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Autore: Sakiler Sajura Frost    06/10/2014    2 recensioni
Se Gaara non fosse veramente il fratello di Kankuro e Temari? Se fosse stato affidato loro da una " scatola"?
Spero di avervi incuriositi!
vi attendo nel mio antro, ciaoo
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Kankuro, Sabaku no Gaara, Temari, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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AVVERTENZE:
Per colpa della scuola non so quando potrò riaggiornare, ma farò il possibile per far passare meno
tempo tra un capitolo e l'altro!
Chiedo scusa in anticipo se assomiglia ad altre FF, ma non è in mia intenzione farlo!
In tal caso mi scuso in anticipo

BUONA LETTURA.



Era un freddo pomeriggio d'inverno, e in casa No Sabaku, davanti a un camino,i giovani fratelli Temari
e Kankuro, guardavano le fiamme zampillare calde e accoglienti.
Il più piccolo dei due stava con la testolina appoggiata alle gambe della maggiore, che intanto, lo accarezzava dolcemente.
Da meno di un mese entrambi i loro genitori erano morti in un incidente, e ora erano soli, cosa impensabile per due ragazzini così giovani.
Kankuro aveva dieci anni appena compiuti, e Temari, invece,aveva tredici anni da qualche mese.
Vivevano non proprio da soli, bensì in compagnia di zio Yashamaru, loro unico parente.
Da quando i loro genitori erano morti, Tem si era trovata costretta a diventare come una mamma
per il suo fratellino, che, ancora bambino, tendeva a cacciarsi nei guai abbastanza facilmente.
Non perché fosse cattivo, ma solo uno scavezzacollo.
Le ore passavano, e intanto fuori aveva incominciato a nevicare
incessantemente da qualche minuto, mostrando così il gelo dell'esterno, in contrasto con l'interno caldo.
《 Tem! Ma tu ci credi nei sogni? 》 aveva chiesto Kanky ad un
certo punto della serata《 Sì! Certo Kanky, perché? 》 aveva risposto guardando il focolare. 《 Perché a me piacerebbe tanto avere un
gattino questo Natale! Lo chiedo da tanto tempo! 》 Ormai non parlavano più della morte dei propri
genitori, era stato un trauma così forte per il più piccolo,
che alla fine Yashamaru ne aveva vietato il discorso.
《 Un gattino è? Chi lo sà! Magari se ti comporti bene potresti trovarlo sotto l'albero! Ora vediamo! 》
Gli aveva scompigiato la chioma e avevamo incominciato a
giocare insieme alla lotta sul pavimento...
Kankuro incominciava ad essere stanco, e anche Temari, quando qualcuno bussò alla porta.
《 Chi può essere a quest'ora?! 》 aveva detto a bassa voce Temari. Sentirono bussare di nuovo, e allora si decisero ad aprire.
Aprirono la porta, ma non videro nessuno, apparte una scatola con dentro un qualcosa...
Nevicava, molto forte, e quel qualcosa nascosto dall'oscurità sembrava soffrire abbastanza.
《 Miaooooooooooo! 》 Un miagolio si innalzò dalla scatola, e iniziò
subito dopo, un pianto disperato, pieno di miagolii.
《 Portiamolo dentro! 》 disse Kankuro afferando la scatola.
《 Kankuro, aspetta! Fammi vedere prima! 》 Temari allungò una mano, e percepì un copricino tremante e piangente.
《 Ok! Portiamolo dentro! 》 e così dicendo, prese la scatola,orami
fradicia dalla neve, e la portò dentro casa per vederne il contenuto.
Grande fu la sorpresa, quando, in un insieme di singhiozzi e tremolii dal freddo, si mostrò un Neko-bimbo davanti ai loro occhi.
Aveva circa quattro anni.
Gli occhioni grandi erano color acqua marina e cerchiati di nero. I capelli rosso sangue, e delle orecchie da gatto del medesimo colore.
Il corpo era dolce e snello, e si intravedeva una lunga coda ,rossa, spuntare da dietro
la schiena, coperta dalla scatola. Per quel poco che si vedeva, il Neko era vestito con ina magliettina
leggera a collo alto e dei pantaloncini lunghi, sempre leggeri, e neri.
Sarebbe morto dal freddo. Non era l'abbigliamento adatto ad una
giornata di neve e gel a non finire. Quesgliabiti erano estivi.
Il piccoletto piangeva ancora, ed essere tutto bagnato non aiutava a calmarlo.
《 Kankuro! Vai a prendere una coperta calda! Ha bisogno di
asciugarsi e stare al caldo! 》 Kankuro salì al secondo piano e scomparve.《 Dai piccolino!
Smettila di piangere! Ora sei al sicuro! Dai! 》Tentò di rassicurarlo Temari.
Ma nulla sembrava calmare quel piccolo uragano di pianto.
Poco dopo arrivò Kankuro, che, con una coperta calda, aveva preso in braccio il "gattino" e ora lo stava cullando per calmarlo.
《 Hey fratellino! Che dolce che sei con il nuovo arrivato! Com'è? 》 chiese la bionda sedendosi per
terra, e portando anche Kankuro con sé 《 Non lo so! Ma è così kawaii! E poi lo sai che non riesco a
sopportare i bambini che piangono! Soprattutto se per il freddo e il bagnato 》Il ché era vero. Non
riusciva proprio a restarne indifferente.
Temari guardò l'ora, e con sua enorme sfortuna,constatò che tra pochi minuti zio Yashamaru
sarebbe tornato dal lavoro di infermiere.
《 Dai mettiamolo di sopra! Tra poco zio sarà qui...E non so come
accetterebbe questo "gattino" troppo cresciuto! 》 Temari voleva prendere il piccoletto da Kankuro, finché
proprio il sopraccitato non irruppe dicendo《 Gaara è? Che bel nome! Allora ciao Gaara! Perché non
smetti di pangere? Così giochiamo un po'assieme, vuoi? Ti và? 》
《 Gaara?! Dove l'hai letto? 》
《 Sulla scatola guarda! 》 e glie lo mostrò soddisfatto.
《 Dai Gaara! Ora sei quì, al calduccio!Stai buono buono! 》
Fece il solletico al bimbo, che smise di piangere, almeno temporaneamente.
《 Ho freddo! Miaoooooo! Uheeee! 》 e riprese così il suo pianto incessante. 《 Hai freddo? Ancora
piccolino?! Allora sai cosa facciamo?! Ti portiamo di sopra e ti mettiamo sul lettino di Kankuro,vuoi? 》Questa volta a
parlare era stata Temari, che aveva notato lo sguardo del piccino su di sé.
Lo prese gentilmente dal fratellino, e notò che era ancora bagnato e che aveva ancora i tremori dal
freddo. Lo portò su per le scale e, aperta la porta della cameretta di Kankuro, lo adagiò sul letto caldo.
Il Neko si sistemò meglio sotto le coperte, e entrambi i fratelli si misero a lato del cucciolo.
Il bambino sembrava impaurito, ma quando Kankuro Incominciò a
grattarlo dolcemente dietro l'orecchio, quell'espressione di paura si tramuto in un puro sguardo di piacere.
《 Frrrrrrrrrrrrr 》 delle fusa di approvazione si alzarono dalla gola del micietto che piegò la testa per favorire il movimento del
ragazzo al suo fianco. 《 Ti piace? È Piccolino? Hai ancora freddo? 》 chiese premuroso ottenendo solo altre fusa e un
arrosire delle guancie del Neko, seguito da un 《 Etciù! 》 che ruppe il silenzio, e anche il lento
movimento di carezze che entrambi i fratelli facevano dietro le orecchie del piccolo, che, intanto, si stava
per addormentare finalmente al caldo delle coperte.
《 Hey! Cosa succede Gaara? Hai preso il raffreddore? 》 Temari stava allungare la mano quando
Gaara incominciò a piangere di nuovo come prima.
《 Dai su! Non è niente! 》 cercarono di rassicurarlo, ma il tempo di aggiungere altro che...
《 Tesori! Sono tornato! Dove siete? Mi siete mancati! 》Zio Yashamaru era appena entrato dalla porta.
《 O mio dio! Ora sono guai! Come facciamo? 》 disse Kankuro rivolto alla sorella. Quest'ultima
volse lo sguardo al rosso, che ,in lacrime, emetteva dei miagolii tristissimi.
Ad un tratto si aprì la porta della camera, e fece capolino al suo ingresso zio Yasha.《 Ragazzi! Ma cosa state face... 》 Le parole gli morirono in gola vedendo il nuovo coinquilino nel letto del nipote.
《 Zio! Possiamo spiegare tutto! Te lo giuriamo! 》 intervenne subito Temari.
《 Lo spero! Ma...Perché piange? Dai cucciolo! Non piangere su! 》Si avvicinò dolcemente al bimbo, finché non notò le orecchie da gatto e
una coda che si muoveva a evidenziare lo sforzo del piccoletto, da dietro la schiena.
《 Hey ma! Cos'ha in testa? Delle orecchie da gatto? 》 chiese ai nipoti, che si misero a sghignazzare.
《 Sì zio! Ma sono le sue orecchie vere! E anche la coda! Vuoi che ti raccontiamo tutto? È una
storia incredibile! 》 L'euforia di Kankuro colpì in pieno
l'amato zio.《Ok! Intanto cerco di calmarlo! Ma cos'ha? Dai piccolo! Vieni da me! 》
Yashamaru prese il rossiccio in braccio, tenendogli una mando sulla testolina, e l'altra sotto il sedere, che teneva alta la codina.
《 Shhshshshshs! Dai calmati! Sono quì, con te! Dai su cucciolo! Piano piano! Calmati! Shhhhhhh 》
Incominciò a cullarlo con amore, e a posargli piccoli baci sulla testolina, fino a farlo addormentare.
《 Ok ragazzi! E ora ditemi com'è finito questo micietto in casa nostra! Subito! 》 Il tono non ammetteva repliche e lo sguardo neanche.
Temari iniziò a parlare e a raccontare la storia...
《 Wow! Kanky! Avevi ragione, è incredibile! 》 sentenziò lo zio alla fine del discorso.
《 Se non ci credi giù c'è ancora la scatola! È lì che ho letto il nome! C'è anche uno strano biglietto! È
scocciato sopra! 》 disse Kankuro, a voce bassa, per non svegliare il bambino finalmente dormiente.
《 Ok! Andiamo a verde! 》 disse Yashamaru, incamminandosi verso l'uscita.
Scesero le scale e andarono verso la scatola, ormai asciutta.
《 Leggo io ragazzi! Allora... 》 Yashamaru si schiarì la voce.
《 inizio: Salve! Vi ringrazio di aver accetato di tenere Gaara,il nostro piccolo Neko-bimbo, ma noi non potevamo perché... 》


ANGOLO AUTORE
Perché la scorsa famiglia di Gaara ha dovuto sbarazzarsi di lui?
E perché a scelto proprio la famiglia No Sabaku?
Scopritelo nel prossimo capitolo.
   
 
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