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Autore: Come What Klaine    10/11/2014    1 recensioni
"Sai Chris, a volte dimentico delle cose..." inizia Darren.
"Come le tue password?"
Darren sbuffa una risata. "Sì, come le mie password" conferma, facendo ridere Chris.
"E come i testi delle tue canzoni?"
"Chris"
"Ok, scusa..stavi dicendo?"
"Bé, che nonostante i miei problemi di memoria, ci sarà una cosa che ricorderò perfettamente anche quando comincerò a non ricordare il nome intero di Albus Silente"
"Cosa ricorderai perfettamente?" chiede Chris curioso.
"Il momento in cui i nostri occhi si sono incrociati" risponde con disarmante semplicità. Come se non fosse consapevole di aver appena fatto morire Chris.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                              4 years together

Ok, eccomi qui con questa OS in onore dei 4 anni. 4 anni da quando quel cucciolo di Darren è entrato a far parte del cast, 4 anni di Klaine, e soprattutto 4 anni di CrissColfer <3
 
(Anche se sono in ritardo di un giorno, ma sssh).
 
Dedico questa OS a tutte le mie bellissime visionarie e a tutti coloro che shippano CrissColfer <3
 
Oh, un grazie speciale a Je, che mi ha dovuto sopportare :')
 
Spero vi piaccia! Buona lettura e buon anniversario!

Le parti in corsivo sono i ricordi di quattro anni fa.

 
****
 
 
 
Darren viene svegliato dallo squillare incessante del suo cellulare. Grugnisce, mentre sbuca fuori dalle coperte e allunga un braccio verso il comodino per prendere il cellulare.
 
"Pronto?" risponde, con voce impastata dal sonno.
 
"Sai che giorno è oggi?" chiede una voce pimpante.
 
"Chris?" 
 
"E chi sennò? Buongiorno bell'addormentato" esclama Chris, con tono allegro. Nonostante Darren sia ancora mezzo addormentato non può evitare di sorridere.
 
"Sì" 
"Sì cosa?"
"So che giorno è oggi" 
 
"Bravo bimbo" scherza Chris, ridacchiando.
 
"Chris?"
"Mh?"
"Felice anniversario" 
 
E nonostante si stanno parlando via telefono, Darren riesce quasi a vedere gli angoli della bocca di Chris che tendono adorabilmente verso su, in un sorriso che -se potesse davvero vederlo- lo farebbe morire e lo porterebbe dritto in Paradiso. Perché per Darren il Paradiso non sta in cielo, ma sta in Chris. Chris è il paradiso per lui.
 
"Felice quarto anniversario anche a te" 
 
"Sono già passati già 4 anni. Eppure sembra solo ieri che ci siamo incontrati..."
 
4 anni fa.
 
"Chris, ti sbrighi ad uscire da lì? Dobbiamo iniziare le riprese!" grida Lea, bussando insistentemente alla porta della sua roulotte.
 
Un minuto dopo Chris apre la porta, facendo scoppiare a ridere la sua amica.
 
"Ma come ti hanno conciato?" chiede, indicando l'outfit che Kurt indossa per andare a spiare gli Usignoli.
 
Chris sbuffa, sorpassandola con fare indignato. "E dai, aspettami! Voglio venire con te ad incontrare il nuovo ragazzo" gli dice, affrettando il passo per raggiungerlo, borbottando indignata che ha il passo troppo lungo. 
 
Quando ritornano sul set, vedono i loro colleghi messi a semi-cerchio e stanno parlando animatamente e ridendo.
 
"Mi sa che è arrivato" dice Lea, voltandosi verso Chris per fargli l'occhiolino, prima di trascinarlo verso gli altri.
 
"Eccoci qui!" esclama felice, facendo voltare tutti. Al centro c'è lui.
 
"Darren Criss" si presenta, allungando una mano verso Lea, che la stringe energicamente. 
 
"Chri-" va per presentarsi Chris, ma Darren lo anticipa.
 
"Chris Colfer, lo so" dice, sorridendo in un modo disarmante. Chris deve sforzarsi per non ridacchiare istericamente.
 
"E ricordi quando ci siamo messi a parlare e tutti ci hanno guardato come se fossimo degli alieni?" 
 
"Kurt Hummel. Il mio personaggio preferito! "
 
"Harry freakin' Potter" 
 
Darren spalanca gli occhi. "Tu sai chi sono?" chiede, piacevolmente sorpreso. 
 
"Ma certo che sì! Ho visto il musical e l'ho adorato" esclama Chris, sorridendo.
 
Darren batte la mani emozionato. "Ma dai, non ci credo! Non è possibile che Chris Colfer perderebbe del tempo a guardarmi fare lo stupido in un musical" 
 
"Bé, in realtà ho amato alla follia Joe Walker, ma.." dice, scoppiando a ridere all'espressione incredula di Darren. 
 
"Ma è impossibile che tu abbia visto il musical" ribatte Darren, come se nella sua mente non fosse concepibile che Chris Colfer possa aver davvero visto un musical dove lui è il protagonista. 
 
"Ma ti giuro di sì!"
 
"Ma secondo me l'hai visto solo dopo che hai saputo che avremmo lavorato insieme" 
 
"Vuoi che ti faccia vedere la cronologia del pc e quando ho visualizzato i video?" chiede Chris, sfidandolo.
 
"No, però è che...ecco, mi sembra impossibile" 
"Amo tutto ciò che riguarda Harry Potter. Era d'obbligo che guardassi quel musical!" 
 
"Ok, personaggio di Harry Potter preferito?"
 
"I gemelli. Vai tu!"
 
"Gilderoy Allock" esclama Darren, facendo inorridire Chris. "Scherzi vero?" chiede il più piccolo, guardandolo in modo scettico.
Darren scoppia a ridere. "Sì, sto scherzando"
 
"Ehm ehm. Scusate ma noi avremmo delle riprese da fare" li interrompe Ryan Murphy. Entrambi si girano e notano che tutti li stanno guardando con espressione perplessa, ma anche divertita.
 
"Scusateci" borbotta Chris, mentre Darren sorride. E Chris si ritrova a pensare 'Perché sorride sempre? Non capisce che così mi uccide? Il cuore mi sta facendo cose strane nel petto'.
 
"Sai Chris, a volte dimentico delle cose..." inizia Darren.
"Come le tue password?" 
Darren sbuffa una risata. "Sì, come le mie password" conferma, facendo ridere Chris.
"E come i testi delle tue canzoni?"
"Chris"
"Ok, scusa..stavi dicendo?"
"Bé, che nonostante i miei problemi di memoria, ci sarà una cosa che ricorderò perfettamente anche quando comincerò a non ricordare il nome intero di Albus Silente" 
 
"Cosa ricorderai perfettamente?" chiede Chris curioso.
 
"Il momento in cui i nostri occhi si sono incrociati" risponde con disarmante semplicità. Come se non fosse consapevole di aver appena fatto morire Chris.
Quest'ultimo inspira bruscamente. "Non puoi dirmi così" 
 
Nel momento in cui i suoi colleghi si scansano, mostrando chi stavano assalendo, Chris sente il respiro bloccarsi in gola. Sapeva che si sarebbe trovato davanti Darren Criss, quel ragazzo che lo aveva sempre divertito nei panni di Harry Potter nel musical, ma non pensava di trovarsi una visione decisamente più bella del Darren Criss visto su Youtube. 
Quei meravigliosi ricci -a volte si chiedeva se fossero davvero morbidi come sembrano- non contornano più il suo viso, dato che sono stati decisamente tagliati (Invidia di Ryan, sicuramente) e impasticciati con una dose alquanto discutibile di gel; e potrebbe concentrarsi sul suo corpo davvero niente male o alla divisa della Dalton, ma è rapito dagli occhi. Quegli occhi dal colore indefinito. A prima apparenza sembrano nocciola, ma no. 'Nocciola' non è minimamente paragonabile al colore effettivo dei suoi occhi. Sicuramente quel colore prevale, ma c'è anche del verde e del..dorato? 
'Sapevo che non dovevo assaggiare i croccantini di Brian'. 
'Chris, riprenditi! Degli occhi non possono essere dorati'. 
Vanno bene le sfumature di verde, va bene il marrone scuro vicino alla pupilla, ma le sfaccettature dorate? Che poi, fusi insieme sono quasi come il caramello fuso. Hanno dei colori così caldi, come il tramonto. 
'Oddio, i suoi occhi sono il tramonto'
 
"Il momento in cui il tramonto.." inizia Chris, lasciando la frase in sospeso.
 
Quando Darren vede Chris, sorride. Perché non può non sorridere a quella visione angelica. E' bellissimo, molto più bello di quanto sembra in tv. E i suoi occhi, oh i suoi occhi. Sono la cosa più incantevole che Darren abbia mai visto. Deicsamente le telecamere non gli rendono giustizia.
Quel giorno sono tendenti al verde, ma ai contorni della pupilla si può ben distinguere la sfumatura di azzurro, con qualche riflesso grigio. Hanno i colori dell'oceano. Le più belle sfumature dell'acqua illuminata dal sole. Darren pensa che potrebbe annegare in quegli occhi cristallini e non vorrebbe neanche essere salvato. 
E' l'infinito racchiuso in due occhi.
 
"...ha incontrato l'oceano" conclude Darren, sorridendo. 
 
"Ricordo che ero così agitato per le riprese" dice Chris, scuotendo la testa al pensiero di quell'agitazione, inutile alla fine. 
 
"Tu?! Io dovevo fare la mia prima apparizione in 'glee', quindi immagina un po'" 
"Già e dovevi girare con il ragazzo più sexy del cast" scherza Chris, mentre Darren mugola qualcosa.
 
"Siamo stati perfetti sin dalla prima battuta" aggiunge Chris, con tono fiero. 
 
"Già. Non avevamo provato neanche mezza volta eppure siamo stati eccezionali!" commenta Darren, sorridendo al ricordo della loro prima scena insieme.
 
"E ricordi come stavi messo dopo che avevo cantato Teenage Dream?" chiede Darren, facendo grugnire Chris.
 
"Sei stato bravo" sibila con tono freddo, facendo ridere Darren.
 
"Solo bravo? Stavi per diventare come un ghiacciolo che è stato sotto il sole per tre ore" continua a punzecchiarlo, e può quasi sentire il fumo che esce dalle orecchie di Chris.
 
"Senti chi parla! Dopo che ho cantato 'I have nothing' sembravi una fontana umana" ribatte, incrociando le braccia al petto nonostante Darren non possa vederlo. 
 
"Ma direi che era più che normale dopo che avevi cantato in quel modo. Sfido anche il più duro dei cuori a non sciogliersi con la tua voce" replica Darren con tono dolce, facendo sciogliere Chris. 
 
"Ruffiano"
 
"Non sono ruffiano!"
 
"Comunque, DC, stavamo parlando del nostro primo incontro"
 
"Sei sentimentale, Colfer?" chiede Darren, facendo riferimento a una battuta di Severus Piton.
"Potrei vomitare." 
 
"Tragico"
 
"Idiota"
 
"Adorabile"
 
"Ruffiano" 
 
"Ancora adorabile"
 
"Ok, basta. Altrimenti potrei sul serio vomitare. Troppi sentimentalismi non li reggo" 
 
"Chris Colfer il romanticone"
"Darren Criss..."
"Ha. Ci devi pensare, vero? Perché l'unica cosa che vorresti dire è 'Il bellissimo e incredibile e talentuoso Darren Criss, nonché mio grande amore'" dice Darren con tono felice, facendo sbuffare Chris.
"Non ci stavo pensando" ribatte a denti stretti, mentre Darren se la ride tranquillamente. Oh, non sai a cosa vai incontro amore mio, pensa Chris. 
 
"Stasera hai da fare?" gli chiede poi.
 
"Nope. Perché?" 
 
"Sei davvero così stupido, Darren? Ti porto a cena fuori, ovviamente" 
 
"Come mi devo vestire?" chiede, con tono dannatamente serio.
"Sei serio?!" 
"Devo fare colpo" 
"Cosa? Su chi?"
"Su di te, ovviamente" Di sicuro sta scherzando. Per forza. Non può davvero pensare di dover far colpo su di lui.
"....."
"E' stupido?"
"Tu? Sì. Il fatto che tu voglia fare colpo di me, non lo è"
"Aaaw lo sapevo!"
"E' ridicolo! Ci conosciamo da quattro anni e ti ho visto nelle peggiori condizioni e ti vuoi mettere in tiro per me?" Per quanto voglia fingersi esasperato, non può nascondere il fatto che sia lusingato da quel pensiero.
"Questo sarebbe il tuo modo dolce di dirmi che...?"
Chris sbuffa, ma sa che se non risponde, Darren lo assillerebbe anche per tutta la giornata.
"Che non hai bisogno di fare colpo su di me, perché sono già stato colpito"
"Da un fulmine?"
Chris ruota gli occhi, ma ha comunque un sorriso divertito sul volto. "No idiota, da te" 
 
"Ci vediamo stasera allora"
"A stasera"
 
***
 
Quando Darren apre la porta di casa, entrambi restano senza parole. 
 
Dopo essersi cambiato, Chris esce dal camerino, vedendo tutti i suoi colleghi lì.
 
"Oddio, il nostro piccolo va ad un appuntamento" esclama Dianna, mentre Lea si porta una mano sul cuore, emozionata.
 
"Sorridi" gli dice Cory, per poi scattare una foto. 
 
"Questi pantaloni ti stanno divinamente" commenta Heather dandogli un pacca sul sedere.
 
"Sbottona un po' la camicia" suggerisce Naya, aprendogli due bottoni.
 
"Che diavolo state facendo?" sbotta Chris, indietreggiando, guardando i suoi colleghi come se fossero degli alieni.
 
"Non provare ad allungare le mani. So che è etero" dice con convinzione Kevin.
 
"Etero? Ma amico, ma l'hai visto?" interviene Mark. 
 
"Ma si può sapere che cosa state blaterando?" 
 
"Il tuo appuntamento con Darren. Abbiamo sentito che andrete a cena insieme" risponde Amber, facendogli l'occhiolino.
 
"Ma voi siete tutti impazziti. Non è un appuntamento, non c'è niente per cui esaltarsi. Questi pantaloni sono quelli che avevo stamattina e non ho bisogno di sbottonare la camicia. E non ho intenzione di allungare le mani perché sì, una cosa giusta l'avete detta. Darren è etero" grida Chris, lanciando delle occhiatacce ai suoi colleghi. 
 
"E adesso scusatemi, ma devo andare a cena fuori con un mio collega" chiarisce, allontanandosi da quei matti.
 
Esce dal set e trova Darren poggiato allo sportello della sua auto. E se prima, con la divisa della Dalton lo aveva trovato bellissimo, deve ricredersi. Perché in quel momento Darren è da togliere il fiato. Indossa dei jeans scuri e una semplice maglietta bianca, con un cardigan grigio scuro. E il suo sorriso. Oh, il suo sorriso è così abbagliante che oscura quei pochi riflessi del sole che continuano ad illuminare scarsamente il cielo. E' stupendo. E lui ci sta per uscire.
 
"Stai indossando gli stessi vestiti" nota Chris, piacevolmente stupito.
 
Darren annuisce felice, facendo un giro su sé stesso.
 
"Bé, anche io avrei messo gli stessi vestiti, ma a differenza di qualcuno, io sono cresciuto" dice Chris, ridendo all'espressione offesa di Darren.
 
Si avvicina a lui e gli cinge il collo con le braccia. "Buon anniversario" sussurra, chinando il viso in modo da far sfiorare le loro labbra.
 
"Buon anniversario anche a te" replica, sfregando il naso contro il suo.
 
"Non pensare che non abbia notato che hai cercato di imitare l'outfit che avevi quel giorno" aggiunge poi, sorridendo contro le sue labbra.
 
Nel momento in cui Darren vede Chris avvicinarsi, sorride. Sorride perché non può farne a meno. Sorride perché Chris è il ragazzo più bello su cui lui abbia mai posato gli occhi e lui ci sta per uscire. Non può evitare di soffermarsi su come quei pantaloni beige gli fasciano le gambe lunghe, e su come la camicia blu notte gli aderisce perfettamente al busto, mettendo in risalto i muscoli delle braccia. 
Nel momento in cui si fa più vicino, constata con stupore che i suoi occhi di sera sono ancora più belli. Il modo in cui poi le sue labbra si stendono dolcemente in un sorriso, fa accelerare i battiti del suo cuore. 
Gli sorride di rimando. E dall'esterno possono sembrare due idioti a stare lì in piedi e a sorridersi senza un motivo apparente. Ma loro hanno tutte le ragioni del mondo per sorridere. Perché stanno per passare una serata insieme. E questo è un motivo più che sufficiente per non riuscire a smettere di sorridere.
 
Darren e Chris si dirigono verso la macchina di quest'ultimo, tenendosi per mano.
 
"Allora, abbiamo già una prenotazione?" chiede Darren e Chris si volta verso di lui, lanciandogli un'occhiata come a dire 'Seriamente?'. 
 
"E dove andiamo?" chiede ancora, allacciando la cintura di sicurezza.
 
"E' una sopresa" commenta solamente Chris, facendogli un sorrisetto complice.
 
"Allora pensavo che potremmo andare con la mia macchina e poi tornare qui a prendere la tua" suggerisce Darren, facendo annuire Chris. 
 
"Dove andiamo?" gli chiese, salendo in macchina.
 
"E' una sorpresa" risponde Darren, facendogli l'occhiolino. Chris ridacchia e si accomoda meglio sul sedile. 
 
"L'avresti mai detto?" chiede Darren, voltandosi verso Chris.
 
"Cosa?" replica Chris, guardandolo con la coda dell'occhio.
 
"Noi due insieme. Avresti mai pensato che potesse succedere?" 
 
Chris sospira. "Non lo so. Sicuramente ci ho pensato, ma non credevo sarebbe potuto succedere davvero. E tu?"
 
"Ci ho creduto dal primo momento in cui i nostri occhi si sono incrociati" risponde Darren, sorridendogli quando Chris si volta. Lui sorride di rimando, sporgendosi per dargli un bacio veloce.
 
Per i primi minuti di viaggio c'è silenzio, ma poi Chris riprende la conversazione su Harry Potter e da lì non riescono più a smettere di parlare. Parlano dei libri e di altre saghe in comune, parlano delle loro audizioni fatte per i provini di glee, dei loro cibi preferiti, dei gusti musicali. Parlano di argomenti leggeri, che non richiedono fiducia. Anche se Chris potrebbe raccontargli di tutti i fantasmi del passato che continuano a tormentarlo, nonostante ce l'abbia fatta. Potrebbe raccontargli che a volte la notte salta dal letto per gli incubi. Potrebbe raccontargli di quelle cicatrici che si porta dietro. Ma non lo fa, perché quella deve essere una serata allegra e rilassante. Non vuole rovinare l'atmosfera. E alla fine, hanno tutto il tempo del mondo, nonostante sappia che Darren sarà presente solo per qualche episodio.
 
Quando sono a pochi metri dalla destinazione, Darren si volta verso Chris e lo guarda emozionato.
 
"Cosa c'è?"
 
"E' il ristorante dove siamo venuti quattro anni fa" dice Darren, sorridendo entusiasta.
 
"Davvero? Immagino che sia una coincidenza" replica Chris, con tono vago, per poi sorridere insieme a Darren.
 
Dopo aver posteggiato, scendono dalla macchina e Chris fa sfiorare le loro mani. 
 
Entrano nel locale e vengono accolti da una ragazza sorridente. 
 
"Buonasera, signori. Avete un tavolo prenotato?" chiede con tono gentile, nonostante sappia benissimo chi sono. 
 
"State tranquilli, nulla uscirà da qui" li rassicura, facendogli l'occhiolino.
 
"Colfer" risponde Chris, rivolgendole un sorriso. La ragazza arrossisce e sorride imbarazzata, facendo ridacchiare Darren. Chris gli da una gomitata, facendolo zittire. Camminano fino a un angolo un po' isolato del locale.
 
"Grazie" inizia Darren, guardando la targhetta con il nome. "Jessica, grazie" aggiunge poi, sorridendole. Lei li saluta con un cenno educato del capo, per poi ridacchiare felice.
 
"I signori Colfer. Mi piace come suona" dice Darren, facendo l'occhiolino a Chris.
 
"Almeno io ho organizzato le cose per bene!"
 
"Salve signori! Avete una prenotazione?" li saluta un ragazzo, sorridendogli educatamente.
 
"Ehm, in realtà no. E' possibile avere comunque un tavolo?" chiede Darren, sentendosi un idiota per non averci pensato prima. 
 
"Certamente, da questa parte"
 
"E andiamo, non era mica previsto che andassimo a cena insieme" si giustifica Darren, mentre un cameriere si avvicina al loro tavolo.
 
"Signori, avete le vostre ordinazioni?" chiede cortesemente. 
 
"Sì. Un antipasto di frittura mista, due bistecche con patate arrosto con salsa al curry e.." inizia a dire Chris.
 
"E due diet coke con ghiaccio" finisce Darren per lui. Il cameriere fa un sorriso educato e si allontana.
 
"Alla fine ti ho convertito, eh?" 
 
"E da bere cosa desiderate, signori? Se posso vi consiglierei il vino d'avola."
"Per me va bene" dice Darren, sorridendo.
 
"Grazie mille per il consiglio, ma io sono fedele alla mia diet coke" dice Chris, gentilmente, facendo ridere Darren.
 
Dopo che il cameriere si allontana, Darren fissa Chris.
 
"Che c'è?"
 
"Diet Coke, seriamente?" 
 
"Non ti piace?"
 
"In realtà non l'ho mai assaggiata" risponde Darren, e Chris sbarra gli occhi. "Non puoi sederti a un tavolo con me e non aver mai assaggiato la diet coke. E' un crimine!" 
 
"E' stato berla nel tuo stesso bicchiere che me l'ha fatta piacere" 
 
Chris scuote la testa divertito, mentre l'immagine del Darren Criss di quattro anni fa che beve dal suo stesso bicchiere, riaffiora nella sua mente facendolo sorridere. 
 
"Ascolta,  in un pub qui vicino c'è un concerto" inizia a dire Darren con tono vago, mentre mangia la sua insalata di mare.
 
"Un concerto? Di chi?" chiede Chris con tono curioso.
 
"Degli Alter Bridge. In realtà non è proprio un concerto, ma oggi è stato rilasciato il loro nuovo album e quindi fanno una piccola anteprima delle canzoni" spiega cercando di mantenersi sicuro. Alla fine è solo andare ad un'anteprima con un collega, no? Nulla di più semplice. 
E allora perché il suo cuore sta battendo in quel modo?
 
"Mi piacerebbe tanto andarci" dice Chris, sorridendo. Darren sbarra gli occhi e schiude leggermente le labbra. 
"Oddio. Non mi stavi invitando, vero?" chiede Chris andando in panico. Sente le guance diventare rosse per l'imbarazzo.
 
"No no. Certo che ti stavo invitando, altrimenti perché te lo avrei detto?" 
 
"Non so. Magari per dirmi che vai di fretta" 
 
Darren scuote la testa. "Te l'ho detto perché voglio che tu venga con me" gli dice, sorridendo in un modo così abbagliante che Chris si pente di non essersi portato degli occhiali da sole con un'elevata protezione UV.
 
"Bé, in questo caso..vengo volentieri" dice, aprendosi in un sorriso luminoso e Darren pensa che potrebbe passare ore e ore a guardare il modo in cui le labbra si stendono verso su, il modo in cui gli si arriccia leggermente il naso e come si vedano appena i suoi denti bianchi.
 
 
 
"Cosa prendi per dessert?" gli chiede Darren, guardando il menù, facendo sorridere Chris, perché quella è la stessa domanda che gli ha fatto quella sera di quattro anni fa. 
 
"Te. Con molta panna addosso" ammicca Chris, con voce bassa, facendo sospirare Darren. 
 
"Non dire certe cose quando non ti posso saltare addosso" gli intima Darren, ma Chris sembra non sentirlo perché allunga una gamba, intrecciando la caviglia con la sua. 
 
Non hanno il tempo di replicare più nulla, perché il cameriere si sta avvicinando al loro tavolo. Fortunatamente la tovaglia a quadretti arriva a sfiorare il pavimento, quindi non si vede nulla. 
 
"I signori desiderano il dessert?"
 
"Qual è il dolce più pieno di panna?" chiede Chris, sorridendo innocentemente. Darren gli lancia un'occhiataccia e tira via la gamba indignato. 
 
"La torta Marianna tutta panna" risponde educatamente il cameriere. (*)
 
"Vada per quella" annuisce Chris, voltandosi verso Darren. "Per me una fetta di setteveli con ganache al cioccolato bianco" 
 
"Questa torta è squisita" commenta Chris, mugolando intorno al boccone. Darren quasi si strozza con il pan di spagna a quel suono. 
 
'Non pensare a cosa sconce. Non farlo. Non al primo appuntamento. Magari al secondo. No, questo non è un appuntamento, è solo una cena'
 
"Sembra buona" dice Darren, sorridendo. 
 
"Vuoi assaggiarla?" chiede Chris, avvicinandogli il piatto. Darren annuisce e nel modo di prendere la forchetta, incidentalmente gli cade dalle mani, finendo per terra.
 
"Ehm, non credo di poterlo fare senza forchetta. Aspetta che chiamo qualcuno per farne portare un'altra" dice, ma non fa neanche in tempo a girarsi per cercare un cameriere perché Chris ha preso un pezzo di torta con la sua forchetta e la sta tendendo verso Darren. Quest'ultimo schiude le labbra e prende in bocca la forchetta che fino ad un attimo prima era in quella di Chris. E stava emettendo dei suoni intorno ad essa.
Aveva fatto davvero bene a buttare quella forchetta per terra. Decisamente bene.
 
Se quattro anni fa, Chris aveva mugolato intorno alla forchetta distrattamente, quella sera decisamente lo fa per provocare Darren. 
 
"Smettila" lo ammonisce, fingendo uno sguardo duro. Ma forse non funziona come vorrebbe, in quando Chris non la smette. 
 
Un poco di panna cade sull'angolo della sua bocca e Chris tira fuori la sua dannatissima lingua per raccoglierla, facendo impazzire Darren. 
 
"Non sai cosa ti aspetta quando torneremo a casa"
 
"E' una minaccia?" chiede Chris, leccandosi le labbra.
 
"E' una promessa"
 
Una volta arrivati al pub, Darren mostra due biglietti al buttafuori. 
 
"Con chi dovevi andarci?" chiede Chris, mentre entrano nel locale.
 
"Cosa?"
 
"Hai due biglietti, ma non era in programma che venissi io. Quindi, con chi dovevi andarci? Con la tua ragazza?" chiede di nuovo, non pensando neanche per un secondo di poter essere impertinente con quella domanda.
 
"Oh, non ho una ragazza. Dovevo venirci con Joey" 
 
"Richter?!" 
 
"Proprio lui" sorride Darren. 
 
Il proprietario del locale li informa che il gruppo si esibirà fra qualche minuto. Qualche tecnico finisce di sistemare le ultime luci, mentre la band comincia ad accordare gli strumenti. 
 
Darren e Chris si sistemano in un angolo, battendo le mani eccitati quando le luci si abbassano e il solista del gruppo prende il microfono in mano. 
 
"Grazie a tutti per essere qui oggi. Come penso saprete oggi è stato rilasciato il nostro terzo album!" dice e tutti quanti applaudono. 
 
"Ok, iniziamo" grida, dando il via al suo gruppo.
 
Le prime note cominciano a diffondersi, facendo esaltare tutti. La prima canzone è 'Show me a sign'.
 
Darren e Chris ondeggiano sul posto, tenendo le mani alzate, muovendo le braccia a ritmo di musica. Qualcuno stava tenendo anche un accendino in mano.
 
"Speriamo che non diano fuoco a qualcosa" scherza Darren, facendo scoppiare a ridere Chris. 
 
Nel momento in cui c'è l'assolo degli strumenti, Darren ne approfitta per tirare fuori il suo cellulare e farsi una foto con Chris. Viene un po' scura, vista la scarsa illuminazione, ma è perfetta perché la foto mostra i loro sorrisi per come sono davvero. Luminosi. Abbaglianti. Spensierati. 
 
La seconda canzone che cantano è Fallout. E Chris in quelle parole vede sé stesso qualche anno fa. Quel ragazzino che se ne stava chiuso nella sua stanza mentre guardava il mondo da una misera finestra. Troppo spaventato per mettere un piede fuori. Un ragazzo che si sentiva solo, un ragazzo che avevo perso la speranza e la determinazione nell'inseguire i suoi sogni, per trasformarli in realtà.
Darren nota come la sua espressione cambia e senza pensarci neanche per un attimo, prende la sua mano. 
 
Chris si volta verso di lui sorridendogli tristemente e Darren gli accarezza il dorso della mano. 
 
"Hai idea di quanto tu sia forte e coraggioso?" sussurra e, nonostante il volume alto della canzone, Chris lo sente. Lo sente e si lascia sfuggire un singhiozzo. Ma non piange. Non può piangere. Così scuote leggermente le spalle per scrollarsi di dosso quell'angoscia e sorride a Darren. Un sorriso vero, spontaneo e non forzato. 
Appena inizia l'altra canzone, Chris porta le braccia intorno al collo di Darren, cominciando ad ondeggiare. Darren gli sorride, mentre porta le sue mani su i suoi fianchi, avvicinando i loro corpi in modo che siano pressati l'uno contro l'altro.
Possono quasi sentire l'uno il battito dell'altro.
 
Si muovono incerti, ma non c'è imbarazzo. Non impiegano più di qualche passo prima di trovare la loro perfetta sintonia.
 
So I set out on my own
Just to breathe again
 
E Chris sa che non dovrebbe sentirsi così, ma non può evitarlo. Fra le braccia di Darren è come se respirasse davvero di nuovo. Sentire il suo corpo tiepido pressato contro il suo, è qualcosa che lo fa tremare da capo a piedi. Perché non desidera altro. Qualcuno che lo stringa nel modo in cui Darren lo sta facendo, come se avesse paura di lasciarlo andare, come se fosse la cosa più preziosa che ha. 
Ma quello non è un appuntamento e non devono pensare cose che vadano oltre il rapporto fra colleghi. Perché Darren alla fine se ne andrà e quello lascerà un vuoto ad entrambi. Quindi perché scavare a fondo se poi non si può colmare quello spazio? 
 
'Perché ne vale la pena' pensano entrambi, mentre si stringono fino all'ultima nota della canzone.
 
 
"Come è possibile?" chiede Darren, mentre salgono in macchina.
 
"Cosa?"
 
"Tu che mi fai battere il cuore come la prima volta" 
 
Dopo il mini-concerto salgono in macchina per dirigersi nuovamente sul set, cosicché Chris può tornare a casa con la sua macchina. Ma a metà strada, Chris lo ferma.
 
"Stavo pensando che è inutile fare questo doppio tragitto, no? Se per te non è un disturbo potresti andarmi a lasciare direttamente a casa" propone Chris, con tono incerto.
 
' E' la strada più lunga e possiamo stare ancora insieme'.
 
"Ma non è affatto un disturbo. Tutto il contrario" lo rassicura, facendosi dire l'indirizzo. 
 
" Sdolcinato" sussurra Chris, accarezzandogli i capelli. 
 
"Chi è che per il nostro anniversario ha prenotato nel posto in cui siamo andati al primo appuntamento?" chiede Darren, poggiando la fronte contro la sua. 
 
"Dove siamo stati per la nostra cena" lo corregge Chris, sorridendogli in modo complice.
 
"Siamo arrivati" commenta Chris, con una punta di tristezza nel suo tono di voce.  Si volta verso Darren e per la prima volta in quella serata, si sentono in imbarazzo
Come devono salutarsi? Stretta di mano? Veloce abbraccio? Bacio sulla guancia?
 
"Grazie per la bella serata" mormora Darren con tono troppo basso di come si aspettasse. 
 
"Grazie a te. E' stato tutto fantastico" replica Chris, sorridendogli. Il suo sguardo scivola sulle labbra schiuse di Darren. E per tutti i gatti del mondo, perché sono così invitanti? Perché devono sembrare così soffici?
 
Quando rialza lo sguardo, nota che Darren lo sta fissando di rimando, facendo su e giù con lo sguardo. Dai suoi occhi color oceano, alle sue labbra rosee e leggermente umide di saliva.
Darren vede i suoi neuroni che hanno preparato le valigie e lo stanno salutando allegramente. 
 
' E' stato bello stare insieme per 23 anni, ma adesso noi andiamo via. Qualcuno qui ci sta bruciando lentamente con la sua perfezione'.
 
"A che ora ti vengo a prendere domani?" gli chiede, poggiando la testa sul sedile. 
 
"Non c'è bisogno. Posso farmi venire a prendere da qualcuno" 
 
"A che ora?" insiste Darren e Chris sorride. 
"Per le 7:30 andrà bene" 
 
Darren annuisce e cala di nuovo il silenzio. Nessuno dei due sembra intenzionato a muoversi, così restano fermi a guardarsi e a scambiarsi qualche sorriso. 
 
"Sarà meglio che vada" mormora Chris, senza però muovere un muscolo.
 
'Prima che ti salto addosso'
 
Darren annuisce. Si sporgono contemporaneamente per darsi un bacio sulla guancia, ma si ritrovano quasi labbra contro labbra. Darren inspira bruscamente, mentre Chris sospira. I loro respiri si scontrano e si accarezzano, restando a mezz'aria. 
 
Chris china il viso, poggiando le labbra sull'angolo della sua bocca, sussurrando un 'Buona notte'. 
 
"Buona notte anche a te" mormora Darren in risposta, inchiodando il suo sguardo a quello di Chris. Si sorridono timidamente e si separano. Darren aspetta che Chris entra dentro casa per ripartire. Si salutano con un cenno della mano e poi Darren va via. 
 
Quando sono nei rispettivi letti, entrambi sorridono al ricordo di quella sera, con le guance arrossate e con delicate ali svolazzanti nello stomaco, come se fossero ancora due adolescenti alla prima cotta.
 
"Alla fine ce l'abbiamo fatta" dice Darren, mettendosi sotto le coperte. 
 
"Eravamo destinati ad essere un noi" sussurra Chris, unendo le loro labbra in un bacio dolce e intenso.
 
"Lo siamo stati dal primo momento"
 






























(*) Sono la torta pannosa che mangiano i CrissColfer :3
Spesso mi dicono 'Marianna tutta panna' quindi ho fatto la battuta per questo u.u
  
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