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Autore: Fede883    24/11/2014    2 recensioni
Essere tifosi è un po' come essere genitori vedi tuo figlio crescere, muovere i primi passi, dare i suoi primi calci al pallone e suonare per la prima volta la chitarra. Seguire una squadra è come seguire un figlio, te lo godi ogni giorno come se fosse l'ultimo. Sono un tifoso dell'Arsenal e nei momenti bui non ho mai rinunciato alla mia fede, sono sempre stato fedele all'Arsenal come farebbe un uomo innamorato con la donna della propria vita. La fede calcistica non si deve mai e dico mai spegnere perchè è un fuoco che ti arde dentro e non puoi fare niente per spegnerlo se non andare allo stadio e seguire la propria squadra che ci sia il sole o la pioggia, che si vinca o che si perda ma seguirla sempre e in ogni circostanza. Mi avvicino al capitano, l'uomo che non ci ha mai abbandonato nemmeno dopo pesanti sconfitte e gli porgo la mia mano, gli porgo la mia sciarpa e il mio rispetto, le bandiere continuano a sventolare intorno a noi e dico al capitano della mia squadra semplicemente “grazie per averci fatto vivere un sogno!”.
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grazie per averci fatto vivere un sogno Siamo tutti li ad aspettarli come sempre abbiamo fatto dopo ogni partita, vinta, persa o pareggiata che sia, sono un tifoso dell'Arsenal e sto per incontrare la mia squadra del cuore dopo una pesante sconfitta calcistica Siamo sempre li a sventolare le nostre bandiere rosse e bianche a cantare tutti in coro il nome della nostra gloriosa squadra e poco importa se non sempre gioca come dovrebbe, poco importa se a volte i giocatori sbagliano dei gol facili, poco importa se a volte si perde perchè in fondo non si può sempre vincere Siamo all'aeroporto di Londra e stiamo aspettando l'Arsenal che sta tornando da Parigi dove ha giocato la finale di Champions League contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo e Iker Casillas, i ragazzi contro ogni prognostico sono arrivati a questo punto e nessuno di noi se lo sarebbe mai aspettato visto che la stagione non era inizia nel migliore dei modi per l'Arsenal Abbiamo perso la finale ai calci di rigore, la più severa delle punizioni del calcio, una finale dove stavamo anche per vincere se non fosse stato per il gol del pareggio realizzato dal fenomeno Ronaldo, non sapevamo che saremo arrivati a questo punto nella più affermata competizione calcistica europea soprattutto dopo la prima sconfitta nel girone subita dalla Juventus per 4-1, nessuno se lo aspettava e invece siamo arrivati alla finale zittendo tutti. Essere tifosi è un po' come essere genitori; Vedi tuo figlio crescere, muovere i primi passi, dare i suoi primi calci al pallone e suonare per la prima volta la chitarra. Seguire una squadra è come seguire un figlio, te lo godi ogni giorno come se fosse l'ultimo. Sono un tifoso dell'Arsenal e nei momenti bui non ho mai rinunciato alla mia fede, sono sempre stato fedele all'Arsenal come farebbe un uomo innamorato con la donna della propria vita. La fede calcistica non si deve mai e dico mai spegnere perchè è un fuoco che ti arde dentro e non puoi fare niente per spegnerlo se non andare allo stadio e seguire la propria squadra che ci sia il sole o la pioggia, che si vinca o che si perda ma seguirla sempre e in ogni circostanza Tifo Arsenal da quando sono nato e da quando seguo il calcio non ho mai assistito a una gioia così immensa dei tifosi, abbiamo perso la finale della più importante competizione calcistica europea, seconda solo ai mondiali di calcio, abbiamo perso si, ma siamo arrivati fino alla finale giocando a pari livello col Real Madrid, non sono deluso o arrabbiato sono orgoglioso dei ragazzi che hanno fatto un vero miracolo quest'anno e nessuno si aspettava questi risultati, ora aspettiamo la squadra per abbracciarli, per ringraziarli per averci fatto vivere il sogno di diventare quasi campioni d'Europa. Sono le due del mattino e la squadra è arrivata ora con il volo Air France 209 proveniente da Parigi Charles De Gaulle. aspettiamo con ansia che la squadra esca dall'aeroporto per tributare a loro il giusto onore, i "Gunners" non si discutono mai, si amano, si amano anche quando si perde una competizione del valore della Champions League, si ama anche quando perdi il campionato all'ultima giornata per colpa dello Stoke City si ama anche quando il cielo sopra lo stadio diventa cupo e grigio e il sole si perde tra le nuvole di Londra. Ed ecco arriva la squadra, sono tutti in fila, con i volti scuri e cupi, li capisco hanno appena perso la Champions League e non posso biasimarli in fondo. Mi avvicino al capitano, l'uomo che non ci ha mai abbandonato nemmeno dopo pesanti sconfitte e gli porgo la mia mano, gli porgo la mia sciarpa e il mio rispetto, le bandiere continuano a sventolare intorno a noi e dico al capitano della mia squadra semplicemente “grazie per averci fatto vivere un sogno!”. I Fatti sportivi narrati nella suddetta storia sono puramente fittizi e di mia fantasia e invenzione
   
 
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