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Autore: Skull D Rix    11/10/2014    1 recensioni
Salve! Sono Jack, un normale ragazzo che viveva nella cittadina di Whitechapel assieme a suo fratello, fino a quando siamo stati accusati di aver ucciso 69 persone! Mio fratello è morto, ma adesso viaggio assieme ad un gruppo di strani ragazzi, capeggiato da Yoru. Inizialmente ero assetato di sangue, ma gli insegnamenti dell'ordine dei Killer mi hanno aiutato a guarire. O quasi...
Dal cap. 5: -Io posso ingannare la mente, ma anche la realtà: creare cose che non esistono, distruggere città in un batter d’occhio. E’ come se fossi sempre in un sogno.- Yoru
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Yoru osservava il campo di battaglia. I suoi amici combattevano per lui.
Mana, Luke, Jack, Mi, Frida e anche Duty. Erano tutti lì.
Li osservava uno ad uno: Mana danzava tra le fiamme scarlatte, lo stesso colore dei suoi capelli, che seguivano i movimenti del fuoco. Aveva dei vestiti simili alla divisa scolastica che portava solitamente, ma erano neri.
Portava delle cuffiette rosa nelle orecchie, probabilmente ascoltava la musica da un MP3. E nel frattempo uccideva. La faccia non mostrava i suoi sentimenti, e spesso teneva gli occhi chiusi.
Durante i sei mesi passati si era allenata parecchio: inizialmente voleva solo controllare i poteri, per non distruggere tutto, ma lentamente Ryu l’aveva aiutata ad usarli per difendere se stessa e i suoi amici. In qualche modo era riuscito a convincerla anche ad uccidere.
Luke era sorridente come al solito, e mostrava tutta la sua potenza. Aveva una piccola cicatrice sulla parte destra della bocca che tagliava le labbra verticalmente.
I capelli bianchi erano disordinati e i suoi vestiti ricordavano molto quelli di Yoru: un completo elegante, ma bianco, senza la cravatta e aperto davanti.
Dopo la divisione dal gruppo di Yoru (e il furto della moto), Luke aveva deciso di mettersi in cammino e andare all’avventura: si era imbarcato furtivamente su una nave mercantile, ne aveva preso il controllo e aveva trasformato la sua ciurma in pirati al suo comando. Per sei mesi aveva viaggiato, facendo scoperte sensazionali.
Poco dopo alla mischia si aggiunse un piccolo gruppo di uomini, armati di spade e pistole, che combattevano dalla parte di Luke: era appena arrivata la sua ciurma.
Jack guardava l’avversario attraverso i sottili occhiali da vista neri. La sua maschera era appoggiata sul lato destro del viso, e il sangue degli avversari lo ricopriva dalla testa ai piedi.
I mesi passati ad uccidere lo avevano reso un professionista. Ma i Killer erano riusciti anche a deviare la sua sete di sangue in altre occupazioni. Il “Demone Verde” era guarito… o quasi.
Aveva sostituito il braccio destro, che ora si era ritirato, di Kappa, e possedeva la sua piccola fazione di assassini. Quelli che stavano combattendo in quel momento.
Tra i suoi sottoposti c’erano anche Matt, diventato esperto, e Mike, che aveva ripetuto l’esame ed era riuscito a passarlo, ma in quel momento non si trovavano lì.
Mi non era cambiata per niente. Silenziosa come al solito, passava tra gli avversari senza che se ne accorgessero. Durante i sei mesi passati aveva continuato a pedinare Yoru. Lui ipotizzava che lo facesse perché Ryu, il suo “capo”, voleva proteggerlo. Ma a quanto pare, pur sapendo che era in pericolo, aveva mandato solo Mana e Mi in suo aiuto, senza scomodarsi.
Lei era davvero misteriosa: per qualche ragione non parlava, ma Ryu riusciva sempre a capirla, e, a quanto aveva detto lui, era dotata di un potere, che però usava raramente.
Frida continuava a coordinare il suo “esercito” dall’alto della collina, anche se ormai era diventata una vera e propria mischia, mentre sua figlia Duty sparava qualche colpo contro i Mutanti.
La donna aveva un atteggiamento autoritario, e agitava la spada in aria, come se stesse combattendo assieme agli altri. I suoi capelli neri cadevano sul suo viso scuro, per poi appoggiarsi sulle spalline della divisa.
La bambina dai corti capelli neri invece era concentratissima, non aveva ancora sbagliato un colpo. Era sdraiata a terra, con la divisa sporca e il mirino puntato.
La battaglia infuriava, ma stava giungendo al termine. Nessuno accennava ad arrendersi, ma erano rimasti pochi combattenti da entrambe le parti.
Jack preparò il pugnale, e se lo fece passare sulla lingua.
<< Allora… tu dovresti essere il capo! >>.
Un sorriso si formò sulle labbra di Ray, il nemico: << No, mi spiace, ma il capo si trova all’interno. Comunque non riuscirai ad entrare, oggi è il giorno della tua fine, Demone Verde. >>.
Jack aspettava solo quelle parole: si lanciò contro l’avversario, che evitò facilmente il colpo. Contemporaneamente, Ray gli tirò una gomitata sul cranio, facendogli sbattere la faccia a terra violentemente.
<< Non è normale… Perdo sangue, è una ferita da taglio! … Ho capito! >> pensò Jack.
Subito si rialzò e riprese ad attaccarlo. Il Mutante parò il colpo, trasformando il braccio in una spada. Ma il demone lo aveva capito.
<< Puoi trasformarti in un’arma! >> bisbigliò Jack nel suo orecchio, ridendo, poco prima di affondargli un pugnale nella pancia. Ma anche quel colpo fu parato da una lama, che usciva dal ventre di Ray, alla quale si aggiunsero altre. Poi si allungarono,  mettendo a dura prova i riflessi del Killer.
<< Inizio a divertirmi… >> disse Jack, sorridendo.
<< Allora… che ne dici di usare la spada? Vedo che la tieni nel fodero, sotto il mantello. Un pugnale non può competere con lame infinite! >>.
Jack fece un balzo indietro, si fermò, si aggiustò gli occhiali col dito medio e scoppiò a ridere. Un facile bersaglio.
<< Che diavolo ridi? Non capisci che non puoi battermi? Non sei neanche un Super, cosa credi di fare? >>.
Jack smise di ridere, ma il sorriso inquietante si formò sul suo viso.
<< Sei stupido? Credi che userei la spada per uno come te? Se non sei il capo, perché dovrei fare un power-up? >>.
Ray era preoccupato. Balbettò: << C-cosa intendi dire? >>.
Il Demone Verde iniziò a camminare…
<< Useresti un lanciafiamme… >>.
Scomparì. Riapparse dietro di lui.
<< … per uccidere una formica? >.
Ray riuscì solo a voltarsi, e l’unica cosa che vide furono le sue spalle. Quelle di un ragazzo che aveva sempre ammirato e che non era mai riuscito a raggiungere. Quelle del ragazzo che lo aveva appena ucciso.
Era stato troppo rapido. Le lame che uscivano dal corpo del Mutante erano tutte spezzate, e lui si ritrovava con un buco al posto del cuore, che andava da parte a parte.
Jack, tornando serio, sfilò il cuore dell’avversario dal suo pugnale e glielo rimise nel petto. Poi gli chiuse gli occhi.
  
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