Ingranaggi d'anime

Sono sempre stata una persona di cuore. 
So benissimo che stavolta, molto probabilmente, non seguirò il cuore.
E la mia paura più grande é: alla fine di tutto, mi riconosceró? Sarò sempre così radicata in me stessa da stare in piedi qualsiasi tempesta mi si presenti di fronte?
O forse vivrò per il resto della mia vita- che forse non sarà molto, o forse tantissimo- col costante e martellante rimpiato di una vita che non ho vissuto ma che ho desiderato così ardentemente da poterla toccare?
Per esperienza so che il cuore che lasci nelle cose che ami non é più recuperabile.
Allora forse un giorno mi svegliró e non saprò più da dove si comincia per scrivere una poesia? Non avrò più storie da raccontare? Non avrò più idee da condividere?
Penserò che la filosofia é per i perdi tempo e la musica per chi ha orecchie leggere?
Davvero?
Sarò questo? Una macchina che si ostina ad essere macchina? Una macchina fiera di esserlo?
Una macchina che ha dimenticato di essere macchina, pensa di essere spirito e ama con le rotelle, non hai idea di cosa sia la passione.
Un congegno ad arte che nella sua razionalità aspetta la morte con gli occhi chiusi, solenne, ma non le andrebbe mai incontro. 
Perché per le macchine ci sono gli ingranaggi, ma la vita é per lo spirito.