Fanfic su artisti musicali > HIM
Segui la storia  |       
Autore: RisingSun_    22/10/2014    1 recensioni
Con "loro"  intendeva gli His Infernal Majesty il gruppo Finlandese che aveva aperto il cuore e l'anima a mia sorella.
Il gruppo che l'aveva fatta innamorare di quel cantante che lei reputava "misterioso" ma anche "dolce".
Lo stesso gruppo che l'aveva convinta a tatuarsi l'Heartagram, il loro simbolo, sulla schiena.
《È una bellissima canzone... Come si chiama?》
Lei continuava a danzare con gli occhi chiusi mentre io restavo seduta a guardala come uno spettatore a teatro.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le mie dita tremavano mentre reggevano delicatamente I due pezzi di carta. Ero uscita dalla camera di mia sorella da un pezzo, e avevo avvertito I miei genitori del corpo. Ancora sotto shock, avevano chiamato la polizia che doveva arrivare in poco tempo. 

 

Intanto ero riuscita a prendere I due fogli, che erano sopra la scrivania, e a portarli da me.

 

Oltre ai due pezzi di carta avevo anche "rubato" il suo mp3, e seguendo il suo esempio, impostai la famosa Cyanide Sun in ripetizione....

 

Le parole erano sfuocate per colpa delle lacrime che mi invadevano bruscamente gli occhi.

 

"Le mie ultime Volontà"

 

Cara Emma, come saprai non potrò leggerti questa lettera perché sarò già andata via, probabilmente all'inferno.

 

Lo so che sarà difficile abituarsi all'idea del mio suicidio, ma dovrai adattarti a tutto quello che succederà. 

 

Devi pensare che questo testo sia una specie di testamento, bello no? Sei l'ultima persona che ho pensato!

 

basta non scherzo più.. inoltre ti ho lasciato una mia lettera di qualche anno fa (è una delle tante che ho raccolto) e una lista di cose che ti chiedo di fare...

 

1) devi convicere tutti a cremarmi. Sarà difficile convicere la mamma: tu dalle qualche bicchiere di assenzio e metti sul lettore cd Elvis Presley... tutto andrà bene

 

2) Porta le ceneri a Helsinki e falle liberare dal mio Ville... se non riesci sali nell'edificio più alto e donami alla mia città. 

 

3) non dire a nessuno delle mie lettere, compresa questa

 

Ricorda le mie parole e balla nuda cyanide sun immaginando che io sia là! 

 

ah un'ultima cosa... Scusa per la bugia.. 

 

Vivi bene e ascolta Buona musica

 

La tua sorellina Maja

 

Tutto ciò mi investì come un tram. Era vero che avevo visto il cadavere disteso nel letto, ma mi sentivo come se mi fossi appena svegliata da un incubo. Mi sentivo sbattere continuamente contro un muro, e ad ogni botta c'era del stupore da parte mia. 

 

Il suo ultimo desiderio era di essere gettata nella capitale finlandese dalle mani di un cantante famoso.. 

 

Io ci sarei andata. Io sarei partita solo per lei, perché eravamo legate. Avrei disperso le ceneri in un luogo lontano, da un uomo sconosciuto solo perché eravamo legate... e lei era la mia vita.

 

"lettere di un'anima persa pt2"

 

Caro principe nella nebbia...

 

Avevo poco più di 14 anni e il vuoto colmava gran parte di me.

 

Ero triste senza nessun motivo. Mi sentivo esattamente come quando si piange senza ragione.

 

Ho pianto spesso in quel periodo, gran parte per le infinite insicurezze dell'adolescenza. Non amavo e non venivo amata.

 

Ridicolo vero? Cercare di togliersi la vita solo perché ti senti fragile, pronta a crollare da un momento all'altro. 

 

Ma quella gelida mattina di novembre era diversa. Mi sentivo attratta da una forza esistente. Avevo appena visto un sole pallido sorgere sul mio paesino e mi sentivo forte, tanto da sconfiggere il mondo. 

 

Questo già mi incoraggiava a mettere il piede un po più in là, verso un vuoto assoluto.

 

Mi stavo gelando le punte delle dita in fermata dell'autobus (al tempo andavo a scuola) mentre un gruppo di ragazzi più grandi di me, tutti con giacche di pelle nere, ridevano silenziosamente mentre liberavano vampate di fumo chiaro dalle loro bocche. 

 

Io li guardavo mentre invidiavo timidamente la loro libertà così pura.

 

Uno poi si girò verso di me e mi guardò negli occhi.

 

7 secondi. 1..2..3..4..5..6.... e poi 7...

 

Sette interminabili secondi. Non dimenticherò mai I suoi occhi, grigi come il metallo.

 

Neanche il suo viso sfugge facilmente dalla memoria. 

 

Era ricoperto da piercing. Erano ovunque. 

 

Dopo quei 7 secondi il suo autobus arrivò scaricando, anch'esso, quantità eccessive di fumo.

 

sorrise e mi annuì .

 

Mi sorrise e scomparve in una nube scura lasciandomi impressa solo l'immagine del metallo nei suoi occhi e nella sua pelle.

 

Un semplice sconosciuto era riuscito ad entrare nella mia anima. 

 

Ancor oggi mi sogno il suo sorriso, come un incubo. 

 

Arrivai a venezia con le idee chiare. Tutto sembrava ripetermi la stessa frase.

 

Mi buttai in canale. Un modo insensato per morire, perché non ero legata e non avevo pesi alle spalle che mi spingevano giù, ma al tempo ero così dannatamente stupida ..

 

L'acqua era gelida e sporca. Sentivo I vestiti appesantirsi e il respiro cedere. Non ricordo bene cosa pensai. Forse la mia intenzione era di riemergere e di continuare a vivere "normalmente", o forse volevo veramente stare lì sotto a farmi trascinare dagli abissi. 

 

Ricordo solo le mani di un angelo togliermi la giacca e le scarpe. 

 

Ricordo delle braccia avvolgermi e trasportarmi via.

 

《Non pensavo di trovare una pensavo sirenetta tra le mie braccia oggi. Comunque piacere, Manu》

 

Era anche lui fradicio. La sua maglietta grigia era attaccata alla sua pelle abbronzanta.

 

Ricordo perfettamente I suoi occhi densi e scuri come il petrolio. I suoi capelli biondi cenere appiccicati in fronte e le sue lunghe dita nei miei capelli.

 

Aveva 19 anni. Mi aveva salvata dalla morte ed era bellissimo: difficile non innamorarsi dopo tutto.

 

Mi portò all'ospedale. Mi venne a trovare ogni mattina dopo scuola. Mi fece uscire con lui alla sera, e più importante, fu lui a farmi conoscere gli HIM... e io capii che non era amore quello che provavo per lui.

 

Gli voglio il bene dell'anima, ma non lo amo.

 

Faccio Finta.

 

Fingo di amarlo.

 

La gente mi crederebbe pazza se dicessi che amo uno che non conosco. Mi riderebbe in faccia, e quindi tengo I miei sentimenti chiusi nel mio cuore.

 

Con l'inizio della Rising Sun tutto si complicò. La gente vede il rapporto che ho con Manu, vede lo strano amore che ho per il Finnico. 

 

Quando ci sono le persone le voci girano ed è probabile che vadano a finire nell'orecchio sbagliato.

 

Ma non posso rinunciare ne a Ville ne alla Rising Sun, quindi sono costretta a tenere Ville in ostaggio nel mio cuore. 

 

Non lo dovrò fare uscire dalla torre per la nostra sicurezza, per il mio amore.

 

Una cosa alquanto romantica, penso..

 

e io rimango qui, a sperare che tutto vada bene, che Manu non impazzisca e che il mio cuore rimanga chiuso per abbastanza tempo.

 

La tua Amata e Sconosciuta Maja

 

"Mi buttai in canale. Un modo insensato per morire"

 

"Ricordo solo le mani di un angelo togliermi la giacca e le scarpe. "

 

"difficile non innamorarsi dopo tutto"

 

"e io capii che non era amore quello che provavo per lui."

 

"Ma non posso rinunciare ne a Ville ne alla Rising Sun"

 

"La tua Amata e Sconosciuta Maja"

 

Le frasi di quella lettera continavano a vagarmi in testa cosi velocemente da farmi venire il mal di testa..

 

Tutto più o meno aveva senso e combaciava con il poco che sapevo, ma quella "Rising Sun" no.. 

 

Rising Sun... dove le anime perse

 

vagano in cerca di sangue

 

***

 

《Maja è morta per una grossa overdose di eroina e morfina. Il cocktail mortale l'ha uccisa dopo poco. Volete sapere l'orario esatto della morte?》

 

Il dottore non doveva avere più di 50 anni. Aveva i capelli corti e grigi. Un'espressione seria e I lineamenti rigidi. Probabilmente nella sua giovinezza era stato abbastanza attraente, anzi no, senza l'abbastanza.

 

Teneva in mano una cartellina blu con le informazioni di mia sorella. 

 

I suoi occhi castani si posarono su di me. 

 

Era uno sguardo di rimprovero. Forse lo avevo osservato troppo.

 

Tirai subito via lo sguardo verso il basso.

 

Mio padre annuì lievemente al medico.

 

《L'ora del decesso è...》aprì la cartella e prese in mano un foglio 《verso le due di notte》

 

《È possibile che sia stato un omicidio? 》 La voce di mia mamma non tremava. Lei rimaneva composta difronte al uomo non facendo trasparire le sue emozioni.

 

Aveva delle leggere rughe negli angoli della bocca e degli occhi che segnavano una vita trascorsa, I capelli scuri come I miei erano raccolti in uno chignon con solo un ciuffo portato dietro all'orecchio. 

 

Le labbra chiare erano serrate.

 

Mia madre era ancora molto bella alla sua età.

 

《no signora, nessun omicidio. È morta nel suo letto, e in casa non è entrato nessuno》

 

Avrei voluto urlare al mondo che si era suicidata. Che è morta per sua scelta.

 

***

 

Uscimmo dall'obitorio con l'immagine della pelle palldia e le labbra troppo violacee rispetto alla normalità e tornammo a casa.

 

Per tutto il tragitto papà aveva guidato senza dire una parola, la mamma era stata al telefono con gente che augurava il meglio alla nostra famiglia e io restavo dietro ad ascoltarmi Cyanide Sun mentre cercavo di leggermi un Poe e di liberarmi la mente.

 

Non ci riuscivo. Pensavo continuamente alle lettere, al fatto che era morta ascoltando la nostra canzone. 

 

Forse era vero che sono stata io ad essere il suo ultimo pensiero.. o Forse voleva pensare a Ville ma allo atesso tempo farmi stare meglio.

 

Eravamo arrivati a casa e un ondata di sguardi indiscreti ci invase. 

 

Sì, io sono la sorella della tossica, ossessiva e manipolatrice che si è suicidata.

 

Sì, sono io la sorella della mitica Maja Vinci

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: RisingSun_