Libri > I segreti di Nicholas Flamel
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Autore: SecretRose17    26/10/2014    2 recensioni
«Sapevo che questo sarebbe successo, ma non potevo immaginare che le cose sarebbero andate in questo modo. Se potessi, l’unica cosa che vorrei ora è volare via da quest’isola, libera come i grandi signori che solcano il cielo. Alta, attraverso la dolce brezza, raggiungerei i raggi del sole, solo per trovare te. Non voglio perderti, Nicholas. E questa notte, mentre ancora sogni, o quando l’impetuoso vento soffia attraverso la brughiera, io terrò il tuo cuore accanto al mio finché non tornerai da me»
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nicholas Flamel, Perenelle Flamel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~~Till you come to me
Basato sulla conzone “Penelope’s song” di Loreena McKennitt.

Era la prima volta dopo secoli che si trovavano divisi. Nicholas Flamel era a Londra, doveva fare in modo che Gilgamesh il re addestrasse i gemelli nella magia elementale dell’acqua e soprattutto doveva tornare da lei, dalla sua Perry. Perenelle era riuscita ad evadere dalla sua cella di Alcatraz, ma rimaneva prigioniera sull’isola. Il dottor John Dee aveva cercato di trattenerla e aveva inviato la Morrigan. E naturalmente aveva fallito, l’aveva sottovalutata, ma Perenelle non sapeva per quanto ancora avrebbe potuto resistere. Non poteva fuggire, il mare era popolato da Nereo e dalle sue figlie, le celle dell’antica prigione era ricolme di mostri, e la terribile Sfinge le dava la caccia. Il fantasma di Juan Manuel de Ayala la avvertiva dei pericoli, Areop-Enap si era addormentato e non sapeva se fidarsi della Dea Corvo. Era sola. Non era indifesa e si era trovata in situazioni peggiori, ma c’era sempre stato Nicholas al suo fianco. E ora lui era distante migliaia di miglia, in Inghilterra a rischiare la vita per combattere contro le forze di Dee.
Era ormai notte, avrebbe dovuto dormire. Si era avvolta nel cappotto abbandonato che aveva trovato all’interno delle celle. Non aveva freddo ma le mancava la presenza di Nicholas accanto a lei, il suo profumo fresco di menta e il calore della sua pelle. L’ultima volta che aveva parlato con Nick era stato quando lui e i gemelli le avevano ceduto la loro aura. Era certa che così facendo, avesse attirato gli Oscuri Signori su di loro. Alzò gli occhi al cielo e rimase immobile a guardare le stelle. Doveva sapere se Nicholas e i gemelli erano sani e salvi. Guardò di nuovo i punti luminosi sopra la baia di San Francisco. Lo avrebbe saputo se fosse successo qualcosa di brutto a Nicholas, lo avrebbe sentito. «Dove sei ora Nicholas? Dimmi che stai bene, che tornerai da me».
In Inghilterra erano già spuntate le prime luci dell’alba. Nicholas Flamel si era svegliato da un sonno tormentato. Era ancora sull’auto di Palamede. Socchiuse gli occhi e guardò i primi colori dell’aurora. Pensava a Perenelle, la sua Perry. Era molto preoccupato per lei, sapeva che non era indifesa ma non poteva fare a meno di chiedersi come stesse. Doveva continuare l’addestramento di Josh e Sophie e doveva trovare il modo di raggiungerla a qualsiasi costo. «Dimmi che stai bene, io ho fiducia in te, ma prometti di essere prudente. Ti prego, non voglio perderti, non posso perderti. Tornerò da te lo prometto». Pensò alla moglie. San Francisco era otto ore indietro quindi dovevano più o meno essere le undici di sera. Forse Perenelle dormiva già, ma in quel caso sapeva che le stelle avrebbero vegliato su di lei.
Perenelle non riusciva a staccare gli occhi dal cielo stellato. Era come se i punti luminosi le parlassero, come se le riportassero i pensieri di Nichiolas. Immaginava il marito, sicuramente se avesse potuto, le avrebbe detto di essere prudente e che l’avrebbe trovata a qualsiasi costo. «Sì, Nicholas, te lo prometto, non ho alcuna intenzione di lasciarti. So che tornerai, so che manterrai la tua promessa» gli rispose mentalmente.
Nicholas sentiva molto la mancanza di Perenelle, orami non avevano bisogno di parole o telefoni per capire i pensieri l’uno dell’altra. Erano una cosa sola. Flamel si soffermò a pensare agli eventi degli ultimi «Ora che il momento è giunto, il giorno passa in fretta. Ormai ci rimane poco tempo. Tu l’avevi sempre saputo che sarebbe finita così, quante volte vorrei averti dato ascolto. Ci siamo nascosti per tutta una vita e ora guarda cosa hanno portato le mie decisioni. So che sei lontana da me, ma sentirai le mie parole. I giorni d’estate sono lunghi, profondo è il mare rosso come il vino. Sarà difficile raggiungerti, ma terrò il tuo cuore accanto al mio finché tu non tornerai da me».

Now that the time has come
Soon gone is the day
There upon some distant shore
You'll hear me say

 
Long as the day in the summer time
Deep as the wine dark sea
I'll keep your heart with mine
Till you come to me


Perenelle non riusciva a dormire, aveva troppi pensieri per la testa. E l’immagine di Nicholas le compariva di continuo nella mente. «Sapevo che questo sarebbe successo, ma non potevo immaginare che le cose sarebbero andate in questo modo. Se potessi, l’unica cosa che vorrei ora è volare via da quest’isola, libera come i grandi signori che solcano il cielo. Alta, attraverso la dolce brezza, raggiungerei i raggi del sole, solo per trovare te. Non voglio perderti, Nicholas. E questa notte, mentre ancora sogni, o quando l’impetuoso vento soffia attraverso la brughiera, io terrò il tuo cuore accanto al mio finché non tornerai da me» pensò e sperò che quelle parole arrivassero veramente a Nicholas.

There like a bird I'd fly
High through the air
Reaching for the sun's full rays
Only to find you there

 And in the night when our dreams are still
Or when the wind calls free
I'll keep your heart with mine
Till you come to me


Nicholas osservò i colori sempre più chiari dell’alba. Inspirò il dolce profumo della rosea aurora. Era una cose che associava a Perenelle. Delicata, all’apparenza, con mille sfumature tutte da scoprire. E in quel momento il cielo divenne unico. A migliaia di miglia di distanza entrambi percepivano le parole l’uno dell’altra.                                                                                                                                                                              
«Il tempo scorre troppo in fretta» pensò Perenelle                                                                                                 
«E i giorni trascorrono veloci» completò Nicholas.                                                                                                
«Ma nessuna distanza sarà troppo grande, nessuna troppo lontana»                                                                          
«Tu sentirai ugualmente le mie parole»                                                                                                            
«Lunghi sono i giorni d’estate senza te» Perenelle trattenne le lacrime che iniziavano a scenderle sul viso.
«Profondo e scuro è l’oceano che ci divide»                                                                                                                 
«Terrò il mio cuore accanto al tuo finché non tornerai da me». Lo  dissero entrambi nello stesso istante anche se a migliaia di miglia di distanza. E in quel momento sia l’alba, sia le stelle, si fecero più luminose.

Now that the time has come
Soon gone is the day
There upon some distant shore
You'll hear me say
 
Long as the day in the summer time
Deep as the wine dark sea
I'll keep your heart with mine.
Till you come to me.


Angolo Autrice
Salve a tutti! Questa è ufficialmente la mia prima song-fic. Siceramente non mi soddisfa molto:l'ho scritta un po' di tempo fa, l'ho tenuta in sospeso per un po' e poi ho deciso di provare a pubblicarla, soprattutto per sentire cosa ne pensa qualcun altro. Sono ben accette recensioni di qualsiasi genere... Tornando alla storia, è appunto basata sul testo della canzone "Penelope'song"di Loreena McKennitt, mi piacevano molto le parole però ho provato a riadattarle per Nicholas e Perenelle, anche perchè mi è capitato di ascoltare quella canzone mentre avevevo in mano I Segreti di Nicholas Flamel. (P. S.Non ho tradotto letteralmente ogni singola strofa, volevo solo rendere un po' il senso generale). Come ho detto però, la storia non mi convince, fatemi sapere un po' cosa ne pensate...
Grazie, un abraccio
SecretRose
 

   
 
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