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Autore: Nukuhiva    23/10/2014    2 recensioni
Poesia scritta in onore di tre giorni di forte vento ininterrotto che spazzava via tutto, anche i pensieri..
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le palizzate si sfracellano
in milioni di detriti
mentre il vento
tenebra
stagliandosi in rei spazi infiniti.
Distorce l'alberi e le piante
chinando a lui il mondo terreno, 
dal cupo
argento che vigila
cancellando il sereno.
Limite invalicabile di sabbia 
che vola oltre le siepi,
mentre tutto crolla e tace.

Nichelini rollanti nel tavolo,
appartenenza persa
e riassestata in ogni luogo
tenuto vivo nei
tendini
dissestati di nubi autunnali.
Ulivi, pianti, lamenti
uomini in balia
nei propri
venti
come lenzuola e bandiere
lasciate al
tempo
radici strappate ancora acerbe
ed altre già rinsecchite.
Foglie plagiate dell'oro d'Autunno
e di ottoni
jazz del dopoguerra
non tacciono più
ma lievi ed immortali
fuggono in raffiche sparse
salutando i rami
impietriti
dall'imponenza della natura.
  
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