I Want you.






Ero fuori alla porta di Ayato. Non sapevo se entrare o no, ma poi mi feci coraggio e bussai alla stanza pensando che quella situazione di fermo tra noi due doveva togliersi. Mi chiamava tavoletta, mi voleva possedere, ma sapevo che in fin dei conti lo faceva perchè mi amava. Aprii la porta di quella stanza. Sentivo una strana sensazione quando lo vidi. Avevo appena bevuto del sangue e sentivo ribollire in me qualcosa di inspiegabile non appena lo vidi. Era a dorso nudo e con il pantalone nero che portava sempre. Si voltò verso di me sorpreso. Riuscivo a sentire il suo battito a distanza e i suoi occhi erano completamente diversi dal solito. Sembrava estasiato, ma non capii di cosa. Mi sentii imbarazzata appena lo vidi com'era.

Yui:Oh..scusa!
Ayato:Entra pure! Non preoccuparti! 

Disse guardandomi sempre con quello strano sguardo per poi voltarsi verso la finestra. Chiusi la porta dietro di me e mi avvicinai a lui. Vederlo in quel modo, sentivo quella sensazione strana aumentare sempre più in me. Il cuore che prima non sentivo battere, incominciò a battere a mille e non ne capivo il motivo. Ormai lo vedevo spesso così, eravamo andati anche al mare insieme e l'avevo visto in costume, come mai ora sentivo quelle strane sensazioni così vive? Volevo dirglielo. Volevo confessare a lui ogni mia sensazione, ma ero troppo intimidita per dirglielo. Cercai di farmi coraggio, ma qualcosa di strano successe.

Ayato/Yui:Io...

Ayato si voltò di scatto ed io, che gli era dietro, vidi i suoi occhioni verdi illuminarsi ancora di più. Entrambi eravamo sorpresi. Di solito quegli occhi vampireschi si illuminavano alla presenza di sangue, ma io non ne avevo addosso ne tanto meno c'era in quella stanza. Aveva un aria seria. Non l'avevo mai visto così serio e con quell'espressione sul viso. Incominciammo a balbettare.

Yui:Co...cosa volevi...dirmi?
Ayato:No...i...inizia tu. 
Yui:Io...non...
Ayato:Tu...cosa..?

Non riuscivamo a parlare. Eramo incapaci di parlare. La luce della luna rossa ci illuminava e ci faceva un panorama amoroso. Quel panorama ci faceva ardere dentro il desidero e ci avvicinavamo pian piano l'un l'altro. Il vampiro incominciò a sfiorarmi le spalle. Sentivo i brividi crescere dentro di me.

Yui:A...Ayato...mi sento così....strana.
Ayato:A....anch'io...

Entrambi non riuscimmo a  trattenere i nostri istinti. Mi baciò in modo così passionale mentre mi abbracciava. Incominciò a baciarmi e a leccarmi il collo.

Yui:Ayato...che ci succede?
Ayato:Yui...non so... che sta succedendo...ma...mi piace.
Yui:Ti piace....cosa?
Ayato:Sssh....non dire niente.

Disse continuandomi a baciare con una passione irrefrenabile. Baciandomi, mi prese in braccio per le gambe ed io ero stretta a lui facendomi trascinare sul letto dove ci fermammo per guardarci negli occhi.

Ayato:Non so te, ma io ho una voglia matta.
Yui:Ayato...

Incominciò a baciarmi dolcemente il collo.

Yui:F...fermati!
Ayato:Yui...io...ti....voglio..

Quelle strane sensazioni crescevano sempre più. Tremavo. Non l'avevo mai fatto prima e avevo i brividi addosso. Ayato incominciò a spogliarmi dolcemente. Intimidita mi coprii i seni scoperti.

Ayato:Non essere così rigida.
Yui:Scusa...è solo...che...è la prima volta.
Ayato:Ancor meglio. Vorrà dire che sono stato il primo a tutto.
Yui:Oh...Ayato...

Lo abbracciai. Sentivo che quello che volevo era lui, anche se avevo una paura unica. Il ragazzo si tolse i pantaloni e si mise sotto le coperte per coprirmi da ulteriore brividi di freddo, anche se non dovevo provarne essendo un vampiro. Era strano. Non avevo freddo e comunque tremavo, ma sentivo il suo corpo così caldo. Mi abbracciò baciandomi. Pian piano, sotto le coperte, sentii le mie mutandine calarsi. 

Yui:Ayato...ho paura.
Ayato:Di cosa?
Yui:Che dopo non mi vuoi più.
Ayato:Stupida tavoletta! Io ti voglio perchè ti amo.

 Mi disse sorridendo. Con un bacio incominciammo ad unirci in quell'atto di unico amore. Sentivo qualcosa di duro appoggiato proprio li. 

Yui:Ayato...
Ayato:Tranquilla...

Sospirammo. Mi sentii penetrare e quella penetrazione faceva male e non poco. Stringevo le sue mani. Sentii i suoi canini affilati affondare sulla mia spalla mentre lo facevamo.

Yui:Ayato....

Non seppi resistere e affondai anch'io i miei canini su di lui. Sembrava che quell'atto non faceva più male, anzi...era piacevole. E con le labbra sporche del nostro sangue ci baciammo. Quel baciò era strano. Sembrava fosse più piacevole di tutti gli altri baci dati. Sentivo un fuoco dentro che si accendeva sempre di più. Lo abbracciai. Quel contatto tra le nostre gelide carni, che a me sembravo calde, e quel sangue che scorreva sui nostri colli mi facevano venir voglia di possederlo proprio come mi possedeva lui. Mi sentii bagnare tutta lì ed io guardando quegli occhi sempre più luminosi incominciai ad avvertire una voglia irrefrenabile. Lo baciai ardentemente capovolgendo la situazione. Mi misi su di lui. Quel sangue che scorreva era irresistibile proprio come lui. Leccavo quel collo con una voglia immensa di lui.

Ayato:Tavoletta è solo mia.
Yui:Smettila di chiamarmi tavoletta.

Dissi leccandogli il lobo dell'orecchio. Sentivo bruciare dentro dal desiderio di lui.

Ayato:Sei insaziabile, eh?
Yui:No, ho solamente voglia di te.

Risposi baciandolo di nuovo con quel sangue sulle labbra, dopodichè si staccò e nel staccarsi mi fece alzare il busto incominciando a fissarmi.

Yui:Che c'è? A che pensi?
Ayato:Sai...sembri fatta per dominare. 
Yui:Ma che dici?

Il vampiro alzò il busto abbracciandomi e incominciando a leccare i miei piccoli seni facendomi venire i brividi.

Yui:Ayato-kun...
Ayato:Sei e sarai sempre mia. Nessun altro può toccarti all'infuori di me.

Disse dolcemente baciandomi le labbra e ci riperdemmo in quell'atto d'amore che nessuno dei due avrebbe mai immaginato finire così. I nostri sentimenti e le nostre emozioni si erano unite per quell'atto d'amore unico. Quei gesti, quei baci, anche i suoi morsi con quei canini affilati sulla mia pelle mi facevano venire i brividi. Brividi che non erano altro che desiderio ardente di averlo, di unendoci e rimanere eternamente insieme. Alla fine di quell'atto ci trovammo sdraiati l'uno accanto all'altro. Lui mi teneva stretto a se. Amavo quel odore che emanava. Mi appoggiai sul suo petto e ci addormentando. Mi sentivo felice e appagata di ciò che era appena successo. E mentre mi addormentavo sentendo le sue mani che mi accarezzavano i capelli udii un suo sussurrare dire:

Ayato:Ti amo...tavoletta mia.

E con quelle parole chiusi gli occhi sperando, che tutto quello che era successo, non era soltanto un sogno, ma solo l'inizio di una lunga storia d'amore che avremo passato insieme per l'eternità.