Ciao a tutti, sono tornata con il nuovo capitolo!!!!Allora, vi anticipo già che è molto lungo e che ci tengo particolarmente a sapere che cosa ne pensate. E' per lo più concentrato sui ricordi di Akito di quando lui e Sana stavano insieme, e sul fatto che lui si trova di fronte ad un bivio: che cosa fare? Dimenticare per sempre il passato o far diventare quel passato il presente?Chissà cosa sceglierà... secondo voi?
Ci terrei a sapere le vostre opinioni. Devo dire che è stato molto difficile da scrivere, perchè non volevo strafare e cadere nel banale e quindi creare qualcosa di scontato. Spero di non deludervi, in tal caso cercherò di rimediare ai miei errori!
Ripeto che se avete delle critiche da farmi o dei suggerimenti per migliorare la ff io li accetto volentieri!
Detto questo, mi resta un'ultima cosa da dirvi prima dei ringraziamenti: nella parte in cui Akito inizia a ricordare vi consiglio di ascoltare in sottofondo la canzone "Sorry" dei Jonas Brothers, perchè è quello che ho fatto io mentre scrivevo!
RINGRAZIAMENTI (purtroppo veloci perchè sono di fretta, rimedierò nel prossimo capitolo, promesso!):
Grazie 1000 a tutte, ragazze!!!Sono davvero contentissima che la storia vi piaccia!!!
BUona lettura!
by
LizDreamer
TI RINCONTRERO'
- Ti amo,Kei, ti prego
, non puoi lasciarmi!Non riesco a stare senza di te!-
Il ragazzo biondo l’abbraccia
fortemente, e le sussurra parole dolci e confortanti.
- Reika, anch’io ti
amo, ma devo partire. Ho un compito che devo assolutamente portare a termine,
ma ti prometto che tornerò. Quando tutto sarà finito, tornerò da te-
Reika alzo il suo
sguardo cristallino e in quella semplice occhiata sembra rivolgergli tutto
l’amore che prova per lui e la paura di perderlo per sempre.
Poco dopo, Kei la
bacia, in un sapore misto a lacrime e a dolcezza.
Si stacca e le
accarezza una guancia, poi sorride e si volta, cominciando a camminare.
- Kei!-
Si gira di scatto,
sentendo ancora una volta la voce melodiosa della ragazza che tanto ama.
-Io ti aspetterò! –
afferma decisa.
Lui le sorride
nuovamente, annuisce e se ne va.
Un ultimo primo piano
al volto di Reika, con un’espressione finalmente più serena, mentre sullo
schermo padroneggia la scritta: “THE END”
Oh!E’ così triste!
Sono distesa sul divano a guardare questo film strappa-lacrime da oltre due ore e posso dire con fermezza di aver pianto dall’inizio alla fine.
Mah, a volte non capisco neppure io perché voglio farmi male da sola a vedere certe cose!
Decido che è ora di alzarsi, così mi stiracchio leggermente e mi alzo, cominciando a pulire il tavolino con sopra pop-corn, patatine, coca- cola e quant’altro.
Oggi ho finalmente la serata libera e quindi ho deciso di starmene un po’ tranquilla, per conto mio.
Akito non è ancora tornato, perciò sono da sola. Però, è strano … che faccia così tardi … che sia la volta buona con la sua ragazza? Anche se io su questo non ci scommetterei.
Beh, per ora, voglio solo godermi questa pace e rilassarmi!
…
DIN DON
Ecco, come non detto!Addio beata solitudine!
Vado ad aprire e sbarro gli occhi alla vista che mi si presenta davanti, e che mi fa capire che le mie supposizioni precedenti erano del tutto sbagliate.
Una Fuka sconvolta mi implora di farla entrare, gli occhi rossi e gonfi e le guance rigate dal pianto.
- Ho lasciato Akito. Lui la ama ancora –
Queste sono le sole parole che pronuncia, prima di buttarsi tra le mie braccia.
Io la porto in casa, chiudendo la porta, e ricambio la stretta, rafforzandola.
Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Per ora, non posso fare altro che starle vicina.
***
Che ci faccio qui? Non lo so nemmeno io.
L’unica cosa che so è che dopo che Fuka mi ha lasciato, sono salito in macchina e inconsapevolmente sono finito di fronte a questa casa, o meglio, villa.
Non ho nessun motivo per stare qui, come non ne avevo uno nemmeno per venirci.
Indipendentemente dalla mia volontà i ricordi, prepotenti, cominciano a riaffiorare …
#/#/#
- Dai, Akito!Lo sai
che devo andare, altrimenti mama si preoccuperà!-
Sana ride, sentendo il
suo respiro caldo solleticarle il collo.
- Beh, puoi sempre
dirle che dormi da Aya – ribatte Akito,
alzando il viso e baciandola.
Ma Sana lo ferma
ancora una volta.
- E tu pensi che lei
ci crederà? Lo sai che mama non è come tutte le alt …. –
Akito la interrompe,
serrando le labbra con le sue ancora una volta.
Sana non riesce a
ribattere, e forse nemmeno lo vuole. Sa benissimo che non riuscirà a
resistergli.
Mentre sente le mani
di lui sbottonarle abilmente la camicetta, sospirando, compone il numero di
casa.
- Mamma?Si, sono io,
Sana!Senti, stasera non torno, resto da Aya, sai, dopo il cinema abbiamo deciso
di fare un pigiama party tra ragazze!Si, tranquilla. Ti assicuro che non c’è
niente per cui tu ti debba preoccupare!Ok, grazie, a domani! –
La ragazza riattacca,
sperando che la madre adottiva non abbia notato il suo respiro affannato.
Ma poco dopo i suoi
pensieri scompaiono, cancellati dai baci di Akito …
#/#/#
Ore 7.55 a.m.
Scuola superiore
Jimbo.
Appoggiati sul
cancello d’entrata due ragazzi teneramente abbracciati si scambiano coccole.
La campanella suona. I
due sbuffano, lui vorrebbe continuare ma lei protesta.
- Akito, dobbiamo
andare. E’ suonata, e con tutti i ritardi che sto accumulando mi beccherò una
sospensione –
Akito sembra non
averla sentita, e continua a baciarla.
-Un ritardo in più o
uno in meno che vuoi che faccia?- le sussurra vicino all’orecchio.
Sana sorride.
- Se la pagella sarà
un disastro saprò a chi dare la colpa –
Akito si stacca un
attimo da lei e la guarda negl’occhi.
- La tua pagella è
sempre un disastro, quindi se avrai dei brutti voti, sarà solo per la tua poco
attenzione riguardo le materie scolastiche – afferma deciso.
Sana lo guarda storto,
poi però decide di giocare.
- Ah, si? E secondo te
perché presto poca attenzione alle materie scolastiche?O meglio, per chi
… -
Akito sospira.
- Alla fine , è sempre
colpa mia?-
La ragazza gli mette
le braccia attorno al collo e lo avvicina di più a se.
- Sempre - annuisce, prima di baciarlo.
#/#/#
- Senti, come ti devo
spiegare che tra me e Fuka non c’è più niente?-
Il ragazzo biondo
sbuffa per l’ennesima volta quel pomeriggio. Sana si è convinta del fatto che
Fuka sia ancora interessata a lui, e non vuole cambiare idea.
- Io sono sicura che
tu non hai smesso di piacerle –
Sana incrocia le
braccia al petto, infastidita.
- E poi, non hai visto
le occhiate che ti manda quando siamo insieme a tutti gli altri, in gruppo?Si
vede lontano un miglio che è ancora innamorata di te –
- Se anche così fosse,
a me non importerebbe, perché non ricambio i suoi sentimenti –
Akito si siede sul
divano, accanto a lei, e l’abbraccia.
La guarda negli occhi
e le sussurra – Io amo te –
Sana finalmente lascia
andare quel broncio e si scioglie in un sorriso.
- Davvero?-
- Davvero- Akito
conferma.
Lei lo bacia, più
serena e rassicurata dalle sue parole.
Il ragazzo la stringe
a sua volta, cingendole la schiena con le sue braccia forti.
- Akito, ci sei?-
Nelly irrompe nel
salotto, facendo sobbalzare i due ragazzi che imbarazzati,si staccano.
- Oh … scusa!Non
sapevo che eri impegnato – gli dice maliziosamente guardando Sana.
Poco dopo, si sentono
solo le minacce di Akito, le risate di Nelly e le urla divertite di Sana riecheggiare
per la casa.
#/#/#
“Meno male che ho
pensato di fare la spesa, altrimenti chissà che cosa avremo mangiato stasera!Di
sicuro quella sbadata di Sana non se n’è ricordata!” pensa Akito, mentre si
avvia verso casa.
Quella sera dovevano
cenare insieme , suo padre e Natsumi avevano da fare, così loro avevano la casa
libera.
Quando sta per
arrivare però,qualcosa al di la della strada attira la sua attenzione. o
meglio, qualcuno.
Fuka.
Non sembra essere in
forma, anzi, tutt’altro.
Le va incontro.
- Ehi, Fuka, ti senti
bene?-
Fuka ride forte, prima
di rispondere.
- Ciaooo Akito!Da
quantooo tempo, come va? Se sto bene? Sto benissimo! – continua a ridere, in
modo forse un po’ esagerato.
E’ euforica. Troppo
euforica per i suoi gusti.
- Fuka, ci siamo visti
stamattina a scuola – le si avvicina.
- Per caso hai
bevuto?-
Fuka spalanca i grandi
occhi nocciola e lo fissa sconcertata.
- Chi? Io?Nahhh!Beh …
forse un pochino –
Poi improvvisamente l’abbraccia.
Akito è stupido, ha
capito che è ubriaca e vorrebbe scrollarsela di dosso, ma non vuole essere
troppo duro con lei.
- Sai che ti voglio
tanto tanto bene? Talmente taaanto che Takashi non mi vuole più – gli sussurra
scoppiando nell’ennesima fragorosa risata.
Il ragazzo rimane scioccato
da quello che ha appena sentito. Allora Sana aveva ragione. Fuka era ancora
innamorata di lui.
Sospira. Dovranno
rimandare la loro serata romantica.
Porta Fuka a casa sua,
la distende sul letto, le mette una coperta addosso e va in cucina a prepararle
un the caldo.
Quando torna, però,
lei si è già addormentata. Si stende anche lui, intenzionato a starle vicino
nel caso si svegliasse. Avrebbe spiegato tutto a Sana più tardi, quando si
sarebbero visti.
Inaspettatamente, si
addormenta anche lui.
Non sente Sana
arrivare, non vede la sua espressione scioccata, le sue labbra tremare, le
lacrime bagnarle le guance.
Nessuno dei due riesce
ad evitare il grande errore che lei commetterà poco dopo.
#/#/#
Sana si volta, ma non lo guarda ancora,
tiene lo sguardo fisso a terra.
- Tu mi bastavi, Akito. Tu mi completavi.
Ma io ho rovinato tutto, e non riesco più a guardarti adesso –
Il ragazzo biondo le si avvicina, le alza
il volto, e la implora di guardarlo negli occhi.
- Cosa è successo? Non mi hai mai spiegato
tutta la storia. Almeno una volta, ti prego, sii sincera con me –
- Che cosa dovrei dirti?Che cosa vuoi
sapere? Sono andata a letto con il tuo migliore amico, questo non ti basta?
Perché vuoi farti del male?-
Il ragazzo spalanca gli occhi, e arretra
rifiutandosi di credere a ciò che ha appena sentito.
#/#/#
- No, Sana. Non farlo. Non recitare con me
–
- Recitare? Ma di cosa stai parlando?Io
non ho mai recitato con te!-
Sana sta cominciando ad alterarsi, e se si
arrabbia sono guai seri …
-E invece si che l’hai fatto!L’hai fatto
quando non mi hai detto di essere stata con Tsuyoshi, l’hai fatto quando mi
baciavi e dicevi che per te ero l’unico, l’hai fatto quando mi dicevi ti amo
dopo essere stata a letto con il mio migliore amico!-
Akito la guarda con quello sguardo freddo
e duro di un tempo e questo le fa male, forse ancora più male delle sue parole.
Ma lei sa che non può arrendersi così.
- Non è vero, non è così!si, hai ragione,
non ti ho detto di me e di Tsuyoshi, ma non ne avevo il coraggio!Non volevo ferirti!-
- Perchè … credevi che non mi avresti
ferito nascondendomi la verità?-
Sospira, le cose si stanno mettendo male,
ma non abbassa lo sguardo.
-Sono sincera quanto ti dico che non mai,
MAI, recitato con te!Tutte le volte che ti ho baciato, tutte le volte che ti ho
detto ti amo lo sentivo davvero!E non mento neanche adesso se ti dico che ti
amo ancora-
#/#/#
Io … io prima ti ho detto quelle cose, e
non ho pensato che … che magari tu … -
Akito mi guarda confuso.
- Io?-
- Non ho pensato che magari tu hai una
ragazza adesso –
Il ragazzo si passa una mano tra i capelli
biondi, e distoglie lo sguardo.
- In effetti, io e Fuka ci siamo rimessi
insieme –
Sana si alza dal divanetto senza dire
niente e si avvia verso la porta.
TUM.
Lui e … Fuka. Fuka Matsui. Quella Fuka. La
sua ex- migliore amica.
Fa scattare la serratura, visto che Akito
aveva chiuso a chiave prima.
Mette una mano sulla maniglia, e fa per
aprire, ma poi ci ripensa.
Prima deve assolutamente chiedergli una
cosa.
- La … la ami?-
Sente che anche lui si alza e le si
avvicina.
Le da una risposta che la fa voltare di
scatto.
- Non quanto amo te –
#/#/#
- Kurata, lei non era ancora pronta per
parlare con te!Ma non ti rendi conto?PROBABILMENTE ADESSO SARA’ SCONVOLTA!-
Sana sente montare la rabbia e gli risponde
a tono. Ormai loro due non riuscivano più a capirsi.
- SONO IO QUELLA SCONVOLTA, DOPO QUELLO
CHE MI HA DETTO!-
- E COSA TI ASPETTAVI? Credevi che ti
dicesse: “ Oh, Sana!Che bello vederti, ma certo che ti perdono!Infondo mi hai
chiesto scusa!” –
- NO, NON LO CREDEVO!MA SPERAVO … aspetta,
come mi hai chiamata?-
- Cosa?Ma che ti salta in mente adesso?-
Sana distoglie lo sguardo dal suo, mentre si
rendo conto di una cosa.
- Prima tu … mi hai chiamata … mi hai
chiamata … Kurata -
Sente i suoi occhi di ghiaccio fissi su di
lei.
- Io non chiamo per nome una persona a cui
ho detto addio –
Ennesimo colpo al cuore.
Ennesima speranza che si spegne.
Ennesima ferita da rimarginare.
#/#/#
-[...]Ma non voglio divagare. Non sei tu
quello che, pur avendo avuto mille occasioni per confessarmi i suoi
sentimenti, non l’ha mai fatto. E naturalmente, non sei tu il ragazzo che prima
mi dice che sta ancora con Fuka e poi afferma di amarmi. Tu non sei niente di
tutto questo, non è vero, Akito Hayama?Assumiti le tue responsabilità, una
buona volta!-
Akito fa per parlare, stordito e
totalmente senza parole per quel lungo monologo che Sana ha appena fatto, ma
lei lo ferma ancora una volta, sedendosi accanto a lui e mettendogli un dito
sulle labbra per farlo stare zitto.
- Non ho finito. Poi c’è un’altra cosa. Io
ti amo, Akito -
Si avvicina maggiormente e , per la prima
volta, è lei a coglierlo di sorpresa con un bacio.
Un bacio decisamente non casto.
- Quando ti vedo ho una voglia matta di
baciarti e di fare l’amore con te, e per quanto mi imbarazzi da morire, sento che
devo dirtelo. E ti giuro, credimi, che non lo faccio per te. Lo faccio per me
stessa, devo essere sincera, ne ho bisogno. Ti avverto. Io non ho alcuna
intenzione di rinunciare a te, su questo puoi contarci. Riuscirò a
riconquistare la tua fiducia, Akito. Ho finito, puoi anche tornare a mangiare
popcorn e a guardare i tuoi film di karate. Scusa per il disturbo –
Esco da quel tunnel di ricordi talmente dolorosi che faccio fatica anche solo a respirare.
Perchè continuo a volerla, perché non riesco a dimenticarla?Perchè mi ostino ad amarla ancora?
Perché … dopo tutto il male che mi ha fatto?