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Autore: LizDream    10/10/2008    8 recensioni
Vivere è difficile, perchè a volte la vita spaventa più della morte. La vita è fatta di scelte, scelte che comportano delle conseguenze. E questo Sana e Akito lo impareranno. Perchè amare non è mai semplice, ed andare avanti con la propria vita quando le cose non fanno che peggiorare lo è ancora meno. Ma credere nella forza della speranza e dei propri sentimenti forse potrà salvarli. Salvarli dagli errori del passato. Salvarli da loro stessi.
Genere: Romantico, Drammatico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti, sono tornata con il nuovo capitolo!!!!Allora, vi anticipo già che è molto lungo e che ci tengo particolarmente a sapere che cosa ne pensate. E' per lo più concentrato sui ricordi di Akito di quando lui e Sana stavano insieme, e sul fatto che lui si trova di fronte ad un bivio: che cosa fare? Dimenticare per sempre il passato o far diventare quel passato il presente?Chissà cosa sceglierà... secondo voi?

Ci terrei a sapere le vostre opinioni. Devo dire che è stato molto difficile da scrivere, perchè non volevo strafare e cadere nel banale e quindi creare qualcosa di scontato. Spero di non deludervi, in tal caso cercherò di rimediare ai miei errori!

Ripeto che se avete delle critiche da farmi o dei suggerimenti per migliorare la ff io li accetto volentieri!

Detto questo, mi resta un'ultima cosa da dirvi prima dei ringraziamenti: nella parte in cui Akito inizia a ricordare vi consiglio di ascoltare in sottofondo la canzone "Sorry" dei Jonas Brothers, perchè è quello che ho fatto io mentre scrivevo!

RINGRAZIAMENTI (purtroppo veloci perchè sono di fretta, rimedierò nel prossimo capitolo, promesso!):

-hachi92, 

-ryanforever,

-lilly95lilly

-after_all

-ciaiciai

-Simonathephoenix

-lucia lair

-jera

-Shoujina94

-totta91.

Grazie 1000 a tutte, ragazze!!!Sono davvero contentissima che la storia vi piaccia!!!

BUona lettura!

by

LizDreamer



TI RINCONTRERO'
CAP 9: DOLOROSI RICORDI

- Ti amo,Kei, ti prego , non puoi lasciarmi!Non riesco a stare senza di te!-

Il ragazzo biondo l’abbraccia fortemente, e le sussurra parole dolci e confortanti.

- Reika, anch’io ti amo, ma devo partire. Ho un compito che devo assolutamente portare a termine, ma ti prometto che tornerò. Quando tutto sarà finito, tornerò da te-

Reika alzo il suo sguardo cristallino e in quella semplice occhiata sembra rivolgergli tutto l’amore che prova per lui e la paura di perderlo per sempre.

Poco dopo, Kei la bacia, in un sapore misto a lacrime e a dolcezza.

Si stacca e le accarezza una guancia, poi sorride e si volta, cominciando a camminare.

- Kei!-

Si gira di scatto, sentendo ancora una volta la voce melodiosa della ragazza che tanto ama.

-Io ti aspetterò! – afferma decisa.

Lui le sorride nuovamente, annuisce e se ne va.

Un ultimo primo piano al volto di Reika, con un’espressione finalmente più serena, mentre sullo schermo padroneggia la scritta: “THE END”

 

Oh!E’ così triste!

Sono distesa sul divano a guardare questo film strappa-lacrime da oltre due ore e posso dire con fermezza di aver pianto dall’inizio alla fine.

Mah, a volte non capisco neppure io perché voglio farmi male da sola a vedere certe cose!

Decido che è ora di alzarsi, così mi stiracchio leggermente e mi alzo, cominciando a pulire il tavolino con sopra pop-corn, patatine, coca- cola e quant’altro.

Oggi ho finalmente la serata libera e quindi ho deciso di starmene un po’ tranquilla, per conto mio.

Akito non è ancora tornato, perciò sono da sola. Però, è strano … che faccia così tardi … che sia la volta buona con la sua ragazza? Anche se io su questo non ci scommetterei.

Beh, per ora, voglio solo godermi questa pace e rilassarmi!

DIN DON

Ecco, come non detto!Addio beata solitudine!

Vado ad aprire e sbarro gli occhi alla vista che mi si presenta davanti, e che mi fa capire che le mie supposizioni precedenti erano del tutto sbagliate.

Una Fuka sconvolta mi implora di farla entrare, gli occhi rossi e gonfi e le guance rigate dal pianto.

- Ho lasciato Akito. Lui la ama ancora –

Queste sono le sole parole che pronuncia, prima di buttarsi tra le mie braccia.

Io la porto in casa, chiudendo la porta, e ricambio la stretta, rafforzandola.

Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Per ora, non posso fare altro che starle vicina.

***

Che ci faccio qui? Non lo so nemmeno io.

L’unica cosa che so è che dopo che Fuka mi ha lasciato, sono salito in macchina e inconsapevolmente sono finito di fronte a questa casa, o meglio, villa.

Non ho nessun motivo per stare qui, come non ne avevo uno nemmeno per venirci.

Indipendentemente dalla mia volontà i ricordi, prepotenti, cominciano a riaffiorare …

 

#/#/#

 

- Dai, Akito!Lo sai che devo andare, altrimenti mama si preoccuperà!-

Sana ride, sentendo il suo respiro caldo solleticarle il collo.

- Beh, puoi sempre dirle che dormi da Aya –  ribatte Akito, alzando il viso e baciandola.

Ma Sana lo ferma ancora una volta.

- E tu pensi che lei ci crederà? Lo sai che mama non è come tutte le alt …. –

Akito la interrompe, serrando le labbra con le sue ancora una volta.

Sana non riesce a ribattere, e forse nemmeno lo vuole. Sa benissimo che non riuscirà a resistergli.

Mentre sente le mani di lui sbottonarle abilmente la camicetta, sospirando, compone il numero di casa.

- Mamma?Si, sono io, Sana!Senti, stasera non torno, resto da Aya, sai, dopo il cinema abbiamo deciso di fare un pigiama party tra ragazze!Si, tranquilla. Ti assicuro che non c’è niente per cui tu ti debba preoccupare!Ok, grazie, a domani! –

La ragazza riattacca, sperando che la madre adottiva non abbia notato il suo respiro affannato.

Ma poco dopo i suoi pensieri scompaiono, cancellati dai baci di Akito …

#/#/#

Ore 7.55 a.m.

Scuola superiore Jimbo.

Appoggiati sul cancello d’entrata due ragazzi teneramente abbracciati si scambiano coccole.

La campanella suona. I due sbuffano, lui vorrebbe continuare ma lei protesta.

- Akito, dobbiamo andare. E’ suonata, e con tutti i ritardi che sto accumulando mi beccherò una sospensione –

Akito sembra non averla sentita, e continua a baciarla.

-Un ritardo in più o uno in meno che vuoi che faccia?- le sussurra vicino all’orecchio.

Sana sorride.

- Se la pagella sarà un disastro saprò a chi dare la colpa –

Akito si stacca un attimo da lei e la guarda negl’occhi.

- La tua pagella è sempre un disastro, quindi se avrai dei brutti voti, sarà solo per la tua poco attenzione riguardo le materie scolastiche – afferma deciso.

Sana lo guarda storto, poi però decide di giocare.

- Ah, si? E secondo te perché presto poca attenzione alle materie scolastiche?O meglio, per chi … -

Akito sospira.

- Alla fine , è sempre colpa mia?-

La ragazza gli mette le braccia attorno al collo e lo avvicina di più a se.

- Sempre -  annuisce, prima di baciarlo.

#/#/#

- Senti, come ti devo spiegare che tra me e Fuka non c’è più niente?-

Il ragazzo biondo sbuffa per l’ennesima volta quel pomeriggio. Sana si è convinta del fatto che Fuka sia ancora interessata a lui, e non vuole cambiare idea.

- Io sono sicura che tu non hai smesso di piacerle –

Sana incrocia le braccia al petto, infastidita.

- E poi, non hai visto le occhiate che ti manda quando siamo insieme a tutti gli altri, in gruppo?Si vede lontano un miglio che è ancora innamorata di te –

- Se anche così fosse, a me non importerebbe, perché non ricambio i suoi sentimenti –

Akito si siede sul divano, accanto a lei, e l’abbraccia.

La guarda negli occhi e le sussurra –  Io amo te –

Sana finalmente lascia andare quel broncio e si scioglie in un sorriso.

- Davvero?-

- Davvero- Akito conferma.

Lei lo bacia, più serena e rassicurata dalle sue parole.

Il ragazzo la stringe a sua volta, cingendole la schiena con le sue braccia forti.

- Akito, ci sei?-

Nelly irrompe nel salotto, facendo sobbalzare i due ragazzi che imbarazzati,si staccano.

- Oh … scusa!Non sapevo che eri impegnato – gli dice maliziosamente guardando Sana.

Poco dopo, si sentono solo le minacce di Akito, le risate di Nelly e le urla divertite di Sana riecheggiare per la casa.

#/#/#

“Meno male che ho pensato di fare la spesa, altrimenti chissà che cosa avremo mangiato stasera!Di sicuro quella sbadata di Sana non se n’è ricordata!” pensa Akito, mentre si avvia verso casa.

Quella sera dovevano cenare insieme , suo padre e Natsumi avevano da fare, così loro avevano la casa libera.

Quando sta per arrivare però,qualcosa al di la della strada attira la sua attenzione. o meglio, qualcuno.

Fuka.

Non sembra essere in forma, anzi, tutt’altro.

Le va incontro.

- Ehi, Fuka, ti senti bene?-

Fuka ride forte, prima di rispondere.

- Ciaooo Akito!Da quantooo tempo, come va? Se sto bene? Sto benissimo! – continua a ridere, in modo forse un po’ esagerato.

E’ euforica. Troppo euforica per i suoi gusti.

- Fuka, ci siamo visti stamattina a scuola – le si avvicina.

- Per caso hai bevuto?-

Fuka spalanca i grandi occhi nocciola e lo fissa sconcertata.

- Chi? Io?Nahhh!Beh … forse un pochino –

Poi improvvisamente l’abbraccia.

Akito è stupido, ha capito che è ubriaca e vorrebbe scrollarsela di dosso, ma non vuole essere troppo duro con lei.

- Sai che ti voglio tanto tanto bene? Talmente taaanto che Takashi non mi vuole più – gli sussurra scoppiando nell’ennesima fragorosa risata.

Il ragazzo rimane scioccato da quello che ha appena sentito. Allora Sana aveva ragione. Fuka era ancora innamorata di lui.

Sospira. Dovranno rimandare la loro serata romantica.

Porta Fuka a casa sua, la distende sul letto, le mette una coperta addosso e va in cucina a prepararle un the caldo.

Quando torna, però, lei si è già addormentata. Si stende anche lui, intenzionato a starle vicino nel caso si svegliasse. Avrebbe spiegato tutto a Sana più tardi, quando si sarebbero visti.

Inaspettatamente, si addormenta anche lui.

Non sente Sana arrivare, non vede la sua espressione scioccata, le sue labbra tremare, le lacrime bagnarle le guance.

Nessuno dei due riesce ad evitare il grande errore che lei commetterà poco dopo.

#/#/#

 

Sana si volta, ma non lo guarda ancora, tiene lo sguardo fisso a terra.

- Tu mi bastavi, Akito. Tu mi completavi. Ma io ho rovinato tutto, e non riesco più a guardarti adesso –

Il ragazzo biondo le si avvicina, le alza il volto, e la implora di guardarlo negli occhi.

- Cosa è successo? Non mi hai mai spiegato tutta la storia. Almeno una volta, ti prego, sii sincera con me –

- Che cosa dovrei dirti?Che cosa vuoi sapere? Sono andata a letto con il tuo migliore amico, questo non ti basta? Perché vuoi farti del male?-

Il ragazzo spalanca gli occhi, e arretra rifiutandosi di credere a ciò che ha appena sentito.

#/#/#

- No, Sana. Non farlo. Non recitare con me –

- Recitare? Ma di cosa stai parlando?Io non ho mai recitato con te!-

Sana sta cominciando ad alterarsi, e se si arrabbia sono guai seri …

-E invece si che l’hai fatto!L’hai fatto quando non mi hai detto di essere stata con Tsuyoshi, l’hai fatto quando mi baciavi e dicevi che per te ero l’unico, l’hai fatto quando mi dicevi ti amo dopo essere stata a letto con il mio migliore amico!-

Akito la guarda con quello sguardo freddo e duro di un tempo e questo le fa male, forse ancora più male delle sue parole.

Ma lei sa che non può arrendersi così.

- Non è vero, non è così!si, hai ragione, non ti ho detto di me e di Tsuyoshi, ma non ne avevo il coraggio!Non volevo ferirti!-

- Perchè … credevi che non mi avresti ferito nascondendomi la verità?-

Sospira, le cose si stanno mettendo male, ma non abbassa lo sguardo.

-Sono sincera quanto ti dico che non mai, MAI, recitato con te!Tutte le volte che ti ho baciato, tutte le volte che ti ho detto ti amo lo sentivo davvero!E non mento neanche adesso se ti dico che ti amo ancora-

#/#/#

Io … io prima ti ho detto quelle cose, e non ho pensato che … che magari tu … -

Akito mi guarda confuso.

- Io?-

- Non ho pensato che magari tu hai una ragazza adesso –

Il ragazzo si passa una mano tra i capelli biondi, e distoglie lo sguardo.

- In effetti, io e Fuka ci siamo rimessi insieme –

Sana si alza dal divanetto senza dire niente e si avvia verso la porta.

TUM.

Lui e … Fuka. Fuka Matsui. Quella Fuka. La sua ex- migliore amica.

Fa scattare la serratura, visto che Akito aveva chiuso a chiave prima.

Mette una mano sulla maniglia, e fa per aprire, ma poi ci ripensa.

Prima deve assolutamente chiedergli una cosa.

- La … la ami?-

Sente che anche lui si alza e le si avvicina.

Le da una risposta che la fa voltare di scatto.

- Non quanto amo te –

 

#/#/#

- Kurata, lei non era ancora pronta per parlare con te!Ma non ti rendi conto?PROBABILMENTE ADESSO SARA’ SCONVOLTA!-

Sana sente montare la rabbia e gli risponde a tono. Ormai loro due non riuscivano più a capirsi.

- SONO IO QUELLA SCONVOLTA, DOPO QUELLO CHE MI HA DETTO!-

- E COSA TI ASPETTAVI? Credevi che ti dicesse: “ Oh, Sana!Che bello vederti, ma certo che ti perdono!Infondo mi hai chiesto scusa!” –

- NO, NON LO CREDEVO!MA SPERAVO … aspetta, come mi hai chiamata?-

- Cosa?Ma che ti salta in mente adesso?-

Sana distoglie lo sguardo dal suo, mentre si rendo conto di una cosa.

- Prima tu … mi hai chiamata … mi hai chiamata … Kurata -

Sente i suoi occhi di ghiaccio fissi su di lei.

- Io non chiamo per nome una persona a cui ho detto addio –

Ennesimo colpo al cuore.

Ennesima speranza che si spegne.

Ennesima ferita da rimarginare.

#/#/#

-[...]Ma non voglio divagare. Non sei tu quello che, pur avendo avuto mille occasioni per confessarmi i  suoi sentimenti, non l’ha mai fatto. E naturalmente, non sei tu il ragazzo che prima mi dice che sta ancora con Fuka e poi afferma di amarmi. Tu non sei niente di tutto questo, non è vero, Akito Hayama?Assumiti le tue responsabilità, una buona volta!-

Akito fa per parlare, stordito e totalmente senza parole per quel lungo monologo che Sana ha appena fatto, ma lei lo ferma ancora una volta, sedendosi accanto a lui e mettendogli un dito sulle labbra per farlo stare zitto.

- Non ho finito. Poi c’è un’altra cosa. Io ti amo, Akito -

Si avvicina maggiormente e , per la prima volta, è lei a coglierlo di sorpresa con un bacio.

Un bacio decisamente non casto.

- Quando ti vedo ho una voglia matta di baciarti e di fare l’amore con te, e per quanto mi imbarazzi da morire, sento che devo dirtelo. E ti giuro, credimi, che non lo faccio per te. Lo faccio per me stessa, devo essere sincera, ne ho bisogno. Ti avverto. Io non ho alcuna intenzione di rinunciare a te, su questo puoi contarci. Riuscirò a riconquistare la tua fiducia, Akito. Ho finito, puoi anche tornare a mangiare popcorn e a guardare i tuoi film di karate. Scusa per il disturbo –

 

Esco da quel tunnel di ricordi talmente dolorosi che faccio fatica anche solo a respirare.

Perchè continuo a volerla, perché non riesco a dimenticarla?Perchè mi ostino ad amarla ancora?

Perché … dopo tutto il male che mi ha fatto?

  
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