" [...] L’unica cosa che desiderava in quell’istante era di potersi mettere nel letto e dormire, nonostante non fossero nemmeno le quattro del pomeriggio e sarebbe stato più naturale uscire a fare una passeggiata che non rintanarsi sotto le coperte come un bambino. Si passò una mano tra i capelli, ormai troppo lunghi da poter essere sistemati con un semplice gesto distratto, portandoseli di lato per evitare che le ciocche more e scompigliate lo accecassero. Si tolse le scarpe nel tragitto verso il letto, e solo quando si fu seduto sul bordo si permise di chiudere gli occhi e liberare un sospiro appesantito da troppi pensieri e paure.
Era un miscuglio tanto denso quanto colloso, vischioso, intrappolava senza lasciar trapelare niente. Se lo sentiva dentro come aria catramosa e amara, inspessiva le sue paure a dismisura, togliendogli quasi la forza di respirare.
Chiuse gli occhi, deglutendo un paio di volte a vuoto.
Era stupido, e molto anche. [...] "
****
Hope you like it :)