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Autore: MssDarkness    08/11/2014    0 recensioni
"Si,hai ragione sorrido sempre. Ma sorridere sempre non vuol dire essere felici."
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dake (Dakota), Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
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Scusate infinitamente per la lunga attesa ma
ho avuto da fare per cui non ho trovato
il tempo per scrivere.
Questo capitolo vi consiglio di ascoltarlo
con un po' di musica di sottofondo,
quando arriverà il momento vi metterò il link
della canzone. Buona lettura.(:

 
POV Giada

Sgattaiolai velocemente dalla finestra senza farmi sentire, ringraziai mentalmente colui che aveva avuto la brillante idea di mettere una pianta rampicante accanto al mio balcone. Toccai il suolo coi piedi e presi a correre fino a girare l'angolo per poi guardare il cellulare "01:29 AM" , Castiel e gli altri avrebbero dovuto essere lì a momenti. Nel frattempo mi accomodai un po' e mi sorpresi della mia stessa furbizia. Era stato astuto da parte mia fingere di dormire ed attendere che anche i miei andassero a coricarsi per poi alzarmi, levarmi la vestaglia per scoprire poi vestiti che non c'entravano nulla con un ipotetico pigiama. Però forse avevo messo qualcosa di troppo leggero per quel periodo,insomma, non è che degli shorts sopra delle calze a rete fossero molto pesanti,per non parlare della maglia trasparente che lasciava intravedere il reggiseno. Fortunatamente avevo una giacca e i miei guanti, anche se non mi tenevano molto caldo. Sentii il suono di un clacson e una macchina mi si fermò davanti. I finestrini oscurati non mi permettevano la vista, ma dal modello della macchina avrei giurato che non fossero Castiel e gli altri. Il finestrino si abbassò lentamente e un ragazzo al suo interno mi sorrise "Ma guarda chi abbiamo qui,un'affascinante ragazza tutta sola. Cosa ci fai qui a quest'ora bellissima?" Mi venne da sorridere,ma non per quei finti complimenti che non mi facevano nè caldo nè freddo,tanto meno il tipo al suo fianco che sembrava essere uscito dal culo, più che altro per la stupidità di quel ragazzo che davvero credeva che a quei complimenti gli avrei aperto le gambe. Mi avvicinai al finestrino in modo da arrivare all'orecchio del ragazzo. Il calore della macchina mi fece venire un brivido,la differenza tra caldo e freddo era evidente. Socchiusi le labbra e gli sussurrai "Perchè non torni a fare il fighetto da mammina? Forse lei te la fa vedere per pietà." Mi allontanai da lui sorridendo ed infilai una mano nella tasca del giubbotto per cacciare il mio pacchetto di sigarette. Misi una sigaretta fra le labbra e l'accesi. "Però, carina la ragazza,sa farsi rispettare." mi rispose facendo un'occhiata al suo amico che gli sorrise. Feci un tiro di sigaretta e gli sputai il fumo sul viso "Ci si vede amore mio." Presi a camminare per il vialetto in attesa dell'arrivo di Castiel che arrivò di lì a poco. Salii in macchina e partimmo. "Dio ma lo sai che sei stupenda così? Sei quasi al mio livello!" ovviamente il commento di Rosalya non tardò ad arrivare "Piantala Rosa ti prego." e come previsto Leight al suo fianco che la riprendeva. Lei gli strinse un braccio e si poggiò al suo petto "Dai amore mio lo sai che scherzo,no?" Gli diede un bacio casto sulle labbra per poi tornare a poggiarsi sul suo petto. "Tutto bene lì dietro?" chiese Lysandre davanti,accanto a Castiel che guidava. Noi acconsentimmo e dopo circa dieci minuti arrivammo a destinazione.
https://www.youtube.com/watch?v=gCYcHz2k5x0
Scendemmo dall'auto e ci dirigemmo verso l'entrata,già riuscivo a sentire la musica provenire dall'interno "Biglietti prego." ognuno di noi cacciò il proprio biglietto per darlo al buttafuori che ci lasciò entrare. La musica ad alto volume cominciò a riempire le mie orecchie e le luci che cambiavano colore ogni mezzo secondo mi stavano quasi accecando. Ora che ci penso non ricordo il motivo per il quale accettai di andare in discoteca con loro,forse solo per divertirmi,o forse.. per dimenticare. Mi diressi al bar e chiesi una birra, la più forte che avevano "Non pensi sia un po' troppo forte per una ragazza come te?" Voltai leggermente il capo alla mia sinistra, avevo fatto un po' fatica a sentire la sua voce a causa della musica alta ma riuscii a capire lo stesso "Non è un po' troppo tardi per un bambino come te?" risposi urlando cercando di superare il volume della musica. Castiel mi sorrise e mi fece l'occhiolino. Pagai la mia birra ed andai a sedermi al tavolo assieme agli altri. "Dai amore andiamo a ballare su! Siamo venuti qui proprio per divertirci o sbaglio?" Rosalya cominciò a strattonare delicatamente Leight che non potè rifiutare pur di mettere fine a quella sua cantilena. Si alzarono ed andarono in pista a ballare. Rimanemmo solo io Castiel e Lysandre seduti sul tavolini,ognuno con una birra,facevamo i sorsi all'unisono,sembravamo sincronizzati "Va beh.. sapete ce vi dico? Vado pure io dai." Lysandre si alzò lasciandoci soli "Quei due sorsi di birra devono avergli dato alla testa" mi disse Castiel ridacchiando "Già." risposi io facendo un altro sorso. Mi alzai dal tavolo e mi diressi anch'io in pista, che stavo a fare seduta sennò "'ndo vai?" mi voltai verso Castiel e feci una smorfia come per fargli capire che non avevo afferrato. Lui mimò lentamente con le labbra la domanda ed io gli indicai la pista,annuì. Arrivai in pista e cominciai a muovermi lentamente lasciandomi travolgere completamente dalla musica; chiusi gli occhi, mi sembrò tutto così semplice in quel momento. Feci qualche sorso della mia birra che aveva ormai superato la metà. Qualcuno mi toccò il braccio e mi voltai "Ma guarda chi c'è qui" sorrisi e mi avvicinai al suo orecchio per fargli capire "Cos'è persino la tua mamma si è rifiutata?" lui mi sorrise continuando a muoversi a ritmo di musica. Mi voltai e lui poggiò le mani sui miei fianchi lasciando che mi muovesse a suo piacimento. Pian piano le alzò arrivando al mio seno che palpò quasi con violenza, prese a baciarmi il collo scendendo alla spalla. La musica continuò a muoverci dolcemente mentre lui proseguiva col 'nostro' ballo. Bevvi la mia birra fino a finirla e mi voltai lasciando un bacio a stampo a quel ragazzo conosciuto poco prima. Mi diressi verso il bancone e ne presi un'altra per poi tornare in pista e riprendere a ballare. Avevo ormai perso di vista quel ragazzo per cui ballai da sola. Sorseggiai la mia birra mentre continuavo a muovermi a ritmo di musica. Le luci cambiavano colore e mi illuminavano; chiusi gli occhi lasciando prendermi completamente da quel momento. Intravidi da lontano Rosalya e Leight che si stavano dirigendo in bagno insieme,mi venne da ridere ma ero troppo presa per farlo. Il mio corpo si muoveva da solo a ritmo di musica,ormai non potevo più fermarmi. Dimenticai tutto,in quel momento i miei problemi non esistevano, c'ero solo io, la musica, le luci e la mia birra. Alzai le braccia al cielo lasciandomi avvolgere dalla musica. C'erano molte persone per cui lo spazio era ridotto ma a me bastava. Bevvi la mia birra ed essa finì di nuovo. Mi diressi nuovamente al bancone e ne presi un'altra,il barista mi riconobbe ma me la diede volentieri. Feci il primo sorso ma qualcuno mi afferrò il braccio "Non pensi di star bevendo un po' troppo? è la terza volta che ti vedo venire qui Giada!" Castiel si allontanò dal mio orecchio ma io non compresi bene cosa mi disse. La mia vista si appannò leggermente ma non mi importava,lo presi per un braccio e lo portai in pista con me. Gli tenni un mano muovendogliela un po' per farlo ballare e ci riuscii.
Scoppiò a ridere e mi afferrò per i fianchi cominciando a muovermi a ritmo di musica. Alzai nuovamente le braccia lasciando che mi tenesse come preferiva. Sorseggiai la mia birra e solo in quel momento mi accorsi che stava a metà ormai. Castiel me la levò dalle mani e fece un sorso. Scoppiai a ridere senza una ragione e mi avvicinai al suo orecchio "Me la ridai?" Lui mi sorrise scuotendo il capo da sinistra a destra mentre continuavo a ballare. Glie la levai dalle mani e la bevvi io fino a finirla.

https://www.youtube.com/watch?v=KnL2RJZTdA4

POV Castiel

Odiavo andare in discoteca, la musica assordante,le luci che ti cecano e il mucchio di persone che non fanno altro che strattonarti, ma quel giorno ci andai solo perchè sapevo che sarebbero venuti anche Giada e Lysandre. Ormai io e lei eravamo in pista da mezz'ora,non che mi dispiacesse ballare con lei mentre le accarezzavo il corpo (; però mi preoccupava un po',aveva preso all'incirca 4 birre eppure continuava a ballare nonostante barcollasse. Ogni tanto perdeva l'equilibrio ma io la riprendevo sempre. "Che ne dici se andiamo a sederci?" le urlai all'orecchio in modo da farla capire subito. Lei scoppiò a ridere e si voltò facendosi spazio fra la gente. La persi di vista ed imprecai fra me me cominciando a cercarla fra il mucchio di persone. Mi voltai più e più volte ma niente,non la trovavo,e in più quelle luci accecanti non mi permettevano la vista. Tornai indietro fino a quando la vidi. Stava ballando,si, ma non da sola, bensì con un ragazzo,un altro ragazzo. Chi cazzo era? Mi avvicinai a loro il più veloce possibile,il modo in cui la toccava non mi piaceva per niente e in più era ubriaca,non ci capiva un cazzo era ovvio che lasciava fare. Lo presi per un braccio e lo strattonai lontano da lei e lontano dalla pista da ballo. Presi anche lei ma più delicatamente e la feci mettere a sedere dicendole di non muoversi. "Che cazzo vuoi fare eh!?" presi il tipo per il colletto e lo sbattei contro il muro. Lui mi guardò spaventato nel mentre che ingoiava un groppo di saliva "Io n-niente.. è lei che mi ha baciato per cui ho pensato che ci stava.." rimasi allibito, capisco l'alcol ma cazzo addirittura averlo baciato no porca puttana. Lo lasciai andare e mi sedetti accanto a Giada. La guardai per qualche istante,rideva. Si guardava intorno e rideva,senza motivo. Si guardava le mani ammaliata come se fosse la prima volta che le vedeva. Si voltò verso di me e mi sorrise ma io rimasi serio. Nonostante il suo sorriso mi rese felice rimasi serio,perchè lo aveva baciato porca troia!? "Voglio fumare." mi disse incarpugliandosi con le parole. Mise le mani nel suo giaccone buttando tutto a terra fino a trovare il suo pacchetto, mi poggiai una mano in fronte ma poi la accompagnai fuori dopo aver rimesso tutto in tasca. Il freddo pungente mi fece quasi rabbrividire ma non gli diedi peso. Le accesi la sigaretta perchè lei non ci riusciva, e avvolsi un braccio attorno alla sua vita in modo da aiutarla per restare in equilibrio. La guardai fumare e sorrisi,come poteva una persona essere così fottutamente perfetta? Come poteva essere una persona capace di farmi sorridere solo guardandola? Come? "E comunque non è mica vero eh.. ceh io se l'ho baciato era perchè un po' di pena faceva.. mi.. mi faceva volevo dire" scoppiò a ridere,non riusciva a dire una parola senza ridere,rideva in continuazione. La abbracciai,non mi interessava cos'era successo,volevo solo tenerla al sicuro fra le mie braccia. Quasi mi meravigliai di me stesso, non mi era mai successo, non mi ero mai sentito così e non avevo mai reagito così di fronte ad una ragazza ubriaca. Lei si rannicchiò fra le mie braccia continuando a fumare la sua sigaretta. "Ma lo sai che sei un figo della madonna?" rimasi un attimo immobile, forse non avevo capito.. "Esatto,hai ben capito tu ahaha sei un freegno ahahaha" mi staccai dall'abbraccio e le presi il viso fra le mani guardandola bene negli occhi, quegli occhi di ghiaccio nei quali ogni volta mi perdevo cazzo. Il suo sguardo divenne triste e prima di parlare sentii un sottofondo di tristezza "Però mi hai fatto male Cass.. lo capisci? Mi hai persa." Mi sentii il cuore conficcato da un miliardo di lame. Cazzo. "Ah,quindi siete qui fuori! Oh ma che carini!" Rimasi immobile fregandomene dell'arrivo di Rosalya. Cazzo, le avevo fatto male.. lo sapevo, Lysandre aveva ragione.. e quindi per questo è cambiata.. "Ma che fai Giada! Non toccarmi i capelli sei impazzita? Ma che ha?" sono stato solo un coglione.. ripensai alle sue parole "Mi hai persa." no cazzo.. non voglio perderti.. "Cass?" non ancora, non ce la farei.. "CASS!!" Tornai alla realtà e solo allora mi accorsi che Rosalya mi aveva fatto una domanda "Che cazzo ha? è ubriaca o cosa? L'hai drogata? Sei così disperato?" la spinsi via e mi levai la felpa. Giada stava tremando e non volevo sentisse freddo. L'avevo fatta soffrire e avrei rimediato. Le misi la felpa,le stava benissimo nonostante fosse un po' larga. Le arrivava fino a poco sopra le ginocchia in modo da far intravedere le cosce, dio se era bella. D'un tratto le vidi spalancare gli occhi "No.. no.. NOO!" Mi avvicinai a lei in modo da farla calmare ma mi spinse via correndo dalla parte opposta. Presi a correre verso di lei che cadde a terra,era ovvio, si teneva a malapena in piedi figuriamoci a correre. Mi guardava terrorizzata continuando ad urlare "NOO!! ANDATE VIA! NO!!" Mi inginocchiai accanto a lei "Ehy.. sono io,Castiel. Stà tranquilla,ti proteggo io, ci sono io qui." Lei mi guardò con gli occhi lucidi e mi strinse forte. Ebbi una morsa al petto, cazzo quanto odiavo quella stupida sensazione. Le accarezzai i capelli e le diedi un bacio sulla fronte.
* * *
Eravamo tutti pronti per tornare a casa e salimmo in auto. Giada stava ancora fra le mie braccia a mò di principessa e la feci salire sui posti dietro. "Castiel siediti tu accanto a lei,credo sia meglio. Guido io." Leight e Rosalya si spostarono davanti mentre Lysandre venne dietro. Giada dormiva fra le mie braccia mentre il suo viso sprofondava nel mio petto. La strinsi più forte a me, come se qualcuno avrebbe potuto prenderla e portarla via da me. Le sue parole mi rimasero incise, non potevo scordarle.. mi sentii terribilmente in colpa,solo allora mi resti conto quanto fossi stato stronzo. L'auto si fermò "Questa è casa di Giada.. sta ancora fuori de senno?" La guardai attentamente prima di rispondere "Più che altro dorme come un sasso.. non mi sembra il caso di svegliarla,no?" dissi continuando ad accarezzarle i capelli "E come si fa? Non possiamo mica lasciarla per strada" era vero.. ma non sapevo come fare. Non poteva venire a casa mia altrimenti i suoi si sarebbero accorti della sua assenza.. a meno che "Andiamo a casa mia." tutti si voltarono a guardarmi "Cosa vuoi fare Cass..?" mi misi una mano in fronte "Ma niente cazzo! Eddai su 'ndiamo" L'auto partì di nuovo, ma stavolta diretti a casa mia. Aprii la porta con Giada ancora fra le mie braccia ed entrai chiudendola col piede. Salii le scale ed entrai in camera da letto. La poggiai sopra il letto coprendola con un paio di coperte prese da qualche armadio e la guardai per qualche secondo. Le sorrisi e mi voltai "Cass.." rimasi immobile,si era svegliata? Tornai indietro e notai che mi guardava confusa. "Ehy.. come ti senti?" le chiesi carezzandole il viso "Io non.. non lo so ho.. ho mal di testa.." subito mi allontanai "Cazzo se devi sbrattare vai al cesso eh!" la avvertii subito, non volevo mi vomitasse addosso o sul mio letto cazzo "No è che.. ti ho mai detto che sei bellissimo?" Mi venne da ridere,me lo aveva detto la stessa sera. Pensai fosse ancora brilla dato che mi diceva quelle cose,per cui ne approfittai "E io ti ho mai detto che tu invece sei una grande gnocca?" lei scoppiò a ridere ma poi divenne seria "E allora perchè Cass? Mi hai.. lasciata lì.. io mi sono svegliata e tu.. tu non eri lì Cass.." di nuovo mi sentii morire dentro,non potevo sentirla così triste,non potevo cazzo. Le accarezzai il viso e le chiesi scusa con gli occhi lucidi "Mi dispiace.. avevo paura.." sentii la sua mano passare fra i miei capelli ed ebbi un brivido. Non mi ero mai sentito così prima,che cazzo era? "Vieni a dormire con me Cass? Non voglio restare sola.." non ci pensai due volte ed accettai, se non voleva restare sola non l'avrei fatto,non l'avrei fatta soffrire più, lo promisi a me stesso. Entrai nelle coperte e l'abbracciai più forte che potevo. Ora non avrebbe più sofferto,ora sarebbe stata al sicuro.
   
 
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