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Autore: Summer11    04/11/2014    5 recensioni
Dal primo capitolo..
-E di chi potevano essere quelle urla se non della mia rompiscatole sorellina?! Io mi chiamo Haylie e ho appena compiuto diciassette anni, a settembre inizierò l’ultimo anno del liceo. Mi definisco una ragazza tranquilla e solo una persona in tutto il mondo riesce a farmi saltare i nervi, mia sorella Grace che è tre anni più piccola di me. Nora invece è la nostra sorella maggiore, ha quattro anni in più di me e frequenta il college. E’ sempre lei che mette fine a tutte le discussioni mie e di Grace. La somiglianza tra Nora e Grace è qualcosa d’incredibile, hanno capelli e occhi scuri, io capelli castani e occhi verdi, a seconda della luce castano chiaro. Io sono quella diversa, in tutto.-
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=CQy1YETZXeo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Ci vuole coraggio - Parte 2 -



Grace.




-Dopo aver affrontato il mio ultimo esame tornai a casa insieme a Heather che aveva aspettato a scuola che io finissi. Lei era strafelice di aver finito il suo primo anno scolastico da liceale. Parcheggiai la macchina e mentre percorrevamo il vialetto vidi sbucare dalla cassetta delle lettere una busta. Mi bloccai di colpo e Heather fece lo stesso. Già, l'ultima risposta era finalmente arrivata. Quei due lunghi ed ansiosissimi mesi ormai erano passati e io ero lì, davanti alla cassetta delle lettere, ansiosa di sapere quella risposta tanto attesa. Lì dentro c'era il mio futuro. Feci un respiro profondo e Heather mi guardò.-

Heather: Coraggio sorella!

- Aprii la cassetta e presi quella grande busta gialla. Entrai in casa e la poggiai sopra il tavolino del salotto con Heather che mi seguiva. Mamma ci sentì rientrare e si affacciò in salotto.-

Molly: Ciao ragazze! Com'è andato l'esa..

-Subito la sua attenzione fu catturata dalla busta gialla. Oh lei conosceva molto bene quel tipo di busta, c'era già passata tante volte con Nora e con Haylie, era arrivato anche il mio turno.-

Molly: Q-quella è..
Grace: Già!

-Heather ci guardava spaesata.-

Heather: Ma perché non l'aprite e basta?! Perfino io sento l'ansia che mi appesantisce le spalle!
Grace: Stasera torna Haylie. L'aprirò con tutta la famiglia presente
Molly: Si tesoro, è una buona cosa!

-Dopo essere rimasta per dei secondi a fissare la busta, mamma si risvegliò.-

Molly: Allora Heather, rimani a cena?
Heather: Volentieri signora Manson!

-Mamma mi guardò.-

Molly: Com'è andato l'esame?!
Grace: E' andato, grazie a Dio!
Molly: Era difficile?

-Ci avviammo tutte in cucina e mentre io e Heather ci sedemmo al bancone, mamma ci diede due fette di torta al cioccolato.-

Grace: Beh, diciamo abbastanza. Non avevo mai visto Nate sudare così per scuola
Molly: Ah si? Era preoccupato?

-Iniziammo a mangiare divorando tutto.-

Grace: Abbastanza! L'esercizio di matematica era incredibilmente complicato! Credo che nessuno lo abbia fatto giusto
Molly: Quando avrete i risultati?
Grace: Domani sera alle 18:00
Heather: Beata te che hai finito con questa scuola
Grace: Oh, non ancora! Venerdì ci sarà la consegna dei diplomi!
Molly: Tutti aspettiamo questo momento!

-Mamma sorrise prendendo i piatti vuoti e mettendoli a lavare, poi Heather mi guardò.-

Heather: Ricordi cosa mi avevi promesso?
Grace: D'accordo, d'accordo! Andiamo, ti insegnerò una parte della coreografia del nostro ultimo spettacolo
Heather: Oh! Finalmente!!

-Ci alzammo e armata di pazienza spinsi Heather fuori dalla cucina e la seguii.-



 

Nora.




-Quel pomeriggio mentre Dustin era a lavoro e Scarlett ancora al nido, portai Christian e Colin a nuotare in piscina per farli scaricare. Restammo lì per tre ore a schizzarci, giocare con la palla e nuotare ma era arrivato il momento di andare a prendere Scarlett e tornare a casa e questo a Colin non andava. Io e Christian uscimmo dall'acqua ma Colin non ne voleva sapere.-

Nora: Cole esci dall'acqua
Colin: Ma mamma è presto!
Nora: Dobbiamo andare a prendere Scar
Colin: L'asilo può aspettare

-Mi abbassai per aiutarlo ad uscire dall'acqua.-

Nora: Ma i nonni no! Stasera dobbiamo andare a cena a casa loro, torna la zia Haylie!
Colin: Manca ancora tanto per cena

-Lo vidi muovere le braccia cercando di stare a galla.-

Nora: Dobbiamo tornare a casa e ci dobbiamo preparare tutti quanti, il tempo vola Cole!
Colin: No!
Nora: Colin...
Colin: E' presto
Nora: Conto fino a tre, se non sei uscito dall'acqua scatta la punizione
Colin: Nooo

-Lui rideva, lo prendeva come un gioco mentre io ero serissima.-

Nora: E va bene. Uno... Due... T...

-Sentii uno spruzzo d'acqua arrivarmi dritto in faccia. Colin me l'aveva sputata tutta addosso. Io cercavo di controllare il mio attacco nervoso mentre Colin se la rideva in acqua mentre nuotava. Mi alzai e lo guardai seriamente asciugandomi il viso. Decisi di tirare fuori l'arma più efficace che io e Dustin avevamo e che usavamo solo in situazioni critiche.-

Nora: Continua a fare lo sciocco e il disubbidiente, Babbo Natale ti sta guardando e si sta segnando tutto nella sua agenda sotto il tuo nome!

-Colin immediatamente sgranò gli occhi mentre Christian si portò le mani alla bocca preoccupato per il fratello.-

Christian: Oh oh..
Nora: Esatto Chris, oh oh, tuo fratello è in grossi guai. Vuoi fare ancora lo spiritoso Cole? Fai pure
Colin: NOO! Scusa scusa, esco subito dall'acqua!!

-Subito lo vidi nuotare per andare verso le scalette e uscire dall'acqua. Tirare in ballo Babbo Natale funzionava sempre. Sorrisi soddisfatta e sentii Christian tirarmi il braccio.-

Christian: Mamma perché ridi?
Nora: Oh, niente tesoro!

-Colin ci raggiunse.-

Colin: Mamma credi che Babbo Natale si possa dimenticare di oggi?
Nora: E' molto difficile Cole
Colin: Noooo!

-Subito iniziò a disperarsi.-

Colin: Non voglio il carbone!!
Nora: Beh tu disubbidisci a me e a papà
Colin: Ma non lo faccio più, mai più
Nora: Sei pentito?

-Lui annuì.-

Nora: Ma veramente pentito?
Colin: Si!
Nora: Beh forse Babbo Natale può considerare oggi come uno sbaglio..
Colin: Davvero??
Nora: Si.. Ma solo se tu ti comporti bene e non fai i capricci. Lo prometti?
Colin: Si si! Lo prometto con tutto il cuore!
Nora: Bene allora!

-Sorrisi e andammo subito negli spogliatoi. Si era già fatto tardi.-


 

Haylie.



-Quella sera arrivai a casa alle 21:00 dopo un stanchissimo viaggio. Tutti mi accolsero magnificamente come sempre. Ero tornata a casa solo per assistere alla cerimonia di diploma di Grace. La settimana successiva avrei avuto l'ultimo esame del penultimo anno di college. Dopo aver cenato ci sedemmo tutti quanti in salotto e ansiosamente aspettavamo la risposta dal college di Grace. Certo che aveva fatto davvero dei passi avanti, quando era una ragazzina mai avremmo pensato che si iscrivesse al college e che per lei fosse così importante. Lei lentamente prese la busta e l'aprì. Prese il foglio e iniziò a leggere con la mente. Dopo qualche secondo la vedemmo buttare all'aria la lettera.-

Grace: MI HANNO PRESA! MI HANNO PRESA!

-Io per prima mi buttai su lei congratulandomi.-

Haylie: Lo sapevo! Lo sapevo che ti avrebbero presa!

-La strinsi a me e la sentii sussurrarmi..-

Grace: Grazie Ylie, grazie per tutto
Haylie: Ti voglio bene
Grace: Anche io!

-Dopo quelle parole ci staccammo dall'abbraccio e lasciai che anche tutti gli altri si congratulassero con lei. Poi anche io lessi la lettera, avrebbero iniziato i corsi il 5 settembre ma lei avrebbe dovuto essere al college già dal 1 settembre per potersi ambientare. Quella notte Heather rimase a dormire da noi, probabilmente sia lei che Grace volevano sfruttare al massimo tutto il tempo che avevano a disposizione prima della partenza per il college. Quelle due ragazze facevano l'una parte dell'altra, sarebbe stata dura la loro separazione e questo entrambe lo sapevano bene ecco perché evitavano sempre l'argomento fingendo di non essere minimamente preoccupate e questo avrebbe reso il loro arrivederci ancora più difficile.-


 

Nora.



-Dopo i festeggiamenti della sera precedente per la super notizia di Grace, la mattina successiva io e Dustin faticavamo ad alzarci dal letto. Io ormai ero in ferie dato che la scuola aveva chiuso e Dustin aveva il giorno libero. Avremmo tanto voluto goderci un po di coccole a letto.-

Dustin: Buongiorno raggio di sole
Nora: Buongiorno

-Mi baciò e approfondimmo quel bacio mentre iniziavamo ad accarezzarci e a levarci la biancheria.-

Dustin: Ti amo
Nora: Ti amo anche io

-Lui strofinò il suo naso sul mio e ridemmo.-

Dustin: Mi ricordi quando è stata l'ultima volta?
Nora: Mmh lunedì
Dustin: Decisamente troppo lontano

-Continuavamo a baciarci e accarezzarci a letto.-

Nora: Già, il giovedì è troppo lontano dal lunedì e noi dovremmo approfittarne dato che le bestioline dormono
Dustin: Grazie a Dio ieri si sono scaricati abbastanza

-Dustin iniziava con delle carezze provocanti ed eccitanti quando sentimmo dal walkie talkie Scarlett iniziare a strillare. Entrambi sbuffammo.-

Nora: No!
Dustin: Non diamoci per vinti tesoro. Vado io! La sistemo in un lampo e torno da te, tu conserva questo momento
Nora: D'accordo! Fai veloce
Dustin: Il più possibile!!

-Lo vidi mettersi i pantaloni e la maglietta del pigiama e correre in camera di Scarlett. Io cercai di mettermi comoda a letto. Lo aspettai per dieci minuti quando sentii dei passi avvicinarsi in camera.-

Nora: Finalmente amore, iniziavo a sbollentarmi!Vieni e riscaldami come solo tu sai fare!

-In quel momento entrò in camera nostra Christian assonnato. Non me lo aspettavo proprio.-

Nora: OH SANTO CIELO!

-Subito mi rimisi la mia vestaglietta da notte mentre Christian si svegliò dopo le mie urla. Mi guardò e anche io lo guardai.-

Nora: Amore come mai sei sveglio? Dov'è Cole?
Christian: Dorme. Mamma ho fatto un brutto sogno, posso stare con te nel lettone?
Nora: Infilati qua sotto topino

-Gli feci posto a letto e lui corse saltando sul letto e sdraiandosi a fianco a me. Gli accarezzai i capelli.-

Nora: Ti va di raccontarmi il tuo brutto sogno?
Christian: I mostri volevano mangiarci e ci stavano inseguendo a me e Colin
Nora: Tesoro i mostri non esistono. Puoi stare tranquillo
Christian: Oggi tu e papà potete controllare sotto il mio letto?
Nora: Se ti farà stare più tranquillo va bene! Ora perché non torni da Colin?
Colin: Sono venuto io qua! Non c'è bisogno!

-Lo vidi entrare in camera e salire sul letto sistemandosi dall'altra parte.-

Nora: Ma nessuno di voi ha sonno?
Colin: No! Io sono super carico!

-Scossi la testa quando entrò in camera Dustin con Scarlett in braccio. Ci guardammo disperati.-

Nora: Dust!!
Dustin: Lo so, ci ho provato,ma appena la mettevo nella culla riprendeva a piangere. Vuole stare in braccio!

-Entrambi sospirammo e anche Dustin tornò a letto con Scarlett in braccio e Colin affianco. Ci guardammo e scuotemmo la testa, potevamo dire addio al nostro momento di passione.-


 

Dustin.



-Dopo aver scherzato per un po' nel lettone tutti ci alzammo, ci preparammo e andammo a fare colazione. Nora fece i suoi pancakes deliziosi. Io e Colin li mangiavamo con lo sciroppo d'acero, Nora e Christian con la nutella. Mentre versavo il succo nei bicchieri il telefono di casa squillò e andai a rispondere.-

Dustin: “Pronto?”
Bob: “Dustin sono io! Tra un quarto d'ora sono a casa vostra. Ho combinato un casino”
Dustin: “Che genere di casino?”
Bob: “Ci vediamo dopo”
Dustin: “Bob? Bob?”

-Sentì Bob chiudere la chiamata attaccandomi il telefono in faccia. Sbuffai, misi il telefono a posto e tornai a fare colazione.-

Dustin: Era Bob!
Colin: Siiii! Lo zio Bob!
Nora: Cosa voleva a quest'ora? Ormai per lui le 9:00 del mattino sono l'alba. Da quando lui ed Ashley si sono lasciati, lui è diventato un perditempo nullafacente ed Ashley ancora più acida e schizzata!
Dustin: Lo so bene! Dio quanto sono orgogliosi! Si sono proprio trovati. Comunque ha detto che passa da noi tra un quarto d'ora, ha fatto un macello
Christian e Colin: SIIIIIIII!
Nora: No! Non può passare qui!
Dustin: Perché?
Nora: Hai dimenticato che verrà Ashley tra..

-Guardò l'orario.-

Nora: ...Tra dieci minuti diavolo!

-Subito si alzò da tavola sparecchiando.-

Colin: Vediamo gli zii oggi?
Nora: No bambini. Dovete andare dai nonni oggi, vi aspettano! Il nonno vi porterà a pescare!
Christian: Siiii!
Nora: Forza, lavatevi i denti, mettetevi il giubbotto e prendete gli zainetti!

-Nora mi guardò.-

Nora: Li porti tu?

-Annuii e appena i bambini furono pronti uscii portando Scarlett al nido e Christian e Colin da Molly e Jeremy. Tornai a casa ma fu troppo tardi, la bomba era già scoppiata e Nora non riusciva a gestire quella lite furiosa tra Ashley e Bob che erano arrivati nello stesso momento. Probabilmente Ashley in ritardo e Bob in anticipo.-

Dustin: WOO WOO! CALMATEVI ENTRAMBI CRISTO!
Nora: Dustin ha ragione, calmatevi! Non potete venire a litigare sempre qui!
Ashley: MA HAI SENTITO COS'HA FATTO?!
Bob: PERCHE' TU HAI SENSO DEL PUDORE? DA QUANDO CI SIAMO LASCIATI NON HAI FATTO ALTRO CHE SCOPARE CON ALTRI UOMINI!
Ashley: ALMENO IO NON SONO STATA COSI' IDIOTA DA FARMI METTERE INCINTA COME QUELLA STUPIDA DELLA TUA “RAGAZZA”, O DOVREI DIRE MEGLIO PUTTANELLA?

-Rimasi scioccato.-

Dustin: B-Bob?! Che diavolo è successo?
Bob: Nelly è incinta
Dustin: Oh cazzo
Bob: Già!

-Si sedette sul divano disperato e mi sedetti a fianco a lui quando Ashley come suo solito esagerò.-

Ashley: Ecco accontentata la tua grande voglia di avere una famiglia. Congratulazioni paparino

-Nora le diede un colpo.-

Nora: Ash, piantala!
Bob: Avevo una grande voglia di avere una famiglia con te Ashley! CON TE CAZZO! Non con la prima che mi sono fatto dopo la nostra rottura

-Vidi la reazione sconvolta di Ashley. Lei non reagiva mai così, era davvero scioccata.-

Bob: Hai rovinato tutto quanto, tutta la mia vita! Adesso si che sarai contenta. Puoi pure andare a divertirti e fare festa dopo questa notizia. Gioisci della mia vita completamente rovinata!

-Lui si alzò dal divano e uscì di casa sbattendo la porta. Poi a sedersi sul divano fu Ashley, si passò le mani fra i capelli disperata.-

Ashley: Voi credete che io gli abbia davvero rovinato la vita?

-Io cercai un modo per addolcire la pillola ma Nora era davvero arrabbiata con la sua migliore amica.-

Nora: Si Ashley! Lui era distrutto dopo la vostra rottura e quando gli hai fatto sapere che andavi a letto con altri non ci ha visto più e ha perso il cervello e ora due mesi dopo si ritrova a diventare padre di una ragazza che non gli interessa e che gli chiederà un sacco di soldi per il mantenimento del figlio mentre lui soffre ancora da cani per te. Sai che quando hai ragione ti spalleggio ma questa volta hai esagerato, ti sei comportata da vera stronza ed è completamente colpa tua se lui è nei casini e nonostante ciò continua ad amarti!

-Vidi le lacrime di Ashley scivolare giù.-

Ashley: E' solo che ho perso il controllo ragazzi! Non volevo dare a Bob la soddisfazione di sovrastarmi con le sue decisioni e..
Nora: Ash a noi non interessa, l'unico che ci soffre è Bob a quanto pare. Ora puoi andartene da qui?
Ashley: Nora..
Nora: VAI!

-Ashley subito si alzò e uscì di casa, io guardai Nora.-

Dustin: Non sarai stata un tantino dura con lei?

-Lei mi sorrise.-

Nora: Ora aspetta e goditi lo spettacolo

-La guardai confuso e lei continuò.-

Nora: Una volta che Ashley si sente in colpa è fatta. Non riuscirà a pensare ad altro e scoppierà ammettendo tutti i suoi errori. Lei ama Bob o non si sarebbe comportata così. Io ho aumentato le sue responsabilità e sensi di colpa. L'hai vista? Era distrutta! Adesso andrà dritta da Bob, conosco bene il mio pollo!
Dustin: Sei un genio del male!

-Ridemmo e l'abbracciai. Lei mi guardò e mi accarezzò il viso.-

Nora: Adesso si che siamo soli soletti
Dustin: Non aspettavo altro!

-La presi in braccio e la baciai, portandola poi in camera nostra.-


 

Bob.




-Tornai a casa e presi dal frigo una birra, l'aprii e me la scolai. Dovevo capire che io e Ashley avevamo chiuso e con questo bambino in arrivo chiuso per sempre. Accesi la tv cercando di non pensare quando la porta di casa si aprì e Ashley entrò richiudendola. Aveva il viso completamente sporco di trucco e gli occhi rossi. Aveva pianto? Si avvicinò a me e mi abbracciò. La strinsi a me, non potevo fare altrimenti quando la sentii sussurrare.-

Ashley: Mi dispiace, mi dispiace per tutto

-La sentii tirare su col naso.-

Bob: Ashley..
Ashley: Ti amo..

-Ci staccammo dall'abbraccio e la guardai negli occhi.-

Bob: Oh, al diavolo!

-La riavvicinai a me e la baciai e lei ricambiò il bacio. Baciandoci indietreggiammo fino alla camera da letto. Facemmo l'amore con così tanta passione che ci sorprese. Fu molto più lungo del solito, molto più dolce e romantico. Ashley fu molto più dolce e romantica, non faceva altro che sussurrarmi dei ti amo. Lei mi sembrava diversa. Forse aveva solo voglia di scopare e si stava approfittando di me, lei mi mancava e mi andava bene così. Dopo aver finito ci ritrovammo sdraiati a letto, Ashley aveva la testa poggiata sul mio petto, mi diede un bacio sulla guancia.-

Ashley: E' stato bellissimo
Bob: E' vero! Adesso ti vestirai e te ne andrai non è così?

-Lei mi guardò.-

Ashley: No se tu mi permetterai di restare!

-Quella sua risposta mi sorprese e mi misi a sedere a letto, lei fece lo stesso.-

Ashley: Senti Bob, io sono stata una vera stronza con te! Sapevo ciò che volevi e ho fatto di tutto per remarti contro. Hai ragione è tutta colpa mia e mi dispiace, anche se so che è tardi e che la tua vita è rovinata adesso
Bob: Se ho te la mia vita è perfetta!
Ashley: Ma il bambino...
Bob: Ce la caveremo insieme
Ashley: Avrai il mio appoggio
Bob: Lo so, altrimenti non saresti tornata da me!

-Lei si strinse a me e le baciai la testa. Poi interruppi il silenzio.-

Bob: Io voglio ancora avere dei bambini da te e voglio ancora sposarti

-Lei mi guardò seria.-

Ashley: Sai cosa ho capito in questi due mesi?
Bob: Cosa?
Ashley: Che io senza di te non riesco ad essere felice. Senza te sto costantemente male. Credevo di riuscire a escluderti, ma non è così. Avevi ragione, il mio era puro egoismo ma ero anche spaventata, non mi aspettavo tutte quelle responsabilità e tutti quei desideri da parte tua anche se da una parte ero davvero onorata. Ci ho pensato in questi mesi, non dico più di non volere figli, però non ora. Non mi sento ancora pronta. Aspettiamo qualche anno

-La guardai sorridendo, non potevo crederci. Ero felicissimo di sentire quelle parole. La baciai.-

Bob: Certo, qualche anno si può aspettare. Sapevo che mentivi quando dicevi di non volere figli e di non volerti sposare!
Ashley: Beh.. A questo proposito..

-La guardai allarmato e lei continuò.-

Ashley: Hai ragione, è tempo di crescere. Non fa più per me saltare di uomo in uomo e vivere con i miei, è umiliante, sopratutto se amo qualcuno. Non è più il momento di comportarsi come ragazzini. Voglio crescere e so che se cresco con te niente mi farà paura. Perciò.. Quando ci sposiamo?

-Subito sgranai gli occhi e la baciai con passione.-

Bob: Ti amo, ti amo da morire
Ashley: Grazie per avermi salvata! Ti amo anche io

-Mi baciò poi mi venne un dubbio.-

Bob: Perché ti sei intestardita così tanto?
Ashley: Perché sembrava essere tutto già deciso senza la mia opinione. Sembrava che tu mi sovrastassi e non voglio questo

Bob: Nemmeno io lo voglio. Non ho mai voluto un rapporto del genere, tu vieni prima di tutto, lo sai!
Ashley: Lo so. Io ho dato di matto ma adesso non pensiamoci più, ti prego
Bob: Ok, godiamoci il nostro amore
Ashley: Ottima idea!

-Lei mi baciò sorridendo poi tornò seria.-

Ashley: Cosa pensi di fare con il bambino?

-Sospirai.-

Bob: Non lo so. Non so se riconoscerlo sia la cosa migliore. Insomma Nelly non è una ragazza affidabile, trascinerà nei suoi casini anche noi se io sono legalmente legato a quel bambino, ma dall'altra parte come faccio a non riconoscerlo? E' pur sempre mio figlio! Che situazione di merda
Ashley: Appunto che di quella puttanella di Nelly non ci si può fidare, secondo me a maggior ragione dovresti riconoscerlo

-La guardai serio.-

Ashley: Insomma purtroppo quel bambino avrà una madre pazza psicopatica e pure troia. Come pensi che possa crescere un bambino? Se tu non lo riconosci non avrà futuro e non puoi permettere questo per tuo figlio. Invece se tu lo riconoscerai avrà una famiglia che potrà cntrollare cosa succede e potrà aiutarlo. Non lasciarlo nelle grinfie di quella pazza Bob, riconoscilo e dagli un futuro

-La guardai quasi commosso dalle sue parole.-

Bob: Sono così fortunato ad averti, davvero
Ashley: Bisogna pensare a lui
Bob: Grazie per essere così comprensiva
Ashley: E' il minimo. Io ti amo e in più praticamente ti ho cacciato io in questo casino. Ne verremo a capo amore
Bob: Già!

-La strinsi sempre più a me.-

Bob: Sai, non sei poi così tanto diversa da Nora. Sei solo testarda come un mulo
Ashley: Credi che Nora non sia testarda? Povero Dustin!
Bob: Siete fatte per essere amiche!
Ashley: Già. Sai sono felice che mi abbia paragonata a Nora, per me è un onore
Bob: E' solo la verità
Ashley: Ti amo
Bob: Anche io e guai a te se mi lasci di nuovo
Ashley: Non ci penso neanche!

-Sorridemmo e ci coccolammo un altro po'. Successivamente chiamammo i nostri amici per dargli la bella notizia.-


 

Nora.




-Io e Dustin la sera stavamo andando a prendere i bambini dai miei genitori e in macchina ricapitò l'argomento.-

Nora: Certo che quella Nelly dev'essere proprio una poco di buono
Dustin: Secondo me stava solo aspettando di rimanere incinta di qualcuno. Posso essere sincero?
Nora: Sputa il rospo
Dustin: Non pensavo che Ashley avrebbe reagito così
Nora: Oh, io si. Fa tanto la dura ma in fondo ha un cuore tenero e poi non rinuncerà più all'amore della sua vita, non più e sa che amerà quel bambino, solo perché al cinquanta per cento avrà i geni di Bob, solo per quello. Stanno facendo la cosa giusta
Dustin: Si, lo penso anche io

-Arrivammo, parcheggiammo e scendemmo dalla macchina. Vedemmo in cortile Grace e Nate con Christian, probabilmente Cole era con Haylie dentro a fare qualche gioco in scatola. Christian li odiava. Lo vidi ridendo saltare addosso a Nate che lo prese sulle sue spalle. Grace si avvicinò a loro, Nate le prese la mano avvicinandola a sé e la baciò passionalmente con ancora Christian sulle spalle. Io e Dustin li guardammo. Non riuscivo ancora a credere che Grace e Nate fossero già diventati così grandi. Credo che loro siano al cento per cento anime gemelle, sapete, di quelle persone che se non stessero insieme passerebbero tutta la loro vita a cercarsi. Loro credo siano la coppia più naturale e magica di tutta la famiglia. Non io e Dustin, non Haylie e William,che sono sicura torneranno insieme prima o poi, ma loro due. Sono cresciuti insieme, erano destinati a stare insieme. Non avrebbe importato la loro pessima situazione, si sarebbero sempre trovati. E' molto molto raro che litighino tra loro, insieme stanno proprio bene. Sorridemmo vedendoli e decidemmo di entrare in casa, Dustin come sempre rovinò il momento.-

Dustin: Ehi ragazzi andateci piano!

-Grace si voltò e appena ci vide corse subito ad abbracciarmi mentre Christian urlava da sopra le spalle di Nate.-

Christian: MAMMA PAPA' SIETE TORNATI! ZIO NATE FAMMI SCENDERE ORA
Nate: Oh no, adesso sei un prigioniero
Christian: NOOOOOO

-Ridemmo poi Nate lasciò andare Christian che corse da me e mi prese per mano.-

Nora: Ciao Nate! Tutto bene?
Nate: Oh si Nora! Adesso che questi maledetti esami sono finiti tutto va alla grande

-Sorridemmo e mentre entravamo dentro Grace parlò.-

Grace: Tuo figlio ha pescato un pesce sai?

-La guardai confusa.-

Nora: Chris?
Grace: No! Colin! Ma Chris lo ha aiutato
Christian: Si, l'ho aiutato!
Dustin: Che bravo pescatore!

-Entrammo tutti in casa per gustarci la buona torta al cioccolato della mamma. Nessuno sapeva resistere.-


 

Haylie.




-Il giorno del diploma di Grace era arrivato e noi prendemmo posto nelle sedie. Tutta la folla si sistemava e dopo dieci minuti la maggior parte delle persone si era accomodata. Una cosa mi sembrava alquanto strana, nessuno si sedeva a fianco a me, mica avevo la lebbra. Ok che i posti erano numerati ma possibile che la persona a fianco a me non fosse ancora arrivata dopo un quarto d'ora? Iniziavo a scocciarmi sinceramente, sembravo un'emarginata. Mi voltai verso Nora che teneva Christian in braccio.-

Haylie: Nor! Nor!

-Lei si voltò verso di me facendomi un cenno.-

Haylie: Fai sedere Christian qui a fianco a me! Sembro una lebbrosa
Nora: Non possiamo Ylie! Le sedie sono numerate
Haylie: Si, ma vedi qualcuno seduto a fianco a me? Io no, perciò fai venire Christian qui
Nora: Aspetta che inizi la cerimonia, se non si siederà nessuno allora ti mando Christian!

-Sbuffai.-

Haylie: Tanto non verrà nessuno!

-In quel preciso momento appena sentii la sua voce capii che le cose potevano decisamente peggiorare.-

William: Salve a tutti!

-Tutti lo salutarono e io mi voltai lentamente verso di lui.-

Haylie: Che diavolo ci fai tu qui?!
William: Mi ha invitato Grace. E' come se fossi suo fratello era logico che mi invitasse!
Haylie: Oh ora capisco perché siamo seduti vicini. Io dopo la strangolo! Ora che ci penso la sedia vuota era molto più gradita!
William: Whoo whoo whoo! Se non sbaglio ero io quello incazzato con te
Haylie: Oh perché, credevi che io sarei rimasta a chiedermi come mai tu fossi incavolato con me? Beh ti sbagli di grosso bello mio! Sono andata avanti e nemmeno ti penso più

-Nora si affacciò verso noi.-

Nora: Piantatela voi due, stanno iniziando!

-Rimanemmo in silenzio poi sentii William sussurrare.-

William: Si vede come non mi pensi più...

-Mi voltai e lo vidi fare quel suo sorrisetto compiaciuto mentre guardava il palco. Sbuffai e anche io ripresi a guardare la cerimonia. Dopo un quarto d'ora fu il turno di Grace, stava per ricevere il suo meritato diploma. Era pronta a salire le scalette quando William sussurrò.-

William: Adesso ho voglia di dirti il perché dei miei comportamenti..

-Lo guardai.-

Haylie: Non mi interessa!
William: Non fare la menefreghista, non ti si addice proprio

-In quel momento Grace salì sul palco e appena prese il diploma stringendo la mano al preside imbarazzata tutti noi applaudimmo e Heather, che stava a fianco a mamma, e William si alzarono in piedi e urlarono. Dovevo aspettarmelo.-

William: BRAVA PICCOLA!!
Heather: DIPLOMATAAAAA! VAI GRACEEEE

-Grace sorrise vedendoli e ci fece un cenno poi scese dal palco e riandò a sedersi al suo posto. Successivamente vedemmo anche i suoi amici, Jason, Kyle e Nate. Prima di lei diedero il dploma anche alla sua migliore amica, Connie. Sarebbero andate allo stesso college ma avrebbero seguito corsi diversi mentre Nate sarebbe andato in un college vicino al loro. La cerimonia finì e dopo esserci congratulati con Grace, fu il tempo del rinfresco, appena vidi William avvicinarsi sbuffai.-

Haylie: La cerimonia è finita, puoi anche andartene
William: Scherzi? Il rinfresco è la parte migliore
Haylie: Non ti sopporto!
William: Sei tu quella arrabbiata ora?
Haylie: Hai smesso di parlarmi da un giorno all'altro senza darmi una spiegazione William. Pensi che non abbia il diritto di essere incazzata con te?!
William: Avevo un buon motivo! E poi tanto eri felice con Ethan!
Haylie: Se io fossi stata felice con Ethan credi che avrei fatto l'amore con te?! Lo sapevi che provavo qualcosa di forte per te Will, lo sapevi!

-Lui parve arrabbiarsi perché sbatté sul tavolo il suo piatto con l'hamburger.-

William: Sapevo cosa?! Non sapevo niente Haylie, aspettavo una tua decisione quando poi sentii ciò che pensi di me, ciò che hai detto a Ethan di me!
Haylie: Ma cosa stai dicendo?
William: Torna indietro con la memoria e ricorda quando è stata l'ultima volta che ti ho parlato gentilmente!

-Rimasi a pensare per qualche secondo, poi ci arrivai.-

Haylie: Avevamo parlato al telefono!
William: Si, ma si da il caso che tu non abbia chiuso la chiamata quel giorno. Ricordi cosa dicesti a Ethan? Io sentii tutto

-Ricordai e mi portai le mani alla bocca. Lo guardai e lo spinsi.-

Haylie: Sei stato un dannato idiota!
William: Ma che ti prende?!
Haylie: Che mi prende?! Era logico che quelle cose non le pensavo veramente! Dovevo pur dire qualcosa di brutto su di te ad Ethan, non potevo dirgli che mi era piaciuto da morire il sesso che avevo fatto con te tradendolo, non potevo dirgli che amavo te! Sei un vero idiota!
William: C-Cosa?
Haylie: Se tu me lo avessi detto da subito e avremo chiarito, ma no, tu hai voluto rovinare tutto per l'ennesima volta!
William: Tu mi amavi?

-Lo guardai.-

Haylie: Certo!

-Sbuffai e lui mi prese le mani avvicinandomi a sé.-

William: Sono stato uno stupido
Haylie: Si, puoi dirlo forte! L'intelligenza non è una delle tue doti. Tu sapevi che io e Ethan non saremo durati!
William: Si, ma non pensavo che lo lasciassi per stare con me Dio!

-Mi guardò intensamente negli occhi e continuò mentre mi accarezzava le mani.-

William: Io so che non è tutto perduto Haylie, lo so. Io ti amo, tu mi ami, è tempo di lasciarci questa storia alle spalle. Rimettiamoci insieme e saremo felici!

-Lo guardai molto attentamente cercando di controllare la mia voglia di baciarlo.-

Haylie: Mi dispiace William, adesso sono io che voglio tenermi a distanza da te
William: Stai scherzando? Ci siamo ritrovati e abbiamo chiarito. Coraggio, molliamo tutti e tutto e partiamo, scappiamo insieme!
Haylie: Non posso abbandonare tutto così Will. Non voglio scappare con te, mi hai fatto soffrire troppo. Non possiamo stare insieme
William: Hai trovato un bel modo per vendicarti

-Subito lasciò andare le mie mani che teneva ancora strette.-

Haylie: Questa non è vendetta, è solo ciò che sento in questo momento. Mi dispiace

-Mi voltai per raggiungere gli altri quando lo sentii ancora parlare.-

William: So che mi ami, non accantonare i tuoi sentimenti per una sciocchezza. Mi dispiace di essere stato così idiota e geloso

-Ripresi a camminare allontanandomi da lui quando poi sentii quella frase che mi bloccò cuore e mente.-

William: Sai che c'è? Scappa pure in questo momento! So che tu sei l'unica donna per me, tu sei quella giusta, quella con cui voglio stare perciò fammi pure soffrire, ma tornerai, so che tornerai a Eastvale e non ti darò tregua, cercherò di conquistarti ogni giorno perché io non mi arrendo. Senza di te non sono felice e so che questo vale anche per te. Sei libera di scappare dalla tua felicità, ma sappi Haylie che noi ci rincontreremo e non saremo felici finché non staremo insieme! Non mi arrenderò mai con te!

-Sentii una lacrima scivolarmi giù per il viso, l'asciugai e ripresi a camminare allontanandomi dall'uomo che tanto amavo.-


 

Grace.




-Quella meravigliosa estate finì in un batter di ciglio. Dopo il diploma Nate mi regalò un viaggio per Londra. Ovviamente partimmo con sua madre e il suo compagno, i miei genitori non avrebbero mai permesso di lasciar andare due ragazzini dall'altra parte del mondo senza un adulto responsabile di loro fiducia. Quelle due settimane furono perfette e ci immergemmo in tutto il mondo di Harry Potter proprio come Nate mi aveva promesso tre anni prima. Lo amavo da morire. Dopo essere tornati dal nostro viaggio ci godemmo l'estate con tutti i nostri amici e ormai la mattina della nostra partenza per i vari college era arrivata, eravamo tutti emozionati. A casa mia passò Nate per salutarmi, ci saremo visti il fine settimana, sarebbe stata dura ma ce l'avremmo fatta. Io, mamma e papà saremmo dovuti partire per il college alle 8:30, dove avrei incontrato la mia migliore amica e ormai compagna di appartamento, Connie. Avevo salutato tutti quanti la sera precedente con una festa a casa mia, avevo salutato tutti tranne una persona. Aspettavo che Heather passasse a casa prima della partenza proprio come avevamo stabilito la sera precedente. Niente addii per quella sera, li avremmo lasciati alla mattina seguente ma di Heather non si vide nemmeno l'ombra. Alle 8:30 tutto era pronto e anche noi. Mamma si avvicinò a me accarezzandomi.-

Molly: Gracie è ora di andare!
Grace: Non possiamo aspettare altri dieci minuti?
Molly: Temo proprio di no amore

-Sospirai e mamma mi strinse in un abbraccio.-

Molly: Potrai salutare Heather quando tornerai per le vacanze di Natale
Grace: Sarà troppo tardi
Molly: E' dura anche per lei..
Jeremy: Coraggio ragazze, è ora di partire!

-Mamma andò a sedersi in macchina mentre io indugiai per qualche secondo sul marciapiede sperando di vedere il visino felice di Heather e di sentire il suo corpo abbracciare il mio ma niente, lei non arrivò. Guardai per l'ultima volta casa mia, sospirai e salii in macchina. Stavamo per uscire da Eastvale quando dissi a papà di girare a destra e andare dritto. Gli dissi di parcheggiare, ci avrei messo qualche minuto. Non potevo andarmene in quel modo. Mi avvicinai alla casa e suonai. Una Heather assonnata mi aprì la porta e sgranò gli occhi.-

Grace: Non so cosa quel tuo cervellino stia pensando Heath ma io ti stavo aspettando questa mattina per poterci salutare!
Heather: Sei venuta qua per questo?
Grace: Certo!
Heather: Stai sprecando il tuo tempo. Io non avevo intenzione di salutarti
Grace: Cosa?!
Heather: Hai capito!

-Si voltò per tornare dentro.-

Grace: No, forse sei tu che non hai capito Heath. Io sto partendo! Sto andando al college, non mi vedrai più tutti i giorni a scuola, non potrò più tirati fuori dai casini con Martha, non passeremo più tanto tempo insieme e non potremo abbracciarci quando vorremo. Io sarò lontana da te
Heather: E PERCHE' CREDI NON SIA VENUTA STAMATTINA?

-La sentii tirare su col naso e parlare con una voce rotta dai singhiozzi. Le presi il braccio facendola voltare verso di me.-

Heather: Dirti addio avrebbe reso la cosa reale, avrei dovuto fare i conti con i miei sentimenti e non ero pronta, non sono pronta Grace, non sono pronta a stare senza te!

-Subito si buttò su di me e l'abbracciai forte, più che potevo mentre sentivo le mie lacrime scivolare sul mio viso.-

Grace: Oh tesoro, ma io per te ci sarò sempre, sempre! Basta una semplice chiamata e io sarò da te ok?
Heather: Non sarà la stessa cosa
Grace: Lo so, lo so benissimo
Heather: Mi mancherai da morire
Grace: Anche tu a me sorellina

-Si strofinò il viso sulla mia spalla mentre anche io mi asciugavo le lacrime che non volevano smettere di scendere.-

Grace: Ascoltami bene, voglio che tu vada bene a scuola e che ti faccia qualche altra amicizia, sono convinta che in tanti vorrebbero essere tuoi amici. Non fare arrabbiare troppo Alec facendo l'orgogliosa, l'orgoglio non porta da nessuna parte. Io so che quest'anno hai imparato tante cose con me, mettile in pratica. Sii superiore con Martha, non accettare le sue provocazioni perché tu sei una brava persona, davvero speciale e il tuo grande cuore ne è la conferma. Perciò io non potrò essere con te fisicamente tesoro, ma ci sono con il cuore

-Mi sganciai dal collo la collanina più importante per me, quella che Nate mi regalò per il mio quattordicesimo compleanno. Era una collanina tutta d'oro che terminava con un ciondolo a forma di G. Asciugai le lacrime a Heather mentre io non riuscivo a tenere a freno le mie, lei mi guardò.-

Heather: No Grace. No, quella collanina è la tua preferita, era di Nate..
Grace: Schh, voglio che la tenga sempre con te. Io per te ci sarò sempre chiaro?

-Gliela agganciai al collo e lei subito mi abbracciò.-

Heather: G-Grazie! Ti terrò sempre con me, lo giuro
Grace: Ti voglio bene Heather
Heather: Anche io

-La strinsi più forte a me e quando entrambe fummo pronte ci staccammo dall'abbraccio.-

Heather: Grazie per essere passata, non me lo sarei mai perdonata
Grace: Lo so! Mi raccomando, fai la brava e rendimi fiera di essere tua sorella
Heather: Lo farò Grace
Grace: Beh, allora io vado. Ci vediamo presto piccola, ok?

-Lei annuì asciugandosi le lacrime che lasciavano il posto a degli occhioni rossi.-

Grace: Se hai qualche problema o hai fame o vuoi compagnia e affetto, la porta dei miei genitori è aperta, capito? Ti aspettano a braccia aperte e ti controlleranno da parte mia!

-Lei annuì senza dire una parola. Capii che quello era il momento giusto per andare via. Le diedi un bacio sulla testa e mi voltai.-

Grace: Arrivederci Heather!
Heather: Arrivederci Grace!

-Anche se ero voltata sapevo che Heather stava sorridendo proprio come me. Non aspettai un secondo di più per andare via, altrimenti non ci sarei riuscita. Corsi attraversando la strada e risalii in macchina. Ero pronta per affrontare la mia nuova vita.-


 

Haylie.




-Per tutta l'estate non feci altro che tormentarmi sulla mia storia con William, su William e su quel viaggio che mi aveva proposto William. Ero stanca di prendere decisioni e di pentirmene ed ero stanca di mettere il mio orgoglio davanti ai miei sentimenti. Comunque quella mattina mi trovavo al campus con una mia collega, lei mi guardò.-

Valery: Andiamo Haylie, mi sto stancando adesso!
Haylie: Di cosa?
Valery: Di te e del tuo modo di essere. E' tutta l'estate che stai in questo stato, sembri una zombie vagante! A quale ragazzo stai pensando?

-In quel momento la guardai intensamente.-

Valery: Non dirmi che è ancora per quel famoso William, possibile che non riesci a togliertelo dalla testa?
Haylie: E' così evidente?
Valery: E' eccessivamente evidente! Ma tu lo ami ancora?

-La guardai e annuii.-

Valery: E allora cosa ci fai ancora qui? Corri da lui
Haylie: Ma con lui farò delle pazzie!
Valery: Ma chi se ne frega! Se ciò ti rende felice corri da lui e fate le vostre pazzie
Haylie: Sai una cosa? Hai proprio ragione! Mi sono stancata di ascoltare il mio cervello. Ti dispiace tenermi i libri?!
Valery: Dove vai?

-Mi allontanai correndo e urlai.-

Haylie: A PRENDERE IL PRIMO VOLO AEREO. TORNO DA WILL

-Subito corsi a perdi fiato e andai a prendere un taxi. Il mio cervello aveva smesso di pensare, era il mio cuore a comandare adesso e tutte le mie insicurezze erano sparite. Arrivai a Eastvale il pomeriggio, mi fiondai subito a casa di Will e lo vidi uscire con la macchina, subito mi piazzai davanti a lui che frenò di botto, spense la macchina, scese e si avvicinò.-

William: Solo tu puoi essere così pazza! Che cosa vuoi?
Haylie: Solo questo!

-Corsi verso di lui, lo abbracciai e lo baciai. Lui rispose al bacio e dopo qualche secondo mi staccai da lui.-

Haylie: Partiamo Will!
William: Cosa?! Dove?
Haylie: Non lo so! A che giro avevi pensato all'inizio dell'estate?
William: Non so, l'Europa. Parigi, Londra, Roma, Madrid..
Haylie: Facciamolo!
William: Ma cosa ti è successo?!
Haylie: Io ti amo Will. Ho spento il cervello quindi ti prego, dimmi di si ora o ho paura che il mio coraggio sparisca. Molliamo tutto e partiamo solo io e te
William: Amo questa tua idea. Lavoreremo qui e lì per l'Europa e staremo via un anno! Accetti?
Haylie: Accetto. Posso rimandare l'università di un anno, non posso rimandare la partenza con te. Forza andiamo in aeroporto!
William: Non mi fai fare la valigia?
Haylie: Non abbiamo tempo! Compreremo gli abiti in Europa. Io userò la mia borsa di studio, tu i tuoi risparmi e poi lavoreremo. Ti piace l'idea?
William: E' geniale! Ti amo
Haylie: Ti amo da morire anche io, mi dispiace per averci messo tanto
William: Non saresti la mia Haylie! Coraggio, non perdiamo altro tempo
Haylie: Europa aspettaci, stiamo arrivando!

 

 

Ciao bellezze <3 <3

Scusate l'estremo ritardo ma qui non ho davvero più tempo,

inoltre ho allungato parecchio l'episodio

spero vi piaccia così come piace a me

E' molto lungo come potete vedere.

Ho delle notizie per voi.

1) La storia verrà conclusa giovedì con un piccolissimo epilogo, sarà più o meno una pagina davvero piccolo

Voi lo volete? Sono in ansia per i vostri pareri, potete farmi sapere??

E 2) L'attrice che ho scelto per Nora era incinta e il 31 Ottobre ha avuto la bambina dall'attore che ho scelto come Dustin! *-* Siamo tutti felici per loro giustooo? I miei Norastin <3

Scuste per l'orario ma qui stiamo un'ora indietro :P

Allora, io aspetto le vostre recensioni, vi prego non fatemi soffrire lentamente :(

Baci Sum <3 <3 <3  

  
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