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Autore: AlekHiwatari14    31/10/2014    0 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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La giornata era stata più stressante del previsto, così mi misi nel letto aspettando l'indomani, ma non mi sarei aspettata una sorpresa del genere. Mentre camminavo nei corridoi, incrociai un viso familiare,ma per niente gradito. Quella cosa era il terrore più grande della mia vita. Avete presente il film E.T.? Quel caro, dolce e tenero extraterrestre ritrovato sulla terra che vuole la casa e dice:"E.T, telefono casa"? Beh... per me non è per niente dolce. E' l'essere più ripugnante che conosca, non ha caso è la mia paura più grande.E me lo ritrovai davanti, nei corridoi della villa Sakamaki. Non appena lo vidi spalancai gli occhi e divenni bianca cadaverica. Le gambe mi tremavano e non riuscii a fare almeno di gridare.

Louis:Amore? Tutto bene? Cos'hai da urlare?

Chiese vedendomi con le spalle infaccia al muro che fissavo E.T. che era trasportato da lui e da Sho.

Sho:La tua cara fidanzatina ha paura di E.T.
Louis:Cosa? Ma è un esserino così dolce.
Rita:Toglietemelo davanti!!! Quel coso deve sparire da questa casa!!
Sho:Calmati! E' solo un peluche.
Louis:Ce l'hanno procurato Ren e Masato. Pensa un pò che è quello del film originale.
Rita:C...c...c...cosa?

Balbettai. Ero praticamente paralizzata davanti a quell'essere, ma ovviamente non poteva andare male, perchè la mia solita fortuna mi doveva far andare peggio di avere solo E.T. tra le scatole. 

Kanato:Oh.....dolce e stupenda!! Lo sguardo di terrore che hai negli occhi è così....wow!!

Esclamò Kanato meravigliato ed estasiato vedendomi seduta a terra dal terrore. Era venuto insieme ai fratelli e ovviamente Raito doveva fare la sua parte.

Raito:Cos'è quello sguardo, Bitch-chan?
Sho:Niente, ha solo una leggerissima paura per E.T.
Reiji:Intendi dire quell'esserino dietro di te?
Ayato:Ma è l'amico dei bambini! Da piccolo lo vedevo sempre.
Yui:Anch'io lo vedevo. Ne ero praticamente affascinata.
Ayato:A me piaceva quando alzava il dito e diceva...
Yui/Ayato:E.T. telefono caasaa!!
Rita:Chiudete il becco! E toglietemelo davanti!!

Urlai vedendolo davanti a me. Beh....veramente era distante più o meno 20 metri, ma la paura era forte e non se ne andava. Purtroppo la paura c'e l'avevo io e non loro.

Sho:Guarda che è lontano da te.
Rita:Perchè l'hai portato qui?
Sho:L'hai dimenticato? Oggi è Halloween ed io e Louis avevamo pensato di fare una bella festa con una bella e spaventosa casa degli spettri. Ovviamente dovevamo mettere anche questo così hai anche tu paura di qualcosa.
Rita:Ma che centra!?! Lo sai che io ho la fobia di E.T. Se mettevi le blatte, le api, i ragni e qualsiasi altro tipo di insetto l'avrei accettato, ma E.T. no!!!!

Urlai impaurita. Reiji vedendo il putiferio e la paura che albergava nei miei occhi, con Kanato che mi fissava con occhi innamorati del mio sguardo di terrore, chiese:

Reiji:Come mai ha questa fobia?
Sho:Da piccola, mentre vedeva il film nel suo mondo, squillò il telefono. Da allora ha sempre avuto paura di E.T.
Yui:Sembra un pò banale come paura.
Ayato:Già, neanche avrebbe avuto uno spavento enorme. Che ne so...tipo che se lo sarebbe trovato davanti o magari avrebbe fatto qualche incubo.
Sho:Purtroppo è così. 
Rita:Non è vero!!! Tu non sai niente!!! Detto così sembra assurdo e stupida come paura!!

Esclamai difendendo i miei diritti e la mia paura che era molto di più rispetto a quello che diceva Sho.

Sho:Perchè? Che dovrei sapere?
Rita:Che E.T. entrò in collaborazione con la telecom!! Infatti, mentre diceva E.T. telefono casa, il suo dito si illuminò e improvvisamente squillò il telefono di casa.Urlai a mamma di non rispondere, ma non lo fece. Quando rispose....era la telecom. 

I ragazzi mi guardavano con occhi assurdi come se avessi detto una cavolata. Improvvisamente incominciarono tutti a ridere. Nessuno mi prendeva sul serio.

Ayato:Stai perdendo la testa.
Yui:Questa è bella! E.T. che lavora nella telecom.
Sho:Certo che ti fai film assurdi in testa.

Nessuno mi capiva così continuai ad urlare e a difendere i miei diritti.

Rita:Lui lavorava lì!! Non capisci??Voleva venirmi a prendere!! Voleva portarmi via con lui!! E adesso...... è qui!!!!!
Louis:Calmati,amore! 
Sho:E' solo un peluche.
Rita:Quello? Un peluche??? Sai dove te lo devi mettere??
Sho:Oh...mamma. Quanto siamo volgari. Avevo pensato di portarlo per farti superare la paura, ma a quanto vedo ho sbagliato.
Rita:Hai sbagliato si!!

E mentre parlavo, non mi accorsi che quel peluche era accanto a me.

Raito:Bitch-chan?

Sentendo la voce di Raito che mi chiamava mi voltai verso di lui che era alla mia destra. Non appena mi girai vidi la faccia di E.T. e non quella di Raito che mi aveva chiamato. Incominciai ad urlare e corsi via in camera mia chiudendo la porta a chiave e sbarrandola con le sedie, ma fu inutile.

Raito:Bitch-chan? 

Mi voltai e vidi Kanato con Raito che aveva tra le mani quel coso. Aveva un aria spietata. Si avvicinava sempre di più verso di me con E.T. tra le mani.

Rita:Mettilo via!! Buttalo!!
Raito:E per quale motivo?
Rita:Farò tutto quello che vuoi, ti prego!! Buttalo!!

Urlai supplicandolo con le lacrime agli occhi. Incominciò a ridere.

Raito:Wow...non ti avevo mai visto così spaventata. Devi aver avuto un bel trauma.
Kanato:Hai visto, Teddy? Ha uno sguardo così terrorizzato e ansioso. Di solito lo nasconde sempre, ma adesso finalmente lo vedo!!! E con me lo vedi anche tu, mio caro Teddy. Guarda!

Esclamò mostrando il mio volto a Teddy che lo aveva tra le mani. Raito si avvicinava sempre di più ed io ero sempre più terrorizzata.

Rita:Non ti avvicinare!
Raito:Finalmente te lo sento dire col terrore negli occhi. 

Disse avvicinandosi con quel peluche grandezza uomo. 

Rita:Ti ho detto di non avvicinarti!
Raito:Davvero? Perchè? Che fai? Non vedi che sei praticamente pietrificata dalla paura?

Non appena me lo ritrovai in viso, quel peluche incominciò a parlare.

E.T.:E.T. telefono caaaasaaaaa!!

Incominciai ad urlare e non controllai le mie azioni. Glielo strappai dalle mani menandolo col peluche di circa 1 quintale e dopo averlo sbattuto su di lui e a terra per circa 100 volte accertandomi che non vivesse, gli feci fare un volo dalla finestra non appena vidi che parlava ancora e volò in un modo spettacolare urlando:

E.T.:Caaaasaaaaaa!!!

Raito mi guardò come se avesse visto un qualcosa che non aveva mai visto prima d'ora. Forse nessuno reagisce così davanti alle sue paure, ma non avevo scelta. Avevo le spalle al muro e quel coso mi voleva portare a  casa con sè.

Raito:Incredibile. Ti comporti così allora quando hai paura di qualcosa?
Rita:Te l'avevo detto di non avvicinarti con quel coso!!
Kanato:Mi sa che hai fatto un errore a buttarlo dalla finestra. Quel peluche era l'originale, sai che significa? 
Raito:Che gli Starish se non lo portano indietro o lo portano rotto dovranno pagare e anche parecchi soldini.
Rita:Beh...La prossima volta ci pensano due volte prima di riportarlo a casa!
Sho:NOOOOO!!!!!

Urlò ritrovandosi in giardino e vedendo che fine aveva fatto il peluche. Io e i due vampiri ci affacciammo. Nel volare per poco il peluche non era andato in testa al cane di Shu, Julie, facendolo rimanere secco. Shu stava vicino al cane accarezzandolo e confortandolo che non era successo niente mentre Louis alzò da terra quell'essere immondo, ma per la mia solita sfortuna, quel coso era indistruttibile.

E.T.:E.T. telefono caaasaaa!!
Louis:Funziona!
Rita:NOOOOOOO!!!!!

Gridai traumatizzata davanti a quella scena entrando dentro e fuggendo via da camera mia. I due vampiri si guardarono compiaciuti.

Kanato:Non so perchè, ma penso che quest'Halloween sarà il più bello della nostra vita.
Raito:Lo puoi dire forte, fratello.




CAPITOLO 19 - HALLOWEEN



Rita:Perchè? Ditemi perchè?? Cos'ho fatto di male per meritarmi questo??

Chiesi piangendo disperata nel soggiorno della villa. Ero seduta al tavolo con la testa appoggiato su di essa. Kanato non si era staccato un attimo da me. Voleva vedere secondo per secondo la mia faccia terrorizzata che non aveva mai visto.

Rita:Kanato, ti prego, non starmi così addosso. Già sto disperata e sotto pressione di mio, poi ti ci metti pure tu.
Kanato:Non ci posso fare niente. Il tuo sguardo disperato è così bello. Perchè non l'hai mai mostrato?
Rita:Perchè fino ad ora non si è mai fatto vedere E.T a casa che dice:telefono casa!
Sho:Te l'ho detto.Quante volte ancora vuoi che te lo dica? E' Halloween anche per te. Quindi dovevamo trovare qualcosa che ti impaurisse.
Rita:Mettevi qualche altra cosa più antiquanta. Non so...un vampiro, un lupo mannaro, un alieno che non sia E.T, ma non lui. Di solito sono abituata a vedere film horror, mangiare caramelle e travestirmi, ma non a vedere E.T dentro casa.

Ribattei con la testa sul tavolo. In quel momento entrò Subaru, ancora ignaro di ciò che stava accadendo.

Subaru:Che succede?
Rita:La morte è venuta a casa ed ha deciso di non lasciarmi più.
Subaru:Guarda che la morte c'è sempre stata se vivi con dei vampiri.
Rita:Non parlo di questo.... me lo sento. Oggi è il mio ultimo giorno di vita. Addio mondo!!
Subaru:Ma che ha?
Sho:E' disperata perchè abbiamo portato una cosa dentro casa. Ci serviva per fare la casa stregata ed è l'unica cosa di cui lei ha paura.
Subaru:Di che si tratta?
Sho:Un peluche.
Rita:Chiamalo peluche....quello è un ripugnante essere che ti indica con l'indice e ti fissa come se fossi la sua preda. L'indice incomincia a lampeggiare e dice la sua famosa frase che dice sempre prima di ucciderti.
Kanato:Si, spaventati!! Sei così affascinante quando hai paura.

Infastidì Kanato con occhi sognati, neanche gli stesse venendo l'orgasmo nel vedermi così impaurita.

Rita:Va al diavolo!
Sho:Come la fai tragica! Tutti sanno che E.T non ha mai fatto male a nessuno.
Subaru:E.T?

Chiese guardandomi sorpreso. Il vampiro incominciò a ridere. La mia paura aveva fatto ridere anche il vampiro più cupo della villa Sakamaki. Halloween si poteva dire che incominciava bene per me. Almeno se c'era una casa stregata con E.T. volevo percorrerla mano nella mano con Louis e abbracciarlo quando avevo paura, ma non potevo. La mia solita fortuna aveva deciso per me. Louis, dopo aver portato quel coso a casa, era stato chiamato dai fratelli e doveva passare Halloween da loro un pò per tradizione e un pò per le acconciature ed i vestiti che doveva fare. Gli Starish erano tornati a casa per prendere gli ultimi accessori, eccetto Sho che era rimasto con me vedendomi tremendamente giù. La cosa poteva andare peggio di così? Ovviamente si!

Rita:NOOOO!!! JULIEEEE!!!!!

Urlai entrando in stanza vedendo il cane che strapazzava il mio vestito nuovo di zecca. Aveva rotto le calze e anche tutto il vestito da strega che mi ero procurata. Incominciai a piangere disperata. La festa che amavo di più si era trasformata in un incubo.

Rita:Il mio bel vestito... e adesso?
Voce:Serve aiuto?

Mi voltai udendo quella voce maschile e non appena mi girai vidi Karlheinz davanti alla porta.

Rita:Il mio vestito è rovinato. 
Karlheinz:Hai davvero intenzione di travestirti da strega? Di solito i vampiri si travestono da vampiri.
Rita:C...cosa? Davvero? E che senso ha travestirsi da vampiri se si è già un vampiro?
Karlheinz:Halloween per noi è capodanno. Di solito ci vestiamo così per adorare la nostra forma. E' una sottospecie di augurio.
Rita:Vorrei tanto vestirmi da vampiro, ma non ho nulla in armadio che possa essere d'aiuto.
Karlheinz:E qual'è il problema? Ti porto a fare shopping io.

Intanto Subaru era in camera sua ripensando a ciò che era successo prima che vedessi E.T.

***

Subaru:Ti sei tagliata di proposito, non è vero?

Chiese tirandosi il kit d'emergenza di per se. Mi ero tagliata per non sentire l'odore del sangue di Louis, ma non potevo dirglielo. Non sapevo che fare così incominciai ad alterarmi.

Rita:E per quale motivo avrei dovuto tagliarmi? Sentiamo!
Subaru:Non lo so, ma ti stai comportando in modo strano dalla festa di Shu. Che ti succede?
Rita:Io....

Non sapevo che dire. Dopotutto era vero. Mi sentivo strana dalla festa di Shu. Il vampiro vedendomi triste si avvicinò a me e mettendomi le mani sulle spalle mi guardò negli occhi.

Subaru:Ehi, che hai?

Abbassai lo sguardo. Non capivo neanche io il motivo di quel comportamento. Cosa avrebbero fatto se gli avessi detto che l'odore di Louis mi tentava? Cosa avrebbero pensato se avessi detto che avevo sete, ma avevo paura perchè qualunque cosa bevessi quella sete non si saziava? Subaru mi guardava con quello sguardo intenerito ed io non sapevo che dirgli. Il vampiro, vedendomi pensierosa, mi prese la mano gocciolate di sangue e me la leccò. Avevo completamente dimenticato della ferita. 

Rita:Che fai?
Subaru:Deve essere coperta.

Mi disse alzando lo sguardo verso di me. I nostri occhi si incrociarono. Mi sentivo stranamente attratta da lui. Aveva quegli occhi così rossi intensi ed io ero estasiata da com'era dolce e fragile. Quel sangue che aveva sulle labbra mi tentava e non poco a leccarglielo. Pian piano ci avvicinavamo, ma quel magico momento fu interrotto da Raito.

Raito:Ehi! Che fate?

Chiese facendoci sobalzare.

Rita:Raito.
Subaru:Si è... tagliata la mano.

Informò prendendo le bende dal kit che era sulla scrivania. Raito mi guardò stranito. 

Raito:Bitch-chan? Tutto bene?
Rita:Si, è solo un graffio.

Risposi vedendolo strano. Il vampiro contrariato, con le braccia incrociate, avanzò verso Subaru togliendogli le benda e il kit da mano.

Subaru:Che fai?
Raito:Potrei chiederti la stessa cosa a te. Che stavi facendo a Bitch-chan?
Subaru:Si è tagliata, te l'ho detto.
Raito:Non è questo quello che ho chiesto.
Subaru:Ma che hai? Sembra che ce l'hai con me.
Raito:Non c'è l'ho con te, ma non mi piace l'aurea che emana tra di voi. 
Rita:Stai diventando insopportabile. 
Subaru:Ho capito. Non voglio problemi! Me ne vado.
Raito:Bravo! Esci dalla mia camera che è meglio.
Rita:Vado anch'io.

Dissi tentando di uscire fuori insieme a Subaru, ma Raito mi prese per il collo della camicia facendomi quasi affogare.

Raito:Dove credi di andare? 
Rita:Raito...così mi affoghi!!

Il vampiro mi trascinò sul suo letto socchiudendo la porta e prendendo il kit che Subaru aveva appoggiato sulla scrivania incominciò a fasciarmi amorevolmente la mano.

Rita:Da quanto in qua sei così dolce?
Raito:Non sono affatto dolce. L'odore del tuo sangue mi tenta e non poco.
Rita:Davvero? Sembri così protettivo.... non sei neanche più pervertito come una volta.
Raito:Ah..davvero? Scommettiamo?

Chiese con sorriso malizioso buttandosi su di me a peso morto incominciando a leccarmi il collo.

Rita:RAITO!!!!

Urlai vedendomelo addosso. In quel momento arrivò Louis che sentendo le urla entrò in camera.

Rita:Louis!! Aiuto!!! 
Louis:Ehi! Che stai facendo?

Il vampiro si alzò a mezzo busto guardando con aria di sfida Louis dicendo:

Raito:Sono caduto.
Louis:Che?
Raito:Sono inciampato nelle coperte.
Rita:Si certo. Ed io sono la coperta sul quale sei inciampato, non è così?

Il vampiro mi guardò nervosetto, come se avessi detto qualcosa che lo avesse infastidito. Fortunatamente mi alzai e Louis mi portò via da camera sua lasciando il vampiro li sdragliato a pensare i fatti suoi.


***

Subaru:Perchè si è comportata così? Mi guardava con quegli occhi strani. Perchè mi sento attratto da lei? Non sarà mica che....No. E poi c'è quel Louis con lei. Che devo fare? Non posso mica ucciderlo?

Si chiese appoggiandosi con la testa vicino alla finestra e guardando il pugnale che aveva tra le mani. L'aveva riavuto con se quando entrò nella torre di Christa al mio svenimento. Pensava e ripensava a me.

Subaru:No, lei mi odierà di certo se lo faccio. E poi...anche se ci penso non risolvo niente. Il problema non è solo Louis, ma anche Raito mi sta dando i nervi. Mi fa concorrenza a più non posso e come se non bastasse si sono messi di mezzo anche i Mukami. Forse.....è meglio che mi tiri via da questa storia.

Disse ammirando il pugnale. Intanto, Karlheinz mi aveva procurato un vestito da vampira. Beh... più che vampira sembravo la bambola di una puttana per com'ero vestita.

Karlheinz:Sublime.
Rita:Sublime un corno! Fortuna che è Halloween. Se no mi ridevano addosso.
Karlheinz:Ti assicuro che sei una vampira al 100%.
Rita:Lo spero.

Risposi alterata andando in camera mia. Giornata peggiore di questa non poteva esserci. Avevo un corpetto blu notte stretto, talmente stretto che sembrava volesse farmi scoppiare la milza, una gonna cortissima, anch'essa blu notte, che per poco non faceva uscire, come lo chiama Raito, il "panorama"  e di lato nel fianco destro aveva della stoffa con degli sbalzi rosa confetto che arrivava al ginocchio, calze sfilate viola che, per farle sembrare migliori, le avevo tagliate mettendo il reggicalze, vari accessori rosa come la cintura e stivaletti fuxia come il contorno del corpetto e la giacca che avrei dovuto indossare sopra. Sembravo una bambola gotica appena uscita dall'impianto di confezionamento.

Rita:Oh...mamma!! Ho una sete che mi viene il capogiro. 

Dissi avvertendo un senso di sete. Andai in cucina, ma anche bevendo la sete non passava. Girai un pò per casa e vidi Sho impegnato con Reiji e quell'aggeggio di E.T. Non appena vidi la faccia dell'alieno, camminando all'indietro entrai scausalmente nella stanza di Subaru.

Subaru:E' inutile che sto ancora qui quando io....ho il cuore infranto.

Mi voltai e vidi Subaru con il suo pugnale tra le mani. Il fatto che indossavo i vestiti che Karlheinz aveva deciso di comprarmi, che erano dei vestiti vampireschi per Halloween, la cosa mi insospettiva. La cosa mi piaceva ben poco per come si comportava ed io mi sentivo triste. Anche perchè per essere vestiti vampireschi erano un bel pò sexy e ritrovarmi davanti a Subaru in quelle vesti mi imbarazzava e non poco. Forse Raito aveva ragione? Io non ero innamorata veramente di Louis? 

Rita:Che fai?

Urlai vedendolo deciso a togliersi la vita.

Subaru:Voglio togliermi la vita. Mi spiace, ma tu non mi fermerai.

Corsi dietro di lui senza pensarci due volte e prendendo la lama del pugnale che era rivolta verso il suo cuore con forza cercavo di sfilarglielo dalle mani. Quella lama tagliò le mie mani, ma anche col sangue e il dolore riuscii a strapparglielo.

Subaru:Ma che fai? 

Gridò alterato verso di me, ma non appena mi vide, il suo volto cambiò diventando bianco cadaverico. Mi guardava come se avesse visto un fantasma, ma in quel momento non ci feci caso. Dovevo fargli la ramanzina.

Rita:Sei impazzito? Mi hai fatto venire un colpo! Cos'hai in quella zucca vuota? Avanti, parla! Che ti è preso?

Continuava a fissarmi. Era pietrificato.

Rita:Non guardarmi come se avessi visto un fantasma. Avanti, parla! Che ti è preso? Volevi veramente ucciderti? Ma sei impazzito?
Subaru:Ma....mma...
Rita:Cosa?

Subaru mi guardava affascinato. In effetti, conciata come ero, assomigliavo davvero molto a Christa. Non sapevo dire cosa fosse uguale. Forse avevo la sua stessa acconciatura di capelli o il volto chissà. Fatto stava che lui rimase meravigliato. Con le lacrime agli occhi il vampiro mi abbracciò.

Rita:Subaru.
Subaru:Se non fosse per l'odore di rose e ciliegio, avrei giurato fossi lei. Sei praticamente identica.
Rita:Subaru? Lasciami! Mi fai male.

Dissi sentendo che mi stringeva forte a se. Il vampiro mollò la presa.

Rita:Perchè lo stavi facendo?
Subaru:Facendo cosa?
Rita:Ucciderti.

Il vampiro abbassò lo sguardo e mettendosi le mani nelle tasche se ne andò senza dire una parola. La sera i ragazzi si aggiustarono per bene. I vampiri erano vestiti da vampiri, proprio come me e Masato. Natsuki si era vestito da mummia, Ren da diavolo, Otoya da lupo mannaro e Tokiya da stregone. L'unico problema era Sho che Natsuki l'aveva travestito da strega e non da stregone come aveva esternato volere.

Sho:Ti ho detto mille volte di non conciarmi così!!
Natsuki:Davvero? Eppure Kanato aveva detto che potevo.
Sho:Kanato un corno! Come ha fatto a dirtelo se si sta preparando anche lui?
Otoya:Va beh...Sho, tanto è solo un vestito.
Sho:Ringrazia che non ti meno.

Disse guardando Natsuki in tono minaccioso. Intanto, in soggiorno era già iniziata la festa ed io avevo una vergogna assurda di scendere conciata in quel modo.

Yui:Avanti, di che ti vergogni?
Rita:Non sei tu a perdere la reputazione!
Yui:Guarda che così vestita te la fai e non la perdi affatto. 
Rita:Che vorresti dire? Che sono una puttana?
Yui:Non intendevo quello, ma che i vampiri guardano molto queste cose.
Rita:Non se ne parla! Rimango chiusa qui!

Esclamai sedendomi sul lettino in camera mia, mentre Raito, Ayato e Kanato erano fuori aspettando che uscissi. Yui uscì delusa.

Ayato:Allora?
Yui:Non ne vuole sapere.
Raito:Adesso ci vado io.
Kou:Lascia fare a me. 

Interruppe Kou salendo le scale.

Kanato:Cosa pensi di fare?
Kou:Quello che volete fare voi. Farla scendere. Aspettateci giù.

I vampiri fecero come disse, tranne Raito che si fermò sulle scale per vedere che avrebbe fatto. Kou bussò la porta.

Kou:Rita, posso entrare?
Rita:Va via!Non sono presentabile.

Il vampiro aprì lo stesso la porta trovandomi di spalle seduta sul letto.

Rita:Avevo detto di andartene.
Kou:Non vogliamo festeggiare senza di te.
Rita:Sono orribile conciata così.
Kou:Non posso dirti se sei orribile o no se non ti alzi e ti fai vedere.
Rita:Sembro una escort così conciata. Mi vergogno.
Kou:Beh..allora si fredda e senza sentimento.
Rita:Cosa?
Kou:Di solito noi vampiri quando ci vergognamo o amiamo, trattiamo male la persona che ci piace invece di avvicinarci o scappare come fanno gli umani. Essere freddi e senza sentimento è un modo per superare le nostre difficoltà.

Quelle parole in un certo senso mi confortarono così decisi di fare come disse.

Rita:Prometti che non ridi?
Kou:Non riderò. Promesso.

Mi alzai e mi voltai verso di lui. Non appena mi voltai il suo volto cambiò. Diventò meravigliato e incominciò a squadrarmi dalla testa ai piedi.

Rita:Ecco. Lo sapevo! Sembro una escort, non è vero?
Kou:No...sembri....tutt'altro.

Balbettò avvicinandosi a me. Appoggiò le sue mani sulle mie spalle e guardandomi negli occhi ribattè:

Kou:Sei bellissima. Una bellissima vampira. Giuro che se non sapessi che sei un umana avrei giurato fossi un vampiro.
Rita:Dici sul serio?

Il vampiro mi abbracciò amorevolmente e prendendomi per mano mi fece uscire dalla stanza. Non appena uscimmo vidi Raito sulle scale che spalancò gli occhi guardandomi.

Raito:Bitch-chan? Sei tu?

Chiese facendomi abbassare la testa dalla vergogna.

Kou:Avanti, vieni Chèri! La festa è al piano di sotto.

Disse conducendomi al piano di sotto. I vampiri mi guardavano esterefatti. Sembravano aver visto chissà chi. Mi guardavano con quegli occhi pieni di meraviglia ed io incominciavo a sentirmi meno ridicola. Purtroppo la mia fortuna si fa vedere sempre quando non si deve far vedere. Misi il piede storto su di un gradino finendo diritta al piano di sotto con giravolte su giravolte. Insomma una caduta spettacolare e come se non bastasse si alzò anche tutta la gonna mostrando il panorama agli ospiti. Seduta a terra, abbassai di colpo la gonna e anche la testa diventando rossa come un peperone. Un imbarazzo così non l'avevo mai provato. Mi vergognavo così tanto. Era l'Halloween peggiore della mia vita. Prima E.T., poi Louis che non può festeggiare con me, il vestito rovinato e adesso ci si metteva anche la caduta. Peggio di così non poteva andare. Avevo praticamente toccato il fondo, o almeno era quello che pensavo. Tutti ridevano in sala. Era normale, anch'io avrei riso se non fossi stata il soggetto della caduta. Poi si mettevano anche a spettegolare di me e mi sentivo sprofondare negli abissi.

Kanato:Hai visto, Teddy? Che faccia che ha!
Natsuki:Rosa a pois neri? Ma che belle mutandine!! 
Sho:Sta zitto!!
Raito:Che bella caduta alla Bitch-chan!  Che peccato che non c'era nessuno di sotto. Se c'ero io sicuramente ti scopavo in poco tempo per la caduta che hai fatto.

Beh..come dargli torto. Ero caduta con le gambe aperte. L'ho detto e lo ripeto, la mia caduta fu spettacolare, peccato che fu mia se no me la ridevo anch'io. Sentirmi ridere addosso era una delle cose che odiavo di più. Improvvisamente, qualcuno si accovacciò davanti a me. Alzai il volto e vidi Yuma che mi tendeva la mano.

Yuma:Complimenti.Hai fatto un bel volo. 
Kou:Chèri?? Non sapevo sapessi volare!

I vampiri se la ridevano ed io, davanti a quelle parole di Yuma e Kou, non riuscii a fare almeno di ridere ed accettare quella mano che mi tendevano e che mi aiutò ad alzarmi.

Kou:Chèri!! Non perdiamoci in chiacchiere!! Balliamo!! 

Urlò trascinandomi con se in pista lasciando amareggiato Raito che scendeva le scale. Il vampiro si avvicinò al tavolo del buffer e ci fissava mentre ballavamo sulle note di D.T.M di Simon Curtis. Lo so! Adesso vi state chiedendo, ma questo Simon Curtis sta sempre di mezzo? Ebbene si! E' un cantante famoso qui su Vampire. Un pò come il nostro Micheal Jackson per intenderci, anche se il nostro è andato un pò oltre visto che era anche qui su Vampire. Comunque, mentre ballavamo Raito ci guardava storto e i ragazzi se ne accorsero.

Azusa:Perchè la guardi così?
Raito:Problemi miei!
Kanato:Avverto l'ansia dentro di te.
Ruki:Ve lo dico io cos'ha. Ha paura che il nostro fratellino Kou gli rubi la ragazza.
Raito:Ehi! Quella non è la mia ragazza!
Azusa:Ma vorresti tanto che lo fosse.

Raito, furioso, andò vicino allo stereo.

Raito:Adesso ve lo faccio vedere io se sono geloso o no.
Ruki:Non abbiamo mai detto che sei geloso.
Raito:Chiudi il becco! Voglio vedere se riescono a ballarla. 

Disse maliziosamente Raito cambiando la canzone e mettendo Santa maria di Gotan Project.

Azusa:Piantala!Una canzone così lenta non può essere ballata di certo.

I ragazzi finirono di ballare ed io e Kou ci guardammo in faccia per poi voltarci verso lo stereo e vedemmo i vampiri. In quel momento capii subito che stato Raito. Aveva quella faccia compiaciuta e maliziosa come a dire "voglio vedere che fate" così ascoltai attentamente la canzone e non fui l'unica.

Kou:Ma che razza di canzone hanno messo?
Rita:Tango.
Kou:Che?
Rita:E' un tango. Lo sai ballare?
Kou:Non l'ho mai ballato, ma posso provarci. 
Rita:Lento, sensuale e tentatore. Proprio come nel tuo stile.
Kou:Lo so. Non l'ho mai provato, ma so come si balla....tentiamo!

Esclamò prendendomi la mano. Incominciammo a ballare quella canzone. In pista non c'era nessuno e gli occhi erano puntati tutti su di noi. La faccia di Raito cambiò espressione. In alcuni momenti io e Kou eravamo così vicini che le nostre labbra potevano sfiorarsi pur non facendolo ed i commenti durante il ballo fecero andare Raito su tutte le furie.

Shu:Alla faccia!
Ayato:Sono davvero bravi.
Yui:Quanta eleganza.
Kanato:Sono davvero due professionisti. 
Reiji:Non mi sorprenderebbe se Rita diventasse un idol. 
Masato:Concordo. Ha grandi doti per diventarlo.
Azusa:Sembrano che si stanno per scopare.
Ruki:Manca poco.
Sho:Idioti! E' la sensualità del tango.
Yuma:Fatto sta che sembrano andare in sintonia.
Ren:Già, il tango è fatto per gli innamorati ed esprime tutto il loro lato sensuale.
Raito:Sensuale??? Quello se la sta scopando in pubblica piazza e voi non dite niente, anzi...fate anche complimenti??
Tokiya:Non se la sta scopando.
Otoya:Ignorante! E' un ballo affascinante e sensuale.
Natsuki:Sono così pulciosi!!

Esclamò guardandoci con lo sguardo innamorato.

Ren:Sono d'accordo con te. Come posso darti torto? 
Kanato:Visto Teddy? Sembra quasi una vampira.
Reiji:Bella, seducente, provocatrice... 
Subaru:In effetti, ha tutte le carte per esserlo.
Raito:Questa storia non mi piace e non lo dico per dire. Anzi, sapete che faccio? Me ne vado!

Urlò andandosene. Quando finimmo di ballare tutti applaudirono.

Otoya:Siete stati grandi!
Ren:Non ho mai visto nessuno ballare con tanta grazie ed eleganza.
Ruki:Se non l'avessi visto con i miei occhi non ci avrei mai creduto.
Azusa:Sembrate fatti per stare insieme.
Rita:Già...peccato che io sto con Louis.

Ironizzai andandomene al buffer.

Kanato:Sei stata davvero bravissima.
Rita:Grazie. Dov'è Raito?
Yui:E' uscito fuori non appena vi ha visto ballare.
Ayato:Si è ingelosito sicuramente.
Rita:Ingelosito? E per cosa? Poi mica stiamo insieme?

Dissi andandomene con un bicchiere d'acqua tra le mani. 

Rita:Raito geloso? Ma per favore! Un pervertito del genere che si ingelosisce per un semplice ballo. Ma andate a dirlo a qualcun altro.

Mormorai andandomene fuori in giardino dove lo vidi guardare la luna. Aveva un aria così pensierosa.

Rita:Che fai?
Raito:Ah...sei tu.

Sospirò voltandosi verso di me con sguardo spento. 

Raito:Guardavo la luna. Avevo voglia di andare nella casa degli spettri per vedere che avevano combinato i contenitori. Vieni con me?
Rita:Vorrei tanto, ma non ci tengo. Specialmente se hanno messo quel coso.
Raito:Devi avere proprio una bella fobia.

Disse avvicinandosi a me ed scompigliandomi i capelli aggiunse:

Raito:Se mi vuoi sai dove trovarmi.
Rita:Vai da solo?

Chiesi mentre si allontanava.

Raito:Certo. Con chi vuoi che ci vada?

Il vampiro si fermò girandosi verso di me con le mani nelle tasche guardandomi incuriosito. Avevo una voglia matta di andarci, ma avevo paura di E.T. Che avrei dovuto fare? Non potevo lasciarlo andare da solo. Così balbettai:

Rita:Se....ti va.... posso venire con te.
Raito:Mi accompagneresti veramente?
Rita:Si...ma....promettimi c...che non mi lasci nelle grinfie di E.T.

Il vampiro sorrise e con quel sorriso che diventò una risata, prendendomi per mano, mi portò nella casa degli spettri. Intanto, in villa, i ragazzi avevano architettato qualcosa che lasciò a bocca aperta Azusa.

Natsuki:Auguri Azusa-chan!

Urlò mettendogli una torta alle fragole sotto al naso con la scritta: Buon compleanno e 22 candeline sopra.

Azusa:Cosa? Ma oggi non è il mio compleanno.
Ruki:Lo sappiamo. 
Yuma:Infatti abbiamo organizzato tutto oggi visto che il 28 non hai voluto festeggiare.
Azusa:Davvero?
Kou:Mi sono messo d'accordo con Ayato e Yui. Piaciuta la sorpresa?

Il vampiro si guardò intorno per poi guardare la torta e con un sorriso disse:

Azusa:Grazie, ma non dovevate.
Ruki:Perchè no? Dopotutto sei nostro fratello.
Yuma:Lo sai che non lasciamo mai un compleanno così senza dare auguri e senza festeggiamenti.
Natsuki:Avanti, Azusa-chan! Esprimi un desiderio!

Esclamò facendolo soffiare le candeline. Non appena Azusa spense le candeline, Natsuki incominciò a piangere.

Natsuki:Il mio piccolino si è fatto grande.
Sho:Oh..no! Di nuovo?
Kou:Tranquillo.Lo porto io fuori.

Disse prendendolo per il braccio e trascinandolo fuori con se.

Natsuki:Perchè l'hai fatto Kou-chan?
Kou:La pianti di darmi quel nomignolo da femminuccia?
Natsuki:Ma dove sono Rita e Raito?

Chiese non vedendoci. Il vampiro incominciò a voltarsi a destra e a sinistra e non vedendoci entrò in villa dove Kanato stava facendo assaggiare la torta ad Azusa.

Kanato:Ti assicuro che la torta è buonissima.
Kou:Hai visto Rita?
Yui:Si. Sta fuori con Raito.
Natsuki:Fuori non ci sono.
Ayato:Si vede che saranno andati alla casa degli spettri.
Kou:Che ne dite se andiamo anche noi? Non l'ho ancora vista.
Ayato:Ok, andiamo Yui?
Yui:Si, vengo con voi.
Natsuki:Aspettatemi! Vengo anch'io!

Urlò Natsuki correndo dietro ai ragazzi. Intanto ero entrata con Raito nella casa degli spettri dove i ragazzi avevano deciso di farla nello scantinato insieme alle bambole di cera di Kanato. L'entrata era piena di ragnatele e quei volti imbalsamati, che facevano paura già di per se, con quella luce offuscata rossa e quel suono di sottofondo che faceva "uhhhh" era ancora più spaventosa. Si sentivano risate provenire da ogni dove. Pipistrelli che uscivano ovunque e ombre che si nascondevano alla luce.

Raito:Alla faccia. Si sono dati da fare.
Rita:Eh..si.
Raito:Hai paura?
Rita:No. Queste cose sono piuttosto infantili.
Raito:Infantili..eh?

Punzecchiò guardandomi maliziosamente. Gli diedi uno spintone e chiesi:

Rita:Che vorresti dire? 
Raito:Che dovrei dire?
Rita:Lo so che volevi punzecchiare sulla mia paura.

Intanto, mentre camminavamo sentivamo scricchiolare dietro di noi. Ci voltammo e dinanzi a noi ci fu Natsuki che fece sobalzare Raito standogli praticamente appiccicato.

Natsuki:Spero non vi abbia spaventati.
Raito:No! Se avevo un cuore pulsante l'avresti arrestato all'istante!
Rita:Che ci fai qui?
Natsuki:Vi ho visti entrare ed ho voluto seguirvi.
Kou:Concordo.

Ribattè Kou uscendo allo scoperto insieme a Ayato e Yui.

Ayato:Eravamo curiosi di vedere la casa degli spettri.
Kou:Chèri! Andiamo!

Esclamò euforico prendendomi per mano, ma fu bloccato da Raito.

Raito:Ehi! Coccobello! Adesso sta percorrendo la casa con me. Smamma!
Rita:Ragazzi? Non litigate! E...se si tratta di andare incontro alla morte, posso farlo benissimamente con voi due.

Dissi prendendo per mano Kou alla mia sinistra e Raito alla mia destra.

Ayato:Ringrazia che non ci sia Kanato.
Rita:Perchè?
Ayato:Se ne fosse uscito sicuramente con "Quanto è bello il tuo sguardo di terrore."

Yui incominciò a ridere ed io ribattei:

Rita:Ed io sicuramente gli avrei detto "Chiudi il becco!" urlando.

Informai ridendomela e incomminandomi con i due. Improvvisamente, sotto i nostri piedi, venne a mancare il pavimento e cademmo nei sotterranei della villa.

Rita:State tutti bene?

Chiesi voltandomi. Non c'era nessuno. Mi alzai e mi incamminai per quei sotterranei finchè non trovai Kou.

Rita:Kou!
Kou:Ehi, Rita.
Rita:A quanto vedo hanno deciso di sfruttare anche i sotterranei.
Kou:Eh..già. Gli altri dove sono?
Rita:Pensavo fossero con te.
Kou:Beh...meglio così. Andiamo!

Esclamò prendendomi la mano e proseguendo. Intanto, da qualche altra parte erano rimasti soli Ayato e Yui.

Ayato:Tutto bene?
Yui:Si. Dove siamo?
Ayato:Siamo finiti nei sotterranei.

Rispose aiutando la ragazza ad alzarsi. Improvvisamente dei pipistrelli volarono verso di loro. Yui, impaurita, si buttò tra le braccia di Ayato tremando.

Ayato:Ehi, tavoletta. Non mi dirai che hai paura.Insomma. Sei un vampiro adesso. Non dovresti averne.
Yui:Lo so, ma lo sai che sono paurosa di mio. E poi...solo perchè sono una vampira non vuol dire che non ho paura. Si, è vero. Di solito i vampiri provano pochi sentimenti, ma se uno li ha da umano li avrà anche da vampiro. Il senso di paura è in minore, ma comunque si ha paura.
Ayato:Capisco cosa vuoi dire.

Disse prendendole la mano per poi aggiungere:

Ayato:Tranquilla. Ci sono qui io a proteggerti.
Yui:Oh..Ayato.

Sospirò baciandolo teneramente.

Raito:Ah...che scena disgustosa!

Esclamò il vampiro interromppendo quel magico momento d'amore.

Yui:Raito! Ci sei anche tu?
Raito:Si. Quello che non capisco è perchè stiamo nei sotterranei.
Ayato:Deve essere caduta la pavimentazione o deve essere una trovata geniale delle conserve per la casa degli spettri.
Raito:Dov'è Rita?
Yui:Qui non c'è.
Ayato:Tranquillo. Starà sicuramente con Kou.
Raito:Con Kou?

Chiese alterandosi.

Yui:Raito, calmati.
Raito:Calmarmi? Abbiamo fatto un volo dallo scantinato a qui, scopro che Rita sta con Kou e la cosa non mi piace affatto.
Ayato:Tanto ci ritroveremo sicuramente. 
Yui:Lo spero.

Mentre camminavo con Kou sentivo un irrequietezza in se.

Rita:Tutto bene?
Kou:Si, tranquilla. Tu stai bene?
Rita:Si. Fa solo un pò freddo. 
Kou:Chissà come stanno gli altri.
Rita:Penso staranno bene.
Kou:Lo spero. Questo posto mette i brividi anche ad uno come me.

Entrammo in una stanza dove trovammo delle luci rosse, urla di streghe e teli bianchi che volavano. Era tutto stupendo.Mi voltai verso Kou e sembra non aver mai visto delle luci rosse. Aveva gli occhi illuminati di una luce di meraviglia e si guardava intorno incrociando, infine, il mio sguardo.Gli sorrisi e lui ricambiò. In quella stanza, mentre ci guardavamo, arrivarono Ayato, Yui e Raito. Raito, vedendoci sorridere, andò su tutte le furie, ma lo stoppai subito.

Raito:Che state facendo?
Rita:Hai visto che belle luci?

Il vampiro si guardava intorno per poi prendere la mia mano libera e proseguire. Ci incamminammo e da quei sotterranei uscimmo, arrivando nell'ultima stanza. Lì doveva esserci il mostro che avrebbe cambiato la mia vita, visto che non si era ancora visto.

Raito:Sei pronta?
Rita:Si, ma tenetemi stretta. Ho paura.
Kou:Paura? Di cosa?
Raito:E' una lunga storia che poi scoprirai.

Rispose aprendo la stanza. Con grande sorpresa trovammo Natsuki fiero e contento.

Yui:Natsuki, come hai fatto a venire qui?
Natsuki:Beh...l'ho fatto insieme agli altri quindi so tutte le vie d'uscita e d'emergenza.
Ayato:Come mai non c'è niente?

Chiese vedendo la stanza vuota con solo cianfrusaglie femminili come vestiti e accessori.

Natsuki:Oh...veramente c'è qualcosa. 

Il ragazzo si spostò urlando:"Tadan!" mostrando l'orrore che aveva commesso. Kou e Raito incominciarono ad urlare abbracciandosi, mentre io incominciai a ridere a crepapelle. Perchè? Natsuki aveva combinato E.T. in una perfetta fanciulla.

Kou:E' la cosa più orribile che abbia mai visto!!
Raito:Un alieno vestito da bambola!! Che orrore!!
Kou:L'orrore non è l'alieno, ma chi l'ha vestito!!

In quel momento entrarono nella stanza anche Sho con il resto dei vampiri e dei ragazzi che incominciarono a ridersela, mentre Sho andò su tutte le furie.

Sho:Sbaglio o ti avevo detto di non mettere piede qui?
Natsuki:Scusa tanto Sho-chan!
Sho:E piantala di chiamarmi così!! Insomma! Hai travestito un alieno da donna! Ti rendi conto?
Natsuki:Si. E' molto più dolce e coccoloso così.
Sho:Oh...beh. Almeno lei se la ride.

Disse guardando come me la ridevo. Mi avvicinai a quel peluche incredula del lavoro che aveva fatto Natsuki, quando vidi quel dito illuminarsi e quel pupazzo dire:

E.T.: E.T. telefono caaaasaaaa!!!

Non appena udii quelle parole incominciai ad urlare allontanandomi il più possibile da loro. Era stato Kanato a premere il pulsante per farlo parlare.

Kanato:Si. L'adoro. Continua ad urlare!! Urla ancora!!!

Esclamava mentre premeva e ripremeva quel pulsante facendomi urlare sempre di più, finchè Yuma non prese quel peluche e lo buttò a terra.

Kanato:Ma che fai?
Yuma:Adesso basta.
Rita:Sto incominciando ad odiare Halloween.
Subaru:Davvero? Non hai visto ancora niente. 
Rita:Davvero? Perchè?

Mi portarono fuori da quella stanza. Arrivammo nel giardino dove c'era il porticato e lì vidi una cosa spettacolare... la luna rossa.

Rita:E' stupenda. Cos'è?
Reiji:La luna rossa. Ogni Halloween è qui per celebrare il capodanno.
Rita:Cosa? Voi festeggiate sia Halloween che il capodanno insieme?
Shu:Gli umani sono abituati a festeggiare il 31 dicembre e il 1 gennaio. Per noi vampiri il capodanno è quello celtico che viene il 31 ottobre e il 1 novembre.
Reiji:E in più abbiamo la luna che ci fa da consacratore. E'  una sottospecie di cerimonia di passaggio di dare il benvenuto al nuovo noi, pur rimanendo vampiri come siamo.
Rita:E' stupenda.

Dissi guardando meravigliata quella luna rossa che era l'unica protagonista della notte. Kou e Raito mi erano vicini e mi tenevano per mano. Guardare quella luna insieme a loro mi faceva sentire più felice che mai. Anche avendo paura di E.T., anche avendolo dentro casa, mi ero divertita parecchio, anche senza Louis. Non saprei come fare senza di loro, perchè con i Sakamaki la vita è sempre un avventura ed è un piacere viverla ogni giorno. Un pò troppo sdolcinata, vero? Beh...come si dice...anno nuovo vita nuova. Cosa succederà l'indomani? Scopritelo nel prossimo capitolo. Un bacio dalla vostra Rita &. Felice Halloween!








   
 
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