La pioggia scroscia ininterrottamente da giorni, il cielo è grigio, spento, morto. Proprio come me. Il mio sguardo si posa tutto ciò che è al di là della finestra, ma in realtà non sto guardando niente. Poso la fronte sul vetro, il calore della pelle crea un alone di condensa, sbuffo piano e questo si espande. Ecco come mi sento, ecco come sono i miei pensieri: appannati. Tutto il mondo continua a girare intorno a me, eppure io non me ne accorgo. Chiudo gli occhi, e inevitabilmente succede: vedo il tuo viso, sento le tue mani delicate sul mio, le tue labbra perfette a un soffio dalle mie. L’immaginazione sfocia nel ricordo.
Siamo sdraiate al contrario sul letto della mia stanza, immobili, strette l’una nell’altra, avvolte solo dal rumore dei nostri respiri. Tutto è calmo e nell’aria si sente ancora il profumo del nostro amore. Sono persa nei pensieri, nelle mille e più sensazioni che mi fai provare, mentre fisso una piccola macchia sul soffitto bianco. Sei tu a rompere quel perfetto equilibrio, accosti il tuo volto al mio e lo prendi con entrambe le mani.
- I’d die to be where you are – dici mentre mi sorridi dolcemente.
Ricambio il tuo sorriso ritornando nel mondo reale e poso le mie mani calde sulle tue sempre ghiacciate.
- Ti amo – ti rispondo. Non riesco a non pensare quanto sia vero. Senza di te non sarei nulla, non sarei mai riuscita a sbocciare. Tu non molli, non lo fa mai, non ti accontenti della mia risposta; vuoi sapere tutto di me, sempre, qualsiasi cosa mi passi per la mente.
- I tried to be where you are – la tua voce è come miele e tuo fiato odora ancora di caffè – Quando entri in quel mondo infinito che è la tua mente non riesco a raggiungerti.
- Impossibile – ribatto decisa. Tu mi guardi, incuriosita. – Nessun mondo esisterebbe senza di te.
Una lacrima mi riporta bruscamente alla realtà. “Non devi chiudere gli occhi!” mi rimprovero mentalmente. Mi passo una mano fra i capelli, cercando di riavermi, inspiro profondamente, “posso farcela”. Solo adesso capisco cosa intendevi, solo ora che morirei se servisse a raggiungerti.
NdA:
Ciao a tutti :D come prima cosa grazie per aver letto la mia piccola flash, era un po' che non scrivevo, mi sentivo bloccata, quindi i miei ringraziamenti vanno soprattutto a Stareem che ha ideato il contest Drabble e flashfic contest: I'd die to be where you are che ha ispirato la storia.
il prompt era proprio la frase che nel testo è sottolineata e non tradotta, in quanto secondo me tradotta letteralmente perdeva il suo sognificato.
(I’d die to be where you are, I tried to be where you are La citazione è tratta dalla canzone “Still Here” dei Digital Daggers.)
Spero che questo momento descritto vi sia piaciuto, lascio a voi il compito di capire per quale causa è finito questo amore, mi piacerebbe sapere che idea vi siete fatti. Grazie ancora...
Baci Baci
Jogio
Jogio