16/10/2014
0 recensioniTe le sei chiesto, Fitz, te lo sei chiesto e non hai mai voluto darti una risposta.
Sei un giocattolino rotto, inutilizzabile.
Ti hanno già sostituito.
Ti hanno già sostituito perché loro devono andare avanti e non possono stare ad aspettarti. Qualcuno che faccia le analisi, qualcuno che studi i materiali, qualcuno che ripari tutti quegli oggetti elettronici di cui ricordi la metà dei nomi, qualcuno che sappia riparare una schermatura.
E allora perché sei qui?
Perché?
Non ti rispondi, non ci provi neppure. Quante risposte potrebbero mai esserci? Meglio non pensare al perché non ti abbiano ancora mandato via.
Sarebbe meglio se ti cacciassero, se ti dicessero che sei un inetto e ti mettessero alla porta perché non ci credi nemmeno tu che migliorerai.
C'è una parte del tuo cervello, un' ala del tuo palazzo mentale, completamente inagibile, transennata, e tutta quella parte fondamentale del tuo lavoro è racchiusa là dentro, impossibile da recuperare.
Forse persa per sempre.
Quindi perché sei ancora lì, perché ti caricano di una aspettativa a cui non puoi far fronte e allo stesso tempo ti hanno già messo in panchina?
Perché, perché, perché?
Perché sei qui?
Perché sei ancora qui?
Perché, se anche Simmons ti ha abbandonato? Perché, se anche lei ha visto il rottame che sei diventato e se n'è andata? Perché, se anche lei ha deciso che fosse meglio ovunque ma non lì?
Perché, perché, perché?
Ti risuona la domanda nella testa. Ti risuonerà sempre se non ti decidi a risponderti.
Perché, perché, perché?
Nella tua testa ormai c'è l'eco e se senti ancora una volta quella domanda potresti impazzire.
O forse l'hai già fatto perché senti la mano di Simmons posarsi sulla tua spalla e puoi scostare le mani dal viso limitandone il tremore.
"Perché sei loro amico, Fitz. Perché anche se sarà dura tu ce la farai."
"E se non ce la facessi?"
"So che ce la farai."
E non importa se se n'è andata, ora è tornata. È lì con lui, anche se non la vede nessuno, anche se non la sente nessuno, anche se è dall'altra parte del mondo.
"Come stai da quando se n'è andata?"
Solleva lo sguardo e lei gli sorride di rimando.
"Sto bene."