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Autore: Herm_periwinkle    10/11/2014    7 recensioni
[Storia di una ladra di libri.]
Contiene lieve spoiler per chi non ha letto il libro o visto il film
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Inutile dire che nel libro "Storia di una ladra di libri" alias "La bambina che salvava i libri" Rudy è stato il mio personaggio preferito. Rivedendo il film sono stata particolarmente colpita dalla scena in cui Rudy è in punto di morte.
Cosa pensava mentre tutto intorno a lui crollava? Sapeva che stava morendo?
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È tutta sporca di cenere e polvere e sta piangendo. Per me. Mi dispiace che sia piangendo, ma sono contento che lo stia facendo per me.
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio a causa di un dolore lancinante in tutto il corpo. Non sento più niente, se non il fischio delle mie orecchie che sembrano sul punto di esplodere. Intorno a me c’è odore di fumo, un odore che  mi riempie le narici, che non mi permette di respirare bene. Ho uno strano peso sul petto, ma piano piano sto perdendo la sensibilità su tutto il corpo.

Sento scendere sul mio viso due grandi e calde lacrime, ma ormai è come se non mi appartenessero più. È come se io non appartenessi più al mio corpo. Dov’è la mamma? Perché non è più qui con me? Sto morendo?

Continuo a piangere, senza sentire quasi nulla. Mi sto lentamente allontanando dalla  vita, lo so. Lo so, ma non lo accetto. Non posso morire così, non è giusto.

E Liesel? Lei starà bene? O sarà già morta? Non può essere morta. Non lei. Non la ladra di libri.
Non resisterò ancora molto, ma mi faccio forza. Non posso morire senza vederla un’ultima volta. La Morte deve essere clemente: dopo può avermi, ora no.

Da quanto tempo sono qui sotto? Un’ora? Un minuto? Non ho più la cognizione del tempo. Mi sembra di sentire delle voci. Possibile che sia già finita? No, la prego signora Morte, mi dia altri cinque minuti.

Non sento più le gambe, come se non le avessi e anche le braccia stanno cominciando a perdere sensibilità.
Ora comincio ad essere terrorizzato.
Non voglio morire, non voglio!

Le voci si fanno più forti, poi sento delle mani prendermi e tirarmi fuori dall’inferno in cui ero sepolto.
Non respiro bene, prendo aria sempre più velocemente, ma non riesco a trattenerla. Mi posano per terra, tra le macerie dell’Himmelstrasse.
Ho paura, ora non sento più nemmeno il dolore al petto. Non ce la faccio più. Dov’è Liesel?

Poi sento un urlo straziante, la ladra di libri mi si avvicina e si inginocchia accanto a me. Devo aprire gli occhi. Devo farlo.
Faccio uno sforzo immenso, ma li apro. Ci metto qualche secondo, che sembra un secolo, a mettere a fuoco, poi finalmente vedo i suoi capelli biondi e i suoi occhi nocciola che mi fissano preoccupati.

È tutta sporca di cenere e polvere e sta piangendo. Per me. Mi dispiace che sia piangendo, ma sono contento che lo stia facendo per me.

È così bella anche se piange.

Cerco di aprire la bocca, ma lei con due dita ed un tocco delicato me le tappa “Shh, va tutto bene” dice singhiozzando.
Non è vero, va tutto male. Dentro di me c’è solo un piccolo alito di vita, non basta a far andare tutto bene.
Con uno sforzo inimmaginabile riesco ad aprire la bocca. Non articolo subito le parole, ma poi,con una voce talmente roca che non la riconosco, parlo “Liesel…” mi devo fermare un attimo sono esausto.

Lei continua a piangere e mi dice, cercando di rassicurare più se stessa che me “Non ti preoccupare, ti riprenderai, sì Rudy, starai meglio”
Continua a sussurrare il mio nome. È così dolce. Ma io devo riuscire a dirle tutto prima che sia troppo tardi. Ho bisogno solo di altri cinque minuti.

“Liesel, io…” ecco, sta andando meglio, ce la posso fare “Io ti… ti a…”
Lei non cerca nemmeno più di trattenere le lacrime e piange irrefrenabile. Io non ce la faccio più.
Cerco ancora un po’ di voce, ma non la trovo. Non riesco più a comandare il mio corpo. Solo cinque minuti, la prego signora Morte.
Non me li concede. Chiudo lentamente gli occhi.
“Rudy non lasciarmi! Rudy!” urla la ladra di libri. Che bello, vuole che rimanga con lei. Lo vorrei anche io.

“Ti amo saumensch” è il mio ultimo pensiero.

Poi il nulla.



*angolo autrice
Salve a tutti :)
Ho scritto questa breve fic ieri sera tardi, dopo aver rivisto il film "Storia di una ladra di libri"
So che nel libro Rudy non esce vivo dalle macerie, ma così lo trovavo più dolce. Sono i pensieri un po' confusi di un ragazzo in punto di morte, per questo i periodi sono molto brevi. Non so bene come abbia fatto a uscirmi una roba simile, ma mi sentivo abbastanza depressa ed ispirata per toccare un argomento simile. So che non è un gran chè, ma spero non vi faccia troppo schifo e spero di non aver fatto troppi errori orrori, in qualunque caso recensite, accetto anche recensioni negative :)

   
 
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