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Autore: byakunewgate    26/09/2014    1 recensioni
Questa storia narra di un gruppo di cinque amici che, per qualche strano motivo, dopo una normalissima giornata e una altrettanto normale notte in campeggio, si sono ritrovati in un luogo sconosciuto e totalmente diverso da dove si erano stanziati dotati di poteri sovrannaturali. A peggiorare le cose in quel posto è un'organizzazione chiamata "Riff" che vuole impadronirsi dei poteri dei cinque elementi (acqua, fuoco, terra, aria e fulmine) per non si sa quale scopo. I cinque decidono di prendere parte dell'esercito dei rivoluzionari (le sole persone che osano sfidare i Riff) per sconfiggere il nemico. Riusciranno i nostri eroi a compiere questa ardua impresa? (ok, lo ammetto, ho sempre sognato di poter dire quest'ultima frase XD)
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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- Bene, care e mie ragazze, ora finalmente siamo soli sul campo di battaglia. È giunto il momento della fine dell’epilogo! – disse il boss dei Riff con il sorriso malefico che era solito tenere in faccia.
- Non siete soli! E la fine sarà la tua, Trey! – gli rispose Strin facendogli capire di essere anche lui pronto a sconfiggerlo.
- E TU CHI DIAVOLO SEI?! – dissero in coro le due rivoluzionarie.
- Mi chiamo Strin – rispose – sono il possessore dell’elemento acqua.
- E da che parte stai? – gli chiese Alessia.
- Dalla mia. Voglio uccidere Trey!
- Ma prima voglio sapere una cosa – disse Chiara rivolgendosi al pericoloso nemico.
- Ovvero? – chiese Trey incuriosito.
- DOVE CAZZO È FABIO?! – gli chiese la ragazza di fuoco, che iniziava a perdere la calma.
- HAHAHAHAHAH! L’ho detto prima, l’ho mandato a potenziarsi un po’, spero solo, per voi e per il mio divertimento, che non sia morto durante gli allenamenti! – disse il Riff ridendo di gusto.
- BASTARDO! MUORI! – fatta questa illazione, Chiara si lanciò contro il suo avversario con un pugno violentissimo che lo fece volare indietro.
- Bene, se proprio vuoi, iniziamo! – disse il Boss nemico subito prima di rialzarsi come se nulla fosse successo.
Trey rispose all’assalto della ragazza facendo sorgere dal terreno delle lastre di pietra che circondarono il bersaglio. Poi disse “STONE CRUSH!” e le lastre di pietra si chiusero, schiantandosi sulla giovane ragazza, ma Alessia intervenne generando una barriera d’aria che impedì alle lastre anche solo di sfiorare l’amica.
- Tu hai capito male, non si toccano i miei amici! – le gridò la ragazza di vento, che subito generò un tornado attorno al suo avversario per fargli mancare il respiro. Strin decise di unirsi all’assalto caricando il tornado di acqua.
Il boss dei Riff ebbe un attimo di esitazione vedendo l’acqua, ma si ricompose subito e rispose pestando il terreno col piede. Questo provocò uno spacco nel terreno che arrivò fino ai piedi di Alessia e Strin. La giovane, potendo volare, non ebbe problemi a evitare di cadere, ma il ragazzo d’acqua stava precipitando. La ragazza di vento si stava muovendo per afferrarlo prima che fosse troppo tardi, ma lo vide uscire dall’abisso in un getto d’acqua ad altissima pressione che gli dava la spinta di muoversi anche in aria.
- Se gli abissi non vi fermano, allora proverò con questo! – Trey creò una montagna che uscì dal terreno. La mossa non ebbe alcun effetto dannoso, ma distrasse Alessia e Strin, che lasciarono cadere le tecniche che circondavano il Riff.
Il ragazzo di terra era indifferente ad ogni attacco che subiva, sembrava del tutto invulnerabile, ma fu sorpreso da una mossa da parte di uno dei suoi avversari.
- FLAME PILLAR! – Chiara fece uscire da sotto i piedi di Trey una colonna di fuoco che raggiungeva le nuvole.
- FLAME SPHERE! – disse la ragazza di fuoco prima di compressare le fiamme per formare una sfera.
- WIND PATH! – gridò Alessia prima di generare una folata di vento che alimentò in maniera esemplare le fiamme della sfera di fuoco.
- E ora … IMPLODE! – dissero in coro le due rivoluzionarie. Subito dopo, la sfera implose generando un’onda d’urto tale da far sobbalzare all’indietro i tre possessori di elementi, ma quando tutto il fumo generato dall’implosione fu diradato, videro una cosa che non avrebbero mai voluto vedere: Trey non solo era perfettamente integro, ma aveva anche chiamato a combattere il titano della terra!
-Dannazione, questa non ci voleva – disse Alessia fra sé e sé.
- Che credevate? Che non lo avrei usato prima o poi? – continuò il Riff ridendo di gusto.
- Non riderei così tanto se fossi in te! Non importa se usi il tuo titano o meno, IO TI UCCIDERÒ UGUALMENTE!
Dopo essersi incoraggiato, Strin si lanciò all’attacco verso il suo avversario, ma si vide arrivare in faccia un pugno tirato dal titano, che, grazie all’aura dell’acqua, venne evitato senza alcun problema. Poi, lanciò dei dardi d’acqua a temperatura di 1200°C, ma con una pressione tale da mantenerli allo stato liquido. I dardi vennero, però parati dal titano, che si mise davanti a Trey, senza essere danneggiato minimamente.
- Cazzo di titano – pensò il ragazzo d’acqua prima di schizzare verso il ragazzo di terra.
Il mostro di terra stava per sferrare un pugno intriso d’aura della terra al ragazzo, ma giunse sul campo di battaglia il titano dell’acqua che protesse Strin.
- QUAKE! FERMA QUESTA PAZZIA! – gridò il titano dell’acqua rivolgendosi a quello della terra.
- Non posso Nami, mi dispiace. Ha dimostrato le qualità necessarie per avere il mio potere, non potevo negarglielo. È la legge per noi titani.
- MA ORA SEI IN TEMPO! RIBELLATI!
- Non posso,è troppo tardi. Il suo piano sta per compiersi e allora non ci sarà speranza nemmeno per noi. Scusa. – dopo queste parole, Quake scaraventò Nami lontano da lui per rompere la presa e, successivamente, si diresse verso quest’ultimo per riprendere lo scontro tra titani.
Intanto, Strin stava sferrando una serie di pugni a Trey, i quali vennero parati tutti senza problemi, mentre il ragazzo d’acqua schivava senza il benché minimo sforzo tutti i tentativi di reazione del nemico.
Chiara e Alessia accorsero ad aiutare il loro alleato nell’assalto contro il Riff, il quale iniziò a essere in leggera difficoltà a gestire tre combattimenti corpo a corpo.
- SONO STANCO!QUESTA FARSA È DURATA TROPPO! EARTH BLIND MONOLITH!
Pronunciato il nome della mossa, il boss nemico fece tremare la terra, facendo poi uscire dei monoliti da sotto i suoi avversari, che vennero sollevati da questi. I monoliti, poi, si sgretolarono e le macerie si chiusero sui tre avversari, per poi cadere a terra. Infine, un enorme masso stava crollando addosso alle macerie; le avrebbe schiacciate e per i tre possessori di elementi non ci sarebbe stata speranza di sopravvivenza. Il masso esplose e si alzò un polverone immenso, che, quando si dissolse, rivelò la condizione dei suoi avversari.
- Non ci siamo capiti bene mio caro … se li vuoi uccidere .. .DOVRAI PASSARE SUL MIO CADAVERE!
- N … non ci credo … - balbettò Alessia
- FABIO! SEI VIVO! – gridò Chiara piangendo dalla gioia
- E così lui è il famigerato Fabio, voglio proprio vedere se è degno della sua fama – pensò Strin
- E così sei sopravvissuto! Davvero complimenti! Non me lo aspettavo da te! Stai tranquillo … PASSARE SUL TUO CADAVERE È PROPRIO QUELLO CHE VOGLIO FARE!
- Ragazze, Strin, scusate se ho tardato ad arrivare, ma ora sono pronto a battermi con Trey e a ucciderlo!
- E come pensi di fare?! Sentiamo!
Non appena finì la frase, il Riff si vide arrivare in faccia un pugno fortissimo che lo scagliò contro la montagna che prima aveva creato per uscire dalla morsa di Strin e Alessia.
- E questo è il primo punto della lista. – disse Fabio con un tono così arrabbiato da essere calmo – Muoviti, in piedi. So benissimo che non ti sei fatto nulla.
- Mi conosci troppo. Dovrò ucciderti per questo!
Fabio e Trey si lanciarono l’uno verso l’altro e iniziarono uno scontro utilizzando una potenza che fece addirittura  impallidire Quake e Nami, i quali fermarono il loro scontro per osservare i due acerrimi rivali. Gli altri tre utilizzatori di elementi erano talmente tanto sbalorditi da non riuscire più a chiudere la bocca o a muovere qualche muscolo. Il comandante dei rivoluzionari iniziò a tartassare il Boss dei Riff con una serie di pugni velocissimi, che vennero tutti incassati fino a quando l’avversario del rivoluzionario decise di reagire rompendo la serie di colpi afferrando le braccia del ragazzo e assesstandogli una violenta ginocchiata nello stomaco.
Fabio non demorse e riprese l’assalto, ma, stavolta, anche Trey sferrò dei colpi in risposta a quelli del giovane rivoluzionario. I due continuarono per qualche minuto, poi i loro pugni si scontrarono, generando un’onda d’urto che fece volare indietro le due rivoluzionarie e Strin. I due titani che osservavano la scena sobbalzarono. Dopo lo scontro di pugni, i due balzarono indietro e si guardarono negli occhi.
-  Mi stai piacevolmente sorprendendo Fabio, davvero, molto piacevolmente. – iniziò il Riff
- E non credere che le sorprese siano già finite. – rispose
- Che intendi?
- Ora vedrai. VENITE FUORI!
A questo richiamo, si generò un tornado, che stava per far volare indietro persino Trey, dal quale uscì Nado.
Poi, dal terreno uscirono delle fiamme intensissime, che fecero sobbalzare il Riff, dalle quali spuntò Lame.
Infine, dal cielo cadde un fulmine dietro al rivoluzionario dal quale uscì Bolt. Trey era spaventato all’idea di dover affrontare addirittura tre titani, ma non demorse e si lanciò verso Fabio, ma Bolt lo schiacciò con un pestone, che, però, venne parato con un pugno intriso di aura della terra.
- Dannati titani, ho già battuto Quake per conquistare il suo potere, non mi farò problemi a battere anche voi!
- Hai capito male Trey. Il tuo avversario … sono io. – gli rispose il rivoluzionario serio come non lo era mai stato.
I tre titani si diressero verso Quake e Nami per cercare di far ragionare il titano della terra.
- Non riusciranno mai a fermare Quake, MAI! – disse Trey arrabbiato avendo capito cosa aveva in mente Fabio.
- Questo lo vedremo. Chiara! Alessia! Strin! Venite qui subito! – la rabbia del giovane era così alta che al posto di gridare quasi sussurrava. I tre andarono da lui.
- C … cosa c’è? – chiese Alessia ancora sbalordita dalla potenza che il suo comandante generava.
- Ora fate esattamente ciò che vi dico, altrimenti non sconfiggeremo mai Trey.
- E per quale motivo dovrei fidarmi di te? – gli chiese Strin molto sospettoso.
- Perché sono quello che ha combattuto più volte con Trey … e poi ho un piano ben preciso per fermarlo.
- Va bene, mi hai convinto. Che devo fare?
- Tutti e tre … scatenate al massimo il vostro elemento!
- Ma … così faremo solo il suo gioco – disse Chiara
- Fidatevi di me
- Va bene … credo in te e mi voglio fidare – concluse la ragazza di fuoco sorridendo.
Chiara, Alessia e Strin scatenarono la loro piena forza, lo sfogo fece tremare la zona. Successivamente si sfogarono il nemico e il comandante, la potenza di questi ultimi era così grande che l’intero pianeta iniziò a tremare.
- Bene – iniziò Trey – finalmente avete deciso di sfogarvi e di rendermi contento. Come regalo vi mostrerò una cosa che solo pochissimi fortunati in tutta la storia dell’universo hanno potuto vedere!
- Ovvero? – chiese Fabio incuriosito
- Sta a vedere … RISORGI! ANTICA CITTÀ DEGLI DEI HOLYAMI!
La terra si mise a tremare incessantemente, le auree dei cinque elementi si concentrarono in un unico punto nel cielo per poi fondersi in un fascio di potere che colpì il terreno. Il circondario fu coperto da una luce fortissima. Quando questa si spense, il paesaggio era totalmente cambiato: i cinque combattenti e i titani non si trovavano più nel paesaggio deserto nel quale stavano combattendo prima, ma in una città antica. Si trovavano in una specie di arena circolare al centro dell’intera città, la quale al centro aveva un altare di marmo ed era circondata da colonne di marmo reggenti statue raffiguranti i cinque titani: Nami, Lame, Quake, Nado e Bolt. Non molto lontano dall’arena, c’era un tempio interamente costruito da colonne di marmo che sorreggevano un  tetto dello stesso materiale. L’entrata del tempio era segnata da due file di colonne che sporgevano più avanti delle altre. Sulla parte frontale del tetto era rappresentato uno stemma che raffigurava un cerchio con al suo interno un triangolo equilatero. Sempre all’interno del cerchio erano presenti una lancia e un tridente.
- Finalmente – disse Trey con gli occhi pieni di gioia
- No … non è possibile – dissero increduli i cinque titani
- E così questa è … l’antica città degli dei Holyami? – disse Strin incredulo di ciò che stesse vedendo
- È semplicemente meravigliosa – dissero in coro Chiara e Alessia.
- Mi aspettavo qualcosa di fantastico … ma questo supera ogni mia più rosea aspettativa – disse Fabio strabiliato – ma non siamo qui per ammirarla. TREY! Questa splendida città segnerà l’epilogo della nostra storia. Qui si deciderà del nostro destino: o vincerai tu e governerai l’universo … o vincerò io e porrò fine a questa pazzia!
- Lo sento … il potere delle entità primordiali è qui vicino … DEVE ESSERE MIO! – il Riff si distrasse e subì un calcio dall’alto in mezzo al cranio dal capo dei rivoluzionari che lo fece cadere rovinosamente a terra.
- Se vuoi quel potere, come ho detto prima, dovrai passare sul mio cadavere!
- NON VEDO L’ORA!
Il ragazzo di terra scatenò tutta la sua potenza, così come lo fece il ragazzo di fulmini, e si preparò allo scontro finale.
- NON PERDIAMO TEMPO! EARTH BLIND! MONOLITH!
Fabio venne sollevato dal monolito, che poi andò in frantumi e le macerie si chiusero sul ragazzo. Poi, un masso enorme si diresse verso quelle macerie, ma il giovane fece in tempo a rompere le macerie e sfuggire all’attacco.
- THUNDER BLASTER!
Il rivoluzionario bersagliò il suo avversario con una continua scarica di fulmini, che gli bloccarono temporaneamente ogni singolo muscolo. Il giovane ne approfittò per colpirlo con un pugno violentissimo, il cui solo impatto col corpo nemico generò un tonfo degno di un esplosione atomica.
- Mi hai bloccato i muscoli, ma non i poteri!
Il Riff scaricò tutta l’elettricità che lo bloccava nel terreno e colpì il suo avversario con un pugno intriso di aura della terra concentrata che lo spedì lontano, ma questo non bastò a ferirlo.
Infatti, Fabio atterrò in piedi e si diresse ad altissima velocità verso il suo avversario.
- ELECTRO VISION! – il giovane utilizzò l’aura del fulmine per sdoppiarsi e confondere le idee del nemico
- BELLA MOSSA! MA NON SERVE A NULLA! GROUND EATER!
Dal terreno uscirono delle lastre che schiacciarono i due Fabio, ma nessuno era quello vero. L’originale attaccò Trey con un calcio diretto al cranio, che però venne bloccato con un braccio.
- Non male sassolino, davvero non male.
- Devo dire lo stesso di te, scintilla. Ma voglio chiudere in fretta, ho un obiettivo che mi attende! MOUNT RAISING! SPIKE BLAST!
Dal nulla sorse una montagna immensa, che lasciò il terreno e si sollevò in aria. Poi si ruppe in diversi spuntoni di pietra che caddero dal cielo verso il rivoluzionario.
- Sono troppo prevedibili! – disse Fabio evitandoli saltando da uno spuntone all’altro.
- NON CANTARE VITTORIA! EARTH BLIND! MOON!
Gli spuntoni che si erano conficcati nel suolo si sollevarono e si compattarono tra loro, trascinandosi anche il rivoluzionario che si stava muovendo su di essi. Poi, si chiusero a formare una sfera gigantesca.
- MUHAHAHAHAHAH! FINALMENTE SEI MORTO! NE AVEVO ABBASTANZA DELLA TUA FACCIA!
- OVERLOAD!
Una tempesta di fulmini degna di essere definita “fine del mondo” si schiantò sulla sfera, penetrando e donando energia al giovane ragazzo, che fece esplodere la sfera di pietra col solo accumulo di potere.
- Mai cantare vittoria, dovresti averlo imparato ormai. THUNDER CHAIN!
Fabio creò le sette catene di fulmini che aveva usato anche nella lotta contro Bolt e le utilizzò allo stesso modo contro Trey. Poi, usò l’aura del fulmine per fondersi con le catene e trafiggere il nemico col suo corpo, per poi generare una copia di sé stesso per ogni catena utilizzata per bloccare il suo avversario.
Il Riff ci mise un attimo a riprendere la mobilità e questo permise al rivoluzionario di colpirlo con sette calci contemporaneamente al corpo. Una volta ripresa la mobilità, in ragazzo di terra sbaragliò le sette copie dei Fabio facendo uscire degli spuntoni dal terreno, che trafissero le copie.
- AVANTI! NON FARE IL CODARDO E MOSTRATI! – disse Trey abbastanza alterato per dover combattere contro delle copie.
- COME VUOI! THUNDER NOVA!
Il giovane lanciò la sfera di fulmini, colpendo in pieno l’avversario. Questa esplose, ma non danneggiò minimamente il nemico. Il rivoluzionario sbucò, poi, dal nulla colpendo il nemico con un pugno allo stomaco, che, però, non ottenne l’effetto desiderato e scoprì le difese del giovane, che il boss nemico decise di infrangere con un pugno intriso di aura della terra sferrato dall’alto sulla schiena del povero Fabio, che cadde rovinosamente a terra.
- ORA SEI FINITO! EARTH BLIND! PLANET GRAVITY!
Dal cielo cadde un masso di dimensioni spropositate che schiacciò il ragazzo di fulmini, applicando sul suo corpo una pressione pari a 10 volte quella che applica la gravità terrestre.
- Mai abbassare la guardia. L’hai detto tu poco fa. E questa è la fine che hai fatto abbassando la guardia.
- Ti sbagli … non sono finito … THUNDER BOMB!
Con quel colpo, Fabio utilizzò tutte le sue energie per distruggere la roccia e colpì il suo avversario, che nel frattempo si era girato. Trey, però, ne uscì indenne, grazie ad uno scudo di terra che aveva prontamente creato per parare la corrente elettrica che lo stava per colpire.
- Tu ti sbagli. Sapevo benissimo che non eri al mio livello, ma ci sei andato vicino, questo te lo devo riconoscere. Ma ora guardati, non ti reggi neanche in piedi. Né tu, né i tuoi patetici amici. Loro sono così deboli da aver finito le energie quando ho risvegliato la città, potrei ucciderli soffiando. Però, visto che mi hai dato del filo da torcere, concederò a te e i tuoi amici di vedermi sorgere come Dio!
-P … preferisco la morte – disse il rivoluzionario dolorante.
- Vedremo.
Pronunciata quest’ultima parola, il Riff si diresse verso il tempio. L’interno della struttura era anch’esso fatto interamente da colonne di marmo, ma in fondo vi era un altare sul quale erano poste due pietre: una bianca e una nera. Trey le prese e uscì dal tempio.
- Perfetto – disse poi rivolgendosi a tutti i presenti – ora assisterete al vero spettacolo. Si narra che nessun essere all’universo abbia mai visto questa cosa, per cui ritenetevi fortunati. RISVEGLIATEVI! CUSTODI DELLE DUE ENTITÀ PRIMORDIALI!
Trey si mise sull’altare al centro dell’arena e alzò le pietre al cielo, le quali iniziarono a splendere. Successivamente, la città fu ricoperta da una fittissima oscurità, che venne subito dopo squartata da una luce purissima. Una volta che questa luce fu spenta, in cielo si videro due figure. Uno era un ragazzo alto intorno al metro e ottanta, di media robustezza, con dei lineamenti perfetti e dei lunghi capelli bianchi legati con un nastro in una coda di cavallo. Indossava un’armatura di platino con delle illustrazioni che ricordano dei fasci di luce che scendono dal cielo. Teneva una lancia nella mano destra. L’altro era uguale al primo, ma con i capelli neri, il tridente al posto della lancia e le incisioni sull’armatura ricordavano un buco nero.
- Siete chi penso che voi siate? – chiese il Riff  con uno sguardo incantato.
- Io sono Light, custode della luce – disse il primo
- E io sono Dark, custode dell’oscurità – continuò l’altro
- Sì … finalmente al mio cospetto … - disse Trey a bassa voce
- I … i custodi delle due entità primordiali?! – esclamarono in coro Chiara, Alessia e Strin.
- Hanno una potenza spaventosa … - disse Fabio ancora sofferente dallo scontro col boss nemico.
- E ora che siete qui … esprimerò il mio desiderio. Con la presenza dei cinque elementi e dei rispettivi titani custodi del loro potere originario … e in possesso dei due talismani che vi hanno risvegliato … io, Trey, esprimo il mio desiderio alla vostra potenza … RENDETE IL QUI PRESENTE UN DIO IMMORTALE IL CUI POTERE SUPERI OGNI LIMITE MAI REGISTRATO NEL CORSO DEL TEMPO!
- Il tuo desiderio è molto semplice da esaudire. – iniziò Light
- Potremo soddisfare una richiesta del genere in pochi attimi. – riprese Dark
- ALLORA FATELO! – Continuò Trey impaziente.
- Bene – dissero i due custodi in coro – Luce! Oscurità! Unite i vostri poteri per esaudire il desiderio espresso da questa creatura mortale! SUPREME BRIGHTSHADOW!
La città Holyami venne nuovamente ricoperta da una fittissima oscurità, squarciata poi da una luce purissima. Allo spegnersi della luce, nulla era cambiato all’apparenza.
- Che succede? Avete fatto? È normale che mi senta uguale a prima? DOVE SONO I MIEI POTERI DA DIO?! – il boss nemico tempestò i custodi di domande.
- Abbiamo esaudito la tua richiesta di rendere il qui presente un Dio immortale – disse Dark – quindi evita di importunarci ancora, a meno che tu non voglia assaggiare il mio tridente
- Calmati, fratello. Non possiamo combattere di nostra iniziativa, ricordi? Lascia che le cose si risolvano da sole – disse Light per calmare l’altro custode.
- LE COSE SI RISOLVANO DA SOLE?! DOVE SONO I MIEI POTERI?! CHI CAZZO AVETE RESO UN DIO IMMORTALE! VOGLIO DELLE RISPOSTE! – Trey si stava alterando sempre di più ogni secondo che passava
- Se cerchi risposte … LE TROVERAI ALLE TUE SPALLE!
Il ragazzo di terra si voltò e vide ciò che mai avrebbe voluto vedere: Fabio si era rialzato ed era più intenzionato che mai ad ucciderlo.
- E così ci si sente in questo modo con i poteri di un Dio eh? – disse
- COSA?! AVETE RESO LUI UN DIO AL MIO POSTO?! NON ERA QUELLO CHE HO CHIESTO! – continuò il Riff sempre più adirato
- Tu hai chiesto di rendere il qui presente un Dio immortale, ma non hai specificato alcun nome. Di conseguenza, la scelta la abbiamo fatta noi e, siccome il tuo cuore è impuro, abbiamo reso lui un Dio.
- Questa cosa volge a mio vantaggio … PREPARATI A MORIRE!
Pronunciate queste parole, il capo dei rivoluzionari si lanciò all’attacco verso il suo nemico con un pugno che, pur sfiorandolo appena, fece volare l’avversario lontano decine di metri. Poi, andò a colpirlo con un calcio dall’alto, ma Trey lo schivò rotolando. Per la prima volta nella sua vita, Trey aveva paura. Non poteva crederci, era paralizzato da quel sentimento, riusciva solo a scappare. Però, dopo un po’ non riuscì nemmeno a fare quello.
Fabio lo raggiunse e lo tempestò con una scarica di pugni al busto, che concluse con un calcio sull’addome che lo scagliò contro l’altare. Poi andò a prenderlo e lo lanciò in aria, saltò sopra di lui e, con un calcio sulla schiena, lo spedì verso il suolo. Si diresse poi a terra sulla traiettoria del nemico e porse le mani indietro
- Sei finalmente giunto al capolinea … è ora di chiudere … HEART SHOCK!
In quel momento caricò i polpastrelli dei pollici di elettricità con tutta la forza che aveva, poi li posò sul petto del nemico e scaricò tutta la corrente. Il corpo del Riff esplose a contatto coi pollici e la vita di Trey si spense come un fiammifero al vento.
Tutti i presenti si dissolsero: i titani tornarono alle loro dimensioni, Chiara, Alessia e Strin tornarono sul precedente campo di battaglia, mentre Fabio fu l’unico e restare trattenuto a Holyami dai due custodi.
- Fabio – iniziò Dark – come Dio non te la cavi niente male … ti va di tenere questo status e di aiutarci a fermare gente come Trey?
- Apprezzo l’interessamento, ma declino l’offerta. Non ne voglio più sapere.
- Come desideri – disse il custode nero subito prima di togliere al ragazzo i poteri da Dio.
- In ogni caso – riprese Light – ti ringraziamo per aver ucciso Trey, hai liberato l’universo da una grande minaccia.
- Non serve ringraziarmi. Quell’uomo era diventato tanto ossessionato dal potere da volervi ridurre a suoi subordinati. Andava fermato.
- Comunque sia – continuò il custode bianco – vogliamo sdebitarci; chiedici qualsiasi cosa ed esaudiremo il tuo desiderio
- Come volete. Il mio desiderio è … che voi togliate ogni singola goccia di potere a questo pianeta! Questi poteri hanno portato solo guerra e chaos qui! Voglio che se ne vadano!
- Bene – rispose Dark – ma sappi una cosa: il rilascio immediato del potere provocherà degli ingenti danni al corpo che aveva potere.
- E allora trasferite tutti quei danni su di me! Dal primo all’ultimo! Non voglio che ci siano altre vittime di questi poteri!
- Come desideri – disse Light – esaudiremo la tua richiesta. Speriamo di incontrarti di nuovo … ragazzo.
I due custodi salutarono il giovane con un sorriso e lo rispedirono sul precedente campo di battaglia e rimossero tutti i poteri dal suo mondo.
Nel frattempo, anche Stefano, Alisea, Roberto e Ingrid giunsero dal loro comandante e gli comunicarono l’esito del loro scontro col vice.
- Ragazzi … - disse Fabio aprendo un breve discorso – finalmente è tutto finito. Ora nessuno dovrà più combattere inutili guerre. Ho solo un ultimo favore da chiedere a tutti voi …
- Ovvero? Chiese Chiara facendosi portavoce di tutti
- Vi prego … - rispose - qualunque cosa accada … cercate … di non morire.
Successivamente l’ultimo interlocutore si accasciò a terra privo di vita.
   
 
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