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Autore: KissMe    12/10/2008    5 recensioni
Una one-shot scritta di getto, ma che mi è venuta come una folgorazione. La canzone è Ritornerò di Max Pezzali ed è raccontata in prima persona da Troy che ricorda un amore passato
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Troy Bolton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questa one-shot a tutti quelli che hanno letto e recensito le mie prime due ff. La dedico in particolare a Jud_91 e Tay_ che mi hanno seguita assiduamente, vi adoro!. So che una ff ancora non è finita e vi sto facendo aspettare un po’ però ho l’idea solo che non riesco a svilupparla bene perciò lasciatemi ancora un poco di tempo ^^.

Questa ficcy è stata diciamo una folgorazione ungarettiana xD…mentre sentivo questa canzone ho immaginato immediatamente questo discorso di Troy.

“Ti ho cercata in mezzo ai volti che vedevo intorno a me
più credevo di trovarti più eri inafferrabile
ogni tanto m’illudevo fossi veramente tu
e sentivo la tua voce anche se già non c’eri più

Una stretta allo stomaco mi prende non appena ti vedo. Stringi tra le braccia la tua piccola bambina e quello che una volta era il mio migliore amico ora ti cinge le spalle e passa quelle luride mani tra i tuoi capelli, troppo belli e splendenti perché possano essere toccati da lui. Sorridi, sembri felice forse più felice di quando eri mia. Io invece mi ritrovo qui a fissarti immerso in un mare di ricordi. Ti rivedo dopo tanto tempo, sei sparita senza motivo e io ho passato anni a rincorrere la speranza di rivederti. Camminavo per strada e, anche in mezzo a tanta gente, mi sentivo solo. Mi illudevo di scorgere il tuo sorriso così luminoso che ogni volta mi scaldava il cuore, mi sembrava di avere addosso il tuo sguardo caramellato così duro e spietato a volte, ma che con me era sempre terribilmente dolce. Respiravo a pieni polmoni e sentivo il tuo profumo ancora addosso a me, tra i miei capelli, nei miei vestiti. Più di una volta mi è capitato di scambiare qualcuno per te, ma mentre correvo dietro a quella ragazza sapevo già che non potevi essere tu, ma mi aggrappavo a quella inutile speranza che mi lacerava il cuore. In ogni volto, in ogni persona, in ogni canzone vedevo te, sentivo la tua presenza, sentivo la tua voce vellutata e piena di gioia quando cantavi, quando mi chiamavi correndomi incontro.

“Ritornerò, ritornerò”

E’ una semplice parola che mi rimbomba in testa da quando l’hai pronunciata. Stavi davanti a casa mia, stretta in quella giacca che mi avevi rubato. La volevi perché dicevi di sentire il mio profumo e anche quando non ero con te mi sentivi vicino. Mi fissavi con quei tuoi grandi specchi scuri velati di lacrime, così semplice come in realtà sei sempre stata, ma solo io lo sapevo. Ti torturavi una ciocca di capelli e io stavo lì con il cuore stretto in una morsa a vederti così fragile e abbattuta. Ci hai messo un sacco a dirmi che te ne andavi, la voce incrinata e le labbra rosse tremanti. Ho sentito un dolore lancinante alla bocca dello stomaco e non potevo più respirare perché la mano della disperazione mi attanagliava la gola, e tu, il mio ossigeno te ne stavi andando. Prima di scoppiare in lacrime mi hai detto queste parole “Ritornerò”. Non ho mai saputo il perché della tua partenza, sei scappata prima che potessi stringerti tra le mie braccia, prima che potessi di nuovo assaporare l’emozione di un tuo bacio.

Poi una sera d’estate ho aperto gli occhi ed eri lì
le nostre giovani vite quasi indivisibili
forse è stato il troppo amore o l’incoscienza dell’età
aprendo quella porta hai detto “Tutto si sistemerà”

E quella stupida sera d’estate, mentre stavo in casa a fissare una foto di noi due. Era inverno, faceva freddo, non ricordo chi l’aveva scattata, ma ricordo precisamente il momento. Tu sorridevi come sempre, i boccoli biondi che ti incorniciavano il viso illuminandolo ancora di più. Lo sguardo lucido, pieno d’amore e mi guardavi stringendoti a me. Le mie braccia attorno alla tua vita, entrambi avvolti in giacche più grandi di noi, eravamo felici, innamorati e senza pensieri. Mentre i ricordi riaffioravano qualcuno bussò alla porta, mi alzai svogliato in boxer e canottiera e andai ad aprire. Tu eri lì, più bella di come ti ricordavo, mi sorridevi proprio come in quella foto solo che lasciavi poco all’immaginazione. Senza dire nulla ti ho stretta tra le braccia con l’intenzione di non lasciarti più. Eri tornata da me ridandomi la vita, eravamo di nuovo insieme e questa volta indivisibili. Con quello sguardo che valeva più di mille parole, mi hai preso per mano e incoscienti ed innamorati, con il cuore a mille ci siamo amati. Un’altra promessa sussurrata dalle tue labbra “Tutto si sistemerà” e avrei voluto crederci, ma mi sono svegliato ed era ancora estate, era ancora sera, ero ancora a casa e quella foto era ancora lì, ma tu non c’eri.

“Ritornerò, ritornerò”

Ho imparato sulla mia pelle che le promesse non sono facili da mantenere. Quando sei scappata via mi hai lasciato lì da solo con un vuoto che mi straziava. E da subito le tue parole mi sono rimaste impresse a fuoco nella mente, ma pian piano ho capito che era una promessa troppo grande. Non saresti tornata, lo sapevo ma cercavo di negarlo a me stesso. Non volevo privarmi anche di una stupida e futile illusione.

Ed il tempo se ne andò con te
tra i rimpianti e le lacrime
e i ricordi e la felicità
a l’Amore che non tornerà

Il tempo è trascorso, lento…troppo lento, come se le ore fossero gocce che pigramente scendono desiderando di rimanere dove erano, così come io desideravo rimanere ancora con te. E’ stato tutto inutile, ogni sforzo di dimenticarti, i ricordi erano troppo forti e prepotenti per ricacciarli indietro. Rimpianti, lacrime, ricordi di felicità e amore, tutto questo riempiva le mie giornate e mi consumava inesorabilmente. Tutte cose che so bene non torneranno, come tu non tornerai mai da me.

che quando si perde è perso ormai
chissà un giorno se mi rivedrai
ti batterà il cuore per un po’
solamente per un attimo

Ormai l’amore è perso, non so nemmeno se mi pensi almeno un briciolo di quanto io penso a te. Chissà che succederebbe se ora tu ti voltassi e incontrassi il mio sguardo oltre il vetro di questa vetrina. Forse mi correresti incontro come facevi una volta, mi salteresti in braccio e mi abbracceresti. Forse sentirei ancora il frenetico battito del tuo cuore per me, ma durerebbe solo un istante…anzi che dico? Non potrebbe mai succedere, tu ora hai la tua vita, la tua famiglia. Sei stata più brava di me a lasciarti il passato alle spalle, ti invidio vorrei poter essere felice come te.

Sono stato come un cane, mi sono buttato via
con qualunque umiliazione, anche sotto casa tua
la finestra illuminata, lui che ti stringeva a se
io che avrei voluto urlarti e urlare a tutto il mondo che

“Ritornerò, ritornerò”

Più gli amici cercavano di aiutarmi, più io li allontanavo. Nemmeno mi accorgevo che stavo rimanendo solo perché tanto solo mi sentivo già senza il mio unico vero amore, senza l’unica persona che mi faceva battere il cuore. Mi dicevi “Io e te per sempre”, ma te ora dove sei? Come faccio ad andare avanti senza di te? Era questo che pensavo, mentre mi trascinavo per le strade, tra la gente come un fantasma, ridotto ad uno straccio senza uno straccio di vita. E poi mi hanno detto di averti vista qua attorno con la gioia nel cuore sono corso verso casa tua. Finalmente avevo ripreso a sorridere, credevo di nuovo nella forza delle promesse. Ma arrivato a casa tua, dalla finestra illuminata, ti ho vista stretta a lui e non ho più capito nulla. Sono caduto in ginocchio, impallidito, tremante e con lo sguardo vacuo fissavo la tua sagoma oltre quella tenda. Sarei stato capace di strisciare fino a te per riaverti di nuovo, ma le disgrazie non vengono mai sole e vi ho visto bene. Tu e quello che più di tutti cercava di confortarmi quando te ne sei andata, quell’amico che mi ha pugnalato alle spalle facendomi desiderare di morire all’istante. E così ancora in ginocchio mi sono sentito umiliato e mi rimase un grido strozzato in gola, le tue stesse parole, la tua stessa stupida promessa, avrei voluto gridartela in faccia, gridarla al mondo intero.

Le stagioni poi passarono
i ricordi se ne andarono
restò solo la malinconia
dell’Amore che è fuggito via
Si asciugarono le lacrime
le fotografie e le lettere
cicatrici dentro all’anima
tanto il male si dimentica

Guardandoti ora mi accorgo di quanto è passato. Il tempo cura le ferite e il tuo ricordo è solo una profonda cicatrice nella mia anima. Una ferita che troppe volte si è riaperta, ma che ora è chiusa per sempre. Anche se vorrei stringerti ancora, almeno un’ultima volta, ancora mi devi quell’abbraccio di cui mi hai privato prima di fuggire via. Da quando ti ho vista con lui ho smesso di piangere, ho ripreso in mano la mia vita, nel mio cuore resta solo una lieve malinconia di un amore perfetto che mai più ritornerà, è rimasta la curiosità di sapere come sarebbe stata la mia vita con te. Ancora conservo i nostri ricordi, le nostre lettere, le nostre fotografie, ma ora sono in grado di sorridere ed ho imparato a capire che il ricordo riporta la felicità del momento.

Ma poi mi sono svegliato e intorno c’era casa mia
d’improvviso non ho più provato alcuna nostalgia
perchè ho visto la mia vita e le persone accanto a me
l’Amore alla fine ha detto il vero nel promettere

“Ritornerò, ritornerò”

Sento una piccola manina insinuarsi nella mia, abbasso lo sguardo e una bimba dai boccoli scuri mi fissa sorridente, la mia bambina. Mi chiama per nome, è testarda, papà non gli è mai piaciuto. Solo ora mi risveglio e capisco che la malinconia è sparita, vedo la mia vita con occhi diversi, vedo le persone accanto a me. Mia moglie mi si avvicina, con un sacco di borse in mano, le sorrido e la aiuto mentre distolgo lo sguardo dalla vetrina. So che non ti rivedrò, ma infondo che importa? La tua promessa era la promessa dell’amore che è tornato a irrompere nella mia vita. E la tua voce sparisce dalla mia testa…Addio amore che è stato…

FINE!!

Che dire? Spero vi sia piaciuta…aspetto tanti commenti e siate clementi è la mia prima song-fic xD. Ci tengo a precisare che il migliore amico di cui si parla non è per forza Chad e la moglie d Troy no né per forza Gabriella. Non ho messo nomi proprio perché ognuno può pensare a chi preferisce ^^ (anche a se stesso)

  
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