Generale, 'Il Professore' di _Vassilissa su EFP Fanfiction

IL PROFESSORE

Note: Insomma non so come sia uscita questa "cosa". So solo che avevo bisogno di ricordare un professore mancato da poco
e che presenta le caratteristiche del "Il Professore". Era un uomo eccezionale, un vero e proprio maestro di vita e spero che il messaggio
passi nonostante lo stile demenziale che ho usato in questa One shot.
Ps: è stato un vero e proprio sfogo, domani lo controllerò per eventuali errori.

Il Professore sembra quasi un essere mitologico. E' una chimera che si aggira tra i banchi di scuola condividendo una saggezza/probabilmente millenaria/con poveri adolescenti che pensano il più delle volte a tocchinarsi piuttosto che pensare a cosa intendeva Hegel per risoluzione del finito nell’infinito. Il Professore è di certo un essere in via di estinzione, di una specie diversa da quelle del “un professore” e di certo di una chiara superiorità. Il Professore è l’unico essere che dopo essersi evoluto non riesce a riprodurre se stesso e forse per questo ne esistono solo sporadici esemplari. Io, normale studentessa di liceo, ho la fortuna di studiare da vicino un esemplare e di dimostrarne l’esistenza.
Ma cos’è che rende davvero Il Professore così speciale? Tralasciando che assomiglia al Dottore (perdonate il riferimento a Doctor Who ma era inevitabile) e che riesce a far innamorare di sé ogni studentessa persino un/cito mia madre/Ivan il Terribile come la sottoscritta, riesce a formare nello studente il desiderio di avere un opinione e di non rimanere come dei piccoli zombie nei nostri banchi. Le sue lezioni sono infatti animate da dibattiti, mani alzate, saltellini sulla sedia e tante, TANTISSIME proposte. E lui, il nostro soggetto di studio, ascolta tutto composto e non giudica le idee e dà ad ognuna validità ( a meno che tu non te ne esca con un “I gatti volano”).
Il Professore mi guarda, aspetta che come al solito alzi la mano per dire la mia. Lo ammetto, sono quel tipo di persona che deve puntualizzare su qualsiasi cosa. Un mare di critiche raggruppato in un metro e sessanta di ragazza che dal suo primo banco (posizione terribile per una studentessa normale) fissa solitamente i professori sforzandosi di tenere la bocca chiusa per non essere accusata per l’ennesima volta “di aggredire con opinioni critiche e espresse con fervore il professore”. Sì, questi professori di solito sono sensibili e basta un “sinceramente penso che la parola anormale non dovrebbe essere usata con accezione negativa perché bla, bla, bla” per ferirli. Ma Il Professore non è così, lui tende l’orecchio e costruisce un dibattito mettendoti non solo in crisi ma insegnandoti come argomentare e usare i miliardi di testi letti in classe per supportare le tue idee. Decido di accettare la sfida, mi sta guardando no? Alzo la mano, lui mi chiama e io attacco con la solita critica alla scuola. I punti chiave delle mie argomentazione? “I professori e gli alunni dovrebbero venirsi in contro per precedere una riforma scolastica che trasformerà la scuola in panacea di tutti i mali, sperando che il buon esempio possa velocizzare il processo di miglioramento dell’organismo scuola. “ E sì, sono piuttosto banale ma non giudicate. Lui sorride, devo aver argomentato bene e scosta lo sguardo per ascoltare un’altra ragazza: la ripetitrice.
Tutti prima o poi incontreremo nella vita la terribile figura della “ripetitrice”. Lei non ha un’opinione, ripete ( con parole il più delle volte identiche ) quello che un compagno ha già detto e solitamente lo stolto professore sorride e si congratula per il suo ingegno facendo capire così alla classe quando davvero ci ascolti. Ma non Il Professore, lui detesta le ripetitrice perché incarnano la figura della testa ben piena di nozioni a memoria e non ben fatta. Dove è finito Comenio!? Riesco a leggere la disperazione nel suo sguardo mentre si sforza di chiedere – Può ripeterlo con le sue parole?- E sì, Il Professore non ti chiamerà mai per nome ma ti darà sempre e solo del LEI. Riconosce che la tua persona sia pari alla sua nonostante la sua aurea autorevole che ti “obbliga” a non bere, non mangiare, non distrarti, non stiracchiarti, non grattarti e non voltargli le spalle senza permesso. Nonostante potrebbe sembrare di essere in un esercito non è affatto così, le sue ore volano tra una parola e l’altra dei VERI libri sulla materia che insegna. Perché l’altra caratteristica del Professore è che lui non usa solo il manuale, anzi lo snobba quasi per concentrarsi su quello che i pensatori da noi studiati dicono davvero. Perché scegliere di studiare qualcosa che qualcun altro ha interpretato quelli che hanno interpretato quello che l’autore ha detto, quando posso incontrare e ascoltare l’autore stesso ? Ricapitolando, Il Professore è quell’insegnante che vede gli studenti come figli, che prepara DAVVERO le lezioni a casa, che crede che l’alunno non è un caprone da educare ma qualcuno da accompagnare fino all’esame di stato, traguardo che sancisce che il ragazzo è finalmente pronto e maturo. E Il Professore si assicura proprio che tu esca pronto e maturo e con gli strumenti adatti per non essere plagiato dal mondo. Perché nonostante la maggior parte non capisca il suo strano desiderio di confonderci dandoci letture che analizzano punti di vista differenti, è solo per il bene dell’alunno stesso e per dargli quei mezzi che la scuola punta a dare (ma che di solito tralascia perché è decisamente più importante sapere che << Tutto ciò che è reale è razione, tutto ciò che è razionale è reale >> ).
Quindi eccolo Il Professore, quello che tutti desiderano e che quando hanno spesso non apprezzano. Ricordatevi, non importa quanto questo individuo possa essere austero, lui vi amerà davvero e farà qualsiasi cosa per aiutarvi.