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Autore: heyjudedontmakeitbad    01/11/2014    2 recensioni
"Non provi più niente per lui Skye ... solo rabbia. Solo ribrezzo."
Dimenticare, è ben noto a tutti, significa distruggere. E Skye, cercando di dimenticare, stava distruggendo se stessa.
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Prologo. 
 GUARDARSI ALLO SPECCHIO.


Era passato davvero così tanto tempo?
L’agente senza distintivo non se ne rendeva nemmeno conto.
Non ricordava più quale fosse il suono della voce del suo A.S.
Non ricordava la sensazione che provava quando la guardava come se fosse l’unica creatura per la quale valesse la pena di vivere...
Le farfalle nello stomaco, le notti insonni trascorse a immaginare la pressione delle sue labbra sulle proprie.

No, non era passato così tanto tempo.
Eppure tutto era cambiato, insieme a coloro che le stavano accanto. Lei era cambiata.
Ogni singolo giorno, dopo il trasferimento al Parco Giochi, Skye si alzava alle sei di mattina per allenarsi. Raccoglieva i capelli castani in una coda e si infilava la tuta nera.
Prima di scendere in palestra volgeva uno sguardo alla scrivania per controllare che nessuno si fosse infiltrato nella sua camera durante la notte, o avesse frugato tra le sue cose.

Ma a quel punto, ogni volta, la vedeva. Una fotografia sgualcita abbandonata sul tavolo per far sì che prendesse polvere. E i suoi occhi si riempivano di lacrime riconoscendo il volto di Grant Ward.
Dentro di lei il ricordo di mille istanti montava come un’onda … e provava una sorta di piacere nel farsi del male con la sola forza dei ricordi.
Poi, come se fosse stata destata da un sogno, spalancava gli occhi e con passo fermo e sicuro andava a posizionarsi davanti allo specchio. Faceva scorrere lo sguardo da cerbiatto sulla sua figura minuta e osservava l’immagine riflessa dei suoi occhi lucidi.

“Mi chiamo Skye e ho ripreso in mano la mia vita. Sono un’agente dello S.h.i.e.l.d., la mia unica famiglia.
Grant Ward è stato il mio A.S., il mio mentore. E l’amore della mia vita.
Grant Ward è un traditore. Un assassino. Uno sporco membro dell’Hydra.
Ha mentito a tutti quanti, su tutto. Ha mentito anche a te, Skye! “– ripeteva alzando visibilmente il tono di voce-  “Ora è rinchiuso in una cella di isolamento, circondato da nient’altro che non sia buio.
Non provi più niente per lui Skye… solo rabbia. Solo ribrezzo.”

Pronunciava sempre le stesse parole come se costituissero l’ultima certezza che le fosse rimasta, la sua medicina.
L’unico rimedio per resistere a ciò che il cuore le comandava.

Skye, tuttavia, non poteva sapere che quella mattina, quella giornata, non sarebbe stata come le altre.
Avrebbe presto rivisto la creatura che da mesi popolava i suoi sogni.









-Angolino timidissimo dell'autrice:
Lo so , lo so, sono nuova nel mondo delle fanfic, ma sono talmente innamorata di Agents of Shield 
e dei miei due "bambini" che ho dovuto scrivere qualcosa su di loro!
Questo è solo il prologo di una long che - spero! - continuerà.
La story-line seguirà più o meno ciò che è narrato esplicitamente nei primi episodi della serie, ma 
ovviamente, essendo una fic introspettiva, sarà scritta da diversi punti di vista. 
(Sto pensando anche di introdurre i capitoli narrati in prima persona ^_^)

Comunque dovrei chiedervi solo un favore: recensite, recensite, recensite! 
So che è solamente il prologo ma, proprio perchè sono nuova, vorrei sentire i pareri di voi esperti
e veterani!

Passo e chiudo,
Agente Jude.
   
 
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