Serie TV > I Cesaroni
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Autore: Destiny92__2    07/10/2014    4 recensioni
Visto che questa sesta serie, per ora, non è che mi sta facendo impazzire così tanto, ho scritto la MIA sesta serie!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Marco Cesaroni, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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GIULIO POV

 

Ciao Papà! Qui a palazzo tutto nella norma. Mi mancate tanto tu, Rudi, Mimmo e i casini degli zii! Vi verrò a trovare presto.. lo giuro! Un abbraccio Marco!” lessi sul mio cellulare.

 

Erano passati otto mesi da quando Marco era partito con Maya, da quando Eva era andata dall'altra parte del mondo a dirigere un giornale newyorkese ed aveva portato con sé anche Marta.

Poche settimane dopo anche Lucia era partita alla volta di New York per vedere un po' come stavano andando le cose e come Eva gestiva la situazione.

Tra meno di una settimana, però, Lucia tornerà a casa e tutto tornerà alla normalità.. o almeno spero.

In sti otto mesi molte cose erano cambiate, oltre a Marco ed Eva anche Rudi ed Alice se n'erano andati da casa. Alice viveva con Francesco in una casa molto bella in centro a Roma vicino al bar che il ragazzo aveva preso in gestione da qualche mese mentre Rudi si era trasferito a Milano insieme a Diego e Miriam per studiare scienze diplomatiche.

L'unico ad essere rimasto a vivere a casa era Mimmo, ormai quattordicenne che era diventato un pezzo di ragazzo, altissimo e magrissimo e naturalmente, e per fortuna, molto bravo a scuola.

Mimmo è fidanzato da quasi due mesi con una ragazza della sua classe che si chiama Chiara, una brava e bella ragazza.

 

“Ohi papà. Io vado a scuola che Chiara mi sta aspettando qui fuori. Tutto bene?” mi chiese Mimmo scendendo in sala.

“Si si Mimmo tranquillo. Tuo fratello ti saluta!” affermai sorridendo.

“Rudi?” mi chiese.

“No, Marco. Ma perché in sti giorni mi chiedi sempre di Rudi? È successo qualcosa?” chiesi incuriosito.

“Ma va... è che non lo sento da qualche giorno e allora ho pensato a lui. Ora scappo. Ciao pa! A stasera!” mi disse uscendo da casa.

 

Anche tu manchi figliolo. Non hai idea di quanto mi manchi. Saluta Maya. Un abbraccio Marcolì. A prestissimo!” risposi mentre mi misi la giacca ed uscii per andare in bottiglieria.

 

 

 

MIMMO POV

 

“Ehi tutto bene? Hai na faccia!” mi disse Chiara mentre eravamo nel cortile di scuola.

“Si si.. chiamo un attimo Rudi e poi ti raggiungo!” dissi prendendo e digitando il numero di mio fratello.

 

“Mimmo che vuoi alle 8 del mattino?”

“Chiama papà. Missà che si sta preoccupando!”

“Oggi lo chiamo. Tu gli hai detto qualcosa?”

“No nulla... ma boh credo che dovresti diglielo il vero motivo per cui sei a Milano!”

“Mimmo non ricominciare. Lo sappiamo solo io e te, manco Marco lo sa e guai a te, se glielo dici o se glielo dici a qualcun altro, soprattutto a quell'altra.”

“Quell'altra si chiama Alice.”

“Si lei. Comunque perché mi hai chiamato?”

“Oggi a pranzo la vedo.”

“Non parlare di me! Per nessun motivo!!”

“Capito. Vabbè entro a scuola. A dopo Rudi. E ricordati che per qualunque cosa, se vuoi parlare e sfogarti il mio cellulare è sempre accesso!”

“Grazie fratellino! Buona scuola!”

E buttai giù la comunicazione. Rudi soffriva per Alice ed io non potevo fare niente... Non è possibile! Devo aiutarli in qualche modo.

 

Ho sentito Rudi. Non aveva una buona voce. Ali, hai davvero fatto la scelta migliore? Pensaci Ali!” scrissi velocemente su WhatsApp ad Alice.

Dopo neanche due minuti, mentre stavo entrando in classe mi rispose. Avevo paura a guardare cosa mi aveva scritto.

 

Freccia Rossa delle ore 10 da Roma Termini con arrivo a Milano Centrale alle 12:55. Ciao Mimmo. Stai tranquillo che te lo riporto a casa!” lessi sorridendo e cercando di capire cosa possa essere successo in queste ore in cui Alice era stata lontana da casa Cesaroni dopo la cena di ieri sera.

 

 

 

 

ALICE POV

 

“Cosa vuol dire sto biglietto, amore?” mi chiese Francesco mentre ero in bagno.

Mi sporsi dalla porta del bagno e vidi che aveva in mano il biglietto del treno.

“Vado a Milano a trovare Rudi, Miriam e Diego e forse Jole e Budino riescono a raggiungerci lì! Diciamo che mi faccio un weekend con i miei amici!” risposi tranquillamente.

“E con tuo fratello!” puntualizzò Francesco.

“Ehm.. si si. Non vai al bar?” chiesi cercando di sviare il discorso.

“Si ora scendo. Prima di partire vienimi a salutare!” mi disse uscendo di casa.

Presi il cellulare e chiamai Rudi, sperando mi risponda.

 

“Che vuoi?”

“Alle 12:55 fatti trovare in stazione a Milano.”

“E perché?”

“Perché arrivo.”

“Cosa vuol dire che arrivi.”

“Vengo a Milano a riprenderti e portarti a Roma. Punto e basta. Quindi fatti trovare lì!”

“Ali io non torno a Roma.. non ha senso.”

“Non parliamo al telefono... tra meno di 4 ore sono lì!” dissi chiudendo la conversazione per finire la borsa da portarmi.

Rudi apparteneva a Roma, non a Milano.. e Roma senza Rudi era dannatamente vuota. E il fatto che lui sia a Milano per “colpa” mia non mi faceva stare bene, neanche un po'.

 

Finì la borsa e poi scesi al bar, salutò Francesco con un bacio sulla guancia e poi presi il taxi per la stazione.

 

 

Taxiiiiiii e poi Freccia Rossa... Tra poco sono da te. XX” scrissi di getto senza manco rileggere.

Miriam e Diego sono molto felici!” lessi dopo poco.

E tu?” scrissi mentre ero curiosa della sua risposta.

Io sono sempre felice di vederti.. Sardina!” lessi mentre mi sedetti sul sedile sul treno. Mi aveva chiamato Sardina dopo quasi un anno, dall'ultima volta che lo aveva fatto. Si Alice, stai dannatamente facendo la cosa giusta!

 

 

 

RUDI POV

 

Stava venendo a Milano per “venirmi a riprendere”.. Mimmo lo avrà parlato di sicuro! La prossima volta che lo sento lo ammazzo!

Ero scappato da Roma per lei, ed ora che succede? Lei sta venendomi a prendere! Perfetto Rudi!

Il mio cellulare squillò.. era mio padre.

 

“Ehi Pa!”

“Senti disgraziato, ok che sei maggiorenne, ma una telefonata a papà non costa nulla!”

“Scusami scusami! Ero impegnato con l'università! Come va a Roma?”

“Bah si va..”

“Papà, ti conosco.. che succede?”

“No.. nulla Rudi.. tranquillo.”

“Papà, sai oggi non ho lezioni, quindi potrei stare al telefono tutto il giorno!”

“Mi mancate tu,Marco, Eva, Marta ed Alice. Contento?”

“Alice è lì a Roma..”

Tecnicamente stava prendendo un treno per venire da me, ma ero dettagli...

“Sì, ma non la vedo quasi mai.. viene qui a casa poco e quando viene, si chiude in camera di Mimmo e parlano, non so di che e quando esce ha sempre gli occhi gonfi, come se avesse pianto.”

“Ah.. Ti giuro che tra poco verrò a trovarti.. magari il prossimo weekend.”

“Anche tuo fratello me lo ha detto oggi. Spero che davvero succeda.”

“Papà, tranquillo. Marco, Eva, la piccola ed io ti verremmo a trovare presto. Magari Eva e Marco in due momenti diversi.. giusto per non assistere ad una guerra.”

“Magari Lucia mi fa la sorpresa e me le porta quando arriva.”

“Eh magari! Papà stai tranquillo che presto saremo lì. Con Mimmo tutto bene?”

“Certo. Per fortuna che Alice ha Mimmo in sto periodo. Da quando te ne sei andato, è un po' strana.”

“Non è strana papà.. è solo stressata tra università e il bar. Tranquillo sta bene.”

Mentire era il mio mestiere, ormai.

“Sarà.. Vabbé, io vado. Rudi per qualunque cosa....”

“Lo so papà.. tranquillo che va tutto bene. Ti chiamo stasera, lo prometto!”

“Ti voglio bene figliolo.”

“Anch'io papà, anch'io!”

Chiusi la conversazione e chiamai Marco di getto.

 

 

“Ohi fratellino, come va a Milano?”

“Siamo dei figli degeneri!”

“Perché?”

“Perché papà sente la nostra mancanza e noi facciamo finta di niente.”

“Rudi è successo qualcosa a papà?”

“No Marco, ma sente la mancanza nostra, di Eva, di Marta e di Alice!”

“Ma Alice vive a Roma!”

“Sì ma non più a casa Cesaroni!”

“Ah già.. Beh anche io sento la mancanza di Marta e di... beh la tua.”

“Stavi dicendo mica che ti manca anche Eva?”

“No Rudi...”

“Avrò capito male....”

“Eh forse...”

“Dobbiamo andare a Roma!”

“Rudi, io sta settimana ho un casino da fare. Non posso.”

“Marco, stai scherzando vero?! È di papà che parliamo! Della nostra famiglia! E Mimmo? Abbiamo abbandonato anche lui, così!”

“Io sono andato a vivere lontano per amore, e tu perché non hai fatto la facoltà a Roma, ancora non mi è chiaro.”

“Tu sei andato a vivere per amore lontano, ed io per amore sono scappato da Roma. Ecco perché.”

“Ancora Miriam? Ma scusa, non vive con te e Milano?!”

“Marco mi sono innamorato di Alice! Ancora non l'hai capito?!”

“Cazzo....”

“Non farmi la paternale perché ti giuro che potrei insultarti.”

“Non potrei mai farti al paternale! Ma lei lo sa?!”

“Ehm si.. infatti ora sta venendo a Milano per riportarmi a Roma!”

“Ha lasciato Francesco per te?!”

“No... Sta ancora con Francesco!”

“Ah.. cazzo!”

“Che c'è?”

“Diviso tra mio fratello e il mio migliore amico!”

“Spero tu stia scherzando Marco.”

“Starò sempre dalla tua parte Rudi! Lo sai.”

“Eh allora avevo capito male...”

“Prossimo weekend a Roma?!”

“Ci sto! Ci sentiamo in settimana!”

“Ciao Rudi.. salutami Alice e cerca di non fare casini!”

“Ahahahah è divertente sentirlo dire da te.”

“Cretino!”

 

Chiusa la conversazione, mi buttai sul divano. Erano le 11, tra due ore sarebbe arrivata Alice!

 

 

  
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