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Autore: fiamma di anor    02/10/2014    2 recensioni
racconto di un bacio
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aragorn, Arwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Aragorn & Arwen: un amore infinito'
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Chiedo per favore a tutti coloro che leggeranno di lasciare una recensione, anche piccola, non per vanità ma semplicemente per poi migliorarmi in futuro.
Buona lettura, e che la forza dell’anello sia con voi (licenza poetica)
Fiamma Di Anor
 
Era una nebbiosa sera di metà inverno e dall’immensa sala del Fuoco di Imladris proveniva un’allegra melodia capace, grazie al suo potere elfico, di coinvolgere ognuno degli invitati in una scatenata danza.
Elrond, signore di Imladris, sedeva accanto ai suoi figli e al suo grandissimo amico, Gandalf il Grigio, il grande stregone venuto a fare visita al suo vecchio compagno di molte avventure.
Ad un tratto Gandalf chiese al sovrano:- Dov’è tua figlia? Non la vedo da nessuna parte, e dubito che i tuoi cavalieri, per quanto coraggiosi, si azzarderebbero ed invitarla.-
-Hai ragione, mi sembra di aver visto però il mantello del tuo protetto, lui sicuramente saprà dov’è.- Disse Elrond, non senza un po’ di acidità nei confronti dell’Erede di Isildur.
Intanto i menestrelli continuavano il loro dolce canto su Beren e Lùthien:
Azzurre come il cielo eran le vesti
ma grigi i suoi occhi in cui ti perdesti.
Di candidi gigli intessuto il suo manto
ma scure le chiome come notte d’incanto.


Veloci i suoi piedi come alata creatura,
la risata gioiosa, come sorgente pura.
Lo snello salice, il giunco flessuoso,
fragranza di fiori in un prato ombroso,


la luce fra gli alberi prima di sera,
il suono dell’acqua: ma ancor più era
la sua grazia e il sereno splendore
che nei cuori ispiravan gioia e amore.
Con un gesto stizzito Elrond congedò la canzone poco gradita e cercò con gli occhi la figlia prediletta, che però sembrava sfuggire con una particolare  insistenza al suo sguardo, trovandosi infatti nel vasto pergolato insieme ad Aragorn che le teneva con dolcezza una mano e le parlava all’orecchio.
Credevano di essere sfuggiti alle indiscrezioni delle vecchie dame di Imladris e alle ramanzine del padre, ma Gandalf, nascosto dietro ad un cespuglio, cercava di capire cosa mai avessero da dirsi in tanta segretezza.
-Arwen, non costringermi a spiegarti ancora una volta! Io sono pericoloso per te, e quest’amore potrà benissimo trasformarsi in veleno, che si nasconderà nel tuo cuore. Ascoltami, va via e trova un elfo che saprà amarti meglio di me.
-Ne abbiamo già discusso, Aragorn. Se questo amore sarà veleno, con gioia io lo berrò perché mi porterà a non separarmi mai da te.
Dal suo nascondiglio Gandalf vide i due giovani che si scambiavano un bacio appassionato e decise che era il momento di intervenire. Così, dissimulando come un perfetto attore, fece fare un gran salto ai due innamorati e, continuando a parlare, li portò a ballare insieme a tutti.
Lo stregone tornò così da Elrond e gli disse :-Tua figlia è là che balla con Aragorn.
-Si sono scambiati le promesse, vero amico mio? Non mentirmi.          
-E’ stato un vero bacio a tempo di valzer.                                                   FINE               
P.S. Questa mi è venuta in mente dopo aver letto un passo del libro “La Compagnia dell’ Anello” del mio grande maestro (magari) J.R.R. Tolkien, a cui appartengono tutti i personaggi trattati (anche Aragorn purtroppo.       
  
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