Storie originali > Thriller
Ricorda la storia  |      
Autore: fandom_united    29/10/2014    1 recensioni
Adesso decido di parlare. Dire la prima cosa che mi viene in testa. La prima cosa che riesco a dire.
“io non ho paura”
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi risveglio in una stanza fredda e umida,ho le mani legate dietro la schiena e sono seduta su una sedia mentre un uomo con fare ozioso mi sorveglia con occhi fissi. Vorrei urlare ma la mia bocca è stata chiusa con un pezzo di scotch spesso.

Pochi raggi di luce entrano dalla finestra posizionata in alto all'angolo della stanza, forse mi trovo in uno scantinato, la muffa è un po' ovunque, forse dovrei provare paura o terrore ma adesso mi sento più apatica e triste soprattutto perché non ricordo come sono finita lì o perlomeno poche cose, il mio nome la mia famiglia e la mia età mi sono sconosciuti, solo pochissime cose, frammenti sparsi e senza senso nella mia testa girano a vuoto. Indosso degli stracci sporchi di sangue e terra, e dei capelli color oro mi scendono sulle spalle,anche il mio viso è sconosciuto nei miei ricordi.

La luce non entra più dalla finestra ora, e un tuono si abbatte sul terreno. L'uomo come se fosse uscito da uno shock all'improvviso sbarra gli occhi e inizia a tremare, do che la mia ora è vicina, mi sto arrendendo, sento un forte dolore al fianco dove le macchie di sangue si stanno allargando ma non m'importa;non ricordo nessuno a cui posso mancare . Un uomo entra all'improvviso nella stanza irrompendo il silenzio e lo spento rumore di tuoni.

L'uomo si avvicina mi punta un coltello in gola mentre l'uomo che prima era seduto ora si trova vicino alla porta a fare la guardia a non so cosa. Non ho paura o perlomeno penso di non averne .

Mi strappa lo scotch dalla bocca e provo ancora più dolore di quanto ne provassi prima; l'essere mi punta il coltello sul braccio poi e comincia a punzecchiarmi per poi iniziare a entrare dentro la pelle ma non tanto da arrivare sotto l'epidermide,il dolore aumenta ma ancora non voglio pronunciare parola, non so se ci riesco.

“urla ragazzina urla, fammi sentire il dolce suono delle urla” il suo sguardo intimoriva e la voce stridula e acuta buca i timpani

prende il coltello e taglia le corde delle mani, ho le dita rosse per il freddo e i polsi stretti e segnati.

Sento ad un certo punto un rumore che viene da fuori.

L'uomo vicino alla porta scappa impaurito ma la persona che in questo momento punta il coltello sporco del mio sangue alla gola non se ne accorge nemmeno.

“ ti ho detto che devi urlare!” un piccolo tic gli gli vede al lato della bocca.

“urla se tieni alla vita ragazza. Io lo dico per te” un sorriso maligno gli attraversava il volto. Adesso decido di parlare. Dire la prima cosa che mi viene in testa. La prima cosa che riesco a dire.

“io non ho paura”

La porta si spalanca e degli uomini con delle pistole irrompono nella stanza. “ mani alzate lascia a terra le armi”

L'uomo che prima mi stava minacciando inaspettatamente lascia cadere a terra l'arma, e si mette in ginocchio per terra.

Uno degli uomini che erano appena irrotti mi viene da me e mi guarda le ferite, subito dopo mi prende e mi porta via.

 

Il dolore è forte, svengo nel rumore che va pian piano affievolendosi e le figure diventano sfuocate , il buio inghiotte tutto. So che andrà bene.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: fandom_united