Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |       
Autore: Sapientona    23/10/2014    9 recensioni
Nico amava le vacanze natalizie per tre motivi principali: non doveva andare a scuola ed interagire con altri esseri viventi, poteva seppellirsi sotto una montagna di coperte ed ultima (ma non meno importante) motivazione, poteva organizzare con tutta calma le sue maratone di serie TV.
Eppure i suoi programmi verranno sbaragliati dall'arrivo di parenti che sbucano da qualche parte dell'Italia, e solo una persona può salvarlo dalle sgradite visite di zie mai viste prima che apparentemente hanno tutte il vizio di pizzicargli le guance...Percy Jackson!
Piccola FF senza pretese per strappare un sorriso:D [Percico]
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Benvenuti nella mia nuova fanfic!:D
Allora, avevo in mente questa trama da un po’ di tempo, ma non so perché non l’ho mai sviluppata prima. Perciò eccomi qui! So già di avere un’altra fanfic in corso, ma proprio non sono riuscita a trattenermi…quindi: questa è molto diversa dall’altra, che è DECISAMENTE più intrecciata e complicata. Questa storia è pensata per strappare un sorriso, e poi è una Percico, e la Percico è cosa buona e giusta. Il rating dovrebbe rimanere sul verde:D

 
Nico amava le vacanze natalizie per tre motivi principali: non doveva andare a scuola ed interagire con altri esseri viventi, poteva seppellirsi sotto una montagna di coperte ed ultima (ma non meno importante) motivazione, poteva organizzare con tutta calma le sue maratone di serie TV. Per questo già dal primo giorno non aveva aspettato un secondo per prendere dalla mensola il DVD con tutte le puntate di The Walking Dead, inserirlo nella TV del salone ed appropriarsene per tutta la giornata.
Sua sorella Bianca lo guardò scuotendo la testa, poggiata contro lo stipite dell’arco che faceva comunicare cucina e salone, per poi sospirare «Davvero stai per passare ore davanti alla televisione?»
Suo fratello la guardò, con la mano piena di patatine a mezz’aria «Certo».
Quando suo padre prese posto accanto a lui sul divano fece un lungo respiro, pronto a sorbirsi l’estenuante e lungo discorso nel quale gli veniva ripetuto costantemente di uscire con gli amici, andare a fare un po’ di sport o trovarsi un hobby – e lui avrebbe risposto a tutte e tre le proposte allo stesso modo: ‘amici?’; ‘sport?’; ‘questo è il mio hobby!’. Si sarebbe allora finto offeso, e lo avrebbero lasciato guardare la sua serie TV in pace, ma quel giorno non accadde.
«Che cosa aspetti? Premi play» fece suo padre, incrociando le gambe sul divano e guardandolo di sbieco. Ade dovette quindi sopprimere un sorriso quando vide le patatine cadere nell’enorme scodella che il figlio teneva in grembo, per poi roteare gli occhi alla sua domanda «Come?»
«Voglio…voglio vedere questa cosa con te, se mi piace anche…tutta» fece, ostentando sicurezza; era stata Maria a convincerlo (che li guardava con un sorriso dalle scale), dicendogli che sarebbe stato carino da parte sua passare un po’ di tempo con Nico. Aveva pensato che si era sentito escluso visto che Ade passava parecchio tempo con Bianca, che avendo preso da poco la patente doveva avere un patentato vicino a lei per poter guidare. Allora ci erano volute una serie di tentativi di autoconvincimento da parte del più grande membro della famiglia di Angelo per convincersi che ne sarebbe uscito vivo e quindi accettare la proposta della moglie.
Perciò Nico aveva premuto play, lanciando delle occhiate fugaci al padre dopo i primi venti minuti e sorprendendosi nel vederlo veramente interessato. Si sentì quindi stranamente felice, e nascose il sorriso soddisfatto con la coperta di plaid che aveva sulle gambe quando suo padre allungò una mano per prendere una patatina dal contenitore; era stupido, lo sapeva, ma non riusciva proprio a farne a meno: si sentiva parte di qualcosa. Ed il fatto che Ade lo avesse preso in considerazione non poteva che essere una piccola vittoria, per lui. Quindi sì, anche condividere patatine di sottomarca lo rendeva estremamente contento.

Alla fine la loro maratona fu interrotta da Maria che richiamava tutti a tavola e, sorprendentemente, Ade si ritrovò davvero interessato alla serie. Quando Bianca li vide entrare entrambi parlottando sui momenti più avvincenti di primi tre episodi pensò di aver ormai perso anche la sanità mentale di suo padre, e ne ebbe la conferma quando questo si voltò con uno sguardo maniacale verso Nico intimandogli di non anticipargli nulla delle prossime stagioni.
«Si chiamano spoiler, papà» fece con aria di superiorità il ragazzino, sedendosi e sorridendo malvagiamente «potrei ricattarti».
«Potrei comunque ucciderti e farlo sembrare un incidente domestico»
«Ade!» esclamò la moglie, rimproverandolo con lo sguardo. Allora padre e figlio si scambiarono un’occhiata e soppressero entrambi una risata.  
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Sapientona