Caroline viveva di luce riflessa.
Di lei non si poteva dire molto, vita ordinaria, ragazzo ordinario e una certa predilezione nel non eccellere nei talenti.
Aveva provato con tutte le sue forze a copiare la vita degli altri, finendo cosė per divenire il clone imperfetto di quelle persone che tanto ammirava.
Caroline la sera si guardava allo specchio e vedeva mille volti.
E non capiva che il suo era l'unico che mancava.
Caroline anni dopo, non aveva nessuno da imitare, di tutti aveva preso e a nessuno aveva dato.
Decise allora, di imitare il volo degli uccelli, scordandosi, suo malgrado, di non avere le ali.