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Autore: francyalterego    23/11/2014    1 recensioni
Continuai ad agitarmi nel letto, tirai fin sopra la testa le coperte, ma le ombre non sparivano.
-Sh...- Udii la sua voce che interruppe ciò che stava succedendo, percepii le sue calde e forti braccia circondarmi, e la sua mano sui miei lunghi capelli neri tranquillizzarmi. Lo sentii sedersi al bordo del mio letto, e così restò finché non mi addormentai.
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Una bambina fa un incubo, ma esso viene interrotto da una persona speciale per lei, diversa dalle altre.
Buona lettura!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Continuavo ad agitarmi nel letto da ore ormai, tirai fin sopra la testa le coperte, ma le ombre non smettevano di tormentarmi.
Provai di tutto, mi raggomitolai, chiusi gli occhi e mi tappai le orecchie, ma nemmeno le voci tacevano.
Iniziai a respirare affannosamente, impaurita da ciò che vedevo e sentivo, impaurita dalla natura di ciò che mi circondava: una natura ben lontana dal reale.
«Sh...» esclamò rassicurante «ci sono qui io, sta calma...» udii la sua voce, subito ciò che accadeva si interruppe, percepii le sue calde e forti braccia circondarmi mentre con dolci carezze sui miei lunghi capelli neri mi tranquillizzava.
In pochi minuti iniziai a udire solo la sua voce, dolce e rassicurante. Mi asciugò con il pollice le lacrime che da poco avevano iniziato a scendere lungo le pallide guance.
«Ehi, apri gli occhi.» Affondai il volto nel suo grande petto facendo segno di dissenso e mi aggrappai alla sua maglia come se ne dipendesse dalla mia stessa vita. Decise di non insistere, continuò ad accarezzarmi con le sue calde mani senza fermarsi, capendo che non avrei aggiunto altro.
«Dai, guardami ora.» Replicò con dolcezza dopo un po'. Tentennai, prima di allontanare lentamente il volto dal suo petto ed aprire gli occhi, mentre lui con indice e pollice mi sollevava il mento in modo da fissare lo sguardo nel mio.
«Mi vedi?» era una domanda tanto seria che mi confuse.
«Certo...»
«Bene, io sono qui. Qualunque cosa succeda, io sono qui per proteggerti. Non dimenticarlo mai, va bene?» Lo guardai per qualche secondo prima di annuire, sincera. Lo vidi sorridere, un sorriso puro, di vera felicità. Mi diede un bacio sulla fronte e poi mi fece segno di rimettermi sotto le coperte. Ubbidii silenziosamente, interrotta solo dal rumore della porta che lentamente si apriva.
«Con chi stai parlando?» era mio padre, entrò in stanza ed accese la luce guardandosi intorno.
«Con nessuno, avrai sentito la televisione nella stanza accanto.»
Ci pensò, dubbioso «D'accordo, buona notte.» Spense le luci e dopo aver chiuso la porta sentii i suoi passi sempre più lontani, nel corridoio. Mi posizionai bene sotto le coperte, facendomele sistemare dal ragazzo che non aveva ancora perso il sorriso. Lo sentii sedersi al bordo del letto, e così restò finché non mi addormentai.
Riprese la parola solo dopo diversi minuti, dolcemente «Sogni d'oro.» esclamò prima di alzarsi, e andarsene silenziosamente così com'era arrivato. 

Dedicato ai miei sogni, ai miei incubi,
ma soprattutto ai miei racconti del passato.

Angolo autrice
Salve a tutti, ho appena corretto questa storia creata nel periodo in cui iniziai a scrivere seriamente. Spero sia di vostro gradimento, ai tempi ci misi tutta me stessa e voglio fare di tutto, negli anni, per non farla invecchiare male.
Datemi un parere se vi va, grazie comunque per la lettura!

Un saluto,
francyalterego.
 

  
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