Libri > Red/Blue/Green
Ricorda la storia  |      
Autore: Sarapia    12/10/2014    5 recensioni
Ricordate il momento in cui Gwen viene a scoprire che Grace non è realmente sua madre? insieme a Gideon viaggia nel tempo, si sfoga e pomiciano un po'... peccato che le cose poi degenerano un pochino!
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd, Un po' tutti
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 Guardai la sua maglietta intrisa delle mie lacrime e del mascara di Leslie, ma a lui non importava.

Mi accarezzò il viso dolcemente e si scostò un poco da me smettendo di baciarmi.

-Come fai a farmi perdere l' autocontrollo in questo modo?- mi chiese Gideon, ma sicuramente non sapeva che quella poco lucida ero io!

-Mmm, capita.- mormorai cercando di essere seducente e tornai a baciarlo.

Gideon sembrò volesse opporre un po' di resistenza, ma poi mi trasse nuovamente a sè; sentivo le sue dita tra i miei capelli (Xemerius almeno aveva qualcosa da dire riguardo al suo fieno!) e poi...

uh, questo era ancora meglio della situazione da "oh" e "mmm" e "ancora" che mi provocavano i suoi baci. Le sue dita erano scese pericolosamene ad accarezzarmi la vita e in pochi secondi lo sentii sopra di me. Come diamine avevo fatto a sfilargli la maglietta, imbranata com' ero poi!

Gideon scese a baciarmi il collo e mi tolse del tutto la maglietta.

Intanto io armeggiai un pochino con i suoi pantaloni fino a sfilarglieli e, a quel punto, sentii la sua erezione premere contro il mio inguine attraverso la stoffa.

Quando mi lasciai sfuggire un gemito, dopo che riuscì a sfilarmi senza fatica il reggiseno, Gideon parve tornare un poco in sè. -Scusa,.- ma di che?! -te l' ho detto che stavo perdendo l' autocontrollo.-. Era serio? Non ci potevo credere, e infatti scoppiai a ridere nervosa.

-Cosa hai da ridere?- domandò cercando le sue mutande con lo sguardo.

-Sei bravo a ballare il minuetto, a suonare il violino, a tirare di spada e fare krav maga, però hai paura!- dissi di getto e Gideon finalmente tornò a guardarmi.

Ora che ero un po' più lucida, mi accorsi che a parte i miei slip eravamo completamente nudi.

E, Dio, che fisico che aveva! Un fisico asciutto da far invidia ai modelli di tutto il mondo, e una tartaruga che eccitava solo a vederla.

-Paura?- alzò un sopracciglio divertito.

-Sì, paura.- ecco, brava Gwenny, adesso sì che sembravi aver compiuto quattro anni, auguri scema! Anzi, no, svampita.

Gideon sorrise tra sè e con un solo gesto (non so nemmeno come) riuscì a sfilarmi le mutande e a gettarle oltre la cugina Sofà.

-Tanto per dirne una,- disse seducente baciandomi la clavicola -chiunque, sottovalutandoti, commetterebbe un gravissimo errore.-.

Con i baci scese giù, sempre più giù, e aprii un pochino le gambe.

Inevitabilmente gemetti sentendo la sua lingua torturarmi e lui ghignò divertito; quindi tornò a baciarmi sulle labbra.

-E poi,- continuò piano -io non ho paura di nulla.-.

Lo sentii entrare in me dapprima con dolcezza e poi con una forza sovraumana.

Ma quanto era grosso?!

-Ancora- lo supplicai, e Giedon aumentò la velocità baciandomi con foga.

Venni una volta, due e tre poi, quando ero sicura che sarei morta lì sul colpo (anche se tecnicamente era impossibile), con un ultima spinta venne insieme a me.

Sentivo il suo seme colare lentamente tra le mie gambe e, con un solo movimento fluido, cambiammo di posizione così che io fui accoccolata su di lui.

Avevamo entrambi il fiato corto e per qualche istante nessuno dei due disse nulla.

-Mi ucciderai.- esalai alla fine mentre Gideon mi accarezzava i capelli spettinati.

-E ti starebbe bene.- ghignò baciandomi la fronte. -Paura, tzè!-.

-Ehm... Gideon?- feci all' improvviso allarmata e alzai lo sguardo per cercare i suoi occhi di un verde troppo perfetto.

-Sì?- aggrottò le sopracciglia.

-Che ore sono?- deglutii. Avevamo parlato dei miei genitori, avevamo pomiciato un po'... e ora questo.

All' istante Gideon sgranò gli occhi e cercò l' orologio sul polso.

-Merda.- imprecò. Ci alzammo all' istante e raccattammo la nostra roba alla meglio, senza però riuscire a vestirci.

-Venti secondi!- mi avvertì, quindi notai un lenzuolo poggiato al tavolo. Lo lanciai a Gideon e lui lo prese al volo, quindi lo stringemmo intorno a noi e ci baciammo fugacemente prima di scomparire con un solo istante di differenza.

Okay, ammetto che mi aspettavo una folla enorme dopo la nostra fuga fuori programma... ma non immaginavo certo una folla del genere!

Falk, mamma, Mr George, Mr Withman, il dottor White, Marley e... oh, Charlotte, zia Glenda e Lady Arisa.

-Ehm... ciao?- fece Gideon al mio fianco ed entrambi sorridemmo impacciati.

Tutti spalancarono la bocca dallo stupore e persino Xemerius non trovò nulla da dire.

-Mmm, che ne direste di lasciarci... qualche secondo?- propose Gideon mentre io intanto cercavo sotto il lenzuolo i nostri vestiti.

-Ops.- mi lasciai sfuggire facendo un inventario veloce. -Gideon!- dissi guardandolo con le sopracciglia inarcate.

-Che...? Oh, scommetto che mancano le tue mutande.- indovinò.

-Se magari tu non avessi lanciato la tua roba come...-

-Gwendolyn!- Lady Arisa fu la prima a parlare. -Stai deludendo tutti i Montrose e...-

-Anche tu, Gideon! In tanti anni...- e pure Falk partì con i suoi rimproveri.

-Cinque minuti!- sbottammo io e Gideon all' unisono e Charlotte fu la prima a uscire pestando i piedi, insieme a zia Glenda.

Mamma guardava con tanto d' occhi le parti del fisico di Gideon che il lenzuolo non copriva.

-Se mi dici che non vi siete rotolati nel fieno sputo acqua.-

Grazie, Xemerius.

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Red/Blue/Green / Vai alla pagina dell'autore: Sarapia