Essere tifosi è un po' come essere genitori vedi tuo figlio crescere, muovere i primi passi, dare i suoi primi calci al pallone e suonare per la prima volta la chitarra. Seguire una squadra è come seguire un figlio, te lo godi ogni giorno come se fosse l'ultimo. Sono un tifoso dell'Arsenal e nei momenti bui non ho mai rinunciato alla mia fede, sono sempre stato fedele all'Arsenal come farebbe un uomo innamorato con la donna della propria vita. La fede calcistica non si deve mai e dico mai spegnere perchè è un fuoco che ti arde dentro e non puoi fare niente per spegnerlo se non andare allo stadio e seguire la propria squadra che ci sia il sole o la pioggia, che si vinca o che si perda ma seguirla sempre e in ogni circostanza. Mi avvicino al capitano, l'uomo che non ci ha mai abbandonato nemmeno dopo pesanti sconfitte e gli porgo la mia mano, gli porgo la mia sciarpa e il mio rispetto, le bandiere continuano a sventolare intorno a noi e dico al capitano della mia squadra semplicemente “grazie per averci fatto vivere un sogno!”.