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Autore: katyjolinar    16/11/2014    0 recensioni
Un incidente con uno Skrill trasporterà i nostri eroi in un mondo per loro poco conosciuto, che li porterà a conoscersi meglio di quanto pensassero
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Astrid si riprese, poco per volta, e con l'arrivo della bella stagione era perfettamente ristabilita.
Ormai si era stabilita in casa Haddock, e lei e Hiccup erano diventati inseparabili; li si poteva vedere spesso in giro per i vicoli della città, mano nella mano, oppure seduti da qualche parte, abbracciati, quando non erano impegnati con i preparativi per il loro matrimonio, che si sarebbe tenuto di lì a poche settimane, l'ultimo venerdì di Agosto.
Stoick si stava dando da fare per organizzare, per il figlio, una festa di nozze indimenticabile. Stava mettendo da parte molte botti di idromele e un sacco di prelibatezze per il banchetto che ci sarebbe stato; inoltre aveva suggerito al figlio di crearsi una uniforme da cerimonia, un prototipo che avrebbe potuto usare nelle feste importanti, e che magari in futuro avrebbe potuto essere parte delle uniformi di ordinanza del corpo dei Cavalieri dei Draghi. Hiccup aveva accettato il consiglio e si stava cucendo da solo l'uniforme, come aveva sempre fatto, approfittando dei momenti in cui Astrid era via con Testa Bruta e altre donne di Berk per preparare il suo abito da sposa.
Quando la ragazza si era ripresa del tutto, il ragazzo le aveva finalmente concesso il ballo che tanto aspettava, ma senza l'orchestra e tutto il resto, solo loro due e nessun altro, a casa loro, una sera in cui Stoick aveva deciso di dormire fuori casa con una scusa, anche se entrambi sapevano che se ne era andato per concedere alla coppia un po' dell'intimità che era loro mancata a causa delle condizioni critiche di Astrid.
Hiccup l'aveva fatta alzare, stringendola nelle sue braccia, fischiando e cantando il brano dedicato allo sposo, e Astrid aveva risposto subito, cantando insieme a lui le strofe della futura sposa, volteggiando e ballando felici, lontani da occhi indiscreti. Alla fine il giovane l'aveva baciata come non aveva mai fatto, dimostrandole tutto l'amore che provava per lei, la ragazza aveva ricambiato immediatamente e l'aveva trascinato verso il letto, guardandolo allusiva. Quella sera stessa avevano, finalmente, fatto l'amore per la prima volta, ognuno nel suo corpo, ma forti dell'esperienza dell'inversione.
Moccicoso non aveva più creato problemi e, un po' per rispetto verso di loro, un po', forse, per paura che la minaccia di Hiccup venisse davvero applicata, si era messo il cuore in pace, mostrandosi felice per la coppia e, lentamente, ripiegando su Testa Bruta, sulla quale aveva anche puntato gli occhi Gambedipesce.
Le settimane passarono veloci, e l'estate arrivò, con le sue giornate lunghe e le temperature più gradevoli.
I magazzini erano stati riempiti e tutto era gità pronto per la festa, quando Testa Bruta prelevò Astrid da casa Haddock per l'ultima volta come donna nubile, per portarla con sé e aiutarla a prepararsi a dovere per il gran giorno.
Hiccup la salutò con un lungo bacio passionale, un anticipo dei tanti che le avrebbe dato una volta diventata la signora Haddock, e la lasciò andare, poiché anche lui doveva prepararsi per la cerimonia.
Rientrò in casa e si guardò intorno. Era silenziosa, Stoick era andato via prima che i ragazzi si alzassero, per fare gli ultimi preparativi al luogo della cerimonia, così in casa erano rimasti solo Hiccup e Sdentato. Il ragazzo diede una pacca affettuosa all'amico, poi preparò le cose per la sauna rituale che doveva fare come purificazione prematrimoniale e andò al bagno privato del capo, insieme al suo drago.
Moccicoso, Gambedipesce e Testa di Tufo, i suoi testimoni, erano già lì che lo aspettavano, li salutò ed entrò con loro nella capanna.
Si prepararono e si sedettero tutti insieme attorno al braciere acceso, su cui Moccicoso versò dell'acqua, che vaporizzò in una densa nuvola.
"Allora, ragazzi?" disse, dopo qualche minuto di silenzio, Hiccup "Non avete nulla da dirmi? La tradizione vuole che mi consigliate sulla vita matrimoniale."
"La tradizione vuole anche che il seguito dello sposo sia composto di amici sposati." obiettò Moccicoso "E tu sei il primo del nostro gruppo a sistemarsi. Inoltre mi sa che ne sai più di noi di vita matrimoniale, in ogni caso, visto che Astrid vive già a casa tua."
Hiccup rise, tirandosi indietro i capelli, umidi per il denso vapore della stanza. Effettivamente aveva ragione: lui ne sapeva più di loro sia sulla vita matrimoniale che su come trattare con una donna nell'intimità.
"Effettivamente hai ragione, cugino." ammise il ragazzo, asciugandosi il sudore dal volto "Sono il primo a sposarmi, tra i Cavalieri, e tra qualche mese sarò anche il primo a mettere su famiglia: Astrid è incinta, anche se non me lo ha ancora detto, ma lo ho capito."
"E come lo hai capito?" domandò Testa di Tufo, confuso.
"Sono stato lei per una settimana, ricordate?" rispose il giovane "Quella settimana abbiamo dovuto aiutarci a gestire i nostri corpi, e lei mi ha insegnato a capire alcuni segnali. Ce ne sta uno, in particolare, che indica senza ombra di dubbio che è incinta, anche se ho dovuto fare un po' di calcoli per capirlo."
"Oh... e come si fa?" chiese Gambedipesce, interessato.
"Uhm... dunque..." disse Hiccup, pensando bene a cosa dire "Hai presente i periodici sbalzi d'umore di Bruta? Tipo la scorsa settimana? Se ci fai caso succede a intervalli regolari; esattamente ogni 28 giorni, le ragazze hanno una... reazione, che le porta ad essere scontrose più del solito. Con Astrid è capitato nel periodo dello scambio, quindi ho vissuto di prima persona quel periodo. In ogni caso, quando rimangono incinte, questo periodo termina fin dopo la nascita del bambino, ed è quello che è successo alla mia ragazza, da circa tre mesi."
"Okay, ma..." obiettò Moccicoso "Se lei è incinta sarà palese che hai contravvenuto alle regole. Non hai paura che tuo padre si arrabbi e ti punisca?"
"Mio padre non farà nulla." lo rassicurò il giovane "È un mese che parla di futuri nipoti e di allargare la famiglia al più presto. Quando saprà che Astrid aspetta un bambino sarà solo più che felice."
"Certo, però, tu di fare le cose nel modo giusto non ne vuoi prorpio sapere, eh?" scherzò Gambedipesce.
"Prendiamola così: quando vi sposerete voi, sarò quello più esperto che vi consiglierà al meglio." disse Hiccup, sorridendo "E poi essere stato Astrid per un certo periodo mi ha aperto gli occhi. Ora andiamo, ci sono ancora un sacco di cose da fare prima della cerimonia."
Detto ciò, tutti quanti si rivestirono e tornarono alla capanna del capo, per finire di prepararsi.
Hiccup indossò con calma la nuova uniforme, costituita da una cotta di cuoio spesso con delle cinghie per chiuderla, dei pantaloni in pelle e lo stivale imbottito. Aveva anche dei paraspalle con sul lato sinistro lo stemma di Berk e delle polsiere in cuoio spesso per proteggere polsi e braccia.
Finì di allacciarsi l'uniforme, mentre Sdentato lo annusava incuriosito. Il ragazzo gli grattò il mento e gli diede una pacca sul fianco.
"Allora, bello, come ti sembra?" chiese, mostrandogli l'uniforme. Il drago fece un verso allegro e si avvicinò per leccargli affettuosamente la faccia, ma Hiccup lo fermò "Noi, Sdentato. Non adesso. Lo sai che non va più via!"
Sdentato fece un verso deluso e guardò gli altri ragazzi, che si stavano preparando anche loro per la cerimonia, poi, con un balzo, saltò alle spalle di Moccicoso, mettendolo al tappeto, e gli leccò la faccia, tra le risate di tutti.
"Aveva proprio voglia di fare le feste a qualcuno!" esclamò Hiccup, facendo un cenno a Sdentato, che si allontanò "Vai a lavarti, cugino. Ti aspettiamo."
Il moro uscì borbottando, e tornò in tempo per salire tutti sui draghi e volare al luogo della cerimonia. O meglio, non tutti: Testa di Tufo, pur facendo parte del seguito dello sposo, avrebbe scortato la aposa, poiché condivideva il drago con la sorella.
Il luogo scelto per la cerimonia era una radura non lontano dal paese, facilmente raggiungibile sia a piedi che in groppa al drago, circondata dagli alberi, e su cui erano stati messi dei tendoni, che poi sarebbero serviti al banchetto che ne sarebbe seguito. Hiccup e i due testimoni atterrarono sulla radura proprio mentre Stoick e Skarakkio stavano finendo di preparare il tavolo che fungeva da altare, su cui avevano poggiato la spada rituale che sarebbe servita per consacrare l'unione.
Stoick andò incontro al figlio, guardandolo orgoglioso, prima di accompagnarlo al suo posto.
Poco dopo arrivò anche la sposa col suo seguito, e la cerimonia poté cominciare.
Hiccup guardò Astrid, mentre si avvicinava all'altare. L'abito era lungo, del colore del cielo, come i suoi occhi, che ora lo guardavano con emozione, mentre camminava verso di lui tenendo tra le mani un mazzo di fiori di campo.
L'abito era lungo, e metteva in risalto quelle forme che lui tanto amava, i capelli erano sciolti, privi della treccia con cui si era abituato a vederla da anni. L'aveva vista anche con i capelli sciolti, ultimamente, da quando vivevano insieme, e Hiccup adorava i suoi capelli, tanto che stava pensando di suggerirle di tenerli sciolti più spesso. sulla fronte teneva una fascia dorata, con dei ricami, che faceva da cornice ulteriore a quegli occhi color del cielo.
Astrid si fermò accanto a Hiccup e, quando Stoick fece un cenno, tutti i berkiani si sedettero ai loro posti per assistere alla cerimonia.
"Oh, bene..." cominciò a parlare l'uomo "Credevo che questo momento non sarebbe mai arrivato, e invece... oggi celebriamo l'unione tra mio figlio Hiccup e la sua fidanzata, Astrid, che questo inverno, inaspettatamente, hanno deciso che era arrivato il momento di sposarsi. Dico inaspettatamente perché nessuno, prima di allora, aveva mai sospettato che tra loro ci potesse davvero essere qualcosa di più di una profonda amicizia. Certo, tutti eravamo consci del fatto che tra loro c'era del gran potenziale e che, se riuscivano a fare quel passo in più sarebbero stati una coppia fantastica, ma nessuno credeva che succedesse così in fretta, proprio al primo ballo della fertilità a cui avrebbero potuto partecipare attivamente." fece un respiro profondo, prendendo la spada rituale e, avvicinandosi ai ragazzi, la mise in mezzo "Ora, cominciamo con la parte seria. Hiccup, la tua promessa."
Hiccup annuì, prendendo la mano della ragazza e posandola sull'elsa, sotto la sua mano, con delicatezza, e la guardò negli occhi.
"Io..." disse, emozionato "Io ti ho sempre amato, solo che pensavo... credevo di non meritarti. Tu sei forte, audace, indipendente, non avresti mai accettato uno come me come compagno. Io sono solo un ragazzo magro, imbranato e debole, non sono in grado di proteggere e occuparmi di una donna come te. Per questo ci ho messo tanto a dichiararsi, perché tu eri irraggiungibile, e solo quando ho capito che a te non importava come fossi e che ricambiavi i miei sentimenti mi sono deciso. Io spero davvero di essere un buon marito, e un buon padre per i nostri figli futuri, ma so che farò degli errori, spero che me li perdonerai e continuerai a restare al mio fianco, perché ti amo e sarei perso senza di te."
Stoick attese che il figlio finisse di parlare e passò la parola alla giovane, con un cenno della mano.
"Io..." disse Astrid, altrettanto emozionata "Io mi sono sempre atteggiata a forte, indipendente, ma in realtà è perché sono dovuta crescere da sola. Ho sempre sognato un compagno che mi proteggesse, che mi amasse per quella che ero e non per quello che appariva. E vedevo te, la lisca di pesce parlante, il combinaguai del paese, e ti ammiravo. Si, Hiccup, ti ammiravo. Perché anche se tutti ti vedevano come un buono a nulla, non lo eri; Hai cominciato a lavorare piccolissimo alla bottega di Skarakkio, e molte delle armi che sono state usate durante la guerra dei draghi le hai costruite tu. E poi non può essere un buono a nulla un ragazzo che, invece di ucciderlo, aiuta un povero drago ferito a tornare nuovamente a solcare i cieli. Proprio in quel periodo, quando hai trovato Sdentato, mi sono accorta che la mia ammirazione era, in realtà, una vera e propria cotta. Io, Astrid Hofferson, la Ragazza Audace, mi ero innamorata di Hiccup Horrendous Haddock, la Vergogna di Berk. No, non la vergogna, l'orgoglio, il ragazzo che con la sua testardaggine e il suo ingegno ci aveva insegnato a vivere con i draghi, a cavalcarli invece di combatterli. E più il tempo passava, più mi innamoravo di te, fino a questo inverno, quando ci siamo dichiarati. Io ti amo, Hiccup. So che sarai un ottimo marito, l'ho visto in questi mesi che ti sei occupato di me, e sono sicura che sarai anche un ottimo padre. Per questo voglio sposati, e voglio passare tutta la vita con te."
Astrid terminò il discorso e Stoick passò loro le fedi, che se le misero al dito, infine fece alzare tutti e indicò il figlio e la nuora.
"Signori, vi presento Hiccup Horrendous Haddock III e signora!" esclamò, eccitato.
Tutti applaudirono, e il giovane uomo attirò a sé la moglie per baciarla, prima di procedere con il banchetto, che fu lungo e allegro e durò fino a notte fonda, anche se gli sposi lo abbandonarono prima, per ritirarsi nell'intimità della loro prima notte di nozze.
Arrivati a casa, Hiccup prese in braccio la ragazza e la portò in camera, infine la baciò per l'ennesima volta quella sera.
"Pronta per questa nuova avventura, signora Haddock?" chiese, posandola delicatamente sul letto.
"Lo sono da quando eravamo bambini, mio signore." rispose la giovane, attirandolo a sé.
Hiccup la lasciando fare e la baciò di nuovo, prima di guardarla nuovamente negli occhi.
"Allora quando lo diciamo a mio padre?" domandò, serio.
"Cosa?" chiese Astrid, di rimando.
"Che sta per diventare nonno." rispose il giovane, facendole una carezza.
"Come lo hai capito?" chiese ancora la ragazza, sorpresa.
"Conosco il tuo corpo, e conosco te." disse Hiccup, dandole un leggero bacio sulla guancia, e poi sul collo, provocandole un leggero e piacevole brivido.
Astrid non parlò più, si limitò a baciarlo e assecondare i movimenti del giovane. Ci sarebbe stato tempo per tutto il resto il giorno dopo.
   
 
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