizioni ambientali tornarono quelle precedenti, ma qualcosa era cambiato: Leon era diverso da prima. Il vice era diventato come un’entità aliena. Il suo intero corpo sembrava fosse spazio aperto. Era diventato egli stesso un portale interdimensionale – e ora preparatevi a subire le pene dell’inferno!
I cinque rivoluzionari erano rimasti shockati da ciò che avevano appena visto. Il loro avversario sembrava un’altra persona, sprigionava una potenza inaudita e sembrava intenzionato a far fuori tutti i presenti in poco tempo.
- Non credere di farmi paura con una trasformazione del cazzo! – Roberto si lanciò contro il nemico con una serie di pugni violentissimi e, nel mentre, scagliava dei lapilli da tutto il suo corpo contro il suo avversario.
Quest’ultimo non si mosse minimamente e uscì dalla scarica di colpi totalmente illeso. Il ragazzo di magma non riusciva a spiegarsi tale fenomeno e riprovò a colpirlo, ma ottenne lo stesso risultato.
Stefano provò subito dopo lanciandogli contro delle spore velenose, ma anche quelle non ebbero il benché minimo effetto contro il Riff.
Dopo Stefano, ci provarono Ingrid, Alisea e Stephanie, ma non riuscirono a danneggiare minimamente il vice.
- Bene, ora è il mio turno – Leon si mosse così velocemente che quasi non lo si riusciva a vedere e assestò un colpo ben piazzato a tutti i rivoluzionari, facendoli volare lontano e annullando le loro mosse.
- Che cazzo è successo?! – si chiese Ingrid
- Semplice, grazie al mio corpo ho trasportato ogni vostro singolo colpo in un altro luogo. Detto in poche parole, voi non mi avete mai colpito.
- Allora – disse Stephanie
- Qualunque cosa facciamo è inutile – continuò Roberto
- Ma un così grande poter deve pur avere un prezzo! – imprecò Stefano
- Certo che lo ha. In questa forma, oltre che aumentare vertiginosamente la mia forza, posso trasportare qualunque cosa usando il mio corpo come portale …  a costo del consumo della mia energia vitale!
- COSA?! STAI SCHERZANDO SPERO! – gridò Alisea che, come tutti gli altri, non si aspettava un costo tanto elevato
- Sono disposto a dare la vita per il mio capo e voi non sarete certo coloro che mi fermeranno!
- A lungo andare morirai! Non ci resta che aspettare! – disse Stephanie sicura di sé
- Non sarà così facile.
Pronunciate queste ultime parole, Leon scattò verso Stefano e lo colpì con un calcio sull’addome che lo scagliò ancora più lontano, poi andò a colpire Roberto con un pugno sul cranio che lo fece cadere rovinosamente a terra. Fu poi il turno di Ingrid che si prese una manata sul retro del collo che la stordì. Alisea fu colpita con un calcio alla schiena e, infine, Stephanie subì un poderoso pugno allo stomaco.
Le condizioni di quest’ultima, dato che era già stata colpita in precedenza, erano gravissime e non riusciva a muoversi. Anche il vice iniziava a barcollare per via della poca energia vitale residua.
- Visto Leon? Ancora qualche istante e sarai fuori dai giochi! – disse Roberto abbastanza sicuro della sua affermazione
- Ho detto che non sarebbe stato così facile. Prima vi ho detto che a questo prezzo posso trasportare ogni cosa usando il mio corpo come portale. Questo … vale anche per l’energia vitale dei miei avversari!
- COSA?! – urlarono i rivoluzionari in coro.
Il Riff posizionò la mano destra sulla testa di Stephanie e disse: “Addio, giovane rivoluzionaria. Sei giunta al capolinea. PRIMAL TELEPORT!”. Con questo colpo, Leon trasportò tutta l’energia vitale che era rimasta a Stephanie all’interno del suo corpo tornando in piedi e pronto a combattere, mentre la rivoluzionaria giaceva immobile priva di qualunque forza.
- BASTARDO! MUORI! TI ODIO! – gridò Alisea piangendo e sfoderando un fascio di ghiaccio che, con una potenza tre volte superiore a quella del mostro di ghiaccio usato in precedenza, andò verso il nemico.
Gli altri tre rivoluzionari la aiutarono usando tutta la loro energia: Roberto fece uscire un fascio di magma della forza di cinque eruzioni vulcaniche dal suo pugno, Ingrid lanciò un fascio di energia psichica concentrato e Stefano lanciò delle piante ben più forti dell’intera creatura vegetale usata prima.
I quattro colpi andarono a colpire in pieno Leon sollevando un polverone immenso. Una volta dissoltosi il polverone, i rivoluzionari videro una cosa che non si sarebbero mai aspettati: i loro colpi erano perfettamente andati a segno e il vice era stato trafitto da ognuno di essi. Quest’ultimo prese le sue ultime forze per parlare.
- Aveva poca energia vitale … non sarebbe servita a nulla contro quegli attacchi. Vi faccio i miei più sentiti complimenti per la vittoria. Mi dichiaro sconfitto.
Dopo queste parole, Leon tornò normale e rimase appeso alla pianta che lo trafisse senza dare alcun segno di coscienza.
- Ce l’abbiamo fatta – disse Roberto entusiasta, ma esausto
- Già, ma abbiamo perso una compagna – disse Alisea
- Questo è vero, ma non è il momento di piangere. Non è ancora finita, vi ricordo che c’è una minaccia ben più grande di Leon e che se non dovesse essere fermata, Stephanie non sarebbe la sola vittima, ma tutto l’universo andrebbe in frantumi! – le parole di Stefano spensero l’entusiasmo dei quattro per la vittoria ottenuta sul vice. Nessuno dei presenti aveva le forze per combattere e nessuno poteva fare altro che sperare in un miracolo che sconfiggesse Trey, ma nemmeno loro ne erano convinti. Decisero quindi di sdraiarsi per riprendere le forze in attesa morire o di fare qualcosa.
   
 
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