~FURTO AL MUSEO...

DUE ORE PRIMA....
-allora ragazzi tutto chiaro?.....entriamo nel museo rubiamo il quadro ed usciamo.......il direttore è un cretino e no ha assunto nessun guardiano, quindi sarà facilissimo!-
DUE ORE DOPO...
Sento un rumore inquietante e spaventoso, mi volto ma non vedo niente così punto la torcia verso il rumore che sento.
-hey ragazzi...- nessuno risponde.
Decido di uscire dal museo, ma poco dopo, prima che mi  incammini sento provenire da una sala un urlo e qualcosa di metallico andare a sbattere contro il pavimento.
Mi metto a correre nella direzione opposta al rumore che ho sentito, ma quando penso di essere in salvo sento provenire da vicino la porta un altro urlo carico di terrore, seguito da un rumore di interiora schiacciate e da una risata isterica. Punto la torcia verso il rumore e vedo un uomo di schiena, ma quello che più mi spaventa è che l'umo non ha spessore, sembra fatto di carta. Impugna una spada ancora conficcata nel petto del mio amico.
Si volta e i nostri occhi si incontrano. I suoi da pazzo contro i miei da uomo spaventato, quando mi sorride sadico sento un brivido percorrermi la schiena.
Mi rimetto a correre senza meta e, dal rumore di spada che striscia per terra, capisco che mi sta seguendo.
Non mi accorgo  di un ostacolo e cado, andando a sbattere contro qualcosa di freddo ma morbido allo stesso tempo.
Istintivamente mi alzo per vedere cos'è, gli punto la torcia davanti e sbianco di colpo.
Vedo uno dei miei amici con il collo squartato, il torace pieno di graffi e sangue, tre dita tagliate, le gambe amputate, e la bocca, dalla quale è stata asportata la lingua, piena di sangue. La sue testa è circondata da un aureola  di sangue scarlatto.
Un fiotto di bile mi sale lungo la gola e la voglia di vomitare è al massimo.
Nel giro di un secondo mi sento sbattuto a terra e e preso a calci.
Nel cadere la mia torcia si è andata a posizionare in modo da farmi vedere il mio aggressore: l'uomo di prima.
La vista mi si annebbia e faccio fatica a vedere cosa accade intorno a me .
Qualcosa di freddo mi trapassa il torace più e più volte; solo in secondo momento capisco che si tratta della spada.
Sento il sangue uscirmi dal corpo. L'uomo si gira verso di me e mi guarda per poi tornare a infilzarmi più e più volte il torace. Nei suoi occhi leggo gioia e soddisfazione.
Torna a guardarmi, ha degli occhi da pazzo, intrisi di sangue, spaventosi. Mi sorride prima di conficcarmi la sua spada lucente nel collo strappandomi un gemito sommesso.
THE END...

@@@@@@@@@ ANGOLO AUTRICE @@@@@@@@@
Non so perché ho scritto questa storia...forse perché ero incazzata con la mia prof.  Di italiano.....mi aveva detto di scrivere una che riguardava un furto di un quadro in un museo e aveva detto di fare ai ladri un a fine tragica (la fine che ho fatto fare ai ladri possiamo considerarla tragica!?) , mi ha fatto sudare sette camicie dicendomi più volte che non andava bene e poi mi dice che  faceva lo stesso.....andava bene la prima perché questa le fa senso....fan#+§o......
Ora che mi sono calmata, e scusate se mi sono sfogata con voi, ditemi cosa ne pensate.......vi piace? Meglio se  non la scrivevo? Ogni commento è be accetto, che sia positivo o negativo
Alla prox
Thalia