Primo giorno.

La strana campanella Giapponese riecheggia in tutto il liceo di Akebono tra le voce degli studenti, il verde dei giardini e il cielo grigio di un nuovo giorno scolastico.
Tutti si affrettano ad entrare allo scoccare della campana, anche perché presto sarebbe sceso giù un gran temporale. Solo una figura con un cappuccio grigio scuro, invece rimane indietro rispetto agli altri. Camminava lentamente, quasi controvoglia. I capelli corti e castani, all’altezza delle spalle fuoriuscivano dal grande cappuccio della casacca che aveva addosso sulla divisa blu del liceo.
Sospirò fermandosi a guardare il grande orologio della scuola, e poi proseguì per il viale.

“ Ah!Ah! Ti ho sorpreso di nuovo Takao! Stai copiando di nuovo i compiti?! ”.
“ Eddai Hilary! Non rompere come tuo solito, fatti gli affaracci tuoi e lasciami copiare i compiti del Professor Kap… ” .
Hilary gli rubò il quaderno da sotto al naso “ Non è giusto! Tu fai quello che vuoi il pomeriggio e noi facciamo i compiti per te! ”.
Takao iniziò ad urlare e inseguirla per tutta la classe mentre tutti ridevano e osservavano la scena.
“ Takao fa sempre così! ,” sospirò Max verso Rei che, di tutta risposta annuì sorridendo. Il professor Kappa si era messo a ricorrere i due perché temeva che il quaderno potesse fare una brutta fine mentre Kei, da solo più lontano dagli altri guardava la finestra fuori, non potendo però nascondere in cuor suo l’ilarità del momento.

Erano passati due anni dallo scorso torneo in cui i Bladebreakers avevano vinto. Era tornata la semplicità e la solita vita quotidiana. Max e Rei avevano avuto rispettivamente il permesso della madre e del vecchio saggio per rimanere in Giappone, a Akebono a patto che andassero a scuola e iniziassero a vedere bene per il loro futuro. Mentre Kei, ovviamente, non chiese il parere proprio di nessuno. Viveva da Takao mentre Rei viveva a casa di Max, con il padre dell’ americano.
I beyblade ormai, erano passati di moda. Poche persone ormai seguivano ancora la moda dei bey e anche i campioni del mondo, anche se a volte, riprendevano le trottole e iniziavano di nuovo a combattere tra loro.

La porta si aprì di scatto e il professore entrò nemmeno poi così tanto sorpreso di vedere Takao, Hilary e Kappa rincorrersi per la classe. I tre ovviamente si ritirarono ai loro posti nel giro di due secondi così che il professore non ebbe nemmeno il tempo di commentare.
“Buongiorno a tutti!”
Gli alunni si inchinarono rispondendo al buongiorno e risposero all’unisono.
Notarono poi tutti una seconda figura dietro il professore. “Ragazzi, ho sentito molta ironia sulla vostra classe e del fatto che voi siate il 17… ma! Oggi, vi presento la diciottesima alunna. Si chiama Drianna Aomori e proviene da un noto Liceo Italiano, si è trasferita qui in Giappone questa estate e i suoi voti ai test di ammissione del nostro liceo ha totalizzato un punteggio molto alto. Speriamo che la tua carriera qui sia altrettanto buona. Prego, accomodati in quel banco tra Hiwatari e Tachibana”.
La ragazza sorrise a tutti i suoi nuovi e andò verso il suo posto con lo sguardo dei presenti su di lei.
“Oh, ciao! Piacere, io sono Hilary Tachibana!” sussurrò la mora una volta che Drianna superà i banchi sedendosi nell’ unico banco vuoto trala fila di Hilary e quella di Kei che ovviamente non mosse ciglio.
Drianna la guradà inizialmente fredda e poi il suo viso si distese in una sorriso “Drianna, piacere mio!”

*

L’intervallo arrivò dopo quattro ore di estenuante lezione. Era l’ora del pranzo così molti studenti erano usciti dalla classe. La nuova arrivata prese la cartella e fece per sistemare i libri quando…
“Ehi!”
Si voltò.
“Ciao!” rispose educatamente, ritornando a sistemare i libri.
Takao face una faccia strana e si guardò con Kappa “Emh, io sono Takao Kinomiya e lui è il professor Kappa!”
La mora si girò nuovamente e sorrise “Drianna! Sì, lo so!”
“Lo sai!? Uh, e come?”
“Tu sei il campione mondiale di beyblade, vero?” disse di nuovo cordialmente l’italiana.
L’espressione di Takao si allargò in un sorriso fiero “Eh ceeerto!Ahaha, come si fa a non conoscermi! Eh eh eh!”
“Takao, ma smettila di vantarti tanto…”
“E tu sei Kappa, vero? Il grande professore che mette a punto tutti bey della squadra. Poi c’è Rei, Max e Kei…” disse indicando i due ragazzi che mangiavano il panino e Kei, che era ancora intento a fissare fuori dalla finestra, falsamente distratto.
“Wow!Sei informata su tutto vedo! Ahahah! Ma come darti torto io sono il campione mondiale di Beyblade!” e scoppiò in una risata trionfale.
“Takaaaoooo!Non darti troppe arie con la nuova ragazza!!” disse Hilary sbucando da dietro le spalle del giovane blader, che roteo gli occhi.
“Come fai a conoscerci?” chiese docilmente Kappa.
Drianna diventò seria d’un tratto “Io sono un’appossionata di Beyblade, e seguivo tutti tornei, quindi è normale conoscervi.”
Kappa annuì.
“Ma è vero che hai ottenuto un punteggio altissimo ai test di ammissione?” chiese Hilary appena uscita da un lotta con Takao.
“Si, è vero.”
Max e Rei si avvicinarono e anche Kei prestò attenzione in quel momento. Dagli sguardi dei presenti sembrava che volessero sapere di più.
“Eh, bhè ecco… Ho totalizzato 100 su 100” sorrise sardonica.

Le bocche dei presenti si spalancarono tutte

“C…cento su cento???” chiese Max
“Nemmeno tu Prof., hai mai ottenuto un voto così alto ai test annuali! Caspita, ma come hai fatto?” chiese quasi scioccato Takao.
Drianna sorrise “Studio e tanta volontà. Ora se volte scusarmi, vado a pranzo!” disse alzandosi.
“Ma dai, rimani con noi, anche noi stiamo andando alla caffetteria della scuola.” Propose Rei.
Lo sguardo di Drianna si rabbuiò e nascose lo sguardo tra i ciuffi castani “No, ragazzi, grazie lo stesso. Devo fare una cosa.” e si alzò salutando i presenti andando via a passi spediti.

I ragazzi rimasero lì intorno al suo banco ormai vuoto.
“Che ragazza intelligente! Come ha fatto ad ottenere quel risultato?”
“Non lo so Max, solo che non credo che mai nessuno nella storia scolastica abbia mai preso un punteggio così…”
“Oh, ma andiamo Professore! Ha solo studiato molto, in fondo non è giapponese, si è impegnata!”
“Lo penso anche io, Hilary! Però strano che non è voluta venire con noi, vabbè sarà per la prossima volta!” cantilenò Takao portandosi le braccia dietro le nuca.
“Andiamo a mangiare ragazzi? Ho una fame!” chiese Rei e tutti si alzarono.
Hilary per ultima chiese “ e tu Kei, vieni con noi?”
Il russo, che per tutto il tempo non parlò continuava a guardare la finestra e la strana ragazza che sbucava da uno dei cortili.
“Arrivo tra due minuti”.
E continuò a guardare Drianna che si spostava velocemente nel cortile della scuola.

Angoletto: Avevo nel pc questa storia da anni! Non so perchè ma quando l'ho letta ho detto "Oh mio dio, che bei tempi e lalala " per questo sono qui a proporla. So che questa sezione ormai è stata quasi del tutto abbandonata, per questo mi farebbe piacere sapere che cosa nel pensate! Se avete delle domande chiedete pure! I prossimi capitoli cercherò di adattarli al meglio, purtroppo sono scritti in modo davvero orribile! -.- A presto!