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Autore: _wilia    12/11/2014    2 recensioni
"Sorridi, sconfitto, allo specchio, desiderando ardentemente di poter tornare indietro, ai giorni caratterizzati dall'odore fresco della primavera e dei campi in cui tuo figlio amava giocare.
Ripensi alle domeniche in cui il profumo di cornetti caldi vi svegliava e disegnava sorrisi sinceri sui vostri volti.
I suoi sorrisi sono cambiati profondamente. Sorride ad amici di cui tu non hai neppure una vaga concezione, amici che presto incontrerà.
Sogna fate, liquirizie, giocattoli. Sogna un padre migliore."
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter Bishop, Walter Bishop
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Nickname : _wilia 
Titolo: Inutile

Fandom: Fringe
Personaggi/Pairing: Walter Bishop, Peter Bishop (il vero figlio di Walter) 
Generi: Triste
Avvertimenti: Spoiler
Rating: Verde
Introduzione: "Sorridi, sconfitto, allo specchio, desiderando ardentemente di poter tornare indietro, ai giorni caratterizzati dall'odore fresco della primavera e dei campi in cui tuo figlio amava giocare. 
Ripensi alle domeniche in cui il profumo di cornetti caldi vi svegliava e disegnava sorrisi sinceri sui vostri volti. 
I suoi sorrisi sono cambiati profondamente. Sorride ad amici di cui tu non hai neppure una vaga concezione, amici che presto incontrerà.
Sogna di fate, di liquirizie, di giocattoli. Sogna un padre migliore."
Note: Missing Moment 

Inutile


Cammini a passo svelto, mentre il gelo invernale ti colpisce con forza il viso. Nonostante il freddo, gocce di sudore perlaceo fuoriescono dalla tua pelle, rendendoti , se possibile, ancora più vulnerabile.

Stringi una bottiglia di liquore nella mano sinistra. Speri che possa salvarti, illuminarti, farti pensare ad un modo di farlo tornare indietro.

Ma è troppo tardi, e, mentre mandi giù il primo sorso dell'amaro liquido, ti si riempie l'anima di consapevolezza. È tutta colpa tua, è l'ultima cosa a cui riesci a pensare.

Poi mandi giù, ancora, allontanandoti sempre di più da te stesso.

***

Ora stai fermo davanti al letto di tuo figlio che poggia, inerme, il capo sul cuscino. La gioia bambinesca è sparita dal suo viso, e nei suoi stanchi occhi non brilla più il ricordo delle fresche giornate d'Aprile.

È davanti a te ma non c'è. Non è lì davvero. Ti strofini le mani l'una contro l'altra mentre ti perdi, ancora una volta, negli abissi dei tuoi pensieri.

È un attimo, lo vedi chiudere gli occhi e qualcosa ti muore dentro : il momento è vicino.

Sorridi, sconfitto, allo specchio, desiderando ardentemente di poter tornare indietro, ai giorni caratterizzati dall'odore fresco della primavera e dei campi in cui tuo figlio amava giocare.

Ripensi alle domeniche in cui il profumo di cornetti caldi vi svegliava e disegnava sorrisi sinceri sui vostri volti.

I suoi sorrisi sono cambiati profondamente. Sorride ad amici di cui tu non hai neppure una vaga concezione, amici che presto incontrerà.

Sogna fate, liquirizie, giocattoli. Sogna un padre migliore.

Lo fissi, distrutto, rintanarsi in un mondo di cui non fai parte, e lo senti, lo percepisci: il suo ultimo respiro, lieve e silenzioso, ti rimbomba nelle tempie come se fosse una cannonata. 

Moriresti, pur di essere insieme a lui.

Ma il tempo non perdona, e tu hai sbagliato tutto.

Gli accarezzi distrattamente la fronte, prima di chiuderti in bagno, solo con i tuoi pensieri.

Hai perso ancora.

***

326 parole

 

 

 

  
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