Finché gli occhi non si chiudono e lui non perde del tutto conoscenza. I fiocchi di neve si accumulano, lentamente, su quel volto, mentre il sangue continua a defluire, abbandonandone il corpo e favorendo l’ipotermia. Lo sente. Scorre, scivola, appiccicoso ed ancora caldo. L’unica fonte di calore è la sua vita che scivola via, lentamente, agglomerandosi in una macchia scarlatta, che ne macchia i vestiti, macchia la neve, macchia l’anima ed i pensieri.
Sono morto.
Quindi è questo che si sente?