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Autore: Thiare    18/10/2014    2 recensioni
"SEI UN IDIOTA!" Skye sembra gridare al vuoto da quello che sentono attraverso l'auricolare gli altri membri della squadra.
"Mi d-definisco un diver-samente pensan..te." strascica a malapena Hunter con la bocca secca.
Skye lo prende di peso per la collottola della camicia e se lo porta allo stesso livello dei suoi occhi. "Cammina." sibila, e tra spari e grida, riescono ad uscire da quell'inferno.
Nell'auricolare Coulson ordina di sparire e quella sera Skye guida un'auto rubata mentre Lance sporca il sedile di sangue.

[Lance/Skye] [A Becky_99 senza la quale non avrei pubblicato]
Genere: Azione, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prendi meglio la mira.


La prima cosa che impari allo SHIELD è che la tua vita è scritta su un cartellino plastificato e che tutto dipende da quello. Non puoi cambiare le regole, puoi solo seguire gli ordini e sperare che tutto vada bene. Arriverà la fine della giornata e tu guarderai quel cartellino su cui c'è stampata la tua nuova vita e ti dirai che forse non è niente male, che si può fare, che magari la prossima volta non sarà semplice come quella passata.

Certo i nuovi agenti del nuovo SHIELD ne avevano avuta di fortuna da quando si erano immersi nell'ombra, e sarebbe una bugia dire che prima di ogni missione ognuno di loro pregava Dio perché ritornassero tutti interi. Oh no, Dio non c'entrava più, questa era un questione personale ormai, quello che facevano realmente era caricare le pistole e augurarsi di prendere a calci più culi che potevano, al diavolo le conseguenze.

Che questa volta sia andata un poco diversamente sono solo dettagli.

"SEI UN IDIOTA!" Skye sembra gridare al vuoto da quello che sentono attraverso l'auricolare gli altri membri della squadra.

"Mi d-definisco un diver-samente pensan..te." strascica a malapena Hunter con la bocca secca.

Skye lo prende di peso per la collottola della camicia e se lo porta allo stesso livello dei suoi occhi. "Cammina." sibila, e tra spari e grida, riescono ad uscire da quell'inferno.

Nell'auricolare Coulson ordina di sparire e quella sera Skye guida un'auto rubata mentre Lance sporca il sedile di sangue.

Quella missione non è andata bene, racconta Skye a Koenig non appena arrivano di corsa a Playground, e Lance balbetta qualcosa nella sua direzione prima di sparire dietro le porte del pronto soccorso.

"Che ha fatto?" chiede Eric ingenuo.
"Si è preso una pallottola per me." Skye sbuffa rintanandosi nel sedile posteriore dell'auto che hanno rubato, proprio come ai vecchi tempi. E proprio come ai vecchi tempi, Coulson la raggiunge lì.

"Skye.." comincia in tono paterno ma lei a malapena lo guarda in faccia.
"Mi fa piacere che abbia trovato un minuto per staccare, Direttore."
"Non quanto a me faccia piacere la tua nota piccata, agente." Skye distoglie lo sguardo e arriccia una smorfietta triste.
"Mi scusi."
Coulson sorride come ai vecchi tempi. "Tutto bene?"
"Abbastanza.." mente. "Dipende che cosa si intende per 'bene' nella situazione in cui siamo noi."



 
***



Quando Lance esce dal pronto soccorso con il torace fasciato e una maschera pallida sul viso, Fitz si cura di andarlo a trovare per primo nella stanzetta di mini ospedale che avevano cercato di raccattare dagli spazi vuoti. Il ragazzo sembra in forma come al solito, tralasciando i due solchi profondi sotto gli occhi, ma sembra aver mantenuto il suo normale sarcasmo.

"Sono bello come al solito? Dimmi di sì, Fitz." Fitz arrossisce e poi mugola qualcosa contro il pugno della mano che si è portato davanti alla bocca, per poi voltarsi e chiedere timidamente il permesso di andare.

Non appena rimane solo, Lance abbandona la testa sul cuscino e sbuffa qualcosa di incomprensibile.
"Sembri un bambino che è stufo di essere malato e vuole andare a giocare con gli altri in cortile." bisbiglia Skye appoggiata allo stipite della porta.

L'uomo alza immediatamente la testa e la squadra: ha i capelli sciolti oggi, a differenza di come li teneva in missione, mentre i vestiti sono sempre scuri. Dalla profondità con cui la osserva, Skye può quasi intuire che Lance stia deducendo il suo passato, che stia guardando ciò che è stata una volta, di tutti quei vestiti allegri che portava un tempo che adesso servono solo a riempire il fondo dell'armadio.

"Forse perché lo sono." sghignazza compiaciuto guardandola spostarsi da quella posizione e andare a fronteggiarlo mentre lui cerca di mettersi seduto sul letto. "Sembri incazzata."

Skye gli arriva davanti guardandolo dall'alto verso il letto d'ospedale mentre Lance cerca spiegazioni con gli occhi, ma Skye non è disposta a dargliene di concrete e gli molla uno schiaffo così forte sulla guancia che per un momento il suo colorito pallido svanisce e lascia il posto ad un fantastico rosso acceso al peperoncino.

"Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere." sibila lei e Lance si massaggia la guancia per riflessi guardando Skye con occhi smarriti.
Dopo un momento di interminabile silenzio fatto solo da sguardi intensi, Lance si decide a parlare.

"AHI! E quello per che cos'era?"

Skye si passa una mano sugli occhi e cerca di mantenere la calma, quando li riapre, Lance può benissimo vedere la furia arderle dentro.
"E' per quello che è successo in missione?" azzarda lui.

"Nessuno ti ha dato il diritto di prenderti una pallottola per me, se credevi di fare il duro, o addirittura il gentiluomo, allora ti consiglio di prendere una prostituta dalla strada e portarla a cena." sbotta tutto ad un fiato, tant'è che Hunter rimane a bocca aperta non riuscendo a capire.

"Aspetta... COSA? Mi stai rimproverando perché ti ho salvato la vita?! Davvero? Beh allora scusami, non volevo farti un favore volontariamente, era solo un modo per farmi notare!" Lance si volta a fatica dall'altro lato e Skye rimane a fissare la sua schiena alzarsi ed abbassarsi.

"Grazie, ma non ho bisogno di un tuo favore, prendersi una pallottola per qualcuno non è un dovere!"

Lance si volta di nuovo verso di lei, seppur faticando. "Stavo soltando applicando un metodo difensivo: in quel momento la missione necessitava che tu fossi lucida, molto più di me, perché tu eri in grado di decriptare quel codice d'entrata e io no, per questo ho evitato che l'Hydra ti colpisse! E poi non credo che tu saresti stata capace di superare un trauma come quello di una pallottola." spiega Hunter gesticolando, le croste delle ferite che riporta in faccia tirano ad ogni sua espressione.

Skye abbassa lo sguardo e sente di stare per esplodere, quindi, cercando di mantenere la calma, aggancia i lembi della maglia nera che indossa e se la tira su fino al petto. Sul suo bacino, proprio al centro, Lance può vedere due cicatrici che viaggiano quasi in parallelo, lunghe circa quattro dita ognuna che le squarciano quel bel pancino piatto e bianco.

"Sono quasi morta eppure sono qui. Doppio sparo allo stomaco, a premere il grilletto è stata l'Hydra e mi ha assicurato una diagnosi orrenda e si è assicurata che la dottoressa dicesse quelle paroline magiche: mi dispiace, è meglio che chiamate la sua famiglia. Quindi, signor Hunter, sono quasi morta per un doppio sparo, non credo che il tuo proiettile da cinque millimetri che ti ha preso di striscio e ti ha soltanto lacerato la carne superficiale potesse uccidermi."

Skye si volta e fa per andarsene quando Lance la ferma con la sua voce calda e la sua espressione stupita. "E' davvero molto importante per te, non è vero?"

"Importante cosa?"

"Che gli altri rispettino la tua forza." Lance sospira. "Sei impassibile e forte al di fuori di questa corazza che ti sei fusa attorno, eppure c'è qualcosa di fragile là sotto che mi dice che tu hai bisogno solo che gli altri vedano quanto sei responsabile."

Skye sussulta e Lance continua a parlare. "Sei stata ferita e non vuoi ricaderci, ma che cos'è successo di tanto grave?"
Skye non si volta neanche a quella domanda, anzi si ferma un secondo in più sulla porta e poi va via lasciandolo solo. Lance si sbatte una mano sulla fronte e si grida un "sei un idiota" ad occhi chiusi.

Certo è che di tutte le donne che ha incontrato, Skye è la più difficile da conquistare.

Qualche ora dopo Lance sta lentamente cercando di farsi forza e ritornare a lavoro, ma il fatto che non si sia ancora alzato dal letto non assicura che ce la farà entro questa giornata. Il Direttore Coulson dice che per oggi le missioni sono off limits ma che entro domani deve portare il suo culo sul campo; sì, anche Lance ha apprezzato la sua delicatezza. Si sta giusto rimettendo seduto sul letto quando la figurina smilza di Skye fa capolino di nuovo sulla porta della stanzetta. Lance rimane a bocca aperta e si abbandona nuovamente sui cuscini.

"Mi coccolano un po' troppo qui, è questo il problema." scherza lui sempre tenendo la bocca semiaperta.

Skye fa qualche passettino avanti fino a raggiungere il letto, quindi si siede sulla seggiola lì accanto e stira i piedi sul materasso sopra le gambe di lui.
"Ho portato il gelato." annuncia lei cacciando due ciotole ghiacciate da dietro la schiena. "Non ti hanno tolto le tonsille ma tutti i malati hanno il diritto di una coppona al cioccolato." ride a malapena stando attenta a non incrociare i suoi occhi.

Lance le sorride di rimando e tiene gli occhi fissi nei suoi. Contemporaneamente stappano il gelato e iniziano a mangiare.
Quella volta Skye racconta a Lance tutta la sua storia nello SHIELD, di come era stata abilmente tradita, di come aveva abilmente sofferto e di come non lo accetti più.

Alla fine di quel lungo racconto il gelato è solo una patina liquida in fondo al contenitore e Lance annuisce con la testa. "E' duro perdere una persona che si amava."

"Soprattutto se quella persona non vuole andare via da te." sospira.

"Io penso che.." comincia Lance. "Il dolore ti mette alla prova per capire quanto davvero si tiene all'amore, non bisogna mai sottovalutare la sofferenza" in quel momento l'immagine di una Izzy sorridente gli offusca la vista. "perché ti potrebbe sempre tornare utile."



Dopo quel giorno Lance non si è più preso una pallottola per Skye e lei glien'è grata. In fondo ai suoi pensieri, l'ex tenente Hunter pensa che quella ragazza gli darà del filo da torcere in futuro, e lui non vede l'ora.









N.D.A.
Mi dispiace per tutte le SkyeWard shipper ma sto amando già questa coppia. Ovviamente credo ancora in Ward ma mai quanto ami Lance.
Spero che non me ne vogliate e che questa storiella vi sia piaciuta.
La dedico alla mia Rebecca che chiamerei Rebby ma lei odia essere chiamata Rebby quindi la nomino come voi babbani la conoscete, ovvero Becky_99, perché è sempre la prima a leggere le mie storie e che in questo caso mi ha betato in modo splendido questa fic. Ti ringrazio dolcezza ;D
Alla prossima, SHIELD fandom!
Just words, fantasies and fortune
Erika :*
   
 
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