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Autore: Happy_Ely    29/09/2014    1 recensioni
- Sorpresa! - gridarno tutti quanti.
alla povera Vale venen un colpo ma poi andò ad abbraciare tutti i suoi amici.
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Buon Compleanno Valeeeeee =)
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Hey Vale...

E si ci sono pure io a scrivere qualcosa per te.

Allora da dove inizio?

È ormai una estate che ti conosco, sono stata fortunata a conoscerti, sin da subito mi sei piaciuta, il tuo modo di parlare, le tue idee geniali mi colpivano sempre, forse perché mi ricordavi un po’ me quando avevo la tua età, pure io ero così.
Quante risate ci siamo fatte, creando quelle storie su Inuyasha o su Inazuma Eleven.
So che ora stai passando un brutto momento,  ma sappi che io e le ragazze ci saremo sempre.
Infondo siamo una famiglia, e in famiglia ci si aiuta sempre.
Tu sei la cuginetta che non ho mai avuto, io sono la più grande dei miei cugini, quindi averne una che ha più o meno la mia età è stato bellissimo.
Siccome con le parole non sono brava, sono una pasticciona voglio farti un regalino molto speciale.
Fey è il tuo personaggio preferito no?
Quindi eccoti una piccola storiella su voi due, spero che ti piaccia e che ti insegni molte cose.

 ***
Era una tranquilla giornata alla Raimon, la squadra di calcio si stava allenando e con grande sorpresa di tutti, dai ragazzi alle ragazze, Fey e Wonderboat erano tornati dal futuro.

Inizialmente era solo per passare un po’ di tempo con Tenma e i ragazzi della squadra di calcio ma in fondo in fondo Fey sperava di poter parlare con lei.

Valentina, detta Vale da tutti quanti, alta, capelli castano e occhi del medesimo colore ma all’esterno dell’iride erano verdi.
Fey e gli altri l’avevano conosciuta insieme  Elena, alta pure lei,occhi color ambra e capelli blu notte altre tomba con delle sfumature di biondo platino, durante la battaglia con El Dorado.

Sin da subito le due ragazze si erano distinte per abilità, entrambe amavano il calcio e con tutto il loro cuore lo avrebbero recuperato insieme ai ragazzi.

Quando Fey arrivò Elena e Vale erano andate a prendere i palloni da calcio, siccome  quel giorno le ragazze dello staf non erano potute venire.

- Ely? Che fai? – Chiese Valentina prendendo i palloni da calcio e notando che l’amica stava controllando il telefono.

- Vale…Allora io ho diciotto anni e Shirou ne ha venticinque, secondo te tutta sta differenza di età come la spiego ai miei? -  Disse prendendo le scatole del Kit medico.

- Ely…tu e lui vi amate, bene questo basta, L’allenatore Fubuki è gentile ed è anche un bel ragazzo, tu sei come lui, la differenza di età? Mandala  a quel paese come fai sempre tu. – Rispose Valentina Sfoderando un sorriso a trentadue denti tale e quale a quello dell’allenatore Endou.

- Si hai ragione forza andiamo o Tenma ci uccide o dice che il Sakka si dispera se non giochiamo. – Disse Elena sorridendo a sua volta.

- Ma è vero che Sakka piange! – Sbuffò Valentina imporporando le guance.

Elena guardò la sua amica e poi trattenne una risata, Valentina era fatta così mai offendere il calcio, o se no capace che diventava un drago sputa
fuoco e ti bruciava vivo.

Giunte in campo le ragazze notarono che tutti quanti compresi gli allenatori Gouenji, il tutor di Elena che sapeva della sua relazione con Shirou,
quest’ultimo e l’allenatore Endou erano riuniti a cerchio in torno a qualcuno così le due ragazze si avvicinarono.

- Si, tutti stanno bene, ormai la pace regna nel futuro. –  Disse una voce di loro conoscenza.

- Fey!!! – Dissero entrambe andandolo ad abbracciare.

- Ely e Vale! Come state? – Chiese lui ricambiando gli abbracci.

- Bene,  non c’è male. – Rispose Elena sorridendo e guardando Shirou.

- Sono felice per te Ely e finalmente , quanto tempo ci è voluto? – Disse Fey, facendo così imporporire la guance di Elena e Shirou e far ridere tutti gli altri.

- Fey! – Disse Valentina di punto in bianco.

- Si… - Rispose lui sorridendo sapeva già cosa voleva fare Valentina.

- Ti sfido, facciamo una partita io contro te. – Disse lei sorridendo come suo solito.

Fey la guardo per un secondo e si perse in quegli occhi color verde castano, mentre Valentina si perdeva in quelle due pozze di color verde chiaro.

- Si con piacere Vale! – Disse Fey.

Cosi entrambi si posizionarono a bordo campo e di la poco comincio la sfida.

Sia Fey che Vale erano bravissimi, appena Vale prendeva palla Fey subito era di fronte a lei per rubarla.
Alla fine Valentina riuscì  a superare Fey e a segnare.

- Così Vale! – Disse Elena abbracciandola.

Lei rispose con un sorriso, poi guardo Fey e dopo di che entrambi si strinsero la mano.
Poi tutti quanti ad allenarsi.

Alla fine dopo  il tramonto, aver fatto una doccia e aver posato l’attrezzatura tutti quanti andarono a casa di Elena, infatti quel giorno era particolare, era il compleanno di Valentina.

Così dopo aver organizzato la casa  per la festa aver portato musica, cibo e bevande, restavo solo da aspettare la festeggiata che non tardò ad arrivare.

- SORPRESA! – Gridarono tutti in coro.
La povera Vale da un momento di smarrimento si riprese e abbracciò tutti quanti.

Così la festa ebbe inizio.

Poi però successe qualcosa, qualcuno busso alla porta, così Valentina andò ad aprire, anche perché Elena e Shirou erano spariti chi sa dove.

Aperta la porta però il sorriso di Valentina si spense, davanti a lei vi era Manuel, un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi azzurri.

- Buon compleanno. – Disse semplicemente lui dandole un bacio sulla guancia e andandosene.

Valentina chiuse la porta e corse in bagno, tutti quanti purtroppo avevano assistito alla scena.

Elena corse in bagno da Valentina, mentre pensava che prima o poi avrebbe dovuto picchiare Manuel a morte,  come osava lui presentarsi al suo
compleanno dopo averla fatto soffrire.

No, non poteva accettarlo.

Appena entrata  in bagno Elena vide la sua amica seduta sulla vasca che piangeva, si avvicino a lei e si sedette.

- Ely…io non voglio amare, io non riesco più a sorridere, che cavolo, ho paura, nemmeno riesco a sognare, solo incubi, nei quali rivivo quei momenti, i miei genitori mi vogliono mandare dalla Psicologa della scuola, dicono che devo andare avanti, ma io...io non ci riesco! Non riesco a sorridere, mi viene difficile, anche con te, che sei una delle persone a cui tengo, ho paura Ely, ho così tanta paura da non voler sognare, da non voler vivere…. – Disse mentre piangeva.

- Vale ascolta siamo nel periodo della adolescenza: periodo della vita che va dai 14 ai 19 anni, nel quale sei troppo piccolo per fare la metà delle cose e troppo grande per l’altra metà. Un giorno ti senti il re del mondo, e il giorno dopo vorresti solo stare a letto sotto le coperte a piangere, finché la giornata non va meglio’. Iniziano gli amori, e i dolori. Vuoi amare e non sai come si fa’, vuoi essere amato e non sai come si fa’. I tuoi genitori non ti comprendono e ti senti al guinzaglio continuamente. Sei tutto e niente insieme. La scuola, la stanchezza perenne e il voler semplicemente dormire. I ritardi a scuola, una volta per l’autobus, una volta per saltare l’interrogazione, gli 8 nei temi, e i 5 nelle espressioni, i compiti, che se la materia ti interessa li fai, altrimenti li copi il giorno dopo. Le ore passate al computer. La moda e la massa. I “non ti capisco”. I “sei cambiato”. I “ci vediamo domani”. Gli arrivederci che diventano addii. E i nuovi incontri. Ma la cosa più strana di tutte, è che prima o poi, tutta questa merda ci mancherà da morire. Stranamente ,si, ci mancherà troppo.  Vedi siamo nel Momento in cui dobbiamo imparare di più, siamo nel momento in cui dobbiamo saper ridere e scherzare cosi forte che la gente capisca il nostro : "io non mollo, io esisto, io sono vivo e lo sarò sempre" i ragazzi… sono dei Cretini perché sono nell'età che gli interessa solo il pallone, l'amore non è brutto, l'amore è vita, ti fa sentire sia bene che male, ma quella sensazione ti fa vivere. Il punto è che quando hai la nostra età puoi fare tutto, puoi permetterti di sbagliare. Ed è bellissimo e nemmeno ce ne rendiamo conto. É l’età del saltare scuola e falsificare la giustificazioni. I maglioni troppo larghi, i thè sotto le coperte, la domenica pomeriggio, con gli amici. Le cicatrici sulle braccia. Le scritte sulle porte dei bagni di scuola. É l’età degli errori, l’età che non torna, l’età che qualsiasi cosa fai puoi sempre rimediare. É l’età dei pianti per cose che non sono niente e sembrano tutto, l’età dei primi amori, i primi baci, il dolore di quando finisce, e i “per sempre” che non lo saranno mai. Ci mettiamo in gabbia per paura della vita senza renderci conto che la vita vera è proprio ora, quella che a trent’anni vorremo poter rivivere. Siamo una generazione dannata, bruciata, andata, spirata. Siamo la generazione di facebook, di twitter, instagram e tumblr. Degli screen delle conversazioni, dei messaggi troppo lunghi, dei compiti infiniti, dei dilatatori, dei tatuaggi. Dei “Voglio vivere a Londra”, “Voglio vivere a New York”. Delle poesie sui banchi di scuola, i film visti milioni di volte, le amicizie a distanza, le stazioni, i treni, le insicurezze. É bellissimo, è bellissimo, e non ce ne rendiamo conto. Io non me ne rendo conto. É ora di cominciare a gridare, ridere, respirare. Vivere fino a consumarsi la pelle e le ossa. Vivere fino a consumarsi l’anima. Ma bisogna sempre ridere ognuna di noi porta dolori e gioie dentro, l'amore non è un mostro che ti deve far paura. Amare,love, te quero come caspita si dice non è un mostro, si ci fa soffrire, ci fa paura perché ancora siamo piccole, siamo nell'età nella quale si scopre tutto, siamo noi a comandare, i sentimenti sono parte di noi, pensa essi sono uguali ai sogni, sai che dice Platone? Meglio non sognare, ma secondo me chi non sogna ha paura di rimanere male, chi non sogna e solo una persona che vuole che le cose vadano bene, ma senza i sogni, senza i sentimenti cosa saremmo noi? Solo dei corpi vuoti senza anima.
L'amore.....che grande parola, ci fa stare bene e male ma e la cosa più bella del mondo.
Bisogna vivere verso l'infinito e altre e poi ci siamo sempre noi. Si sorride e fuck al mondo intero
Bene, prova e riprova, vai avanti, e una cosa io non sono una cima a fare bei discorsi, ma tutte noi abbiamo avuto uno che ci ha fatto soffrire ma poi tutte noi siamo andate avanti e pure tu ci riuscirai. – Disse Elena intuendo che la sua amica stava per avere una crisi esistenziale.

Conosceva Vale, e quando una cosa andava male la giornata si guastava.
Ma lei sapeva come prenderla, aveva molta più esperienza di lei, cinque anni in più.
In fondo, Elena considerava Valentina una sorella minore,  da proteggere e aiutare sempre.

- Ely…io non so cosa ho, non so perché lui mi condiziona a tal punto ma io….io  cercherò di seguire il tuo consiglio, cercherò di vivere al  massimo. – Disse lei guardandomi fissa negli occhi, e per la prima volta vide che nei suoi occhi la tempesta era sparita.

Così entrambe scesero e continuarono a festeggiare.

- Ely…come hai fatto? – Chiese Shirou mentre le allacciava le braccia alla vita.

- Ho detto quello che tu hai detto a me mio caro, anche io ero come Vale, ma al contrario di lei la mia maschera era molto più resistente, ma poi quando ho incontrato te… tutto è cambiato ho capito che dovevo vivere al massimo. – Rispose Elena appoggiandosi a lui.

Shirou la strinse i più,  finalmente Elena e Valentina avevano sconfitto i loro tabù.

La serata finì molto tardi e dopo aver rimesso a posto sia Elena che vale andarono a dormire.

Il giorno dopo le attendeva una brutta sorpresa, Manuel si era presentato alla sede del club, armato di quel suo sorrisetto, si stava avvicinando al gruppo dei ragazzi.

Valentina iniziò  a tremare.

E mentre Elena si mise a davanti a lei, Fey si sua iniziativa andò verso Manuel mettendosi davanti a lui.

- Che vuoi coniglio, gira alla larga! – Disse Manuel minaccioso.

Ma Fey non si scompose, anzi per tutta risposta diede uno spintone tale  a Manuel che lo fece cadere all’indietro.

- Senti tu! Ragazzino che no sei altro! Lascia in  pace la mia Vale o te la vedrai con me! –  Disse Fey usando un tono di voce che nessuno lo aveva mai sentito usare.

Anche Manuel ne ebbe paura, tanto che scappò.

Solo allora Fey tornò quello di sempre, Valentina lo andò ad abbracciare e Fey ricambiò l’abbraccio.

Quel momento dolce venne interrottò da una chiamata per Fey, il ragazzo dagli occhi verdi doveva ritornare nel suo tempo.

Con rammarico Fey salutò tutti, promettendo di ritornare il prima possibile.

- Sta attento! – Gli disse Shindo, poggiandogli una mano sulla spalla.

- Non metterti nei guai. – Gli disse Kyousuke.

- Mandaci dei messaggi, in un modo o nell’altro! – Disse Tenma sorridendo.

- Gioca sempre a Calcio. – Gli disse Endou per poi ricevere due occhiatacce da Shirou e Shuya.

- Si sempre te stesso e qualche volta fatti vivo. – Disse Elena, scompigliandoli i capelli.

- Fey…Quando tornerai sarai ancora più forte, e dovrai riuscire a battermi! - Gli disse  Valentina, sorridendo, anche se dentro di lei sapeva che stava per esplodere.

- Certamente Vale…ragazzi alla prossima! – Disse lui sorridendo, ma anche lui dentro stava per esplodere.

“ Forse lei mi vede solo come un amico , mi sono illuso ” pensò mentre si girava.

Ma Shirou cogliendo il suo sguardo disse ad alta voce : - Sai Fey…io mi sono buttato per conquistare Ely, buttati anche tu! –

Tutti quanti ormai avevano capito che Fey e Vale erano innamorati l’uno dell’altra.

Così Fey seguendo le parole dell’allenatore Fubuki, prese un pupazzo a forma di coniglio verde e lo diede a Vale.

- Vale… - Disse lui, ma venne interrotto da Wonderboat.

-  Fey presto, tra poco dobbiamo andare! – disse l’orso blu.

- Wonderboat finiscila! – Dissero tutti in coro girandosi verso di lui e fulminandolo con lo sguardo.

- Fey… -  Disse Vale guardandolo negli occhi.

- Vale… io…io non so come dire…cioè tu mi piaci…in molti sensi…ah non pensare male… ecco io... – Cerco di trovare le parole giuste ma non ci riusciva
così l’unica cosa che gli passo per la testa era baciarla.

E così fece, quello per la piccola ormai grande vale era il suo primo vero bacio e a giudicare dalla sua espressione  e dal suo rossore le era piaciuto molto.

E mentre l’autobus Inazuma se ne andava,  Fey e Vale si fecero la stessa promessa, si sarebbero rincontrati e sarebbero rimasti insieme per sempre.

Il loro amore era un sentimento che avrebbe trasceso il tempo, per quanto forte era.

*** Anni dopo ***
- Tesoro sono a casa! – Urlo un uomo entrato dalla porta, e mentre posava il suo giubbotto si guardò allo specchio, i suoi capelli verdi non erano cambiati, il colore dei suoi occhi era tale e quale a quello di allora.

- Ben tornato caro. – Disse una voce femminile, l’uomo si girò e vide la sua donna, alta, un bel fisico,   capelli castoni e occhi verde castano.
Entrambi non erano cambiati.

Dopo molto tempo Fey e Vale si erano ritrovati e ora si che sarebbero stati insieme per sempre... sol loro due o loro tre…


Angolo autrice:
VAlEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE AUGURI =).
TREDICENNE, WAOO CHE GRANDE ETA’.
Spero che la storia sia di tuo gradimento, ora scappo che devo finire i compiti, a Whatsappino.
un  bacio e un abbraccio dalla tua
Ely :*
   
 
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