Non ha mai sopportato il rumore.
Ma adesso che nelle orecchie ha solo la pioggia, il battito flebile di un qualcosa di perduto, gli vien quasi da piangere nel ricordarlo. Anche solo la voce di Nice, un po' troppo alta e chiara nel suo orecchio sinistro, che gli declama drammi quotidiani; storie lontane di cibo da pagare e scartoffie, lunghe mattine ben lungi da un'acquisita normalità.