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Autore: secretlifeofsof    08/10/2014    1 recensioni
“Sono brutto, Calum. Non voglio uscire.” Insistette il biondino.
Calum non si era mai soffermato sul concetto di bellezza e non si era mai chiesto se Luke fosse bello o meno, ma poco importava; lui disse comunque al suo migliore amico che era bellissimo.
Cake!Kids.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Please come out.
 
***
 
Calum non era stato fermo un secondo da quando Joy, sua madre, gli aveva annunciato che avrebbero fatto visita al suo migliore amico Luke. Erano appena iniziate le vacanze di Natale e la neve aveva iniziato ad attecchirsi al suolo. Il piccolo Calum adorava la neve e non vedeva l’ora di giocarci insieme a Luke. Appena Joy parcheggiò la macchina Calum schizzò fuori dal veicolo e suonò il campanello impaziente. La voce squillante di Liz rispose al citofono. “Entrate pure!” disse lei.
Calum si precipitò all’interno della casa e si tolse la giacca e tutto ciò che lo aiutava a ripararsi dal freddo, per poi correre in camera di Luke.
“Calum, Luke non…” cercò di dire Liz ma Calum aveva già salito le scale che conducevano alla cameretta di Luke e non sentì ciò che la mamma del biondino voleva dirgli.
Calum vide che la porta della cameretta di Luke era chiusa, ma tentò di aprirla ugualmente. Era chiusa a chiave.
“Luke sono io, Calum. Aprimi.” Disse il moro.
“Vai via Calum.” Rispose Luke dall’altra parte della porta.
“Perché? Cos’ho fatto?” chiese il bimbo moro, cercando di trattenere le lacrime.
“Niente Calum. È solo che… io… mi vergogno.” Disse Luke. Sembrava che anche lui cercasse di non piangere.
“Che cos’hai, Luke? Non ti vergognare, sono il tuo migliore amico, non ti prenderò in giro.” Lo rassicurò Calum.
“Sono brutto, Calum. Non voglio uscire.” Insistette il biondino.
Calum non si era mai soffermato sul concetto di bellezza e non si era mai chiesto se Luke fosse bello o meno, ma poco importava; lui disse comunque al suo migliore amico che era bellissimo.
 “Non ti credo Calum.” Rispose il Luke.
“Ti dirò io se sei bello o no, ma esci fuori per favore!” Calum era passato alle suppliche: sapeva che avrebbe fatto crollare Luke in quel modo. E non aveva torto. Sentì la chiave girare nella toppa e la porta si spalancò. Calum si trovò di fronte lo stesso Luke di sempre – occhi grandi e azzurri, capelli biondi e labbra rosee – solo che aveva qualche puntino rosso in viso. Aveva preso la varicella, come lui qualche mese prima, capiva perfettamente la vergogna perché anche lui si sentiva così.
“Ho la varicella…” tentò di spiegare Luke ma le sue spiegazioni furono interrotte dall’abbraccio caloroso di Calum. Gli sussurrò all’orecchio “Sei bellissimo.”
“Grazie Cal.” Rispose Luke e ricambiò l’abbraccio. “Ma posso solo stare in casa, non possiamo andare fuori.” Disse Luke e vide Calum rattristarsi. Aveva così tanta voglia di giocare con Luke e fare dei pupazzi di neve o cose del genere. Ma, in quel momento, gli venne in mente un’idea.
“Aspetta, ho un’idea.” Calum si intrufolò in camera del suo migliore amico e aprì il cassetto dove sapeva che nascondeva i pennarelli colorati. Prese quello rosso e si disegnò dei puntini sulla faccia, poi uscì e mostrò a Luke la sua idea.
“Guarda, ora siamo gemelli di varicella!” Calum prese il suo migliore amico sottobraccio e si avviarono al piano terra dove le due mamme stavano bevendo il tè.
“Calum, cosa ti è successo? Hai già preso la varicella.” Disse Joy con aria complice.
“Mamma sono puntini finti! Così ora sono uguale a Luke! Gemelli di varicella!” Esclamò Calum. Luke sorrise, era felicissimo.
“Vado a preparare una cioccolata calda ai due gemelli di varicella, i malati hanno bisogno di tanta cioccolata.” Disse Liz.
Calum non poteva essere più felice, e non perché avrebbe bevuto la cioccolata calda, ma perché aveva finalmente fatto spuntare un sorriso sul faccino del suo amico.

***
 
Ciao! Sono tornataa. Come potrete notare dalle mie OS sono praticamente tutte ispirate a delle canzoni e questa non fa eccezione. Ogni tanto (spesso) torno bambina, anche se bambina non è un termine adatto, credo di esserlo ancora. Diciamo che ringiovanisco di una decina d’anni haha. Fatto sta che sono entrata in fissa con ‘do you wanna build a snowman’ cantata (per altro) dagli attori di disney channel. L’ispirazione è arrivata da sola e, anche se non siamo ancora nella stagione di neve e freddo congela ossa, ho pensato a una Cake!Kids ambientata nel periodo natalizio. Per evitare incomprensioni, è ambientata in un posto non precisato ma sicuramente non in Australia perché là non nevica, invece nel racconto sì. Btw, spero vi sia piaciuta. Grazie a DreamerX per aver scritto una bellissima recensione alla storia Skinny Love, sempre dei Cake. Grazie anche agli attuali 158 silenziosissimi lettori che leggono ciò che scrivo. Ho in mente tantissime cose, (tra cui alcune OS Cake dhehehe) spero di sviluppare presto e nel migliore dei modi tutte le idee che ho.
Vi lascio il mio Twitter casomai voleste contattarmi.
Un abbraccio a tutti,
-Sofia.
  
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