Doctor’s orders

 
 “Ordini del dottore, Di Angelo.”
Nico alzò lo sguardo su Will Solace, aprendo la bocca per protestare. Il giovane figlio di Apollo, però, gli infilò un cubetto di ambrosia tra le labbra per azzittirlo.
“Te ne starai steso qui almeno per i prossimi due giorni,” continuò, indicando la branda sulla quale Nico era stato obbligato a stendersi. “E non protesterai quando verrò a chiederti come stai o quando mi arrabbierò se farai altre cose da Oltretomba.”
Il figlio di Ade fu quasi sul punto di ribattere; poi, per qualche motivo, cambiò idea e si limitò a sbuffare, incrociando le braccia.
“Ti odio, Solace.”
 
 
 
 “Ehm,” Nico si schiarì la voce e Will alzò lo sguardo.
“Nico,” disse il ragazzo con una punta di stupore nella voce. “Non credevo che saresti venuto.”
Circa un paio di giorni prima, Will Solace l’aveva invitato a guardare i fuochi del quattro luglio insieme a lui e, come al solito, Nico aveva alzato il mento senza rispondere.
Il fatto era che non avrebbe mai potuto ammettere che , ogni volta che Will gli rivolgeva la parola, gli faceva lo stesso effetto che gli aveva fatto in passato Percy…  moltiplicato almeno per due.
“Mh,” mugugnò il ragazzo, sedendosi sulla riva. “Non avevo niente di meglio da fare.”
Di nascosto, Will sorrise.
 
 
 
 Nico non avrebbe mai potuto trovare il coraggio di parlare a Will dei propri sentimenti - a stento era riuscito a parlarne con se stesso! Per questo motivo il figlio di Apollo aveva deciso di prendere la situazione in mano e l’aveva invitato a fare due passi nel bosco. Da soli. Non come amici.
Nico non sapeva neanche come fosse riuscito ad accettare.
Era abituato a essere scansato ed emarginato, perciò nessuno l’aveva mai invitato a un appuntamento prima di allora.
“Sicuramente non verrà,” sussurrò tra sé, aspettando Will vicino al pino di Talia.
Alle sue spalle, qualcuno ridacchiò.
“Dovresti fidarti un po’ di più di me, Di Angelo.”
 
 
 
 “Will, sto cercando di esercitarmi!” si lamentò Nico, sfuggendo alle braccia del figlio di Apollo.
 “Oh, seriamente?!” esclamò Will. “E’ la prima volta che stiamo un po’ insieme da… eoni e tu vuoi fare le tue cose da Oltretomba?”
“Le mie “cose da Oltretomba”, come le chiami tu, sono ciò che mi rende utile a qualcosa!”
Per un momento, il volto di Nico si oscurò.
Sospirando, Will fece qualche passò nella sua direzione, finché i loro nasi non si sfiorarono.
“Tu sei utile a qualcosa anche senza quelle cose raccapriccianti,” gli disse. Nico non rispose. “Baciami,” sussurrò allora Will.
 “Cos- cosa?”
“Ordini del dottore, Di Angelo,” lo rimproverò Will. “Ho detto: baciami.”
 
 
 


Emi's corner 
Vi spiego giusto un paio di cosucce, faccio due ringraziamenti e poi vi lascio vivere in pace! 
Numero #1: Ho messo l'avvertimento Spoiler! perché nell'ultima parte di The Blood of Olympus nasce quest'amicizia tra Nico e Will e nel testo è piuttosto palese che sia qualcosa di più, perciò la mia mente ha dovuto per forza fantasticare. Voglio dire: Will che insiste tanto per prendersi cura della salute di Nico e Nico che si preoccupa tanto che lui lo odi... CIOE', queste scene sono state scritte per il fangirlaggio! 
Numero #2: Il titolo è ripreso da ciò che dice Will a Nico quando gli proibisce di usare ancora i suoi poteri, altrimenti morirà. 
Numero #3: Ci tengo a chiarire che nel libro non avviene nulla di certo tra i due e che queste quattro drabble sono frutto della mia fantasia. 
Bene, adesso vorrei ringraziare: 
Rick Riordan, perché mi ha dato del materiale davvero fluffoso su cui lavorare; 
Tutti quelli che leggeranno/recensiranno/metteranno tra preferite-seguite questa piccola shot. Grazie mille davvero!
Be', che dire, buona serata a tutti. 
Un bacione,
Emily ^^