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Autore: lapoetastra    04/10/2014    2 recensioni
Quattro lettere scritte dai ragazzi di "Sleepers" indirizzate a Padre Roberto Carrillo, durante la loro detenzione al riformatorio maschile Wilkinson, in cui vengono violentati dalle guardie.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Tematiche delicate
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Da John Reilly


Salve, Padre.
Si ricorda ancora di me?
Io penso ogni giorno a lei.
E a mia madre.
E a Ciccio Mancio.
E a King Benny.
Sa, Padre, credo che mi manchi persino il mio patrigno.
Ho capito che, in fondo, tutte le volte che mi picchiava era perchè avevo fatto qualcosa di male.
Volontariamente, a volte.
Altre volte no.
Ma un motivo per punirmi c'era sempre.
Qui dentro, al Wilkinson, invece, è tutto diverso.
Qui non importa se ti comporti bene, se rispetti le regole, se aiuti gli altri,
Qui sei sempre preso di mira, oggetto di violenze che non sapevo neanche esistessero.
In qualunque momento.
Ogni giorno.
Abbiamo solo 14 anni, Padre.
Non è giusto quello che ci fanno.
Il dolore, il terrore che proviamo, sarebbero troppi anche per degli adulti.
E noi non lo siamo.
Vorrei tanto poter dormire una sola notte senza preoccuparmi di chi mi entra in camera, e di cosa può capitarmi.
Il giorno che lo potrò fare, sarò un uomo felice.
Michael mi ha promesso che quel giorno verrà.
Ma ho visto dai suoi occhi che non ci credeva nemmeno lui.
La imploro, Padre, quando ha un attimo di tempo, preghi per me.
Che la mia anima possa rimanere integra anche all'interno di un corpo che non mi appartiene più.
   
 
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