17 giugno
Caro diario,
probabilmente questa sarà l'ultima volta che ti scrivo. Sono nervoso, ma non sono mai stato più sicuro di fare la cosa giusta.
Mirko si sta accordando per la pubblica esecuzione, io lo aspetto sotto un albero dove abbiamo appuntamento, se tutto va bene, e il mio piano funziona si salverà.
Ormai è chiaro cosa sto per fare. Se tu lettore stai leggendo queste parole, vuol dire che hai capito la realtà della guerra e non devo dirti io cosa fare. Sai qual è la cosa giusta. Addio e grazie per esserti preso il disturbo di leggere questo modesto taccuino trovato chissà dove, ora nelle mani di chissà chi.