Una poesia nata per caso...mentre stavo scrivendo la mia prossima storia.
Nessuna prestesa. Non scrivo poesia. Ma questa è arrivata di colpo nella mia testa.
Parole forti, drammatiche di chi sta vivendo il suo personale inferno.
Paura d'amare
Un sorriso di un bambino,
il volo radente di una rondine,
un arcobaleno dopo un temporale.
Questo è l'amore?
No, mi dice una voce.
L'amore è il grido di un neonato,
è un falco che sorvola minaccioso la montagna,
è un uragano che sradica gli alberi.
Questo è l'amore.
Un sentimento che ti distrugge,
un tormento che non ha fine.
Ti lacera l'anima, ti consuma,
ti infiamma e poi ti lascia diventare cenere.
Questo è l'amore che provo per te.
Distruttivo.
Impetuoso.
Violento.
Mi odio per amarti.
Ti odio per non poterti amare.
Sei il mio grido.
Il mio falco.
Il mio uragano.
Sei l'amore che nessuno cerca,
l'amore che nessuno vuole.
Un amore fatto di lacrime e dolore.
Un amore fatto di fuoco e inferno.
Sei la mia vita e la mia morte,
la mia salvezza e la mia condanna.
Sei un sogno che accarezzo di notte,
un incubo con cui vivo di giorno.
Un cancro che mi uccide,
una speranza che mi tiene viva.
Completamente tua,
nel bene e nel male.
Torturami, distruggimi, calpestami.
Ma guardami.
Guardami ogni giorno negli occhi,
ricordami sempre nei tuoi sogni.
Amami in segreto nel tuo letto.
Ed io sarò per te tutto.
Un sorriso.
Una rondine.
Un arcobaleno.