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Autore: Choi Yume    07/11/2014    2 recensioni
IE GO GALAXY| KYOUTEN| OOC per sicurezza|
un piccola esplorazione dei sentimenti di Tenma quando scopre che il suo amato Tsurugi è stato rapito dagli alieni...cos'ha provato vedendoli lì come capitano della squadra avversaria? riuscirà mai a confessare a Tsurugi quello che prova per lui?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aoi Sorano, Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Torniamo a casa...

Subito dopo la scomparsa (in realtà era il teletrasporto in luoghi a me ignoti) del falso Tsurugi mi ero rintanato in camera mia,o per meglio dire in quella che sarebbe stata camera mia fino alla fine del torneo eppure in questo momento il torneo mi appariva come un ricordo lontano, ora la mia testa si limitava a urlare ai sensi di colpa. Come avevo potuto non accorgermene? Come proprio io che mi dichiaravo con fierezza il suo migliore amico? Già migliore amico un corno,ero così preso dai frammenti da cercare in ogni pianeta e dal torneo che non ho dato minimamente peso agli strani comportamenti di Kyousuke o per essere più precisi del suo sostituto alieno,proprio io,io che tenevo così tanto a lui; avrei dovuto rendermene conto per primo eppure non lo avevo fatto.
Mi rannicchiai tra le coperte,avevo persino lasciato la luce spenta,mi sentivo malissimo il petto bruciava come se stesse andando a fuoco eppure mi sembrava che al posto del cuore ci fosse un immensa voragine nera che risucchia ogni singola cosa,i polmoni sembravano essersi accartocciati su loro stessi e non volevano saperne di far entrare in aria in essi,il naso pizzicava forte e nella gola c’era quella strana sensazione di nausea di quando non vomiti,ma senti il bisogno di farlo.
Avrei voluto piangere,ma non ero degno neanche di quello.
Avrei dovuto capirlo accidenti,proprio perchè era lui,una delle persone più importanti della mia vita,quello che mi ostinavo a chiamare migliore amico nonostante fossi pienamente consapevole che provavo qualcosa di molto più forte,lui non era il mio migliore amico lui era la persona che amavo e non mi ero reso conto di nulla,strinsi più forte il lenzuolo bianco tra le dita,non potevo piangere,mi rifiutavo di farlo,lo amavo e non mi ero reso conto assolutamente di nulla,mi sento una merda totale.
“Tenma posso entrare?” questo era senza dubbio Shinsuke,era preoccupato per me;era almeno la quarta volta che bussava alla mia porta e so che solo quel gesto avrebbe dovuto rincuorarmi almeno un po’ perchè c’erano persone che mi volevano bene ed erano lì per me,ma proprio non ci riusciva a farmi stare meglio,il mio unico pensiero fisso era lui,dovevo trovarlo,dirgli che mi dispiaceva per tutto e magari avrei anche dovuto confessargli quello che provavo per lui,ma sapevo che se anche l’avessi incontrato non l’avrei fatto,perchè poteva significare perderlo e non avrei retto ancora.
“Tenma ti prego” Questa invece era certamente Aoi,la sua voce tremava per la preoccupazzione e questo mi faceva sentire solo peggio.
“Entrate pure” mormorai appena facendo aprire la porta del treno spaziale.
Entrarono dalla porta sbattendo più volte le palpebre per abituarsi al buio “Potete accenderla,io non l’ho fatto perchè non mi andava,ma potete accederla”.
Ero di spalle quindi non seppi con certezza che si guardarono per un istante,ma io sentivo che era così.
La luce si accese qualche istante dopo portandomi a chiudere gli occhi per qualche istante.
“Tutto bene Tenma?” provò dolcemente Aoi,ma non le risposi,era logico che non stessi per niente bene “ So come ti senti,ma...”.
So come ti senti...mai più che in quel momento quella frase mi era parsa vuota,insensata è detta così...perchè è la cosa giusta da dire ad una persona che sta soffrendo,ma l’empatia in quel momento non mi serviva a un cazzo,anzi mi faceva solo arrabbiare di più di quanto lo fossi già,la verità era che lei non poteva capire come mi sentivo,non poteva perchè lei non sapeva cosa provavo e non avrebbe mai potuto capirlo e forse era questo che mi infastidiva più di tutto, il non poter essere compreso,proprio io che ero la trasparenza fatta persona.
“No” pronunciai a fatica con la gola stretta in una morsa.
“No cosa?” chiese ingenuamente la ragazza.
“No,non puoi capire come mi sento” dissi con un tono di voce così freddo che spaventò me in primis.
“Tenma non credere di essere l’unico a cui manca Tsurugi,siamo tutti preoccupati per lui;io,Aoi e Shindou però stiamo cercando di reagire invece di comportarci da depressi,tu sei il capitano Tenma,noi abbiamo bisogno di te” disse con voce stranamente decisa il piccolo Nishizono.
“Voi non capite” mi ritrovai ad urlare stringendo gli occhi per evitare che le lacrime mi cadessero lungo le guance “IO LO AMO” ecco,era fatta,lo avevo ammesso per la prima volta ad alta voce e nonostante mi sentissi un completo idiota,mi sentivo in un certo senso anche più leggero come se loro potessero aiutarmi a sollevare il grosso macigno che avevo sul cuore.
Mi voltai lentamente a guardarli mentre le lacrime rotolavano copiose lungo le gote,sbatterono più volte,probabilmente per la sorpresa della mia dichiarazione.
Sembrarono inghiottire a vuoto un paio di volte mentre dentro di me cresceva la forte sensazione di disagio che hai quando hai rivelato il tuo più oscuro segreto alla persona sbagliata.
“Lo troveremo,vinceremo la partita e lo troveremo e a quel punto gli dirai quello che provi o-ok?” disse Aoi avvicinandosi a me abbozzando un goffo abbraccio che mio malgrado accettai volentieri,ne avevo bisogno.

 
Inutile dire che il mio cuore si è ridotto in frantumi quando l’ho visto lì,il numero dieci stampato sulla maglietta viola della divisa da calcio degli alieni,la fascia verde da capitano stretta attorno al braccio,non era stato rapito,aveva scelto di tradirci di sua spontanea volontà e questo faceva mille volte più male di una coltellata in pieno petto.
Mi bloccai lì a fissarlo mentre lui mi guardava con la sua solita aria di superiorità e le lacrime di gioia che mi si erano generate negli occhi restarono lì intrappolate tra le ciglia in attesa di essere tramutate in lacrime di dolore.
Non aveva detto nulla,mi aveva semplicemente guardato negli occhi e questo faceva male,non aveva nulla da dirmi,allora io per lui cos’ero? Uno zero,valevo meno di niente,ci aveva buttati per degli alieni di un pianeta che stava per essere distrutto da un buco nero,aveva tradito tutti,per primo il nostro rapporto e faceva male e non parlo del dolore emotivo,faceva male sul serio,un dolore così forte da tramutarsi in autentico dolore fisico; io lo amavo e a lui di me non importava un bel niente.
Si era persino inchinato a quella che doveva essere la regina degli alieni mentre le mie viscere si intrecciavano in un dolore che mi portava a respirare a fatica mentre il cuore si stava lentamente riducendo su se stesso tramutandosi in piccolissime lame che mi trapassavano da parte a parte.
Strinsi gli occhi cercando di respirare,nella mia testa cercavo di ripetermi più volte possibile che lui era il nemico,mentre provavo a non piangere; dovevo accettarlo,si era schierato con gli alieni e io dovevo batterlo per il bene della Terra e poi magari sarebbe tornato a casa con noi,ma avrebbe anche potuto scegliere di restare lì e questo faceva davvero male.
“Capitano?” la voce di Sakura mi arrivò ovattata alle orecchie.
“S-Si?” dissi voltandomi cercando di apparire il più sereno possibile.
“Noi vinceremo vero?”.
“Certo...per la Terra” dissi sorridendo forzatamente.

 
Ce l’avevamo fatta,li avevamo battuti,la Terra era finalmente salva.
E in quella partita avevo capito e ritrovato molte cose,la prima era che Tsurugi era se stesso solo quando giocava a calcio e mi sono riscoperto innamorato anche di questo suo lato che sembravo aver dimenticato,ma si sa l’amore a volte acceca e io ero così innmorato e ferito dal suo comportamento e da me stesso che non avevo mminimamente pensato che Tsurugi non agisce mai senza un piano,lui non è per niente un tipo impulsivo...quello ero io a dirla tutta. Ma c’era una cosa fondamentale che avevo riscoperto: il mio amore per il calcio e ancora una volta tutto grazie a lui,un po’ come la prima volta che lo avevo incontrato,eppure così lontano e diverso...è una sensazione strana da spiegare, mi sento felice perchè ho giocato a calcio contro di lui e ci siamo migliorati e riscoperti più forti,ma l’amore non è per nulla scomparso,insomma non è detto per forza che due rivali debbano odiarsi no?
Mi avvicinai alla panchina dove Shinsuke mi porse gentilmente un asciugamano “Grazie” dissi sorridendo e lui mi sorrise di rimando,ecco questa è senza dubbio la dote dei sorrisi sinceri.
Mi sentivo leggero e un sorriso mi tagliava appena il viso e pensavo che qualcuno avrebbe potuto prendermi per pazzo per quel mio strano atteggiamento vagamente bipolare eppure era capitato,avevo cambiato umore totalmente nell’arco di un ora e mezza.
“Tenma vuoi dell’acqua?” chiese dolcemente Aoi porgendomi una borraccia piena.
“Grazie,ma sono a posto” dissi rivolgendole un sorriso,non riuscivo proprio a smettere di farlo.
Sorrisi e feci scorrere il mio sguardo sui presenti,ma restò inevitabilmente inchiodato al corpo di Tsurugi che parlava con gli alieni,era bellissimo,il viola era il suo colore...ma anche il giallo e il rosso e qualsiasi altro colore gli avessi mai visto addosso,sospirai appena percependo quella piacevole sensazione di calore all’altezza del petto. Era in quei momenti che mi piaceva ancora di più essere vivo godendomi a pieno ogni sentimento e sensazione che invadevano il mio corpo in ogni istante.
“Bhe che aspetti?” disse la ragazza dal caschetto blu rifilandomi una giocosa gomitata tra le costole.
“C-Che aspetto a fare c-cosa?” dissi arrossendo appena punto sul vivo.
“Ad andare da lui e ad esordire con qualcosa come...Tsurugi ti amo” disse imitando malamente la mia voce.
In quel momento scoppiai a ridere forte facendo anche voltare qualcuno,scimmiottare la mia voce effettivamente le veniva abbastanza bene e trovavo questo terribilemnte esilarante solo dopo qualche minuto però realizzai quel Tsurugi ti amo che era uscito dalle sue labbra e arrossii di botto diventando completamente rosso in volto,degno di un bel pomodoro maturo “Non se ne parla,potrei rovinare tutto e non voglio,assolutamente non voglio” dissi parlando decisamente troppo velocemente.
“Tenma calmati e ascoltami” disse posandomi le mani sulle spalle “Ho visto come ti guardava e se non è innamorato prova davvero qualcosa di molto forte per te,ma se non vai da lui e prendi il coraggio a due mani non lo saprai mai e resterai per sempre l’amico che arrossisce per ogni cosa”.
“Ma resterei suo amico e se mi facessi avanti e lui mi rifiutasse? E se così facendo si allontanasse da me? Non potrei sopportarlo,non ancora una volta ancora una volta”.
“Oh Tenma...” disse scrutandomi con i suoi occhi azzurrissimi,certe volte pensavo che avrei fatto la scelta giusta a fingermi etero e ad uscire con lei,ma c’era un grosso problema... ero irrimediabilmente gay e assurdamente innamorato di Tsurugi Kyousuke.
“Tenma posso parlarti un minuto per favore?”.
Un brivido mi percorse l’intera spina dorsale; conoscevo benissimo quella voce profonda, calda e  misteriosa...la sua voce.
Mi voltai lentamente sorridendo “Dimmi tutto”dissi cercando di non arrossire,Aoi faceva benissimo a prendermi in giro,quando c’era lui diventavo irrimediabilmente color pomodoro,non riuscivo proprio a non arrossire,non se lui mi guardava in quel modo.
Chiuse gli occhi dello stesso colore dell’ambra per qualche istante che mi parse infinito “Tenma io...”.
Il mio cuore prese a battere all’impazzata nel petto,così forte e così veloce che per un po’ ebbi paura che schizzasse fuori dalla cassa toracica “A-aspetta” dissi titubante,i discorsi che iniziano con Tenma io non mi erano mai piaciuti di solito prospettano separazioni e io non volevo che quello succedesse e l’unica cosa che mi venne spontanea da fare in quel momento fu quella di provare a dirgli cosa provavo per lui perchè così anche se avesse deciso di restare lì avrebbe vissuto con la consapevolezza che lo amavo e che avrebbe avuto sempre un posto in cui tornare “Devo dirti una cosa e non so perchè,ma devo dirtela adesso,probabilmente perchè se non la dico morirò di infarto seduta stante e mamma se fa paura io non voglio assolutamente che tu mi odi ed è questo che mi ha bloccato fino ad ora,ma Aoi ha detto quelle parole e sai ho immaginato come sarebbe stato bello se le avessi dette io,ma c’è qualcosa che mi blocca e il cuore batte all’impazzata e trovo sempre nuovi ma e nuovi e se però voglio provarci; insomma abbiamo appena salvato la Terra sento di poter fare qualsiasi cosa anche se adesso tu sei qui di fronte a me e probabilmente vuoi dirmi qualcosa di importante perchè tu non dici mai sciocchezze e...e io vorrei fermarmi e dirti quello che devo dirti,ma non ci riesco perchè la mia testa accampa parole su parole,perchè ho così tante cose da dirti e non so se solo que parole possano riassumerle tutto quello che sento,quello che provo perchè sai ci sono tante di quelle sensazioni che non saprò mai spiegare a parole e questo mi fa arrabbiare perchè vorrei,vorrei davvero credimi,ma...” la mia frase restò lì in sospeso nell’aria e la mia bocca tappata da qualcosa o meglio da qualcuno...Tsurugi mi...mi...mi stava baciando,lo stava facendo sul serio; il cuore che prima batteva all’impazzata si era completamente fermato,gli occhi dapprima spalancati si erano chiusi lentamente assaporando le sue labbra.
“Ti amo Tenma,anche se parli troppo” disse con il suo solito sorrisino bastardo sulle labbra.
“Ti amo anch’io Kyousuke” dissi liberandomi del peso del non essere ricambiato,penchè lo aveva detto ed ero certo di non averlo sognato...mi amava e mi aveva perfino baciato...insomma più conferma di così.
Ci guardammo per un istante i miei occhi azzurro grigiastri nei suoi dello stesso colore dell’ambra,poi ci avvicinammo lentamente scambiandoci un dolce e lungo bacio sulle labbra dando poco dopo vita a un bacio molto più passionale del precendente facendo scontrare quasi prepotentemente le nostre lingue.
Ero in imbarazzo ma,non mi importava ero innamorato,innamorato pazzo del mio rivale insomma chi l’ha detto che due rivali non possano amarsi, nel bene e nel male e in tutte le sfumature ed emozioni dell’amore?
Tutti i presenti avevano gli occhi puntati su di noi,perfino gli spettatori seduti sugli spalti,forse eravamo anche sul megaschermo,di certo non mi sarei allontanato da lui per scoprirlo.
Le nostre bocche si separarono anche se i nostri corpi non si spostarono di un millimetro e tornammo a guardarci dritto nelle pupille “Mi dispiace per avervi tradito,posso spiegare all’inizio era davvero un rapimento,ma...”.
“Non importa,va bene,ora sei qui e non andrai più via vero?”.
“Tenma io sono un disastro...distruggo tutto quello che tocco”.
“E non andrai più via vero?” ripetei senza staccare i miei occhi dai suoi che si erano improvvisamente scuriti.
“Mai più Tenma giuro” disse mordendosi il labbro inferiore per trattenere un sorriso dolce che era rarissimo da vedergli sul viso.
“Proprio quello che volevo sentire” dissi sorridendogli dolcemente poco prima di azzerare nuovamente la distanza tra i nostri visi.
Partì un forte applauso da parte di tutto lo stadio e qualcuno pronunciò anche un “Quei due si amano davvero” o “Sono adorabili” e persino “Sono davvero l’amore fatto coppia”.
Io mi limitai a sorridere sulle labbra di Kyousuke,ho sempre pensato che la vita fosse strana ma ora ne sono completamente certo,lo è perchè tutto si trasforma in un nanosecondo,l’amicizia diventa amore,una brutta giornata torna a risplendere,i pianti si trasformano in lacrime ed è tutto così straorinario è vivere.
“Torniamo a casa Tenma” mi sorrise il ragazzo dai lunghi capelli blu e gli occhi color ambra che amavo con tutto me stesso.
“Insieme Kyousuke”.
[angolo dell'autrice che mette nomi senza senso alle sue storie]
HEY salve a tutti...so che dovrei scrivere la storia ad oc,ma l'altro giorno guardavo inazuma eleven go galaxy e parlando con un'amica (Ciao ciao unicorna) parlavamo della KyouTen e del fatto che si Tsurugi ama Tenma ma Tenma ama Kyousuke più di quanto Kyousuke ama lui,,,ehm non so se mi sono spiegata bene ma...bhe era questo il concetto e ne è uscita questa cosa che bhe a me non piace ma sono stata minacciata quindi eccola qui...
Baci e biscotti.
Chloe Tomlinson

 
  
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