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Autore: rosewhite    16/10/2008    2 recensioni
Chiara arriva a Forks, dove si trova davanti una nuova ed affascinante storia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi la mia seconda fan-fiction... Spero vi piaccia.

 

 

- Chiara alzati! – la voce di mia sorella mi rimbombava nella testa.

- Ti prego! Lasciami dormire – la implorai tirandomi il cuscino sulla testa.

-Non vorrai far tardi proprio il primo giorno di scuola vero? – e già! Il primo giorno di scuola. Eravamo arrivati a Forks ormai da una settimana. Mi alzai velocemente e come un fulmine mi catapultai in bagno. Mia sorella, Giuly, era già pronta vicino alla porta.

-Ricorda... Non fare niente di strano – mi raccomando mentre ci avviavamo a scuola. Già stano... diciamo che la mia famiglia non è mai stata normale. Diciamo che eravamo speciali. Il tempo era uguale da una settimana, pioveva.

-Sai che ormai riesco a controllarmi – le dissi a bassa voce.

-Già ma comunque... mantieni la calma in qualsiasi situazione. Non possiamo esporci troppo – come se non lo sapessi già.
Arrivammo a scuola. Mia sorella aveva un anno in più a me e quindi non avevamo nessuna lezione in comune.
Ci dirigemmo verso la segreteria dove ci diedero i nostri orari.

-Ci vediamo a mensa – mi disse sorridendo lei

-Se sarò ancora viva! – le risposi ricambiando il sorriso.
Mi diressi verso la mia prima lezione, mi presentarono e mi andai a sedere vicino un ragazzo biondo

-Ciao! – mi salutò e io ricambiai il saluto

Certo che è proprio carina! Pensò. È già, ricordate quando prima vi ho detto che  ero “speciale”? Bè stavo parlando esattamente di questo. Io leggo nel pensiero e prevedo ( quando capita) il futuro mentre mia sorella usa la telecinesi ( sposta gli oggetti con la mente). Roteai gli occhi e mi concentrai sulla lezione, l’ora passo abbastanza velocemente.

Arrivata a mensa cercai subito con gli occhi mia sorella.

Chiara sono qui! Trovata! Girai lo sguardo nella direzione da cui proveniva la “voce” di mia sorella. La trovai ad un tavolo con tre ragazzi ed una ragazza, escluso lei. Mi avvicinai e le arrivai alle spalle.

-Ciao – dissi a tutti i presenti alla tavola.

-Ciao io sono Susy – mi rispose la ragazza e i tre ragazzi si presentarono, uno con i capelli castani e gli occhi blu si chiamava Luke, un altro sempre castano ma con gli occhi verdi si chiamava Bred mentre un altro con i capelli neri e gli occhi castani si chiamava John .

Finalmente non sono più io l’ultima arrivata, queste ragazze mi sono simpatiche... questo era il pensiero più basso della scuola, era quasi come se sussurrava, arrivava da una ragazza con capelli e occhi castani, seduta al tavolo con un ragazzo dai capelli bronzei e una ragazza con i capelli neri e corti.

Strano, chi sa perché ho visto il loro arrivo. Si domandava la ragazza con i capelli neri.

Nascondono qualcosa... pensò il ragazzo con i capelli bronzei.

-Siamo già nei pensieri di tutti – sussurrai all’orecchio di Giuly

Non avevo dubbi! Rispose lei mentalmente. 

 Appena finì di mangiare mi diressi velocemente verso la mia prossima lezione, Educazione Fisica.

Lì ritrovai la stessa ragazza con i capelli neri della mensa. Mi avvicinai e mi presentai.

-Ciao io sono Chiara. Chiara Bianco –

-Ciao io sono Alice. Alice Cullen. Chiara per caso sei italiana? – domanda che mi avevano fatto in molti quel giorno.

-Si! Mi sono trasferita qui da poco – le risposi con un sorriso, lei ricambiò il sorriso e il professore ci richiamò all’ordine.

Odio muovermi a velocità umana pensò Alice. Solo in quel momento notai che la pelle di Alice era bianca, quasi marmorea e i suoi occhio dorati.

Finì l’ora di Educazione Fisica e mi diressi verso la mia prossima tappa. Spagnolo.

Dove a mia sorpresa trovai il ragazzo con i capelli bronzei e un altro ragazzo, più robusto con i capelli ricci e neri, tutti e due con la pelle bianca e di una bellezza inaudita.

Mi sedetti vicino a quest’ultimo. Che con un sorriso smagliante liberò il mio posto.

-Ciao io sono Emmett. Emmett Cullen – rispose con un sorriso

-Ciao io sono Chiara Bianco – dissi ricambiando il sorriso. Anche lui di cognome faceva Cullen, ecco perché assomigliava così tanto ad Alice, forse erano fratelli.

-Alice è tua sorella? – chiesi, sul suo viso sempre quel sorriso.

-Si! Hai già fatto la sua conoscenza? – annuì e ricambiai il sorriso.

Non so Edward di cosa si preoccupa. Sembra una ragazza normale. Pensò, non sapeva quanto si sbagliava. In quel momento mi colpì una “visione”...

(la scena era più o meno questa)

Di fronte a me c’era il ragazzo con i capelli bronzei.

-Conosco il tuo segreto – mi disse

-E io il tuo. Uno mantiene il segreto dell’altro – risposi. Lì finì la mia visione.

Mi voltai verso il ragazzo  della mia visione che mi guardava ad occhi sgranati.

Ma... è impossibile, come fa a sapere il mio segreto? E poi qual è il suo? Forse ha lo stesso potere di Alice?.

Mi concentrai sulla lezione. E quindi anche lui aveva visto la mia visione. Ma come?

La lezione finì in anticipo e quindi mi misi ad aspettare poggiata al muro fuori l’aula di Giuly. Uscì e appena mi vide sorrise.

-Andiamo? – le domandai

-Si! Guido io o tu? – chiese porgendomi le chiavi.

-Io! – dissi prendendogliele dalle mani. Eravamo venute a scuola con una BMW nera. Uscimmo e ci dirigemmo verso la macchina.

E così Chiara avrebbe i miei stessi poteri... riconoscevo la “voce” era Alice. Mi voltai istintivamente e le feci un sorriso. Salì al posto del guidatore e mia sorella si accomodò al mio fianco. Le uniche due auto nuove erano la mia BMW e una Volvo argentata dov’era appoggiata Alice.

 

 

 

 

 

 

 

Nota dell’ Autrice:

Posterò il prossimo capito tra domani e dopo domani.

Baci Valery...

   
 
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