MAI SOTTOVALUTARE UNA DONNA…

 

Il sommo ha sempre ragione…

 

Il gran maestro Re Kaio sospirò piuttosto rumorosamente: da quando era tornato Kaioshin il Sommo non si aveva più avuto un attimo di pace. Nonostante i due Kaioshin fossero ad un pianeta di distanza, le loro litigate giungevano spesso perfino dentro al suo palazzo!

Il gran maestro Re Kaio però non ci poteva fare niente: dopotutto erano i suoi superiori! Quindi, con un alzata di spalle, alzò il volume della musica proveniente dalla sua radio e decise di ignorarli.

I due Kaioshin, questa volta, stavano litigando sul numero di sayan sopravvissuti all’esplosione del pianeta Vegeta.

Kaioshin il Superiore continuava a ripetere: “Le dico che sono sette: Radish, Nappa, Turtles, Paragas, Broly, Vegeta e Kakaroth, cioè Goku, e di questi sono ancora in vita solo gli ultimi due con i loro figli!”

Kaioshin il Sommo, però, scuoteva la testa e continuava ad insistere: “Ti do ragione sull’ultima parte, e cioè che ora sono vivi solo più Goku e Vegeta, ma mi ricordo perfettamente che inizialmente c’erano otto sayan, ed una di questi era una donna!”

Kaioshin il Superiore ribattè: “Scusi, con tutto il rispetto, non è che la sua memoria sta iniziando a fare cilecca?”

Il Sommo urlò: “COME TI PERMETTI? Stai forse insinuando che sono troppo vecchio?”

Il Superiore si affrettò a scusarsi: “Ma no, si figuri, non era mia intenzione insinuare che… È solo…”

Il Sommo tagliò corto: “Ho capito, ho capito. Che ne dici se guardiamo quello che è successo nella mia sfera di cristallo? Così metteremo fine alle nostre controversie!”

Il Superiore accettò la proposta, così i due Kaioshin si sedettero di fronte alla sfera di cristallo e, dopo aver recitato una complicatissima formula magica, si accinsero ad osservare il passato.

La sfera mostrò loro la storia di un donna sayan di nome Aerith.

 

Questa sayan era stata una della guerriere più feroci nei combattimenti e una della più determinate a conquistare qualsiasi pianeta le capitasse sotto tiro, fino a quando, un giorno, notò come dei bambini alieni venivano resi schiavi dopo che il suo popolo aveva conquistato il loro pianeta e, per la prima volta nella sua vita, ne provò pietà.

Da quel momento Aerith si rese conto di quanto fosse effettivamente vuota la sua vita e, lentamente, maturò la decisione di abbandonare definitivamente le lotte.

Il giorno nel quale la sayan aveva deciso di annunciare a tutti la sua scelta venne però sconvolto da un evento imprevisto: l’armata di Freezer attaccò il pianeta Vegeta!

Aerith conosceva bene quel tipo di attacco, l’aveva effettuato lei stessa molte volte, e subito si rese conto del pericolo che stava correndo. Non poteva morire proprio adesso che voleva cambiare vita, ma cosa poteva fare?

In quel momento la sayan alzò gli occhi al cielo e disse: “Oh, stelle, aiutatemi voi! Datemi un segno!”

E il segno inaspettatamente venne: infatti una navicella attraversò il cielo, diretta nella direzione opposta a quella in cui si stava svolgendo lo scontro.

Aerith, sull’orlo della disperazione, prese la sua navicella e la seguì. Solo dieci minuti dopo Freezer uscì dalla sua astronave e un boato alle spalle della sayan le confermò i suoi peggiori timori: il pianeta Vegeta non esisteva più e per quanto ne sapeva gli unici sopravvissuti all’esplosione erano lei e il bambino che stava seguendo.

Dato che il neonato in questione era Goku, la sayan si ritrovò presto sulla Terra.

Aerith osservò nascosta per ben sei mesi gli umani, per capire usi e costumi degli abitanti e quando ritenne di essere pronta, si tagliò la coda e si mischiò senza difficoltà ai terrestri.

Essendo la Terra un pianeta relativamente pacifico, la sayan ebbe la sua occasione per rifarsi una vita.

Dopo alcuni anni Aerith s’innamorò persino di un terrestre (e quando i Kaioshin videro chi era, rimasero a dir poco con la bocca spalancata!) e dopo qualche anno di fidanzamento si sposarono.

I due vissero felici e innamorati per qualche anno, poi, improvvisamente, Aerith si ammalò gravemente, colpita da una grave malattia cardiaca contratta durante il viaggio nello spazio, la stessa malattia che, qualche anno dopo, contrasse anche Goku.

Il marito cercò ogni cura possibile, ma Aerith prestò si rassegnò. Riteneva la malattia la giusta punizione per i mali commessi in passato, e così dopo poco tempo morì, lasciando al marito la loro piccola bambina di appena pochi mesi.

 

Kaioshin il Sommo, dopo aver assistito a questo lungo flashback, si alzò trionfante e disse: “Hai visto che avevo ragione io?”

Il Superiore si alzò a sua volta: “Allora, forse dovremmo avvertire Goku e gli altri che c’è un’altra discendente dei sayan!”

Il Sommo si mise nuovamente a sbraitare: “Quante volte te lo devo dire? Non dobbiamo interferire nelle faccende altrui! Ah, i giovinastri d’oggi! Una volta sì che sapevamo come ci si comportava! Per esempio, quando…”

Kaioshin il Superiore smise di ascoltare già alla prima frase. Quel discorso lo conosceva a memoria: non bisogna interferire e bla, bla, bla…

Eppure quella rivelazione gli aveva fatto sorgere un brutto presentimento e, purtroppo, lui in queste cose era infallibile.

 

Ciao! Sentivate già la mia mancanza, eh? Ecco qua una nuova storia a capitoli, nella speranza che abbia almeno lo stesso successo della precedente (ma anche qualcosa in più non guasta!)Lo so, vi ho lasciato con molte domande alle quali risponderò nei prossimi capitoli,ma vi ho anche presentato il nuovo personaggio (che non sarà l’unico, però, preparatevi a qualche altra sorpresina!) e ho risposto a un altro quesito che tormentava tutti noi (o più probabilmente solo me!):chi ha sparso in giro i bacilli del virus per il quale il povero Goku ci ha quasi rimesso la pelle? Adesso lo sapete e presto scoprirete in questa fanfic le risposte ad altre domande che probabilmente vi sarete posti (oppure sono l’unica pazza che si fa certe domande?)Non importa, mi raccomando, commentate e fatemi sapere se vi ho incuriosito!

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

HINATA 92