VILLA HYUUGA 01.37                  


 


                                                                                                                                                     27 DICEMBRE        
       
Fratello mio,
ti voglio rendere partecipe dell'immensa gioia che anima il mio cuore!
 La mia amata Hisa ha dato alla luce la nostra creatura, una bambina pura e candida come la luna che risplende in questo cielo oscuro.
Dopo un travaglio di tre ore circa, ora Hisa riposa nella nostra camera con a fianco Hinata
(il nome lo ha scelto mia moglie; significa eleganza e luce, vuole essere un augurio per la piccola!).
So che ovunque tu sia in questo momento puoi comprendere perfettamente come mi senta, hai provato questa gioia per  Neji appena un anno fa ( a proposito di Neji si è svegliato per il pianto di Hinata ed ha iniziato a piangere anche lui, ora si stanno prendendo cura di lui ma dovevi sentire i membri anziani del clan che si lamentavano per la confusione!)
Lei è perfetta, fratello mio, bella come sua madre e sono sicuro che sarà l'orgoglio di suo padre.
Ringraziò i Kami celesti che l'hanno fatta nascere sana e che hanno protetto Hisa in questa dura prova.
Porta a termine la missione e torna presto, dobbiamo festeggiare!
Con affetto
Tuo fratello Hiashi Hyuga

p.s.
Neji ti aspetta!




Dopodiché il capoclan si alzò lentamente dal tatami e si avviò verso il corridoio interno della villa.
Fuori, inspirò profondamente l'aria gelida  e si attardò a guardare il cielo: quella notte era particolarmente luminosa.
Era tornata la calma a villa Hyuga.
Appena tre ore prima sua moglie lo aveva svegliato perché accusava dei fastidiosi doloretti al ventre, poco dopo le si erano rotte le acque e i medici della famiglia erano accorsi per far nascere l'erede del clan.
Aveva assistito all'evento stringendo la mano della moglie e incoraggiandola quando la signora Hyuga, stremata, pregava che tutto finisse al più presto.
Aveva sentito il primo vagito della faglia e lui stesso non aveva saputo trattenere le lacrime per la commozione.
Ora tutto era tornato tranquilla. Hisa e Hinata dormivano beatamente l'una accanto all'altra.
Hiashi si incamminò verso la stanza degli antenati illuminata da una fioca lampada ad olio, si inginocchiò davanti alla tavoletta ancestrale della defunta signora Hyuga, sua madre, e la ringraziò per aver protetto la donna che amava durante quel difficile parto.







CLAN UCHIHA   06.30

Mikoto guardava di sottecchi il marito che quella mattina era particolarmente silenzioso.
Decise, però, di far finta di niente e di preparare la colazione per la sua famiglia come di consueto.
Itachi entrò in cucina ancora assonnato, e si sedette in silenzio accanto al padre che gli diede un buffetto affettuoso sulla guancia, il bambino sorrire appena e si appoggiò al braccio del padre  cercando una posizione comoda che gli permettesse di prolungare il suo sonno di qualche altro minuto.
Purtroppo il piccolo Sasuke aveva l'abitudine di svegliarsi nel cuore della notte piangendo a dirotto e svegliava il   fratello maggiore che diventava ogni mattina sempre più irritabile.
Mikoto si avvicinò al bambino, gli stampò un bacio sulla guancia e gli servì la colazione; si avvicinò poi al marito, che era intento a leggere una pergamena e servì la colazione anche a lui, poi gli si inginocchio di fronte.

-...- il capoclan Uchiha alzò lo sguardo dalla pergamena e lo spostò  sulla moglie che lo fissava accigliata.
Lei gli sorrise.
-...'-
...continuava a sorridergli...
-cosa c'è cara Mikoto?- proruppe Fugaku irritato.
-volevo solo sapere cosa ti prende questa mattina- si alzò lei leggermente infastidita dal tono del marito -solitamente sei allegro, parli e scherzi con tutti...-
Il capoclan prese a bere lentamente il suo tè e riportò l'attenzione sul documento prezioso.
-...'-
Intanto il piccolo Sasuke doveva essersi svegliato: la donna corse verso la camera coniugale e tornò con un fagottino tra le braccia. Si inginocchiò di nuovo di fronte al marito, di nuovo di buon umore mentre cullava dolcemente il suo angelo.
-non hai saputo, ne parlano tutti...-esclamò il capoclan come per riprendere un discorso iniziato.
-saputo cosa, ahi Sasuke mi tiri i capelli!!!-
-Sembra che sia nata la primogenita di Hiashi Hyuga- riprese l'uomo distrattamente.
-Che bello! Allora dobbiamo andare a congratularci- esclamò eccitata la signora Uchiha.
-Certo...-
-mi sembri poco convinto-
-no,no...ma stavo riflettendo stamattina- continuò l'uomo riacquistando il tono di finto disinteresse -come questa cosa potrebbe tornarci utile-
Mikoto Uchiha alzò lo sguardo dal bambino che teneva tra le braccia e prese ad ascoltare attentamente il marito.
-Si, pensavo...-continuò -che il nostro clan e il clan Hyuga sono rivali da secoli, ci sono stati troppi sanguinosi scontri tra di noi, ma nessuno ne è  mai uscito vincitore-
 fece una pausa e sdraiò sulle sue gambe un Itachi di nuovo addormentato
- per quanto dovrà continuare questa faida?-
Mikoto si fece triste: una volta lei e Hisa erano molto amiche ma da quando erano diventate rispettivamente signora Uchiha e signora Hyuga gli era quasi impossibile vedersi e scambiarsi poche parole.
-Siamo i due clan più potenti del villaggio della foglia, dovremmo collaborare piuttosto che farci la guerra gli un gli altri - riflettee la donna.
-Esatto, mia cara Mikoto,-
-E quindi, cosa c'entra la bambina?-
-Ringraziamo il cielo che sia una femmina! Ho avuto un idea...non so se Hiashi accetterà ma dobbiamo provare-
-...-
-potremmo unire i nostri eredi in matrimonio- fu la trionfante risposta del capoclan allo sguardo interrogativo della moglie.
-Cosa? Ma non sono troppo piccoli per decidere il loro futuro? Dopotutto la bambina non ha nemmeno 12 ore di vita!- esclamò Mikoto che fece sussultare violentemente il piccolo Sasuke che si mise a urlare.
-Conoscendo il prestigio del clan Hyuga credo che non saremo gli unici a chiedere la piccola in sposa...-
-E' assurdo!-
-No, non lo è e dovrò muovermi in  fretta prima che quella creatura sia promessa a qualcun altro!-diceva Fugaku che doveva urlare per sovrastare i pianti del figlio.
-Ma perché allora non Sasuke? Hanno pochi mesi di differenza e potrebbero...-
-Hiashi non ci darà mai la sua preziosa figlia a meno che non le promettiamo una vita agiata e piana di onore accanto al capoclan Uchiha-
Fugaku arrotolò la pergamena e svegliò Itachi più adombrato di prima. Finì di bere svogliatamente il tè ormai freddo e si sporse sul tavolo per baciare la moglie.
Uscì dalla cucina pensieroso ed eccitato allo stesso tempo: cercava le parole per colpire e convincere il suo collega di trattativa, che sapeva essere una persona dura e severa.
Imboccò il vialetto e uscì dal quartiere.
Konoha si era svegliata ormai.








Che ne pensate? Siccome la fanfic che ho in mente è lunga mi piacerebbe sapere se vi piace, se devo continuarla…
Mi raccomando lasciate commenti anche in negativo( se sono costruttivi), per avere un giudizio, consigli ecc…  insomma…
Aspetto commenti^^   bax